Nuovo Lezionario Ambrosiano

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S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:00
Due premesse introduttive

1. Qualche chiarificazione sulle tre parole del titolo.

- Nuovo. Da trent’anni (dal 1976) le comunità di Rito Ambrosiano celebrano l’eucaristia lungo l’anno (festiva e feriale) con un Messale Ambrosiano rinnovato a norma dei decreti del Concilio Vaticano II completo e autonomo e con un Lezionario ambrosiano incompleto e supplementare rispetto al Lezionario Romano. In concreto - come recita la presentazione ufficiale di mons. Enrico Galbiati al Lezionario del 1976 – un “Supplemento ambrosiano ai volumi del Lezionario Romano”, introdotto ad experimentum in attesa di una una sua definitiva formulazione. L’aggettivo ‘nuovo’ si rapporta dunque al Lezionario ad experimentum del 1976 e lo fa in due sensi distinti e complementari: 1) Vuole superarne la parzialità e provvisorietà; 2) vuole rinnovarne i criteri di elaborazione con un più attento e dinamico ascolto della tradizione ambrosiana, in vista di una migliore qualità pastorale e di una più forte sensibilità ecumenica.

- Lezionario. È il libro liturgico portato all’ambone e deposto sull’ambone per la proclamazione della Parola di Dio nel quale sono riportate le pericopi bibliche per le celebrazioni festive e feriali nel corso dell’anno. Nell’uso invalso esso raccoglie insieme le parti spettanti ai vari ministri della Parola (il lettore, il salmista, il diacono, il presbitero) dalla prima lettura al Vangelo, passando – nella forma festiva ordinaria – dal salmo responsoriale e dalla seconda lettura. La sua suddivisione pratica (che sarà certamente in parecchi volumi) dovrà essere definita con cura in modo da facilitare il suo uso celebrativo. Il progetto che vi presento, non ancora pensato in termini editoriali, ma solo nella sua struttura liturgica essenziale, distribuisce il nuovo Lezionario in tre libri, ciascuno dei quali comprendente al suo interno una parte festiva e una parte feriale.

- Ambrosiano. Ovviamente l’aggettivo qualificante è quest’ultimo. In prima istanza esso intende affermare che il nuovo Lezionario è progettato nel solco della tradizione ambrosia- na, sia sotto il profilo del merito (le scelte bibliche attestate in modo costante dalla documentazione liturgica in nostro possesso), sia sotto l’aspetto del metodo (un certo modo di intendere il rapporto tra la Parola proclamata e il mistero celebrato, che permette di colmare eventuali lacune nella documentazione o di osare sviluppi nuovi determinati dalle esigenze liturgiche e pastorali odierne). Nell’uno e nell’altro caso l’elaborazione di un NLA è avvenuta sul presupposto che – come annota con forza il card. Tettamanzi nel discorso programmatico alla Congregazione del Rito Ambrosiano[1] del 4 febbraio 2005 – in ogni tradizione liturgica il Lezionarioè elemento qualificante e irrinunciabile, “perché mediante l’organizzazione della proclamazione liturgica delle Sacre Scritture si modula una peculiare proposta catechetica e mistagogica e si veicola una specifica sensibilità teologica e spirituale[2]. Aggiungo che l’entusiasmo e l’impegno con cui la Chiesa ambrosiana intende custodire e vivificare il suo proprio Lezionario, pur richiedendo alle comunità qualche onere maggiore (tempi di adattamento, elaborazione di nuovi sussidi, spese supplementari, ecc…) ridonderanno a beneficio della Chiesa una, santa, cattolica e apostolica, e contribuiranno non poco al dialogo ecumenico tra le diverse confessioni cristiane.

2. Qualche notizia sull’itinerario di preparazione.

- La Costituzione n. 87 del Sinodo 47° (1995), auspicando il compimento della riforma della liturgia ambrosiana avviata con il Vaticano II, richiese la revisione dei libri liturgici già promulgati e aggiunse tra parentesi: “In particolare il Lezionario, che è ancora ad experimentum”. Era stato infatti pubblicato come tale, nel 1976, solo per l’Avvento, il Natale, la Quaresima, la Settimana santa, l’Ottava pasquale e alcune feste o solennità di Santi.

- La Congregazione del Rito Ambrosiano istituì una commissione ad hoc, che accolse il compito affidatole dal mandato sinodale e lo intese nel suo senso più ampio: esplorare la possibilità di un Lezionario Ambrosiano completo (festivo e feriale) su tutto l’anno liturgico. Non parve praticabile ritoccare il Lezionario dei tempi forti, senza operare una concomitante e organica rivisitazione di tutta la proclamazione della Parola di Dio nel corso dell’anno. La scelta, meditata e consapevole, fu dunque quella di dare avvio a un progetto di Lezionario ambrosiano integrale e unitario. Non più un supplemento ambrosiano ai volumi del Lezionario Romano, ma un organico e originale sistema ambrosiano di letture bibliche per l’intero arco dell’anno liturgico.

- Si dovrà anzitutto, considerare la questione del passaggio da un Lezionario Ambrosiano ad experimentum a un Lezionario Ambrosiano in qualche modo definitivo[3]: è l’orientamento autorevole dell’Arcivescovo alla Congregazione nel discorso del 4 febbraio 2005: passare dallo sperimentale al definitivo con un Lezionario Ambrosiano completo, valutando con attenzione il progetto in tre libri elaborato tra il 1999 e il 2002 dalla suddetta Commissione.

- Nelle sedute dal febbraio 2005 all’aprile 2006 la Congregazione ha preso diligentemente in esame il progetto della Commissione e l’ha sottoposto a un attento vaglio critico, suggerendo mutamenti e correzioni, aggiunte o sottrazioni e considerando puntualmente le ricadute di quel progetto sulla struttura liturgica del Messale e del Breviario in vigore.

-
Il progetto completodel NLA è stato approvato dalla Congregazione del Rito Ambrosiano nella seduta del 6 aprile 2006 ed è ora nelle mani del Cardinale Arcivescovo per la sua personale approvazione come Capo-Rito prima della recognitio romana[4].

[1]La Congregazione del Rito ambrosiano – si legge nello Statuto della medesima al n. 1 – della quale è presidente l’Arcivescovo, è l’organismo deputato alla salvaguardia, alla revisione e all’incremento della tradizione liturgica di Rito Ambrosiano, perciò ad essa viene affidato il compito di esaminare tutte le questioni concernenti il Rito proprio della Chiesa Milanese, di custodirne e interpretarne il senso genuino e di farlo conoscere in modo che esso animi costantemente la preghiera e la vita della comunità ecclesiali di Rito Ambrosiano”.

[2] «Rivista Diocesana Milanese» 96 (2005) 181.

[3] Ibid.

[4] Il senso della recognitio – momento fondamentale e irrinunciabile, attraverso cui si esprime il peculiare servizio reso dalla Sede Apostolica alla comunione tra le Chiese – è quello di una convalida di un atto già posto, in ordine al bene della fede della Chiesa cattolica e alla conformità con gli orientamenti generali della riforma liturgica.
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:04
I. motivazioni e scelte portanti


Le motivazioni

Le ragioni che motivano il NLA sono: storico-liturgiche (il rispetto e la valorizzazione della grande tradizione ambrosiana); ecclesiologico-liturgiche (la consapevolezza della peculiarità della Chiesa ambrosiana nell’ambito della Chiesa cattolica e, più ampiamente, dell’ecumene cristiano); e, in ultima analisi, liturgico-pastorali (l’opportunità di rinnovare la predicazione della fede a partire dalla proclamazione liturgica della Parola).

* Ragioni di carattere storico-liturgico

- Il millennio che va dall’epoca di sant’Ambrogio al pieno medioevo (secc. XII/XIII) mette in evidenza un Lezionario Ambrosiano ricco e originale in tutto l’arco dei tempi forti (Avvento-Natale-Epifania; Quaresima; Settimana santa e Tempo Pasquale) e nel tempo che va da Pentecoste all’Avvento, strutturato in riferimento alla solennità di Pentecoste, alla festa del martirio del Battista (la decollazione di san Giovanni Battista) e alla domenica della Dedicazione della Chiesa cattedrale. Non tutto ha lo stesso valore, la stessa originalità e la stessa completezza, ma tutto concorre a indicare la nitida coscienza della Chiesa ambrosiana di poter articolare la proclamazione e l’ascolto della Parola di Dio secondo un sentire proprio e una sensibilità catechetica e pastorale peculiare. Dalle fonti ambrosiane antiche il NLA ha tratto indicazioni ora dirette e ora indirette. Per usare un’immagine: è stato come rendere pienamente abitabile un palazzo antico, valorizzando gli elementi originali e completandoli con materiali coerenti.

- Quanto emerge dallo studio accurato delle fonti ambrosiane del primo millennio ha un riscontro nei secoli successivi, sia con l’edizione del Messale ambrosiano post-tridentino (1594), sia con l’edizione tipica del 1902 che fece testo fino al Vaticano II. Possiamo dire che nel periodo che va da Trento al Vaticano II, il Lezionario Ambrosiano custodì meglio del Lezionario Romano una ricca, varia e peculiare articolazione lungo l’intero anno liturgico, dando prova di una sorprendente vitalità liturgica e pastorale.

-
Il profondo rinnovamento liturgico propugnato dal Concilio Vaticano II non poteva non toccare anche la riforma del nostro Lezionario. Per cui il progetto del NLA si configura come una revisione e un arricchimento dell’ordinamento delle letture proprio della Chiesa milanese secondo le disposizioni dei non. 4 e 51 della Sacrosantum Concilium[1].

* Ragioni di carattere ecclesiologico-liturgico

- La sensibilità catechetica e misterica insita nel Lezionario ambrosiano non si contrappone a quella romana, ma si compone armonicamente con essa, istituendo nell’ambito della Chiesa latina una distinta e peculiare modalità di leggere e pregare le Sacre Scritture che accresce la complessiva sapienza liturgica dell’Occidente cristiano post-conciliare. Si noti che, anche solo sotto il profilo meramente quantitativo, il NLA, presenta un 20% in più di testo biblico proclamato nell’arco di un anno liturgico.

- La Chiesa ambrosiana, mediante l’approvazione del proprio Lezionario definitivo, prende meglio coscienza della sua vocazione ecumenica: costituire un ponte sicuro, radicato nella propria bimillenaria tradizione, tra Oriente e Occidente, esibendo nei fatti la differenza tra il concetto teologico di comunione e quello più rigido e canonico di uniformità.

* Ragioni di carattere liturgico-pastorale

L’adozione del NLA intende dare un impulso rinnovato alla vita liturgica diocesana e all’azione pastorale nel suo insieme. L’itinerario dell’anno liturgico e in special modo la proposta biblica che si articola in questo itinerario saranno la prima fonte di educazione popolare della fede. Per questo il NLA si giustifica – sul fondamento della nostra peculiare tradizione liturgica – anche o principalmente per il suo alto valore liturgico-pastorale. In sintesi:

- Sotto il profilo del metodo. Il NLA intende rilanciare la proclamazione della Parola di Dio nelle assemblee liturgiche ambrosiane secondo un criterio catechetico - mistagogico ben strutturato, ordinato e omogeneo. Viene superata la giustapposizione di segmenti non ben amalgamati tra loro, a tutto vantaggio di un itinerario di letture bibliche ben coordinato e armonico, capace di evidenziare un disegno coerente e ben concertato. Detto semplicemente: ai tempi forti, già ben conosciuti (Avvento, Natale, Quaresima, Triduo e Tempo pasquale) si affianca un tempo per annum meglio articolato nelle sue diverse tonalità celebrative: il tempo dopo l’Epifania, il lungo tempo dopo Pentecoste, il tempo dopo il Martirio del Battista e il tempo dopo la Dedicazione, con alcune domeniche che facilmente potrebbero imprimersi nella memoria collettiva (ad es. la domenica del perdono, che precede l’avvio della Quaresima; la domenica della creazione, la II domenica dopo Pentecoste; la domenica del mandato missionario, la I domenica di ottobre). Tutto questo, superato l’iniziale disagio, comporterà anche un positivo e salutare rinnovamento della pratica dell’omelia.

- Il rapporto tra Antico e Nuovo Testamento è stato strutturato secondo nuovi criteri di autonomia e di reciprocità. Tutto tende a Cristo, colui che compie le Scritture, ma c’è un disegno di storia della salvezza nella quale le figure dell’Antico Testamento meritano di essere conosciute per la loro forza e la loro originalità. Le domeniche estive dalla V dopo Pentecoste in poi rispondono a questo disegno di ascolto disteso e articolato del grande patrimonio dell’Antico Testamento che in Gesù Cristo ha il suo approdo definitivo. La pedagogia biblica si allarga ad esplorare anche pagine del testo sacro finora meno frequentate dai fedeli comuni.

- La ciclicità triennale, custodita e anzi incrementata lungo tutto il percorso, permette di cogliere meglio la ricchezza delle Sacre Scritture. Ad essa si coniuga la scelta per singole domeniche o per singoli tempi (ad esempio il Vangelo quaresimale) di mantenere l’unicità della proclamazione. È un modo per sottolineare alcune pagine bibliche che la Chiesa di Milano vuole siano patrimonio profondo della memoria collettiva. Varietà e unicità sono due facce della stessa medaglia da valorizzare con cura in ordine all’efficacia pastorale della celebrazione liturgica.

- Sotto il profilo dei contenuti. In primo piano sta la ricchezza dei tempi forti quali l’Avvento, le feste natalizie, la Quaresima, il Triduo pasquale e il Tempo pasquale. Restano l’elemento qualificante del NLA, in continuità con il Lezionario ad experimentum, ma con significativi ritocchi sia in senso quantitativo che qualitativo. Bisogna partire dalla capacità del Lezionario Ambrosiano di celebrare il mistero dell’Incarnazione, della Pasqua e della Pentecoste, con i loro risvolti cristologici, mariologici ed ecclesiologici per cogliere la bellezza della proposta in esso contenuta. In particolare, il riordino dell’Avvento merita attenta considerazione, come pure il riordino del Tempo Pasquale, con una ripresa forte della solennità dell’Ascensione e della novena di Pentecoste.

Le scelte portanti

Il Lezionario Ambrosiano non è una semplice raccolta di pericopi, che renda possibile la lettura di due o tre passi scritturistici prima di procedere alla liturgia eucaristica, ma è lo strumento indispensabile per l’anamnesis del mistero salvifico che si attualizza compiutamente nella Cena del Signore. Il Lezionario Ambrosiano intende esprimere una continuità dinamica con l’annuncio della Parola risuonato a Milano dall’età dei martiri a oggi, assumendosi l’onere di un vaglio critico dell’eredità del passato e il coraggio di osare uno sviluppo inedito conforme nel metodo al modello originario.

- Una prima scelta portante è la ripartizione di tutto il Lezionario in tre libri, suddivisi a loro volta in festivo (domeniche e feste) e feriale (i primi 5 giorni della settimana + il sabato). I tre libri sono intitolati: Mistero dell’incarnazione; Mistero della Pasqua del Signore; Mistero della Pentecoste. È evidente che, dietro la scansione pratica in tre volumi – un quarto libro dovrà essere in seguito il Libro per le feste dei Santi – ci sono scelte qualificanti dagli immediati risvolti pratici. È scomparso ogni riferimento al Tempo ordinario (o tempo per annum), introdotto nella Liturgia ambrosiana – a imitazione della scelta romana – solo di recente (anni ’70) e per nulla corrispondente all’ininterrotta tradizione della Chiesa di Milano. La prima sezione dell’attuale tempo per annum (dalla domenica del Battesimo al sabato precedente la I domenica di Quaresima) viene ricollocata nel Mistero dell’Incarnazione come Tempo dopo l’Epifania; la seconda sezione dell’attuale tempo per annum si configura come Mistero della Pentecoste e viene riorganizzato secondo la triplice scansione tradizionale di Tempo dopo Pentecoste, Tempo dopo il Martirio del Battista (dopo la Decollazione), Tempo dopo la Dedicazione. Il Libro dell’Incarnazione viene così a coprire l’arco di tempo che va dalla I domenica di Avvento al sabato precedente la I domenica di Quaresima. Il Libro della Pasqua viene a coprire l’arco di tempo che va dalla I domenica di Quaresima alla solennità di Pentecoste. Il Libro della Pentecoste viene a coprire l’arco di tempo che va dal lunedì seguente la solennità di Pentecoste al sabato che precede la I domenica d’Avvento, integrando le domeniche della SS. Trinità e di Cristo Re e la solennità del Corpus Domini.

- Una seconda scelta portante è l’architettura globale, catechetica e misterica, del Lezionario Ambrosiano ideata su tre cicli, ben distinti tra loro, ancorché convergenti in un disegno unitario: quello domenicale, o struttura festiva portante dell’anno liturgico, organizzata su tre anni, denominati – come da recente consuetudine – anno A, B, C; quello sabbatico, o struttura festiva peculiare della tradizione ambrosiana, organizzata in modo parziale (le due letture non evangeliche) su due anni, denominati anno I, II; quello feriale, o struttura complementare, anch’essa organizzata in modo parziale (la lettura non evangelica) su due anni, denominati anno I, II. Esemplificando:


* ciclo domenicale

L’impianto catechetico del ciclo domenicale nel suo insieme segue questa traccia:

Avvento: Attesa del compimento della Salvezza alla luce dell’attesa d’Israele

Natale-Epifania: Il compimento dell’attesa d’Israele nel mistero dell’Incarnazione del Verbo, Messia e Sposo celeste

Tempo dopo l’Epifania: La progressiva manifestazione del Messia, conclusa dall’annuncio della divina clemenza e dalla chiamata di tutti gli uomini alla conversione

Quaresima: Il cammino dei credenti verso la propria redenzione alla luce della redenzione d’Israele

Triduo Pasquale
: La realizzazione della salvezza nel mistero della morte e resurrezione del Signore

Tempo di Pasqua
: Il mistero della Pasqua del Signore e la sua irradiazione nella Chiesa-Sposa fino al dono dello Spirito

Tempo dopo Pentecoste
: L’irradiazione dello Spirito nella storia della salvezza: in Israele e, dopo la pienezza dei tempi, nella Chiesa, chiamata a una missione universale e protesa verso un destino escatologico

* ciclo sabbatico

Il ciclo sabbatico, con la sua modalità festiva ereditata dalla tradizione ambrosiana in consonanza con l’Oriente cristiano, compare già nell’attuale struttura quaresimale (lettura - epistola - vangelo). Il Lezionario Ambrosiano lo incentiva, estendendolo con modalità diverse a tutto l’anno liturgico (in Avvento: profezia - profezia - Vangelo; in Quaresima: lettura - epistola - Vangelo; nel Tempo pasquale: atti - epistola - Vangelo; nel tempo dopo l’Epifania e nel tempo dopo Pentecoste: lettura - epistola - Vangelo). Merita una particolare menzione la scelta operata per i sabati dell’ex tempo per annum. Sulla base della proclamazione sabbatica della Torà, che ha alimentato l’esperienza religiosa dei primi discepoli e li ha preparati a riconoscere in Gesù il Cristo di Dio, la prima lettura è sempre tratta dal Pentateuco (escluso, ovviamente, il libro della Genesi, letto sistematicamente in Quaresima). Questa proclamazione della Legge è accompagnata da un apposito testo apostolico, che ne sviluppa l’interpretazione in riferimento alla rivelazione cristiana.

* ciclo feriale

Adottando per il Lezionario feriale la struttura binaria (lettura e Vangelo) – eccezione fatta per il ciclo feriale avventuale, quaresimale e per la novena di Pentecoste –, si è voluto che ciascuno dei due anni (anno I e II), pur ricorrendo a pericopi diverse, permettesse una coerente visione d’insieme della storia della salvezza e dei libri che la documentano. Tutto questo, ovviamente, alla luce dell’esigenza primaria del dettato conciliare che «vengano aperti più largamente i tesori della Bibbia, in modo che, in un determinato numero di anni, si leggano al popolo le parti più importanti della Sacra Scrittura». Sulla base di tale indicazione, nell’elaborazione del nuovo ordinamento di letture per i giorni feriali si è cercato di ottemperare a due precise esigenze: 1) che il ciclo annuale conservasse il suo carattere di icona unitaria della storia della salvezza; 2) che ogni singolo tempo, da cui l’anno è composto, presentasse una precisa caratterizzazione. La connessione tra i due elementi può essere così riassunta:

* Lettura / letture non evangeliche:

Avvento: Profeti
Ferie prenatalizie: Ester e Rut;
Ferie tra Epifania e Battesimo del Signore: Cantico dei Cantici;
Settimane postepifaniche: Libri sapienziali;
Quaresima: Genesi e Proverbi;
Settimana Autentica: Giobbe, Tobia, Giona
Settimane di Pasqua: Atti degli Apostoli;
Settimane dopo Pentecoste: Libri storici veterotestamentari (a partire da Esodo), la cui lettura si sviluppa in organica connessione con le
pericopi veterotestamentarie domenicali
Settimane dopo il Martirio di san Giovanni: Lettere degli Apostoli
Settimane dopo la Dedicazione: Apocalisse
* Quanto ai Vangeli, essi si dispongono su un ciclo, ovviamente annuale, così articolato:
Avvento: Matteo;
Dopo l’Epifania: Marco;
Pasqua: Giovanni;
Dopo Pentecoste: Luca.

- Una terza scelta portante è stata la predisposizione per le grandi solennità e per tutte le domeniche di una liturgia vigiliare vespertina, in forma solenne o in forma semplice. Si è selezionata una serie di pericopi relative alla Resurrezione, fino a formare un ciclo di 12 Vangeli, che si avvia dopo Pentecoste e ricomincia dopo l’Epifania (nelle domeniche successive alla Pentecoste il ciclo risulta ovviamente duplicato). In Avvento e nella cinquantina pasquale la successione delle pericopi si presenta in qualche modo coordinata alle domeniche e al tempo liturgico. Pericopi specifiche sono state inoltre attribuite alle domeniche quaresimali, segnando queste ultime il cammino della Chiesa verso la Resurrezione. Il carattere speciale della domenica d’inizio della Quaresima risulta segnalato dalla proclamazione dell’appendice al Vangelo di Marco, mentre alle Domeniche immediatamente successive sono state assegnate le pericopi riguardanti l’evento prefigurativo della glorificazione pasquale, ossia la Trasfigurazione. Nella Domenica di Lazzaro è proposto l’annuncio del segno triduano di Giona, mentre nella Domenica delle Palme viene presentato Gesù che nel Tempio, da lui purificato, proclama la distruzione e la ricostruzione del nuovo Tempio in tre giorni. Pericope propria, coordinata al Vangelo della domenica, presenta la Domenica in albis depositis (quando si depongono le bianche vesti battesimali).


[1]Il sacro Concilio… dichiara che la santa madre Chiesa considera con uguale diritto e onore tutti i riti legittimamente riconosciuti, e vuole che in avvenire essi siano conservati e in ogni modo incrementati” (n. 4); “Affinché la mensa della Parola sia preparata ai fedeli con maggiore abbondanza, vengano aperti più largamente i tesori della Bibbia, in modo che, in un determinato numero di anni si legga al popolo la parte migliore delle Sacre Scritture” (n. 51)
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:04
II. Annotazioni specifiche ai tre libri

Come più volte ricordato, il NLA è organizzato in tre grandi sezioni, relative al mistero dell’Incarnazione, della Pasqua e della Pentecoste. È arrivato il momento di qualche annotazione specifica su ciascuno di essi.

Libro I: il mistero dell’incarnazione


Il Libro I copre l’arco di tempo che va dalla I domenica di Avvento al sabato che precede la I domenica di Quaresima, sviluppandosi lungo il tempo di Avvento, il tempo Natalizio epifanico incentrato sulle tre grandi solennità del Natale (25 dicembre), della Cinconcisione (1 gennaio) e dell’Epifania (6 gennaio), il tempo dopo l’Epifania.

avvento

Per le domeniche la tradizione ci consegna un itinerario ben ordinato, che il nuovo Lezionario riprende e articola in tre cicli, fatto salvo per la VI domenica che rimane a ciclo unico: La parusia del Signore (I domenica); I figli del regno (II domenica); Le profezie adempiute (III domenica); L’ingresso del Messia (IV domenica); Il precursore (V domenica); La divina maternità di Maria (VI domenica).
Il ciclo feriale (in analogia con quello quaresimale) si articola in due letture veterotestamentarie tratte dai Profeti, seguite dalla pericope evangelica che prevede la lettura progressiva di Matteo, il Vangelo in cui con più insistenza si segnala l’adempimento in Cristo di “ciò ch’era stato detto dal Signore per mezzo del profeta” (Mt 1, 22).
Poiché Isaia è il profeta tipico della catechesi domenicale, nelle ferie si leggono Geremia(primo anno) ed Ezechiele (secondo anno) come prima lettura e i Profeti minori (nell’arco di tempo fino all’Epifania tutti i Profeti, maggiori e minori, trovano sistematica proclamazione) come seconda lettura. La successione dei testi propone un cammino di conversione e di rigenerazione (d’Israele, ma altresì di ogni credente e della Chiesa) teso all’accoglimento del dono di Dio: dal castigo per il peccato, alla speranza sostenuta dalla promessa di riscatto, all’esperienza della redenzione.
Al Sabato si aggiungono come seconda lettura si leggono pericopi dalla Lettera agli Ebrei: nel primo anno incentrate sul tema del sommo sacerdozio di Cristo, nel secondo anno sul suo nuovo e definitivo sacrificio quale sigillo dell’Alleanza.
Le Ferie pre-natalizie (de exceptato), presentano una catechesi veterotestamentaria articolata nella lettura di due libri ‘agiografici’ di carattere prefigurativo, in questo caso con impronta mariana; si tratta di libri appartenenti al gruppo dei ‘rotoli’ letti in occasione delle festività ebraiche: Rut (concluso dalla genealogia di Davide)ed Ester (concluso dal ricordo della festa di Purim, giorno di banchetti e di scambio di doni). In quegli stessi giorni le pericopi evangeliche (similmente a quanto accade nelle ferie conclusive della Quaresima), conclusa la lettura progressiva di Matteo, presentano gli eventi che precedettero e prepararono la nascita del Cristo:

NB Il NLA, conformandosi coerentemente al computo dell’Avvento dalla prima Domenica dopo la festa di San Martino, nel caso in cui il 24 Dicembre cada in Domenica, formula per tale giorno uno specifico ordinamento delle letture ben distinto dalla domenica della divina maternità di Maria, che quell’anno andrà a cadere il 17 dicembre. L’abbiamo chiamata domenica prenatalizia.

natale epifania
Anche il ciclo natalizio epifanico, dalla vigilia di Natale alla festa del Battesimo del Signore è stato attentamente rivisto e riordinato. La novità più appariscente è data dalle ferie dopo l’Epifania, che sviluppano il tema dell’unione sponsale tra Cristo e la Chiesa con le pericopi evangeliche che si accompagnano a frammenti del Cantico dei Cantici relativi alle nozze e al dialogo d’amore tra lo Sposo e la Sposa. Questa tematica sponsale trova il suo compiuto coronamento nel sabato dopo l’Epifania, ossia nel giorno che precede la festa del Battesimo del Signore.

tempo dopo l’Epifania
Nel NLA il tempo che segue la celebrazione dell’Epifania si pone organicamente come un’eco di questa solennità. Le Domeniche fino alla terzultima, attraverso la presentazione dei segni compiuti dal Cristo ne vengono manifestando la messianicità e la divina signoria. Nella quarta Domenica di Gennaio, conformemente alla prassi stabilitasi nel Calendario, si situa la Festa della Santa Famiglia. Le due ultime Domeniche dopo l’Epifania, quelle che immediatamente precedono il tempo quaresimale e che sempre devono essere celebrate (la penultima viene omessa solo nel caso in cui coincida con la festa della Santa Famiglia), sviluppano le specifiche tematiche della clemenza misericordiosa di Dio e della conversione. Stante la connotazione fortemente misterica e battesimale della Quaresima, è sembrato opportuno, anche sul piano pastorale, segnare queste settimane immediatamente precedenti il cammino introduttivo alla Pasqua con un pressante richiamo ai fedeli “a lasciarsi riconciliare con Dio” (2Cor 5, 20).
Nelle Ferie del Tempo dopo l’Epifania si viene sviluppando la lettura progressiva del Vangelo secondo Marco, “inizio del lieto annuncio di Gesù Cristo” (Mc 1, 1). Le pericopi previste per la lettura che precede il Vangelo sono concepite come espressione dell’irradiamento della Sapienza divina nel mondo. Esse offrono la testimonianza di una riflessione condotta – alla luce della Parola di Dio – sul significato del creato e sul dono della salvezza inserita da Dio nella storia degli uomini, ma altresì sulla natura, fragile e caduca, dell’uomo. In concreto: nelle settimane successive alla Festa del Battesimo del Signore si sviluppa la lettura del Libro del Siracide; nella terzultima e penultima settimana è collocata la lettura del Libro della Sapienza; mentre nell’ultima settimana prima della Quaresima viene letto il Qoelet.
Quanto ai sabati, a partire dalla settimana dopo la Festa del Battesimo del Signore prende avvio il ciclo delle letture sabbatiche, della quali la prima è costantemente tratta dal Pentateuco (o Torà).

Nella tradizione ambrosiana, consonante anche in questo con l’Oriente cristiano, il Sabato conserva un particolare carattere festivo, di matrice biblico-ebraica. Il Lezionario lo evidenzia attraverso la struttura della Liturgia della Parola, che in tale giorno si articola in tre pericopi: Lettura, Epistola e Vangelo. È prevista la lettura continua del Vangelo di Marco.
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:07
Libro II: il mistero della Pasqua

Il Libro II copre l’arco di tempo che va dalla I domenica di quaresima alla solennità di Pentecoste, passando dalla celebrazione della settimana santa, del triduo pasquale, dell’ottava di Pasqua e del tempo pasquale, diviso in tempo fino all’Ascensione e ‘novena di Pentecoste’.

quaresima settimana santa triduo pasquale e ottava di pasqua
Il sistema delle letture proprio della Chiesa ambrosiana, per il periodo che va dall’inizio di Quaresima alla Domenica in albis depositis (II di Pasqua), non soltanto custodisce il nucleo più arcaico del Lezionario milanese, con radici che ricollegano all’età santambrosiana e oltre, ma assume, anche sotto l’aspetto delle forme strutturali, un valore paradigmatico. Qui in effetti noi troviamo compiutamente delineati uno specifico ciclo domenicale, un ciclo per i giorni feriali (ferie II-V di Quaresima), un ciclo relativo ai Venerdì, un ciclo sabbatico, il triduo sacro e le ferie con carattere festivo della settimana in albis. Il carattere profondamente unitario del Lezionario ambrosiano nasce dall’armonica integrazione di quest’insieme articolato di strutture diverse. Il NLA ha ritenuto di dover rispettare questo carattere peculiare della tradizione liturgica milanese, riproponendolo con i necessari aggiornamenti.
Per le Domeniche di Quaresima si sono predisposte letture alternative (ciclo triennale) che, pur non alterando le tematiche misteriche espresse dalle pericopi evangeliche (ciclo unico), ne permettessero un più variegato accostamento.
Per le ferie quaresimali si è predisposto un ciclo duplice di letture per i brani tratti da Genesi e da Proverbi; per le catechesi veterotestamentarie dei venerdì si è elaborato un ulteriore ciclo di pericopi volte ad offrire spunti per un’organica catechesi lungo il cammino verso la Pasqua.
Per i sabati, dopo il primo sabato quaresimale, le cui pericopi sono incentrate sull’apologia della sospensione sabbatica del digiuno, nelle tre settimane successive, mentre le letture veterotestam- entarie e paoline tratteggiano gli atteggiamenti spirituali dei credenti avviati alla rigenerazione, le pericopi evangeliche presentano un chiaro riferimento ai riti prebattesimali che in quei sabati si svolgevano. L’ultimo sabato, immediatamente antecedente la Domenica delle Palme, è totalmente focalizzato sul tema della trasmissione della fede nella Chiesa, processo emblematicamente rappresentato dal rito della Traditio Symboli. La connotazione misterica di tali catechesi, l’immediatezza dei loro contenuti, il loro profondo significato ecclesiale ne fanno anche un utile strumento pastorale in rapporto alle celebrazioni rituali dell’iniziazione degli adulti, sicché non soltanto è parso opportuno ribadirne – pur con qualche adattamento – l’organica presenza nel Lezionario milanese, ma sembra non infondato auspicarne la possibile utilizzazione nei cammini d’iniziazione cristiana anche fuori dal periodo quaresimale. In conformità al programma generale di ordinamento delle letture per i giorni quaresimali, si è inoltre ritenuto opportuno creare anche per i Sabati un duplice ciclo per le letture non evangeliche con un’unica pericope evangelica.
Diciamo infine che, grazie alla sostanziale continuità delle pericopi nelle diverse fasi storiche della liturgia milanese per la settimana santa, il triduo pasquale e l’ottava di Pasqua il NLA non comporta su queste parti grandi interventi.

tempo pasquale fino all’Ascensione
In ciclo triennale, la III e IV domenica di Pasqua offrono alla contemplazione dei credenti i lineamenti del Signore Risorto (Agnello di Dio, Buon Pastore, Luce del mondo, Via Verità e Vita, Mediatore tra Dio e gli uomini), mentre le due successive Domeniche (V e VI) presentano la sua andata al Padre quale premessa dell’invio del Consolatore.
La prassi pastorale attualmente in vigore prevede che la festa dell’Ascensione sia trasferita dal quarantesimo giorno alla Domenica successiva. Nell’elaborazione del NLA, tenendo anche conto nella presenza nella comunità ambrosiana di parrocchie in territorio svizzero, per le quali siffatta traslazione non si pone, si è ritenuto di non dover fare violenza al dato scritturistico e, pertanto, non si è voluta alterare la naturale struttura liturgica del Tempo pasquale e la conseguente collocazione della festa dell’Ascensione. Questa fedeltà al calendario liturgico, dopo matura riflessione, è stata ritenuta anche pastoralmente rilevante, come strumento di educazione dei fedeli alla consapevolezza della propria identità religiosa ed ecclesiale quale realtà distinta e non soggetta alle decisioni dell’ autorità politica, che va connotandosi in Europa con caratteri sempre più marcatamente secolari. Si è però concesso che, nella celebrazione eucaristica, i formulari propri della festa dell’Ascensione possano essere riproposti anche nella successiva Domenica.
A partire dalla II Domenica di Pasqua nelle ferie si ha la lettura progressiva del Vangelo secondo Giovanni, in cui il tema pasquale dell’Agnello è premessa al dono dello Spirito nel quale si compie la suprema mistagogia dei credenti.
L’altro testo, che tradizionalmente segna le ferie del Tempo pasquale (e non soltanto a Milano), è il libro degli Atti degli Apostoli, di cui non a caso nella mattina di Pasqua si proclama l’inizio. Si è inteso rimarcare la specificità dei primi 40 giorni, caratterizzati dalla diretta presenza del Risorto tra i suoi Discepoli, attribuendo segnatamente a tali giorni la lettura progressiva del libro degli Atti.
Nei Sabati, attraverso la I Lettera ai Corinzi, viene offerta: nell’Anno A un’articolata catechesi sulla Resurrezione di Cristo e sui suoi riflessi nei credenti; nell’Anno B – anche con riferimento alla lettura degli Atti – una presentazione della Chiesa come Corpo di Cristo, le cui membra sono amalgamate dalla carità.

tempo pasquale dall’Ascensione alla Pentecoste
Il NLA intende dare evidenza alla ‘novena di Pentecoste’ con la lettura di un testo, il Cantico,che già in ambito ebraico era sentito come tipicamente pasquale, proclamandone le pericopi in cui si evidenzia l’anelito della Sposa a ricongiungersi nel ‘riposo delle nozze’ al proprio Sposo: Sposo che c’è, ma della cui presenza ella non può per ora pienamente gioire.
Al lunedì, quale eco più diretta della secolare tradizione rituale milanese e della sua spiritualità sponsale, al testo di Cantico 5, 2a. 5-6b (Il mio diletto se n’era andato, era scomparso) è associato Matteo 9, 14-15 (Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo Sposo è con loro ? Verranno giorni quando lo Sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno).
Nei giorni restanti le pericopi evangeliche sono tratte dai capitoli 14-16 di Giovanni (i discorsi del congedo di Gesù dai Discepoli).
Il carattere festivo, che contraddistingue queste ferie, è segnalato dalla presenza in essa dell’epistola paolina. Quest’ultima, nel Sabato dopo l’Ascensione (1Corinzi 15, 53-58), conclude il ciclo Sabbatico del Tempo pasquale e viene riprendendo il tema della vittoria sulla morte (Dov’è o morte il tuo pungiglione?) e della trasfigurazione del corpo mortale e corruttibile, trasfigurazione cui già ora tende il credente, da Cristo reso vincitore del peccato.
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:09
Libro III: il mistero della Pentecoste

Il Libro III copre l’arco di tempo che va dal lunedì seguente la solennità della Pentecoste al sabato che precede la prima domenica d’avvento, fino a un massimo di 25 domeniche e 26 settimane (in dipendenza - ovviamente - dalla data della Pasqua).
Storicamente i libri liturgici ambrosiani attestano: le 15 domeniche dopo Pentecoste; la rilevanza della festa della Decollazione / Martirio di Giovanni Battista, che dà il nome alle cinque domeniche successive dopo la Decollazione; la festa della Dedicazione della Chiesa Maggiore / Duomo nella terza domenica di ottobre, preceduta da 2 domeniche preparatorie e seguita da 3 domeniche dopo la Dedicazione.
A differenza della liturgia romana, che da secoli conosceva una sequenza ininterrotta di 24 domeniche dopo la Pentecoste, la liturgia ambrosiana aveva custodito fino al Vaticano II la scansione dopo Pentecoste, dopo la Decollazione e dopo la Dedicazione, attribuendo a queste tre feste il compito di costituire i piloni portanti di questo lungo periodo liturgico.
Il NLA ha voluto recuperare questo dato tradizionale e lo ha elaborato in forme adatte all’oggi, prestando ascolto anche al rilievo di un grande studioso del rito ambrosiano, il prete salesiano, originario della nostra diocesi, Achille Maria Triacca, il quale, commentando il lavoro della riforma liturgica ambrosiana degli anni ‘70 scriveva: «Le antiche domeniche dopo la Pentecoste, il ciclo di domeniche dopo la Decollazione di san Giovanni Battista e le domeniche di ottobre… sarebbero potute servire, assieme alla domenica della Dedicazione e a quelle dopo la Dedicazione, come un ciclo che potenziasse l’ecclesiologia liturgica». Ecco dunque i criteri formali seguiti per questo terzo libro: - Tener conto dei pilastri della tradizione (Pentecoste Decollazione e Dedicazione); -comporli con l’attuale calendario che ne individua altri due agli estremi di questo periodo: la solennità della Trinità (domenica dopo Pentecoste) e solennità di Cristo Re dell’Universo; coerenza con i primi due libri e con l’architettura complessiva del Lezionario; attenzione all’oggi ecclesiale della comunità radunata a celebrare il Mistero di Cristo.
Come si è pensato di mettere in opera le arcate tra un pilastro e l’altro? La scelta è stata quella di lasciar parlare gli elementi di teologia liturgica offerti dai pilastri. Per esempio, con la Pentecoste giunge a compimento il mistero Pasquale e, sette giorni dopo, tutta l’economia divina si contempla nella solennità della Trinità: dopo la solennità della Trinità si è scelto di lasciar dispiegare l’autoco- municazione di Dio. Dalla comunicazione dell’amore trinitario ha avuto origine la creazione, la storia della salvezza, culminata nel Cristo e annunciata dalla Chiesa fino al ritorno glorioso del suo Signore.

* La prima arcata: tempo dopo pentecoste

La settimana successiva alla domenica di Pentecoste, riprendendo contenuti della Pentecoste ebraica, rilegge la teofania del Sinai come manifestazione del disegno di amore del Padre, che avrà culmine nel mistero pasquale di Cristo (preparazione alla festa della Trinità).
Dopo la domenica della SS. Trinità, 14 domeniche presentano in progressione la storia della salvezza: 2. La creazione e il suo splendore; 3. Dio e l’uomo; 4. La presenza del male nella storia; 5. Abramo; 6. Mosè; 7. Giosuè; 8. I Giudici; 9. Il re Davide; 10. Salomone; 11. Elia; 12. Geremia e la caduta di Gerusalemme; 13. Il ritorno dall’esilio; 14. La nuova vita religiosa di Israele; Ultima: La testimonianza dei Maccabei (da celebrarsi sempre nella domenica che precede il 29 agosto).

NB La solennità del Corpo e sangue del Signore (a ciclo Triennale) è collocata al Giovedì seguente la I Domenica dopo Pentecoste, con possibilità di una sola messa del Corpus Domini la domenica seguente (analogamente a quanto previsto per l’Ascensione).

* La seconda arcata: tempo dopo il martirio del Battista

La Legge e i Profeti fino a Giovanni” (Mt 11,13). Le promesse di Dio si avverano in Cristo. Dopo la domenica dei martiri Maccabei, la fedeltà a Dio di Giovanni Battista dice unità tra antica e nuova Alleanza e introduce i temi del compimento in Cristo delle promesse e delle attese: “Il martirio del Precursore permette di farne il tornante all’interno di un programma catechetico e celebrativo, che conduca i fedeli a rivivere la dinamica soteriologica della storia salvezza, considerandone lo sviluppo “fino a Giovanni” nell’Antica Alleanza, vedendone il compimento nell’economia dell’Incarnazione del Verbo divino e l’irradiazione nella Chiesa, Sposa che annuncia il suo Signore nel tempo e ne attende vigilante la Parusia escatologica”.
Le Domeniche (ciclo triennale) dopo il Martirio del Battista sono così ordinate: 1. La testimonianza di Giovanni: il suo martirio; 2. La testimonianza di Giovanni: la rivelazione si compie in Cristo; 3. Lo Spirito Santo suscita la testimonianza; 4. Dalla provvidenza divina alla mensa del Pane eucaristico; 5. I discepoli: testimoni di amore e misericordia; 6. I discepoli: operai e servi del Vangelo; 7. Da Israele alla Chiesa: le parabole del Regno.
Nelle Ferie (ciclo biennale parziale) si leggono coerentemente i testi del Nuovo Testamento: la testimonianza resa dagli apostoli e le direttive per le prime comunità cristiane: Anno I: 1 Giovanni, 3Giovanni, 2Pietro, Giuda, Filemone, 1Timoteo; Anno II: 1Pietro, Giacomo, 2Timoteo, Tito.
Nei Sabati procede il ciclo delle letture sabbatiche avviatosi dopo l’Epifania.

* La terza arcata: tempo dopo la dedicazione

La terza arcata prende sviluppo dall’ecclesiologia della Dedicazione della Chiesa: dalla Chiesa diocesana, al mandato missionario universale in ogni luogo e in ogni epoca, al fine della storia ricapitolata in Cristo Re dell’universo.
Le Domeniche (ciclo triennale) dopo la Dedicazione sono così ordinate: 1. Domenica del Mandato Missionario (già prevista in epoca carolingia come I Domenica dopo Pentecoste); 2. La chiamata di tutti i popoli alla salvezza; 3. Cristo Re dell’universo.
Nella domenica di Cristo Re la regalità di Cristo è affrontata secondo tre prospettive: il radicamento davidico e il suo superamento nell’ontologica regalità del Lógos Dio; il trionfo regale della Crocifissione, espresso dall’antica interpolazione salmica regnavit a ligno Deus (dal legno regnò Dio); la gloria escatologica del Lógos Dio, fatto uomo e redentore della Creazione. Inoltre, la Domenica conclusiva dell’anno liturgico, con il tema del ritorno di Cristo, entra in una positiva tensione col tempo di Avvento e ne favorisce la preparazione.
Nelle Ferie (ciclo biennale) si leggono i Vangeli in modo corrispondente alle domeniche (ministero dell’evangelizzazione e carismi nella Chiesa): 1. Il ministero della Parola; 2. La sequela di Cristo e le sue esigenze; 3. Cristo nel suo rapporto col Padre; 4. Le parabole dell’attesa vigile del ritorno di Cristo. Le letture sono tratte dall’Apocalisse: Anno I: Lettere alle Chiese, L’Agnello, la Liturgia celeste, la Sposa; Anno II: Lettere alle Chiese, visioni della Donna, della Bestia, della Città.
Verrò presto! È l’annuncio che conclude l’uno e l’altro ciclo, e che sigilla l’intera storia della salvezza, il cui svolgimento è stato ripercorso e mistericamente riproposto dai vari momenti dell’anno liturgico.
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:10
III. La liturgia festiva vigiliare: una puntualizzazione pratica

Un elemento prezioso per la vita liturgico-pastorale delle comunità di Rito Ambrosiano contenuto nel NLA è la possibile valorizzazione della celebrazione vigiliare della domenica per rilanciare in grande stile la centralità del giorno del Signore (la domenica) per la vita delle comunità e dei singoli fedeli. Superando il ripiegamento pastorale sulla cosiddetta ‘messa prefestiva’ si ha qui lo strumento liturgico adeguato per mostrare la fecondità di una tradizione vigiliare che sporge sul giorno grande del Signore a partire dalla sera precedente, ricentrando sul suo nucleo pasquale (i vangeli della risurrezione) il proprio del giorno festivo cristiano. La lettura della scheda allegata ci permette di capire di che si tratta.

Conclusione

Il NLA qui velocemente tratteggiato nella sua proposta è un’occasione davvero straordinaria per le comunità ambrosiane, il clero ambrosiano e gli animatori ambrosiani della liturgia per riprendere in profondità il tema del rapporto tra liturgia della Parola e liturgia sacramentale e per rilanciare il momento omiletico della messa.
L’impegno che verrà profuso per ‘far passare’ le novità di questo Lezionario otterrà di ridare slancio alle attività di annuncio della Parola (l’omelia in primis) che fervono in diocesi, ricalibrando il rapporto tra un approccio morale / intellettuale alla Parola di Dio e un approccio misterico – sacramentale alla stessa.
Se questo progetto sarà approvato e diverrà libro liturgico promulgato, i prossimi anni ci vedranno al lavoro non solo per preparare i sussidi necessari, ma molto più per aiutare i fedeli a sintonizzarsi sulla logica interna del NLA, perché il tutto non si riduca a un cambiamento di testi da leggere, ma porti a un rinnovamento della nostra capacità di pregare la Parola e con la Parola dentro la celebrazione liturgica.



scheda
Ordinario della Liturgia
Vigiliare Vespertina solenne

Il celebrante e i ministri entrano processionalmente: un chierico con la lampada accesa, due chierici con candelieri spenti. Ai piedi dell’altare:

Saluto

V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.

I chierici con i candelieri si pongono in ginocchio davanti al celebrante.

Rito della luce: Testo nel proprio
Il celebrante, tracciato un segno di croce sulla lampada, attingendo alla sua fiammella, accende i candelieri che i ministri gli presentano, mentre si canta il lucernario; poi i ministri dispongono i candelieri davanti all’altare e si accendono gli altri ceri e le lampade della chiesa. Il celebrante, inchinatosi all’altare con i chierici, raggiunge il suo posto. Nella celebrazione vigiliare della Domenica si accende anche il cereo pasquale presso l’ambone (tale elemento rituale è omesso nel tempo quaresimale, a cominciare dalla Domenica della Samaritana).

Inno: Testo nel proprio

Responsorio: Testo nel proprio
Nei primi Vesperi della Domenica ha luogo l’infusione dell’incenso e l’incensazione dell’altare in preparazione alla lettura del Vangelo della Resurrezione, come avveniva nella Città Santa dell’età di Ambrogio nel rito domenicale e come tuttora avviene nella nostra Chiesa in preparazione all’annuncio della Resurrezione nella Veglia Pasquale. Poi colui che presiede proclama dall’ambone il Vangelo della Resurrezione.

V Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.

Vangelo della Resurrezione [o letture vigiliari]: Testo nel proprio
Si raccomanda, là dove è possibile, che la proclamazione del Vangelo della Resurrezione del Signore sia accompagnata dal suono festoso delle campane. In Quaresima, dalla Domenica della Samaritana, i Vangeli preannunciano in figura il mistero della Resurrezione, proiettando l’attesa della Chiesa verso la celebrazione di esso nella notte di Pasqua. In tali Domeniche, pertanto, il suono delle campane al Vangelo vigiliare viene sospeso, in attesa di udirlo di nuovo all’Annuncio solenne della Resurrezione nel cuore della Veglia Pasquale.

Salmello: Testo nel proprio

Orazione: Testo nel proprio

Messa vigiliare
Eseguito il Canto all’Ingresso e recitata l’Orazione all’inizio dell’assemblea liturgica della Messa del giorno, il ministro proclama l’unica lettura che precede il Vangelo, tratta dall’Antico o dal Nuovo Testamento secondo i tempi. Seguono il Canto al Vangelo e la proclamazione del Vangelo del giorno. La celebrazione prosegue come al solito fino alla Comunione. Dopo la Comunione, omessi i salmi con la loro antifona e l’ orazione, si canta il Magnificat con la sua Antifona.

Dopo il Cantico, omessa la commemorazione battesimale, subito si dice l’Orazione dopo la comunione e si congeda l’assemblea.
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:11
Ordinario della Messa Vespertina
all’inizio della Domenica


Qualora l’apertura della celebrazione della Domenica in forma vigiliare non risulti possibile, il celebrante non ometta comunque l’annuncio della Resurrezione. In tal caso la celebrazione assumerà il seguente andamento.

Canto d’Ingresso (di carattere lucernale)

Il celebrante si reca all’altare con l’Evangeliario.

Segno di Croce

Didascalia (che spieghi l’inizio del giorno domenicale come commemorazione della Pasqua del Signore)

V Il Signore sia con voi.
R E con il tuo spirito.

Vangelo della Resurrezione: Testo nel proprio

Si raccomanda, là dove è possibile, che la proclamazione del Vangelo della Resurrezione del Signore, compiuta da chi presiede o davanti all’altare o dall’ambone, sia accompagnata dal suono festoso delle campane. Al termine della lettura, il celebrante, baciato e richiuso l’Evangeliario, benedice con esso i fedeli, tracciando un segno di Croce.

In Quaresima, dalla Domenica della Samaritana, i Vangeli preannunciano in figura il mistero della Resurrezione, proiettando l’attesa della Chiesa verso la celebrazione di esso nella notte di Pasqua. In tali Domeniche, pertanto, il suono delle campane al Vangelo vigiliare viene sospeso, in attesa del suo echeggiare nuovamente all’Annuncio solenne della Resurrezione nel cuore della Veglia Pasquale.

Gloria (quando previsto)

Orazione all’inizio dell’Assemblea Liturgica

Lettura

Salmo Responsoriale

Epistola

Canto al Vangelo

Vangelo

La celebrazione prosegue come al solito, fino alla sua conclusione.
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:11
4 novembre 2004
Card. Dionigi Tettamanzi
stralcio dell’omelia tenuta in Duomo

………….

Riprendiamo la riforma del Rito Ambrosiano

Vorrei a questo punto ricordare anche la più vasta opera di san Carlo in riferimento alla liturgia e in particolare al rito ambrosiano. Fu lui a intraprendere con coraggio la riforma del nostro venerando rito liturgico, salvandone la sopravvivenza, adeguandolo alle normative emanate dal Concilio di Trento, ma conservandone nel contempo la peculiare e singolare identità. A tal fine, egli volle e fondò la Congregazione del Rito Ambrosiano come strumento prezioso del Vescovo nell’opera di riforma.
Purtroppo di quest’opera san Carlo non riuscì a vedere tutti i frutti, perché alcuni dei libri liturgici riformati furono pubblicati dopo la sua morte. Fu lui, comunque, ad avviarne la revisione e a programmarne la pubblicazione. E questi libri sono arrivati a noi praticamente immutati, fino alle soglie del Concilio Vaticano II.
Con grande umiltà e insieme con ferma determinazione, anch’io vorrei ricollegarmi all’opera riformatrice di san Carlo nell’ambito liturgico. Lo faccio anche nel ricordo del beato cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, di cui lo scorso mese di agosto abbiamo celebrato il 50° anniversario della morte e nell’invocazione fiduciosa che l’Arcivescovo-monaco benedettino ci renda partecipi del suo intenso amore per la liturgia, un amore fatto di contemplazione e di stupore, ma anche di ricerca appassionata e di rigoroso studio.
Per questo, anche in sintonia con la tappa eucaristica del nostro percorso pastorale, rendo oggi nota alla Diocesi la mia volontà di riprendere e portare a compimento, con l’aiuto di Dio, la riforma del Rito Ambrosiano.
Avviata dopo il Vaticano II, con l’incoraggiamento e il sostegno di Paolo VI, dall’indimenticato cardinale Giovanni Colombo e poi continuata dal carissimo cardinale Carlo Maria Martini – al quale, da questo Duomo, va il nostro affettuoso saluto e orante augurio nel suo giorno onomastico –, questa stessa riforma attende di essere completata o necessita già di qualche revisione.
In modo particolare, perché la fisionomia liturgica della nostra Chiesa di Milano possa delinearsi con maggiore completezza, saremo impegnati ad affrontare alcuni importanti capitoli ancora aperti: il secondo ciclo di letture per la Liturgia delle Ore; il Lezionario ambrosiano; l’Iniziazione cristiana dei fanciulli e degli adulti. E ancora dovremo valutare le modalità di revisione di alcuni libri liturgici già pubblicati, quali il Messale e la Liturgia delle Ore.
È indubbiamente un lavoro vasto e impegnativo, che affido alla Congregazione del Rito Ambrosiano e sul quale invoco la protezione di sant’Ambrogio, di san Carlo e del beato cardinale Schuster.
Ai fedeli ambrosiani e in particolare ai sacerdoti chiedo di sostenere, con cordiale disponibilità e partecipazione, quest’opera di completamento della riforma liturgica del nostro Rito. È un tesoro prezioso che la millenaria tradizione della nostra Chiesa ci ha consegnato, un tesoro che a nostra volta siamo chiamati a trasmettere alle generazioni future. Il Signore ci doni di poter fare tutto questo nel rispetto di un delicato equilibrio tra la fedeltà intelligente alla tradizione e la spinta verso un rinnovamento prudente e coraggioso.
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:12
4 Febbraio 2005

Card. Dionigi Tettamanzi

intervento nella seduta inaugurale della rinnovata
Congregazione del Rito Ambrosiano

Carissimi,
saluto cordialmente ciascuno di voi e vi dico il mio sincero grazie per la disponibilità a servire, con competenza e con generosità, la causa del Rito Ambrosiano nelle sue esigenze ordinarie e – potremmo dire – nelle sue emergenze straordinarie.
All’avvio dei lavori, che ci impegneranno nell’arco del prossimo quinquennio, ho sentito il bisogno e insieme il dovere, come Arcivescovo e quindi come Capo-rito e Presidente di questa Congregazione, di incontrarvi per chiedervi personalmente di assumere volentieri la responsabilità, certo ampia e veramente impegnativa, di tradurre in atto quanto ho manifestato alla Diocesi nell’omelia della solennità di San Carlo Borromeo lo scorso 4 novembre, ossia «la mia volontà di riprendere e portare a compimento, con l’aiuto di Dio, la riforma del Rito Ambrosiano».
Così mi sono espresso: La riforma del Rito ambrosiano, «avviata dopo il Vaticano II, con l’incoraggiamento e il sostegno di Paolo VI, dall’indimenticato cardinale Giovanni Colombo e poi continuata dal carissimo cardinale Carlo Maria Martini, […] attende di essere completata o necessita già di qualche revisione. In modo particolare, perché la fisionomia liturgica della nostra Chiesa di Milano possa delinearsi con maggiore completezza, saremo impegnati ad affrontare alcuni importanti capitoli ancora aperti: il secondo ciclo di letture per la Liturgia delle Ore; il Lezionario ambrosiano; l’Iniziazione cristiana dei fanciulli e degli adulti. E ancora dovremo valutare le modalità di revisione di alcuni libri liturgici già pubblicati, quali il Messale e la Liturgia delle Ore».
Con voi, ora, seppure brevemente, vorrei riflettere più puntualmente su quanto ho preannunciato in quell’occasione in una forma volutamente generale. Mi soffermo in particolare su tre aspetti: 1) i motivi che mi hanno sollecitato a prendere questa decisione; 2) le priorità da dare ai lavori, con qualche ipotesi di scadenze temporali; 3) la questione dei rapporti da tenere con la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.

1. I motivi di una decisione

Li indico a partire dai passi sinora compiuti e in riferimento a qualche situazione liturgica e pastorale che è sotto gli occhi di tutti e che io stesso, in parte almeno, ho potuto rilevare.
a) Con la lettera del 25 febbraio 1996, il cardinale Carlo Maria Martini, Capo-rito e Presidente della Congregazione del Rito Ambrosiano in quanto Arcivescovo di Milano, esprimeva l’intenzione di dare attuazione alle indicazioni del Sinodo 47° che riguardavano la revisione e il completamento della riforma liturgica ambrosiana.
In applicazione a quella lettera, Sua Eccellenza monsignor Angelo Mascheroni, allora Pro-Presidente, nel mese di giugno dello stesso anno 1996, varava due Commissioni di lavoro: la prima per la revisione, la seconda per il completamento della riforma liturgica ambrosiana.
Le due Commissioni, negli anni successivi, hanno lavorato su un progetto di secondo ciclo di letture bibliche e patristiche per l’Ufficio delle Letture, su un progetto di Lezionario per la celebrazione eucaristica lungo il corso dell’Anno Liturgico e su una revisione della traduzione dei testi eucologici del Messale, arrivando – almeno nei primi due casi – a una proposta già ben definita in tutte le sue parti.
Ora, la decisione enunciata nella solennità di San Carlo, il rinnovo dei membri della Congregazione e l’approvazione del suo Statuto trovano il loro motivo, anzitutto, nell’esigenza di proseguire e di rilanciare quanto è stato avviato dal Cardinale Martini, mio stimato e amato predecessore, con l’auspicio di portare presto a termine un’opera già da tempo iniziata.
b) Ma ci sono altri motivi che stanno all’origine delle mia decisione di dare nuovo impulso ai lavori della Congregazione del Rito Ambrosiano.
Innanzitutto in questo nostro venerabile Rito sono stato battezzato e ordinato presbitero; secondo il Rito Ambrosiano ho celebrato i sacri misteri nei lunghi anni del mio ministero in Diocesi; ed ora, da poco più di due anni, la Provvidenza mi ha chiamato, come Arcivescovo di Milano, ad essere anche custode e promotore del Rito proprio della nostra Chiesa ambrosiana.
E così, esercitando il mio ministero episcopale in Diocesi, ho potuto constatare di persona – e con vera gioia spirituale – i tanti frutti positivi della riforma dei libri liturgici ambrosiani attualmente in uso. Sono davvero numerose le comunità di Rito Ambrosiano in Diocesi e fuori Diocesi che hanno rinnovato il loro stile celebrativo con una più consapevole e attiva partecipazione dei fedeli, valorizzando nel migliore dei modi le ricchezze della nostra peculiare tradizione liturgica. Sono molti i presbiteri ambrosiani che amano e fanno amare la preghiera liturgica della Chiesa di Milano, avendone compreso il valore per la vita pastorale e spirituale sia loro che delle comunità affidate e, insieme, per lo sviluppo di una visione ecclesiologica di comunione nel contesto dell’intera Chiesa cattolica.
Ed è significativo che anche non poche comunità di religiosi e di religiose, che operano nella nostra Diocesi in strutture non parrocchiali, abbiano scelto, con convinzione e accogliendo le indicazioni del Sinodo 47° (cfr. cost. 87, § 2, b), di adottare e seguire il Rito Ambrosiano come segno di comunione con la Chiesa locale.
Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia. In questo senso non posso non rilevare che in alcuni casi ho percepito anche, in una modalità celebrativa un poco fiacca, stanca e rassegnata, una certa disaffezione – da parte non solo di talune comunità, ma anche o innanzitutto dei loro pastori – nei confronti del vero senso della liturgia cristiana e talvolta in particolare del Rito Ambrosiano e della sua specifica identità e qualità liturgica, teologica, pastorale e spirituale.
Ho notato, inoltre, l’emergere qui e là di un certo eclettismo rituale, tentato da forme di indebito personalismo cosiddetto “creativo” e di “spettacolarità” e poco rispettoso di una intelligente valorizzazione della tradizione; come pure ho notato l’affiorare in qualche caso di una deriva formalistica, tutta ripiegata sulla mera osservanza delle rubriche senza un doveroso sforzo di coinvolgimento vivo dell’assemblea liturgica e, quindi, della comunità cristiana.
Ora queste diverse sensibilità presenti in Diocesi – quelle che valorizzano positivamente la riforma del Rito Ambrosiano realizzata negli anni ’70 e ’80 e quelle che ne sottolineano, con segnali di stanchezza o di insofferenza, qualche elemento su cui è possibile discutere – sono, a ben riflettere, l’espressione variegata del desiderio che si rimetta mano ad alcuni aspetti della riforma sia per completarla sia per rivedere ciò che merita od esige di essere rivisto. L’ascolto attento della Diocesi su questo punto così significativo e vitale del suo cammino spirituale e pastorale non poteva lasciarmi indifferente. Ecco la seconda motivazione del rilancio dei lavori della Congregazione.
c) Ancora, il fatto che anche nell’ambito del Rito Romano, sia a livello delle editiones typicae, sia – soprattutto – sul versante degli adattamenti per la Chiesa italiana, ci si sta muovendo (si pensi alla seconda edizione del rito del Matrimonio, alla revisione in corso del Messale Romano in italiano per adattarlo alla terza edizione tipica, alla nuova versione italiana della Bibbia per l’uso liturgico) è un ulteriore motivo che spiega la nostra decisione di «riprendere e portare a compimento… la riforma del Rito Ambrosiano». Infatti, le modifiche del Rito Romano offrono indicazioni di metodo che ci possono essere utili e, inoltre, comportano ricadute anche sui nostri libri liturgici.
d) Infine vorrei riprendere un elemento che ripetutamente ho espresso nel Percorso pastorale diocesano Mi sarete testimoni, sottolineando la necessità che il rito manifesti tutta la sua bellezza e si svolga secondo la sua “verità”. In questo senso, volendo orientare molte energie per dare più spazio alla autentica sapienza celebrativa, scrivevo: “Se la comunità eucaristica deve essere una comunità in stato di missione, è necessario far sì che ogni celebrazione eucaristica raggiunga il massimo della sua espressività. Èuna espressività che non può limitarsi alla cura per la celebrazione liturgica nel suo aspetto rituale, ma deve allargarsi al pieno rispetto della “triade indivisa e indivisibile” di Parola-Sacramento-vita» (n. 44).
È in riferimento all’ultimo elemento di questa triade – la vita concreta – che sento di invitare la Congregazione a riflettere su come collegare – in un modo più significativo e trasparente, più immediatamente comunicativo ed efficace – il rito liturgico, in particolare nelle sue formulazioni verbali, e il vissuto quotidiano dei credenti oggi. Come si vede, è la questione del “linguaggio”, per affrontare la quale occorrono sapienza e coraggio in ordine – potremmo dire parafrasando e specificando il titolo del documento pastorale dei Vescovi italiani – a celebrare il Vangelo in un mondo che cambia.

2. Le priorità e i tempi

Non entro più di tanto e in termini applicativi minuziosi nello specifico delle scelte che vi competono. Sento però il bisogno di segnalare qualche orientamento circa le priorità dei lavori, la previsione dei tempi e le modalità della loro attuazione. E questo anche considerando il fatto pratico – non è certamente la cosa più importante, ma neppure può essere disattesa – che di alcuni libri ambrosiani le giacenze per l’acquisto sono quasi esaurite.

a) Si dovrà, anzitutto, considerare la questione del passaggio da un Lezionario Ambrosiano “ad experimentum” a un Lezionario Ambrosiano in qualche modo definitivo. La proposta formulata dalla Commissione costituisce indubbiamente un buon punto di partenza, sia sotto l’aspetto dei criteri di elaborazione, sia sotto quello delle scelte delle pericopi.
Il Lezionario è elemento qualificante di una tradizione liturgica, perché mediante l’organizzazione della proclamazione liturgica delle Sacre Scritture si modula una peculiare proposta catechetica e mistagogica e si veicola una specifica sensibilità teologica e spirituale.
Invito, pertanto, la rinnovata Congregazione a riprendere il cammino già tracciato, anche con una ulteriore riflessione sui criteri e sulle proposte elaborati dalla Commissione, così da poter presentare un progetto globalmente condiviso. E, nello stesso tempo, tenendo presenti e valutando anche le osservazioni che ci sono giunte dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti in data 30 settembre 2002.

b) Una seconda urgenza è data dalla messa a punto del Supplemento al Breviario Ambrosiano con il secondo ciclo delle letture bibliche (e patristiche) per l’Ufficio delle Letture, previsto da Principi e Norme per la Liturgia Ambrosiana delle Ore (cfr. non. 148-149, 156).
La proposta avanzata dalla Commissione sarà un buon punto di partenza, ma andrà attentamente riformulata alla luce delle note critiche inviate dalla Congregazione romana nella lettera sopra citata. In particolare, si dovrà ponderare adeguatamente l’ipotesi avanzata da Roma di un Supplemento senza la parte relativa al Santorale.

c) In terzo luogo, si dovrà pensare a una riedizione aggiornata o a una nuova edizione del Messale Ambrosiano, provvisto non solo dei necessari aggiornamenti del Santorale, ma anche di tutto ciò che della terza edizione italiana del Messale Romano dovrà essere recepito in ordine ai “praenotanda” e all’ordinario della Messa, e con l’intento di una sapiente revisione linguistica della traduzione italiana delle orazioni e dei prefazi.
La delicatezza di quest’ultimo lavoro è segnalata anche dalle difficoltà incontrate dalla Commissione che già aveva incominciato ad operare in questa direzione.
Al posto di una revisione a tappeto di tutti i testi eucologici, si potrebbero selezionare quelle espressioni presenti nelle orazioni e nei prefazi che, più di altre, hanno incontrato difficoltà nella pratica liturgica delle nostre comunità, adeguandole con un linguaggio più facile e immediato.

d) Un quarto capitolo da considerare, anche se in una prospettiva di tempo più dilatata, è la possibilità di arrivare ad un Rituale ambrosiano per l’iniziazione cristiana sia degli infanti (Rito del Battesimo dei bambini), sia degli adulti.
Su questo punto potrà risultare opportuno un dialogo più stretto con il Servizio per il Catecumenato, che in proposito ha maturato in questi anni anche una specifica esperienza liturgica. Gli elementi derivanti dalla genuina tradizione ambrosiana potranno comporsi in armonia, qualora se ne vedesse la fattibilità, con le nuove esigenze maturate all’indomani del Concilio Vaticano II e con l’esperienza rituale romana vigente.

e) Resta infine da auspicare la cura, per uso celebrativo e per ragioni di studio, della pubblicazione latina della Liturgia ambrosiana delle Ore a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II. Il testo latino, al riparo dalla continua evoluzione di una lingua viva, tutela un patrimonio liturgico come quello ambrosiano dall’instabilità linguistica, tenendolo ancorato alle sue radici, e favorisce il recupero del canto ambrosiano.

Quanto poi ai tempi, tenendo conto di quanto è in atto nella Chiesa italiana – l’introduzione della nuova versione italiana della Bibbia per la liturgia, la preparazione della terza edizione italiana del Messale Romano – e tenendo conto del carico oggettivo di lavoro richiesto, i primi frutti (ossia il Lezionario e il Supplemento al Breviario) potrebbero maturare entro l’anno pastorale 2007-2008.

3. La questione del rapporto con la Congregazione romana

Conosciamo tutti le parole di sant’Ambrogio: «Ciò che altrove si conserva con fondate ragioni, anche noi lo conserviamo con fondate ragioni [quod alibi rectius servatur, et nos rectius custodimus)» (De Sacramentis III, 5]).
Ora la consapevolezza di Ambrogio – che anche san Carlo ha condiviso – assicura oggi anche noi che è possibile custodire e promuovere entro la Chiesa cattolica una peculiare tradizione liturgica come quella ambrosiana senza minimamente attentare alla piena comunione di fede e di intenti con la Chiesa di Roma. È questo il senso di quanto troviamo affermato nel nuovo Statuto della Congregazione nella prima parte del terzo paragrafo: «La Congregazione del Rito Ambrosiano è, nel suo genere, un organismo sovrano, rispondente direttamente al suo presidente, l’Arcivescovo, che tiene la funzione di Capo-rito».
D’altra parte, la prassi da tempo instaurata di una recognitio romana sui lavori della Congregazione, è stata da noi recepita come normale e necessario passaggio procedurale in vista della promulgazione/pubblicazione dei libri liturgici ambrosiani. È questo il senso della seconda parte del terzo paragrafo del nuovo Statuto della Congregazione, che così recita: «Mantenendo il riferimento alla Sede Apostolica, in particolare alla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti».
Ma, come tenere insieme le due istanze appena ricordate?
Accogliendo anche le indicazioni di metodo contenute nella Lettera della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti del 30 settembre 2002, mi sembrano utili queste indicazioni.
È da attivarsi, anzitutto, un canale ordinario e regolare di contatti con la Congregazione romana, con il compito di informare su quanto si va elaborando nella nostra Congregazione. Questo potrà favorire una migliore conoscenza del nostro operato; potrà, inoltre, instaurare rapporti di fiducia interpersonali e preparare meglio il terreno per il momento ufficiale della recognitio. Lo Statuto, al paragrafo quinto, affida il compito di tenere questi “contatti ordinari” al Pro Presidente. Sarà naturalmente questa fase istruttoria ad appianare eventuali punti controversi e ad aprire la strada verso una recognitio romana positiva.
La recognitio vera e propria sarà invece richiesta, a norma del nostro Statuto, solo dopo l’approvazione della Congregazione del Rito Ambrosiano.
Vorrei concludere, in primo luogo, dicendo che considero veramente importante, anzi particolarmente prezioso, il vostro contributo al cammino spirituale e pastorale della nostra Diocesi, che ha nel Rito Ambrosiano uno dei suoi elementi più qualificanti.
Inoltre, confesso che è viva in me l’attesa – che è poi l’attesa dell’intera Diocesi e delle comunità di Rito Ambrosiano presenti fuori Diocesi – per i frutti concreti e duraturi che il vostro lavoro farà maturare.
Confido anche che i passi verso il completamento della riforma liturgica ambrosiana e la sua revisione possano essere accompagnati da una serie di iniziative destinate ad informare i presbiteri, le persone consacrate, i fedeli, così da ravvivare in tutti il gusto e la gioia di celebrare i divini misteri e di pregare nella liturgia more ambrosiano.
Su ciascuno di voi e sulla vostra fatica chiedo allo Spirito Santo i suoi doni di sapienza e di intelletto, invoco la protezione materna di Maria, «da cui abbiamo ricevuto – come recita la prima orazione della VI domenica d’Avvento – lo stesso Autore della vita»el’intercessione dei santi Ambrogio e Carlo e del beato cardinale Alfredo Ildefonso Schuster.
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:16
LIBRO I

LEZIONARIO DOMENICALE



Prima Sezione: Domeniche d’Avvento



DOMENICA I DI AVVENTO - La venuta del Signore

Vangelo della Resurrezione: Marco 16, 9-16

anno A


Isaia 51, 4-8
I cieli si dissolveranno, ma la mia salvezza durerà per sempre
2Tessalonicesi 2, 1-14
Prima dovrà essere rivelato il figlio della perdizione, che il Signore Gesù distruggerà col soffio della sua bocca
Matteo 24, 1-31
Vedranno il Figlio dell’uomo venire sopra le nubi del cielo


anno B
Isaia 24, 16b-23
Impallidirà il sole perché il Signore regna sul monte Sion
1Corinzi 15, 22-28
L’ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte
Marco 13, 1-27
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria



anno C

Isaia 13, 4-11
Ecco, il giorno del Signore arriva implacabile
Efesini 5, 1-11a
Nessun impuro o avaro avrà parte al Regno di Cristo
Luca 21, 5-28
Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo perché la vostra liberazione è vicina



DOMENICA II DI AVVENTO - I figli del Regno

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 1-8

anno A

Baruc 4, 36 – 5, 9
Sorgi, Gerusalemme, vedi i tuoi figli riuniti da Occidente a Oriente
Romani 15, 1-13
Cristo si è fatto servitore dei circoncisi per compiere le promesse dei padri; le nazioni pagane invece glorificano Dio per la sua misericordia
Luca 3, 1-18
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio



anno B
Isaia 51, 7-12a
I riscattati dal Signore ritorneranno e verranno in Sion con esultanza
Romani 15, 15-21
Coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno
Matteo 3, 1-12
Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre


anno C
Isaia 19, 18-24
Gli Egiziani serviranno il Signore insieme con gli Assiri
Efesini 3, 8-13
Mi è stata concessa la grazia di annunciare Cristo ai Gentili
Marco 1, 1-8
Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito santo



DOMENICA III DI AVVENTO - Le profezie adempiute

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 1-8

anno A
Isaia 35, 1-10
Ecco, il vostro Dio viene a salvarvi
Romani 11, 25-36
I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili
Matteo 11, 2-15
Andate e riferite a Giovanni ciò che voi udite e vedete


anno B
Isaia 51, 1-6
Guardate ad Abramo vostro padre, perché io chiamai lui solo
2Corinzi 2, 14-16
I credenti profumo di Cristo nel mondo
Giovanni 5, 33-39
Voi scrutate le Scritture: sono proprio esse che mi rendono testimonianza


anno C
Isaia 45, 1-8
Stillate cieli dall’alto (Rorate caeli)
Romani 9, 1-5
Vorrei essere io anatema a vantaggio dei miei fratelli secondo la carne
Luca 7, 18-28
Andate a riferire a Giovanni ciò che avete visto e udito



DOMENICA IV DI AVVENTO - L’ingresso del Messia

Vangelo della Resurrezione: Matteo 28, 8-10

anno A
Isaia 40, 1-11
Ecco il vostro Dio! Ecco, il Signore Dio viene
Ebrei 10, 5-9a
Ecco, io vengo a fare la tua volontà
Matteo 21, 1-9
Ecco, il tuo re viene a te



anno B
Isaia 16, 1-5
Manda l’Agnello (Emitte Agnum dominatorem terrae)
1Ts 3, 11 – 4, 2
Rendete irrepresibili i vostri cuori al momento della venuta del Signore nostro Gesù
Marco 11, 1-11
Benedetto il Regno che viene del nostro padre Davide


anno C
Isaia 4, 2-5
Verrà il Signore sul monte Sion come una nube
Ebrei 2, 5-15
Avendogli assoggettato ogni cosa, nulla ha lasciato che non gli sia sottomesso
Luca 19, 28-38
Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore



DOMENICA V DI AVVENTO - Il Precursore

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 21, 1-14

anno A
Mi 5,1; Mal 3,1-5a.6-7b
Tu Betlemme di Efrata! Manderò il mio messaggero a preparare la via
Galati 3, 23-28
La Legge è un pedagogo che ci ha condotti a Cristo
Giovanni 1, 6-8. 15-18
Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni


anno B
Isaia 11, 1-10
Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse (Exiet virga de radice Iesse)
Ebrei 7, 14-17. 22. 25
Germogliato da Giuda, Gesù è sacerdote eterno, garante di un’Alleanza migliore
Giovanni 1, 19-28
Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore


anno C
Isaia 30, 18-26b
Popolo di Sion, che abiti in Gerusalemme, non si terrà più nascosto il tuo maestro
2Corinzi 4, 1-6
Noi non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore
Giovanni 3, 23-32a
Chi possiede la Sposa è lo Sposo; ma l’amico dello Sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello Sposo



DOMENICA VI DI AVVENTO – Divina maternità di Maria [domenica dell’incarnazione]

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 11-18

ciclo unico

Isaia 62, 10 - 63, 3b
Dite alla figlia di Sion: Ecco, arriva il tuo Salvatore
Filippesi 4, 4-9
Rallegratevi, il Signore è vicino
Luca 1, 26-38a
Ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù


eventuale DOMENICA PRE-NATALIZIA [quando il 24 dicembre cade di domenica]
Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 13b-36-48

Isaia 62, 1-5
Per amore di Sion non tacerò, finché non sorga come stella la sua giustizia
1Tessalonicesi 5,15b-23
Non disprezzate le profezie, conservatevi irreprensibili
Matteo 1,1-16
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide






Seconda Sezione: Tempo Natalizio - Epifanico

SOLENNITÀ DI NATALE – NOTTE
Letture vigiliari (cf breviario): Genesi 15, 1-7; 1Samuele 1, 7c-17; Isaia 7,10-16; Giudici 13, 2-9a
Isaia 2, 1-5 Camminiamo nella luce del Signore;
Galati 4, 4-6 Quando venne la pienezza del tempo Dio mandò il suo Figlio perché ricevessimo
l’adozione a figli;
Giovanni 1, 9-14 Veniva nel mondo la luce vera; a quanti l’hanno accolto ha dato il
potere di divenire figli di Dio;


SOLENNITÀ DI NATALE – AURORA


Isaia 52, 7-9 Come sono belli sui monti i piedi del messaggero di lieti annunci;

il Signore ha consolato il suo popolo

1 Corinzi 9, 19-22a Mi sono fatto Giudeo coi Giudei; mi sono fatto tutto a tutti
Luca 2, 15-20 I pastori andarono senza indugio; e dopo aver visto riferirono.


SOLENNITÀ DI NATALE – GIORNO

Isaia 8, 23b - 9, 6a Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; ci è stato dato un figlio,
Dio potente;
Ebrei 1, 1-8a Dio, che aveva parlato per mezzo dei profeti, ha parlato a noi per mezzo del Figlio
Luca 2, 1-14 Diede alla luce il suo figlio primogenito; vi erano alcuni pastori: la gloria del Signore li
avvolse di luce.


DOMENICA NELL’OTTAVA DEL NATALE

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 19-23

Proverbi 8, 22-31 La Sapienza eterna di Dio, con lui partecipe della Creazione, ha
posto le sue delizie tra i figli dell’uomo:
Colossesi 1, 15-20 Cristo immagine del Dio invisibile per mezzo del quale sono state create tutte le cose;
Giovanni 1, 1-14 Il Verbo, che è dal principio e per mezzo del quale sono state create tutte le cose,
si è fatto carne.


OTTAVA DEL NATALE E CIRCONCISIONE

Vangelo della Resurrezione (quando il 1° gennaio cade di domenica) Giovanni 20, 19-23

Numeri 6, 22-27 La benedizione sacerdotale sugli Israeliti;
Filippesi 2, 5-11 Il Nome di Gesù, che è al di sopra di ogni nome;
Luca 2, 18-21 La Circoncisione e il Nome di Gesù.



DOMENICA DOPO L’OTTAVA DEL NATALE

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 13-35

Siracide 24, 1-16b La Spienza uscita dalla bocca dell’Altissimo fissa la tenda in Giacobbe;
Romani, 3b-9a Dio mandò il Figlio nella carne perché vivessimo non secondo la carne
ma secondo lo Spirito;
Luca 4, 14-22 Gesù nella sinagoga di Nazaret legge il Rotolo di Isaia: Queste cose si sono adempiute.



SOLENNITÀ DELL’EPIFANIA - VIGILIA

Liturgia vigiliare
Numeri 24, 15-24d La profezia di Balaam sulla stella che sorgerà da Giacobbe;
Isaia 49, 8-13 Ti ho posto come alleanza per il popolo. Vengono da mezzogiorno e da occidente;
2Re 2, 1-12c Elia al Giordano rapito da un turbine dal cielo;
2Re 6, 1-7 Il simbolo battesimale della scure di Eliseo nel Giordano.

* come prima lettura a scelta una delle quattro letture vigiliari
Tito 3, 3-7 Quando si sono manifestati la bontà di Dio e il suo amore per gli uomini,
ci ha salvati mediante un lavacro di rigenerazione;
Giovanni 1, 29a. 30-34 La testimonianza di Giovanni sul Battesimo di Gesù e la sua messianicità.



SOLENNITÀ DELL’EPIFANIA - GIORNO

Isaia 60, 1-6 Alzati, viene la tua luce; verranno da Saba portando oro e incenso;
Tito 2, 11 - 3, 2 È apparsa la grazia di Dio apportatrice di salvezza per tutti gli uomini;
Matteo 2, 1-12 La venuta dei Magi da oriente con oro e incenso, e mirra.


DOMENICA DEL BATTESIMO DEL SIGNORE
Vangelo della Resurrezione: Mc 16, 9-16


Isaia 55, 4-7 L’ho costituito testimonio fra i popoli, sovrano sulle nazioni; accorreranno a te
popoli che non ti conoscevano;
Efesini 2, 13-22 Per mezzo di lui possiamo presentarci al Padre in un solo Spirito;
Anno A Matteo 3, 13-17;
Anno B Marco 1, 7-11;
Anno C Luca 3, 15-16.21-22.



Terza Sezione: Domeniche dopo l’Epifania


DOMENICA II DOPO L’EPIFANIA

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 1-8

Anno A
Numeri 20, 2. 6-13 L’acqua di Meriba
Romani 8, 22-27 Lo Spirito formula le nostre richieste a Dio
Giovanni 2, 1-11 Il segno alle nozze di Cana e la richiesta di Maria

Anno B
Isaia 25, 6-10a Prepara il Signore per tutti i popoli un banchetto di vini eccellenti
Colossesi 2, 1-10a In Cristo abita la pienezza della divinità
Giovanni 2, 1-11 Il segno alle nozze di Cana

Anno C
Ester 5, 1-1c. 2-5 Intercessione di Ester presso il re e invito al banchetto
Efesini 1, 3-14 In Cristo ci ha scelti prima della creazione del mondo
Giovanni 2, 1-11 Il banchetto nuziale di Cana e l’intercessione di Maria


DOMENICA III DOPO L’EPIFANIA

Vangelo della Resurrezione: Marco 16, 1-8a.

Anno A
Esodo 16, 2-7a. 13b-18 Il dono della manna
2Corinzi 8, 7-15 La carità fraterna nella Chiesa continuazione del dono di Dio
Luca 9, 10b-17 Il segno della moltiplicazione dei pani

Anno B
Numeri 11, 4-7. 16a. 18-20. 31-32a La manna e le quaglie
1Corinzi 10, 1-11b Ciò che avvenne ai nostri padri nel deserto è esempio per noi
Matteo 14, 13b-21 Il segno della moltiplicazione dei pani



Anno C
Numeri 13, 1-2. 17-27 La terra dove scorre latte e miele
2Corinzi 9, 7-14 La carità fraterna nella Chiesa continuazione del dono di Dio
Matteo 15, 32-38 Il segno della (seconda) moltiplicazione dei pani


DOMENICA IV DOPO L’EPIFANIA

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 9-12

Anno A
Siracide 43, 25-37a Dio con la sua parola domina l’abisso, lui che ha creato ogni cosa
Colossesi 3, 4-10 Quando si manifesterà Cristo anche voi sarete manifestati nella sua gloria
Matteo 8, 23-27 La manifestazione della signoria di Cristo sulla Creazione: la tempesta sedata

Anno B
Sapienza 19, 6-9 La Creazione obbedisce ai tuoi comandi
Romani 8, 28-32 Tutto concorre al bene di coloro che amano Dio
Luca 8, 22-25 La manifestazione della signoria di Cristo sulla Creazione: la tempesta sedata


Anno C
Giosuè 3, 14-17 Le acque del Giordano s’arrestano di fronte all’Arca di Dio
Efesini 2, 1-7 Dio, ricco di misericordia, ci ha fatti sedere nei cieli con Cristo
Marco 6, 45-56 La manifestazione della signoria di Cristo sulla Creazione: Gesù cammina sulle acque


DOMENICA V DOPO L’EPIFANIA

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 1-8
Anno A

Isaia 66, 18b-22 Tutti i popoli verranno e vedranno la mia gloria
Romani 4, 13-17 La promessa ad Abramo in virtù della fede
Giovanni 4, 46-54 La signoria di Cristo sulla vita: il secondo segno a Cana per il figlio del funzionario

Anno B
Isaia 60, 13-14 La gloria del Libano verrà a te
Romani 9, 21-26 Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
Matteo 15, 21-28 La signoria di Cristo sulla vita: la figlia della Cananea

Anno C
Ezechiele 37, 21-26 Non saranno più due popoli
Romani 10, 9-13 Non c’è distinzione tra Giudeo e Greco
Matteo 8, 5-13 La signoria di Cristo sulla vita: la guarigione del servo del centurione


DOMENICA VI DOPO L’EPIFANIA
Vangelo della Resurrezione: Matteo 28, 8-10
Anno A

1Samuele 21, 2-7b Davide, il sacerdote Achimelech e i pani dell’offerta
Ebrei 4, 14-16 Gesù sommo sacerdote che sa compatire le nostre infermità
Matteo 12, 9b-21 La potenza taumaturgica di Cristo e la sua filantropia: la mano inaridita

Anno B
2Re 5, 1-3. 9-15b La guarigione di Nàaman il lebbroso
Ebrei 12, 18-24 Voi vi siete accostati alla città del Dio vivente
Luca 8, 42b-48 La potenza taumaturgica di Cristo e la sua filantropia: l’emorroissa


Anno C
Isaia 56, 1-8 Lo straniero non dica “Il Signore mi escluderà dal suo popolo”
Romani 7, 14-25a Chi mi libererà da questo corpo votato alla morte?
Luca 17, 11-19 La potenza taumaturgica di Cristo e la sua filantropia: i dieci lebbrosi


DOMENICA VII DOPO L’EPIFANIA
Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 11-18
Anno A

Isaia 64, 3b (4b) – 8 (9) Orecchio non ha sentito, occhio non ha visto che un Dio abbia fatto tanto
per chi confida in lui
Filippesi 2, 1-5 Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù
Matteo 9, 27-35 Gesù andava per tutte le città e i villaggi curando ogni infermità

Anno B
Isaia 65, 1-5a. 8-9 Mi feci trovare da chi non mi cercava
Romani 5, 15b-19 Quelli che ricevono l’abbondanza del dono della giustizia regneranno nella vita
per mezzo del solo Gesù Cristo
Matteo 8, 28-34 Gesù libera gli indemoniati nel paese dei Gadareni

Anno C
Ez 33, 1-5.7a.10-11c Non godo della morte dell’empio, ma che l’empio desista dalla sua condotta e viva
Colossesi 3, 5-13 Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi
Luca 5, 17-26 Perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di rimettere i peccati:
Alzati, prendi il tuo lettuccio e va



FESTA DELLA SANTA FAMIGLIAquarta Domenica di Gennaio

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 11-18
Anno A
Sir 7, 28b-33. 36-40 Onora il padre e la madre e stendi la tua mano al povero
Colossesi 3, 12-21 Rivestitevi di sentimenti di misericordia: mogli, mariti, figli, genitori
Luca 2, 22-33 Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui

Anno B
Isaia 45, 14-17 Tu sei un Dio nascosto, Dio d’Israele, Salvatore
Ebrei 2, 11-17 Cristo si è reso in tutto simile a noi suoi fratelli, assumendo carne e sangue
Luca 2, 41-52 Era in tutto a loro sottomesso


Anno C

Sir 44, 25- 45, 1a. 2-6 Dio fece posare sulla testa di Giacobbe la benedizione di tutti gli uomini e l’alleanza –
Da lui fece sorgere un uomo, lo santificò nella mansuetudine,
lo introdusse nella nube, gli fece udire la sua voce
Efesini 5, 33 - 6, 4 Mariti, mogli, figli, genitori
Matteo 2, 19-23 Giuseppe, posti in salvo il bambino e Maria, udita la voce dell’angelo, li ricondusse
dall’Egitto nella terra d’Israele


PENULTIMA DOMENICA – detta ‘della divina clemenza’

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 13-35
Anno A
Baruc 2, 9-15a Nella tua misericordia verso di noi tutta la terra riconosca che sei il nostro Dio
Romani 7, 1-6a In Cristo siamo liberati dalla legge per non essere più adulteri, ma
appartenere a lui
Giovanni 8, 1-11 L’adultera (La pericope, costantemente presente nell’ordinamento delle letture
ambrosiano, è stata oggetto di specifico commento ad opera dello
stesso Ambrogio)

Anno B
Osea 6, 1-6 Voglio l’amore e non il sacrificio – Egli ci ha percossi ed egli ci fascerà
Galati 2, 19 - 3, 7 Il Figlio di Dio mi ha amato e ha dato se stesso per me
Luca 7, 36-50 La peccatrice in casa di Simone il fariseo



Anno C

Daniele 9, 15-19 Ascolta le nostre suppliche non per la nostra giustizia, ma per la tua grande
misericordia. Ascolta e perdona
1Timoteo 1, 12-17 Gesù è venuto a salvare i peccatori, dei quali io sono il primo, ed ha chiamato
al ministero me che per l’innanzi fui bestemmiatore
Marco 2, 13-17 La chiamata di Levi il pubblicano


ULTIMA DOMENICA – detta ‘del perdono’

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 13b-36-48
Anno A
Osea 1, 9. 2, 7b-10. 16-18. 21-22 L’attirerò a me, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore
Romani 8, 1-4 Non c’è più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo
Luca 15, 11-32 Il Figliuol prodigo

Anno B
Isaia 54, 5-10 Ti riprenderò con immenso amore, dice il Signore che ti usa misericordia
Romani 14, 9-13 Non disprezzare il tuo fratello – Cristo è signore dei vivi e dei morti
Luca 18, 9-14 Il pubblicano e il fariseo

Anno C

Siracide 18, 9-14 Il Signore è paziente con gli uomini e riversa su di loro la sua misericordia
2Corinzi 2, 5-11 La carità nella Chiesa verso i peccatori
Luca 19, 1-10 La conversione di Zaccheo



FESTA DELLA PRESENTAZIONE DEL SIGNORE – 2 febbraio

(se il 2 febbraio cade in domenica) Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 19-23

Malachia 3, 1-4a Entrerà nel suo tempio il Signore
Romani 15, 8-12 Rallegratevi, o nazioni, insieme al suo popolo
Luca 2, 22-40 La presentazione del Signore al Tempio
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:25
LIBRO I

LEZIONARIO FERIALE


Prima Sezione: Tempo d’Avvento

SETTIMANA I DI AVVENTO

lunedì
anno I
Geremia 1, 4-10 Ecco, oggi ti costituisco per distruggere e per edificare.
Abacuc 1,1.2, 1-4 La visione attesta un termine; il giusto vivrà per la sua fede.

anno II
Ezechiele 1, 1-12 La visione dei quattro viventi.
Gioele 1,1.13-15 Il giorno del Signore è vicino.
Matteo 4, 18-25

martedì
anno I
Geremia 1, 11-19 Dal settentrione si rovescerà la sventura. Tu dì loro tutto ciò che ti ordinerò.
Amos 1, 1-2; 3, 1-2 Vi farò scontare tutte le vostre iniquità.


anno II
Ezechiele 1, 13-28b La visione del trono e della gloria del Signore.
Gioele 2, 1-2 Viene il giorno del Signore, giorno di tenebra e di caligine.
Matteo 7, 21-29


mercoledì
anno I
Geremia 2, 1-9 Intenterò un processo contro di voi e farò causa ai vostri nipoti.
Amos 5, 10-15 Odiate il male e amate il bene; forse il Signore avrà pietà del resto di Giuseppe.

anno II

Ezechiele 2, 1-9 Figlio dell'uomo, ti mando agli Israeliti; sapranno che un profeta si trova in mezzo a loro.
Gioele 2, 10-17 Perdona, Signore, al tuo popolo.
Matteo 9, 9-13


giovedì
anno I
Geremia 2, 1-2.12-22 Hanno abbandonato la sorgente d’acqua viva per scavarsi cisterne screpolate.
Amos 8, 9-12 Manderò nel paese la fame d’ascoltare la parola del Signore.

anno II
Ezechiele 3, 1-15 Se ti avessi mandato a grandi popoli di lingua barbara, ti avrebbero ascoltato. Ma gli Israeliti non vogliono ascoltare te, perché non vogliono ascoltare me.
Gioele 2, 21-27 Voi conoscerete che io sono in mezzo ad Israele.
Matteo 9, 16-17


venerdì
anno I
Geremia 2, 1-2. 23-29 Dicono a un pezzo di legno: Tu sei mio padre, e a una pietra: Tu mi hai generato.
Amos 9, 11-15 Rialzerò le rovine della capanna di Davide.



anno II
Ezechiele 3, 16-21 Figlio dell’uomo, ti ho posto per sentinella alla casa d’Israele.
Gioele 3, 1-4 Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo e diverranno profeti.
Matteo 9, 35-38

sabato
anno I
Geremia 2, 1-2. 30-32 Il mio popolo mi ha dimenticato per giorni innumerevoli.
Ebrei 1, 13-2,4 Questa salvezza, promulgata dal Signore, è stata confermata in mezzo a voi da quelli che l’avevano udita.
anno II
Ezechiele 3, 22-4,3 Sono una genìa di ribelli.
Ebrei 5, 1-10 Cristo proclamato da Dio sommo sacerdote alla maniera di Melchisedek.
Matteo 10, 1-6


SETTIMANA II DI AVVENTO


lunedì
anno I
Geremia 2,1-2; 3,1-5 Padre mio, amico della mia giovinezza tu sei.
Zaccaria 1,1-6 Convertitevi a me e io mi rivolgerò a voi.

anno II
Ezechiele 4, 4-17 Figlio dell’uomo, tu espierai le iniquità degli Israeliti.
Gioele 3, 5-4, 2 Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.
Matteo 11, 16-24


martedì
anno I
Geremia 3, 6-12 Io sono pietoso, non conserverò l’ira per sempre.
Zaccaria 1,7-17 Il Signore eleggerà di nuovo Gerusalemme.


anno II
Ezechiele 5, 1-9 Il segno della barba rasata.
Gioele 4, 15-21 Il Signore è un rifugio al suo popolo.
Matteo 12, 14-21


mercoledì
anno I
Geremia 3, 6a.12a.14-18 Chiameranno Gerusalemme trono del Signore e tutti i popoli vi si raduneranno.
Zaccaria 2, 5-9 Gerusalemme sarà priva di mura per la moltitudine di uomini che dovrà accogliere.
anno II

Ezechiele 6, 1-10 Si ricorderanno di me fra le genti, perché io avrò spezzato il loro cuore infedele.
Abdia 1, 19-21 Gli esuli saliranno vittoriosi sul monte Sion e il regno sarà del Signore.
Matteo 12, 22-32


giovedì
anno I
Geremia 3,6a.19-25 Davvero nel Signore è la salvezza d’Israele.
Zaccaria 2,10-17 Esulta, figlia di Sion, perché vengo ad abitare in mezzo a te.

anno II
Ezechiele 6, 1.11-14 Stenderò la mano e renderò la terra desolata.
Aggeo 2, 1-9 In questo luogo porrò la pace.
Matteo 12, 33-37



venerdì
anno I
Geremia 3, 6a. 4,1-4 Se rigetterai i tuoi abomini non dovrai più vagare lontano da me.
Zaccaria 3,1-7 Ecco, io ti tolgo di dosso il peccato.

anno II
Ezechiele 7, 1-14 Ecco, viene la fine.
Malachia 2, 4b-9 Le labbra del sacerdote devono custodire la scienza.
Matteo 12, 38-42


sabato
anno I
Geremia 3, 6a. 5,1-9b Percorrete le vie di Gerusalemme, se trovate un solo uomo che agisca giustamente, la perdonerò.
Ebrei 2, 8b-17 Gesù sommo sacerdote misericordioso e fedele.

anno II
Ezechiele 7, 1. 15-27 Li tratterò secondo la loro condotta, così sapranno che io sono il Signore.
Ebrei 8, 6-10 Cristo mediatore di una nuova e migliore alleanza.
Matteo 12, 43-50


SETTIMANA III DI AVVENTO


lunedì
anno I
Geremia 3,6a; 5,15-19 Servirete gli stranieri in un paese non vostro.
Zaccaria 3,6. 8-10 Manderò il mio servo Germoglio.

anno II
Ezechiele 9, 1-11 Non toccate chi abbia il tau in fronte.
Malachia 3, 13-18 Avrò compassione di loro come il padre ha compassione del figlio che lo serve.
Matteo 13, 53-58


martedì
anno I
Geremia 3, 6a; 5,25-31 Che farete quando verrà la fine?
Zaccaria 6, 9-15 Un uomo che si chiama Germoglio spunterà da sé e ricostruirà il Tempio del Signore.


anno II
Ez 10,1-10.12-14.18-19.21-22aLa visione dei carboni accesi da spargere sulla città.
Malachia 3, 19-24 Invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno del Signore.
Matteo 15, 1-9


mercoledì
anno I
Geremia 3,6a; 6, 8-12 Lasciati correggere, Gerusalemme.
Zaccaria 8, 1-9 Dalla terra d’oriente e d’occidente li ricondurrò in Gerusalemme.

anno II

Ezechiele 12, 1-7 Hanno occhi e non vedono, hanno orecchie e non odono.
Sofonia 1, 1. 14-18 Amaro è il giorno del Signore.
Matteo 15, 10-20


giovedì
anno I
Geremia 7, 1-11 Se emenderete la vostra condotta vi farò abitare in questo luogo.
Zaccaria 8, 10-17 Come foste oggetto di maledizione, casa di Giuda e d’Israele, così quando vi avrò salvati diverrete una benedizione.


anno II
Ezechiele 12, 8-16 Sapranno che io sono il Signore, quando li avrò dispersi fra le genti.
Sofonia 2, 1-3 Cercate il Signore voi tutti, umili della terra.
Matteo 16, 1-12


venerdì
anno I
Geremia 7, 1. 21-28 Ascoltate la mia voce! Allora io sarò il vostro Dio e voi sarete il mio popolo.
Zaccaria 8, 18-23 Popoli numerosi e nazioni potenti verranno a Gerusalemme.

anno II
Ezechiele 13, 1-10 Guai ai profeti stolti, che seguono il loro spirito senza avere avuto visioni.
Sofonia 3, 9-13 Darò ai popoli un labbro puro perché invochino il nome del Signore.
Matteo 18, 12-20


sabato
anno I
Geremia 9, 22-23 Io sono il Signore che agisce con misericordia.
Ebrei 3, 1-6 Fissate lo sguardo in Gesù sommo sacerdote della fede che noi professiamo.

anno II
Ezechiele 13, 1.17-23 Non avrete più visioni false, nè più spaccerete incantesimi.
Ebrei 9, 1-10 La prima Tenda è una figura per il tempo attuale.
Matteo 18, 21-35



SETTIMANA IV DI AVVENTO


lunedì
anno I
Geremia 10, 1-10 Il Signore è il vero Dio, egli il Dio vivente e re eterno; i popoli non resistono al suo furore.
Zaccaria 9,1- 8 Anche il Filisteo diventerà un resto per il nostro Dio.

anno II
Ezechiele 16, 1-15.23-25.35.38Giurai alleanza con te, Gerusalemme, e divenisti mia.
Sofonia 3, 14-20 Gioisci, figlia di Sion, il Signore in mezzo a te è un salvatore potente.
Matteo 19, 16-22


martedì
anno I
Geremia 10, 11-16 Gli dei che non hanno fatto il cielo e la terra scompariranno dalla terra e sotto il cielo.
Zaccaria 9, 11-17 In quel giorno il Signore salverà come un gregge il suo popolo.


anno II
Ez 16,1.3a-3b.44-47.57b-63Io ratificherò la mia alleanza con te e tu saprai che io sono il Signore.
Osea 1, 6-2, 2Io amerò la casa di Giuda.
Matteo 19, 23-30


mercoledì
anno I
Geremia 11, 1-8 Ascoltate le parole di questa alleanza e mettetele in pratica.
Zaccaria 10, 1-5 Il Signore visiterà il suo gregge; da questo uscirà la pietra d’angolo.


anno II

Ezechiele 18, 1-9Se uno osserva le mie leggi, egli è giusto ed egli vivrà.
Osea 2, 16-19La condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.
Matteo 21, 10-17


giovedì
anno I
Geremia 16, 19-21 A te, Signore, verranno i popoli dalle estremità della terra.
Zaccaria 10, 6-9 Rafforzerò la casa di Giuda.

anno II
Ezechiele 18, 1.23-32Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Osea 2, 20-25Ti farò mia sposa per sempre.
Matteo 21, 18-22


venerdì
anno I
Geremia 17, 19-26 Santificherete il giorno di Sabato, verranno dai monti e dal meridione presentando offerte e incenso nel Tempio del Signore.
Zaccaria 10, 10-11, 3 Li farò tornare dall’Egitto, li raccoglierò dall’Assiria.

anno II
Ezechiele 35, 1a; 36, 1-7Con gelosia ardente io parlo contro gli altri popoli che hanno fatto del mio paese il loro possesso.
Osea 3, 4-5Torneranno gli Israeliti e cercheranno il Signore loro Dio.
Matteo 21, 23-27


sabato
anno I
Geremia 23, 1-8 Susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da vero re ed eserciterà il diritto e la giustizia sulla terra.
Ebrei 11, 1-2. 39-12,2a Tenete fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede.

anno II
Ezechiele 35,1a; 36,1a.8-15 Le città saranno ripopolate e le rovine ricostruite.
Ebrei 9, 11-22 Cristo sommo sacerdote dei beni futuri.
Matteo 21, 28-32



SETTIMANA V DI AVVENTO


lunedì
anno I
Geremia 24, 1-7 Essi saranno il mio popolo e io sarò il loro Dio.
Zaccaria 11, 4-13 Essi allora pesarono trenta sicli d’argento come mia paga.

anno II
Ezechiele 36, 16.22a.29-38I popoli che saranno attorno a voi sapranno che io, il Signore, ho ricostruito ciò che era distrutto.
Osea 6, 1-6Il Signore ci ha straziato, egli ci guarirà.
Matteo 21, 33-46


martedì
anno I
Geremia 30, 1-9 In quel giorno romperò il giogo. Essi serviranno il Signore loro Dio e Davide loro re, che io susciterò loro.
Zaccaria 12, 1-7a Sulla casa di Giuda terrò aperti i miei occhi.


anno II
Ezechiele 37, 1-14Le ossa inaridite si rianimano.
Osea 11, 1-4Dall’Egitto ho chiamato mio figlio.
Matteo 22, 15-22



mercoledì

anno I
Geremia 30, 1. 18-22 Il loro capo sarà uno di essi. Voi sarete il mio popolo e io il vostro Dio.
Zaccaria 12, 9-13,2 Riverserò sopra la casa di Davide e sopra gli abitanti di Gerusalemme uno spirito di grazia e di consolazione: guarderanno a colui che hanno trafitto.
anno II

Ezechiele 37, 15-22aEcco, io prenderò gli Israeliti dalle genti e farò di loro un solo popolo nella mia terra.
Osea 11, 7-11Li farò abitare nelle loro case.
Matteo 22, 23-33


giovedì
anno I
Geremia 31, 1-7 Ti ho amato di amore eterno. Tu sarai riedificata, vergine d’Israele.
Zaccaria 14, 1-11 In quel giorno i suoi piedi si poseranno sopra il monte degli Ulivi che sta di fronte a Gerusalemme verso oriente. Il Signore sarà re di tutta la terra.
anno II
Ezechiele 39, 21-29 Quando io li avrò ricondotti dalle genti e avrò mostrato in loro la mia santità, allora sapranno che io sono il loro Dio.
Osea 12, 3-11Ti farò abitare ancora sotto le tende, come ai giorni del convegno.
Matteo 23, 1-12


venerdì
anno I
Geremia 32, 36-44 Concluderò con essi un’alleanza eterna.
Zaccaria 14, 16-21 Da tutte le genti andranno ogni anno per adorare il re, il Signore degli eserciti.

anno II
Ezechiele 40, 1-4; 43, 1-9La gloria del Signore entra nel tempio dalla porta che guarda a oriente.
Osea 14, 2-10Sarò come rugiada per Israele.
Matteo 23, 13-26


sabato
anno I
Geremia 33, 1. 14-22 Farò germogliare per Davide un germoglio di giustizia. Gerusalemme sarà chiamata: il Signore-nostra-giustizia.
Ebrei 12, 18-24 Vi siete accostati al monte di Sion e alla città del Dio vivente, alla Gerusalemme celeste.

anno II
Ezechiele 47, 1-10L’acqua di vita che scende dal lato destro del tempio.
Ebrei 9, 23-28Cristo, apparso nella pienezza dei tempi per annullare il peccato mediante il sacrificio di se stesso, apparirà una seconda volta a coloro che l'aspettano per la loro salvezza.
Matteo 23, 27-39

FERIE PRENATALIZIE



Prenatalizia I
unico
Rut 1, 1-14 Rut la Moabita.
Ester 1,1a-1r; 2,1-2.15-18Ester è condotta a re Assuero, che la costituisce regina.
Luca 1, 1-17Inizio del Vangelo con l'annuncio a Zaccaria della nascita di Giovanni, nuovo Elia.

Prenatalizia II
unico
Rut 1, 15-2, 3 Rut giunge a Betlemme.
Ester 4, 17i-17z Preghiera di Ester per la salvezza del popolo d’Israele.

Luca 1, 19-25Il concepimento di Giovanni.


Prenatalizia III
unico
Rut 2, 4-18 Booz il Betlemmita accoglie Rut.
Ester 5, 1-8 Ester invita il re e Amàn, nemico dei Giudei, al banchetto.
Luca 1, 39-46Maria incontra Elisabetta e Giovanni esulta nel grembo di sua madre.

Prenatalizia IV
unico
Rut 2, 19-3, 4a Rut tra le schiave di Booz.
Ester 6, 14b-7, 8 Ester smaschera davanti al re lo sterminio dei Giudei progettato da Amàn.
Luca 1, 57-66 La nascita di Giovanni.

Prenatalizia V
unico
Rut 3, 8-18 Booz decide di prendere Rut in moglie.
Ester 8, 1b-12 Ester intercede presso il re per la liberazione dei Giudei da ogni minaccia.
Luca 1, 63-80 Cantico di Zaccaria e ritiro di Giovanni nel deserto fino alla sua manifestazione a Israele.

Prenatalizia VI
unico
Rut 4, 8-22 Fatti un nome in Betlemme! Da Rut la stirpe di Davide.
Ester 9, 1.20-32 La gioia della liberazione nei giorni festosi di Purim.
Luca 2, 1-5Il censimento di Cesare Augusto; Giuseppe e Maria si recano a Betlemme.



Seconda Sezione: Tempo Natalizio - Epifanico


Santo Stefano – 26 Dicembre
Atti 6, 8 - 7, 2a; 7, 51 - 8, 4Il martirio di Stefano.
2Timoteo 3, 16-4, 8 Ho combattuto la buona battaglia.
Matteo 17, 24-27Il sangue dei martiri seme dei cristiani. Paolo moneta d’argento scaturita dal martirio di Stefano.
oppure Giovanni 15, 18-22 Il servo non è più grande del suo padrone: hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi.

San Giovanni – 27 Dicembre
1Giovanni 1, 1-10Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo veduto noi lo annunziamo anche a voi.

Romani 10, 8c-15 Quanto sono belli i passi di coloro che recano il lieto annuncio.
Giovanni 21, 19c-24Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti.

Santi Innocenti – 28 Dicembre
Geremia 31, 15-18.20 Una voce si ode da Rama: Rachele piange i suoi figli.
Romani 8, 14-21 Le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi.
Matteo 2, 13b-18 La strage degli innocenti.
29 Dicembre

Michea 4, 1-4 Dalle loro spade forgeranno vomeri, e falci dalle loro lame.
1Corinzi 1, 1-10 Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.
Matteo 2, 19-23 Il ritorno dall’Egitto.


30 Dicembre

Michea 4, 6-8 Il Signore regnerà sul monte Sion.
2Corinzi 1, 1-7 Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso che ci consola in ogni nostra tribolazione.
Luca 11, 27b-28 Beato il ventre che ti ha portato.
31 Dicembre

Michea 5, 2-4a Sarà grande fino agli estremi confini della terra e tale sarà la pace.
Galati 2, 1-5 Grazia a voi e pace da parte di Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo.
Luca 2, 33-35Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele.

2 Gennaio
Daniele 2, 26-35 Il sogno di Nabucodonosor: la statua e la pietra.
Filippesi 1, 1-11 A tutti i santi in Cristo Gesù grazia e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore
Gesù Cristo.
Luca 2, 28b-32I miei occhi hanno visto la tua salvezza.

3 Gennaio
Daniele 2, 36-47 La spiegazione del sogno di Nabucodonosor: i grandi regni della storia.
Colossessi 1, 1-7 Ai santi e fedeli fratelli in Cristo grazia e pace da Dio, Padre nostro.
Luca 2, 36-38 Anna parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.

4 Gennaio
Daniele 7, 9-14 La visione del vegliardo sul trono che dà potere e regno eterno al Figlio dell’uomo.
2Tessalonicesi 1, 1-12 Alla Chiesa che è in Dio Padre nostro e nel Signore Gesù Cristo: grazia e pace.
Luca 3, 23-38 Genealogia di Gesù.

Feria I dopo Epifania
Cantico 1, 1; 3, 6-11 Cantico dei cantici di Salomone: il corteo dello Sposo.
Luca 12, 34-44 Il ritorno del signore dalle nozze.

Feria II dopo Epifania
Cantico 2, 8-14 Una voce! Il mio diletto!
Matteo 25, 1-13 Si levò un grido: Ecco lo sposo!

Feria III dopo Epifania
Ct 1,2-3b.4b.15; 2,2-3b.16a; 8,6a-c M’introduca il re nelle sue stanze.
Giovanni 3, 28-29 Chi possiede la sposa è lo sposo, ma l'Amico dello sposo gioisce all’udire la sua voce.

Feria IV dopo Epifania
Ct 2,1; 4,1a.3b.4a; 7,6; 8,11a.12a.7a-b La vigna del Signore.
Matteo 22, 1-14 Il banchetto di nozze del figlio del re.

Feria V dopo Epifania
Cantico 6, 4-9 Tu sei bella, amica mia.
Luca 14, 1.15-24 L’invito al banchetto.

Sabato dopo Epifania
Cantico 4, 7-15. 16d-e Vieni con me dal Libano, o Sposa.
Efesini 5, 21-27 Cristo Sposo della Chiesa.
Matteo 5, 31-32 L’unione indissolubile degli Sposi.



Terza Sezione: Tempo dopo l’Epifania


SETTIMANA DELLA I DOMENICA DOPO L’EPIFANIA


lunedì
anno I
Siracide 1, 1-18a Ogni sapienza viene dal Signore.

anno II
Siracide 24, 1-2.13-21 La Sapienza.
Marco 1, 1-8


martedì
anno I
Siracide 42, 15-21 Con la parola del Signore sono state create le sue opere.

anno II
Siracide 42, 22–25; 43, 26b-32Quanto sono amabili le opere di Dio. Egli è tutto!
Marco 1, 14-20


mercoledì
anno I
Siracide 43, 1-8 Che meraviglia è l'opera dell'Altissimo!


anno II

Siracide 43, 9-18 Bellezza del cielo la gloria degli astri.
Marco 1, 21b-34


giovedì
anno I
Siracide 43, 33-44, 14 Facciamo l’elogio dei nostri antenati per generazione.

anno II
Siracide 44, 1.15-18 Facciamo l’elogio dei nostri antenati.
Marco 1, 35-45


venerdì
anno I
Siracide 44, 1. 19-21 Abramo fu grande antenato di molti popoli.

anno II
Siracide 44, 1.19a.22-23 Abramo, Isacco e Giacobbe.
Marco 2, 13-14.23-3, 6


sabato
anno I
Esodo 3, 7-12 La vocazione di Mosè.
Galati 1, 13-18 Gesù sommo sacerdote misericordioso e fedele.
Luca 16, 16-17 È più facile che abbiano fine il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge.


anno II
Esodo 6, 1-13 La vocazione di Mosè
Romani 9, 1-5 Paolo e il popolo d’Israele.
Matteo 5, 17-19 Non sono venuto per abolire la Legge e i Profeti, ma per dare compimento.





SETTIMANA DELLA II DOMENICA DOPO L’EPIFANIA


lunedì
anno I
Siracide 44, 1; 45, 1b-5 Il ricordo di Mosè è benedizione.

anno II
Siracide 44, 1; 45, 1b. 6-13Mosè e Aronne.
Marco 3, 7-12


martedì
anno I
Siracide 44, 1; 46, 1-6 Giosuè fu grande per la salvezza degli eletti di Dio.

anno II
Siracide 44, 1; 45, 23 – 46, 1Non scompaiano le virtù dei padri.
Marco 3, 22-30


mercoledì
anno I
Siracide 44, 1; 46, 11-12 Il nome dei Giudici si perpetui.


anno II

Siracide 44, 1; 47, 2-7Giosuè e Caleb si salvarono per introdurre Israele nella sua eredità.
Marco 3, 31-35


giovedì
anno I
Siracide 44, 1; 46, 13-18 Facciamo l’elogio dei nostri antenati per generazione.

anno II
Sir 44, 1; 46, 13a. 19 – 47, 1Samuele, amato dal suo Signore, dopo di questi sorse Natan.
Marco 4, 1-9


venerdì
anno I
Siracide 44, 1; 47, 2-7 A Davide offrirono un diadema di gloria.

anno II
Siracide 44, 1; 47, 2. 8-11 Davide in ogni sua opera glorificò l’Altissimo.
Marco 4, 10-20


sabato
anno I
Esodo 3, 7a. 16-20 La missione di Mosè.
Efesini 3, 1-12 La missione di Paolo.

anno II
Esodo 7, 1-6 La missione di Mosè e Aronne a favore d’Israele.
Romani 15, 14-21 La missione di Paolo a favore dei pagani.
Marco 4, 21-23
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:27
SETTIMANA DELLA III DOMENICA DOPO L’EPIFANIA


lunedì

anno I
Siracide 44, 1; 47, 12-17 Dio dispose che Salomone preparasse un santuario perenne.



anno II
Siracide 44, 1; 47, 18-25Salomone andò a riposare coi suoi padri, lasciando un discendente privo di senno.
Marco 4, 24-25


martedì
anno I
Siracide 44,1; 48, 1-14 Sorse Elia simile al fuoco.

anno II
Siracide 44, 1; 48, 15b-21Il popolo d’Israele non si convertì e fu deportato.
Marco 4, 26-29


mercoledì
anno I
Siracide 44, 1; 49, 1-3 Il ricordo di Giosia è una mistura d’incenso.


anno II

Siracide 44, 1; 48, 22-25Isaia prolungò la vita del re Ezechia.
Marco 4, 30-34

giovedì
anno I
Siracide 44, 1; 49, 4-7 I nemici incendiarono la città eletta del santuario, secondo la parola di Geremia.

anno II
Siracide 44, 1; 49, 8-10 Ezechiele contemplò una visione di gloria.
Marco 4, 35-41


venerdì
anno I
Siracide 44, 1; 49, 11-12 Zorobabele è come un sigillo nella mano destra.

anno II
Siracide 44, 1; 49, 13-16Neemia rialzò le nostre mura demolite.
Marco 5, 1-20


sabato
anno I
Esodo 19, 7-11 La preparazione dell’Antica Alleanza.
Galati 4, 22-5, 1 Agar e Sara allegoria delle due Alleanze.

anno II
Esodo 19, 3-8 Promessa divina dell’alleanza.
2Corinzi 1, 18-20 Adempimento in Cristo di ogni promessa salvifica.
Marco 5, 21-24a. 35-43



SETTIMANA DELLA IV DOMENICA DOPO L’EPIFANIA


lunedì
anno I
Siracide 24, 22-27 La Legge che ci ha imposto Mosè trabocca di sapienza.

anno II
Siracide 24, 28-32 La Sapienza è come un corso d’acqua, che irriga un giardino.
Marco 5, 24b-34



martedì
anno I
Siracide 39, 12-22 Quanto sono magnifiche le tue opere, Signore.

anno II
Siracide 36, 1-17 Sappiano gli abitanti della terra che tu sei il Dio dei secoli.
Marco 6, 1-6


mercoledì
anno I
Siracide 33, 7-15 Come l’argilla nelle mani del vasaio, così gli uomini nelle mani di colui che li ha creati.


anno II

Siracide, 40, 1-8a Un giogo pesante grava sui figli d’Adamo.
Marco 6, 30-34


giovedì
anno I
Siracide 36, 22-27 Chi si procura una sposa possiede una colonna d’appoggio.

anno II
Siracide 26, 1-16 Beato il marito di una donna virtuosa.
Marco 6, 33-44


venerdì
anno I
Siracide 30, 2-11 Chi ammaestra il proprio figlio potrà gioire davanti agli amici.

anno II
Siracide 36, 1-6 Non ti dimenticare dell’amico dell’anima tua.
Marco 7, 1-13


sabato
anno I
Esodo 21, 1; 22, 20-26 La Legge garanzia di umanità.
Galati 5, 13-14 La Legge si compie nella carità.

anno II
Esodo 25, 1-9 Il santuario che il Signore ha fatto costruire a Israele.
Ebrei 7, 28-8, 2 Cristo ministro del santuario che il Signore stesso ha costruito.
Marco 7, 14-23

SETTIMANA DELLA V DOMENICA DOPO L’EPIFANIA


lunedì
anno I
Siracide 34, 18-26 Sacrificare il frutto dell’ingiustizia non è gradito.

anno II
Siracide 35, 3-10 Non presentarti a mani vuote davanti al Signore.
Marco 7, 24-30


martedì
anno I
Siracide 28, 1-7 Perdona l’offesa al tuo prossimo.

anno II
Siracide 28, 13-22 Maledici il delatore e l’uomo di doppia lingua.
Marco 7, 31-37


mercoledì
anno I
Siracide 37, 7-15 Prega l'Altissimo perché guidi la tua condotta secondo verità.


anno II

Siracide 39, 1-10 Chi medita la legge dell’Altissimo farà brillare la dottrina del suo insegnamento.
Marco 8, 1-9

giovedì
anno I
Siracide 30, 21-25 Non abbandonarti alla tristezza.

anno II
Siracide 31, 1-11 Beato il ricco che non corre dietro all’oro.
Marco 8, 10-13


venerdì
anno I
Siracide 32, 1-13 Non esaltarti.

anno II
Siracide 31, 25-31 Gioia dell’anima è il vino bevuto a tempo e misura.
Marco 8, 14-21


sabato
anno I
Esodo 21, 1; 23, 1-3. 6-8 La Legge è la guida di un vita retta e giusta.
Galati 5, 16-23 Lo Spirito è la guida di una vita retta e giusta

anno II
Esodo 25, 1.10-22 L’Arca.
Ebrei 9, 1-10 La Tenda era una prefigurazione del tempo attuale.
Marco 8, 22-26

SETTIMANA DELLA VI DOMENICA DOPO L’EPIFANIA


lunedì
anno I
Siracide 38, 9-14 Non avvilirti nella malattia, ma prega il Signore.

anno II
Siracide 34, 1-8 Oracoli, auspici e sogni sono cose vane.
Marco 8, 31-33


martedì
anno I
Siracide 27, 1-3 Per amore del denaro molti peccano.

anno II
Siracide 29, 8-13 Sii longanime con il misero.
Marco 8, 34-9, 1


mercoledì
anno I
Siracide 25, 1-6 Vanto degli anziani il timore del Signore.




anno II

Siracide 27, 16-21 Ama l’amico e sii a lui fedele.
Marco 9, 14-29


giovedì
anno I
Siracide 2, 1-11 Se ti presenti per servire il Signore, preparati alla tentazione.

anno II
Siracide 2, 12-18 Gettiamoci nelle braccia del Signore.
Marco 9, 33-37


venerdì
anno I
Siracide 18, 1-14 Le meraviglie del Signore.

anno II
Siracide 51, 13-30 Davanti al santuario, pregando, domandavo la sapienza.
Marco 9, 38-41


sabato
anno I
Esodo 23, 20-33 Io mando un angelo, che ti farà entrare nella terra promessa.
Ebrei 1, 13-2, 4 Il Signore promulga una salvezza più grande di quella trasmessa dagli angeli a Mosè.

anno II
Esodo 25, 1. 23-30 I pani dell’Offerta.
1Corinzi 10, 16-17 I cristiani partecipano dell’unico Pane.
Marco 9, 42-50

SETTIMANA DELLA VII DOMENICA DOPO L’EPIFANIA


lunedì
anno I
Sapienza 1, 1-11b La sapienza non abita in un corpo schiavo del peccato.

anno II
Sapienza 7, 1-14 Preferii la sapienza a scettri e a troni.
Marco 10, 1-12


martedì
anno I
Sapienza 1, 16 - 2, 11. 21-22Gli empi invocano su di sè la morte.

anno II
Sapienza 7, 22-8, 1 La Sapienza è un’emanazione della potenza di Dio.
Marco 10, 13-16


mercoledì
anno I
Sapienza 2, 23-3, 11 Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio.


anno II

Sapienza 8, 2-10 Il Signore dell’universo ha amato la Sapienza.
Marco 10, 17-22




giovedì
anno I
Sapienza 4, 7-5, 1 Il giusto, anche se muore prematuramente, troverà riposo.

anno II
Sapienza 10, 1-14 La Sapienza liberò i suoi devoti dalle sofferenze.
Marco 10, 23-27


venerdì
anno I
Sapienza 6, 1-11. 18b-21 Sovrani dei popoli, onorate la sapienza, perchè possiate regnare sempre.

anno II
Sapienza 10, 15-11, 3 La Sapienza liberò un popolo santo da una nazione di oppressori.
Marco 10, 28-31


sabato
anno I
Esodo 28, 1-5 Le vesti sacerdotali.
Galati 3, 24-29 I cristiani sono rivestiti di Cristo.

anno II
Esodo 25, 1.31-39 Il candelabro.
Efesini 5, 8-14 Cristo ti illuminerà!
Marco 10, 32-34



SETTIMANA DELLA PENULTIMA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA


lunedì
anno I
Sapienza 8, 17-18. 21 - 9, 5. 7-10Dammi la sapienza, che siede in trono accanto a te.

anno II
Sapienza 15, 14-16, 3 Un uomo è sempre migliore degli idoli che adora, rispetto ad essi possiede la vita.
Marco 10, 35-45


martedì
anno I
Sap 11, 24-12, 8a. 9a. 10-11a.19Tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di quanto hai creato.

anno II
Sap 17, 1-2. 5-7. 20 - 18, 1a. 3-4Per i tuoi santi risplendeva una luce vivissima.
Marco 10, 46b-52


mercoledì
anno I
Sapienza 13, 1-9 Stolti per natura tutti gli uomini che vivevano nell’ignoranza di Dio.


anno II

Sapienza 18, 5-9.14-15 Quella notte fu preannunciata ai vostri padri.
Marco 11, 12-14.20-26


giovedì
anno I
Sapienza 14, 20-27 L’invenzione degli idoli portò la corruzione nella vita.



anno II
Sapienza 18, 20-25b Aronne, uomo incensurabile, con la sua parola placò colui che castigava, ricordandogli le alleanze dei padri.
Marco 11, 15-19


venerdì
anno I
Sapienza 15, 1-5; 19, 22 Anche se pecchiamo, siamo tuoi.

anno II
Sapienza 19, 1-9.22 In tutti i modi, o Signore, hai magnificato il tuo popolo, assistendolo in ogni tempo e in ogni luogo.
Marco 11, 27-33


sabato
anno I
Esodo 29, 38-46 L’olocausto quotidiano.
Romani 12, 1-2 Offrite i vostri corpi come sacrificio santo e gradito a Dio.

anno II
Esodo 25, 1; 27, 1-8 L’altare.
Ebrei 13, 8.16 L’altare cristiano.
Marco 12, 1-12a



SETTIMANA DELL’ULTIMA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA


lunedì
anno I
Qoelet 1, 1-14 Tutto è vanità.

anno II
Qoelet 1, 16 – 2, 11 Tutto mi è parso vanità.
Marco 12, 13-17


martedì
anno I
Qoelet 3, 1-8 Per ogni cosa c’è il suo momento.

anno II
Qoelet 3, 16-17 Ciò che è, già è stato; ciò che sarà già è.
Marco 12, 18-27


mercoledì
anno I
Qoelet 4, 17-5, 6 Abbi il timor di Dio.


anno II

Qoelet 8, 5b-14 Per ogni cosa vi è tempo e giudizio.
Marco 12, 28-34


giovedì
anno I
Qoelet 9, 7-12 L’uomo non conosce neppure la sua ora.

anno II
Qoelet 8, 16-9, 1a I giusti e i saggi sono nelle mani di Dio.
Marco 12, 38-44




venerdì
anno I
Qoelet 11, 7-9; 12, 13-14 Temi Dio e osserva i suoi comandamenti: questo per l’uomo è tutto.

anno II
Qoelet 12, 1-8.13-14 Temi Dio e osserva i suoi comandamenti: questo per l’uomo è tutto.
Marco 13, 9b-13


sabato
anno I
Esodo 35, 1-3 Il riposo sabbatico
Ebrei 4, 4-11 Il riposo sabbatico riservato, oggi, al popolo di Dio.

anno II
Esodo 30, 34-38 L’incenso.
2Corinzi 2, 14-16a Noi siamo davanti a Dio il profumo di Cristo.
Marco 13, 28-31
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:28
LIBRO II

LEZIONARIO DOMENICALE




Prima Sezione: Domeniche di Quaresima




DOMENICA ALL’INIZIO DI QUARESIMA (I di Quaresima)

Vangelo della Resurrezione: Marco 16, 9-16
anno A

Isaia 58, 4b-12b
Questo è il digiuno che voglio: sciogliere le catene inique
2Corinzi 5, 18 – 6, 2
Lasciatevi riconciliare con Dio


anno B
Isaia 57, 21 – 58, 4°
Non digiunate tra litigi e alterchi
2Corinzi 4, 16b – 5, 9
Se il nostro corpo esteriore si va disfacendo quello interiore si rinnova di giorno in giorno


anno C
Gioele 2, 12b-18
Convertitevi a me nel digiuno, lacerate i vostri cuori
1 Corinzi 9, 24-27
Come atleti, anche noi dobbiamo astenerci da ciò che nuoce


vangelo unico
Matteo 4, 1-11
I 40 giorni di digiuno osservati da Gesù



DOMENICA DELLA SAMARITANA (II di Quaresima)

Vangelo della Resurrezione: Marco 9, 2b-10
anno A
Esodo 20, 1-24
La teofania al Sinai e la rivelazione del Decalogo
Efesini 1, 15-23
Il Padre vi dia uno spirito di rivelazione per comprendere la grandezza della sua potenza, che egli manifestò in Cristo

anno B

Dt 5, 1-2. 6-21
Il Decalogo
Efesini 4, 1-7
A ciascuno è stata data la grazia secondo la misura del dono di Cristo

anno C

Dt 11, 18-28
Ponete nel cuore queste parole, insegnatele ai figli
Galati 6, 1-10
Portate gli uni i pesi degli altri, così adempirete la legge di Cristo


vangelo unico

Giovanni 4, 5-42
La Samaritana



DOMENICA DI ABRAMO (III di Quaresima)

Vangelo della Resurrezione: Luca 9, 28b-36
anno A
Esodo 34, 1-10
Dio scende sul Sinai nella nube – Farò meraviglie e il popolo vedrà l’opera di Dio
Galati 3, 6-14
Chi ha fede viene benedetto insieme ad Abramo che credette


anno B
Esodo 32, 7-13b
Il vitello d’oro e l’intercessione di Mosé: RicòrdaTi di Abramo
1Ts 2, 20 - 3, 8
Nessuno per le tribolazioni si lasci turbare nella fede




anno C
Dt 18, 9-22
Manderò un nuovo Profeta
Romani 3, 21-26
Cristo giusto e giustificatore, strumento di espiazione


vangelo unico
Giovanni 8, 31-59
Abramo esultò nella speranza di vedere il mio giorno, lo vide e se ne rallegrò



DOMENICA DEL CIECO (IV di Quaresima)

Vangelo della Resurrezione: Matteo 17, 1b-9
anno A
Esodo 34, 27 – 35, 1
Mosè dimora con il Signore, ne riceve la Legge e il suo viso diviene luminoso
2Corinzi 3, 7-18
Non velati come Mosè riflettiamo come in uno specchio la gloria del Signore


anno B
Esodo 33, 7-11a
Mosè parla faccia a faccia con Dio nella tenda del convegno
1Tessalonicesi 4, 1b-12
Mantenete il vostro corpo con santità e rispetto


anno C
Esodo 17, 1-11
Dio per mezzo di Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia
1 Tessalonicesi 5, 1-11
Dio ci ha destinati alla salvezza per mezzo di Cristo


vangelo unico
Giovanni 9, 1-38b
Il cieco nato




DOMENICA DI LAZZARO (V di Quaresima)

Vangelo della Resurrezione: Matteo 12, 38-40
anno A

Esodo 14, 15-31
Il passaggio del Mar Rosso
Efesini 2, 4-10
Dio, ricco di misericordia, da morti ci ha fatti rivivere


anno B
Dt 6, 4a. 20-25
Quando tuo figlio domanderà risponderai: eravamo schiavi del faraone e il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente
Efesini 5, 15-20
Inneggiate al Signore, rendendo continuamente grazie


anno C
Dt 26, 5-11
Mio padre era un Arameo errante; scese in Egitto e il Signore ci fece uscire con braccio potente
Romani 1, 18-23a
La signoria di Dio parla nella Creazione, perciò sono inescusabili coloro che hanno fatto dell’uomo un dio


vangelo unico
Giovanni 11, 1-53
La resurrezione di Lazzaro



DOMENICA DELLE PALME

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 2, 13-22
Messa nel giorno
Isaia 52, 13 – 53, 12
Il quarto Cantico del Servo del Signore: l’uomo dei dolori che ben conosce il patire
Ebrei 12, 1b-3
Tenete fisso lo sguardo su Gesù, che si sottopose alla Croce
Gv 11, 55 - 12, 11
Sei giorni prima della Pasqua la cena di Betania: lo ha fatto per la mia sepoltura


Messa per la benedizione delle palme
Zaccaria 9, 9-10
Ecco viene il tuo Re, umile cavalca un asino
Colossesi 1, 15-20
Cristo è il principio il capo della Chiesa il primogenito di coloro che risuscitano dai morti
Giovanni 12, 12-16
L’ingresso di Gesù in Gerusalemme





Seconda Sezione: Triduo Pasquale



GIOVEDI SANTO: MESSA TRA I VESPRI ‘NELLA CENA DEL SIGNORE’

Giona 1 - 3, 5. 10 Il segno di Giona
1Corinzi 11, 20-34 La Cena del Signore
Matteo 26, 17-75 L’Ultima Cena e l’avvio della Passione del Signore


VENERDÌ SANTO: CELEBRAZIONE DELLA PASSIONE DEL SIGNORE


Isaia 49, 24 - 50, 10 Ho presentato il dorso ai flagellatori, la guancia a coloro che mi strappavano la barba;
non ho sottratto la faccia agli insulti e agli sputi. Dice il Signore: rivesto i cieli di
oscurità

Isaia 52, 13 – 53, 12 L’uomo dei dolori che ben conosce il patire
Matteo 27, 1-56 La morte del Signore sulla Croce


VENERDÌ SANTO: CELEBRAZIONE VESPERTINA “NELLA DEPOSIZIONE DEL
SIGNORE”

Daniele 3, 1-24 I Tre Fanciulli nella fornace benedicono il Signore
Daniele 3, 91-100 Nabucodònosor vede nella fornace, disceso in mezzo ai Tre, uno simile nell’aspetto
a un figlio di Dio
Matteo 27, 57-61 La Sepoltura del Signore



SABATO SANTO: CELEBRAZIONE AL MATTINO


Genesi 6, 9b - 8, 21a Noè attraversa le acque del Diluvio
Matteo 27, 62-66 Le guardie al sepolcro


SABATO SANTO: VEGLIA PASQUALE


Genesi 1, 1 - 2, 3a La Creazione

Genesi 22, 1-19 Il Sacrificio di Abramo
Esodo 12,1-11 L’Agnello pasquale
Esodo 13, 18b - 14, 8 Il Transitus (ossia, l’uscita dall’Egitto)
Isaia 54, 17c - 55, 11 La parola uscita dalla bocca di Dio ne realizza il disegno di salvezza;
per tutti i popoli assetati, chiamati alle acque, è stabilita un’alleanza eterna
Isaia 1, 16-19 Invitatio ad fontem: lavatevi, purificatevi

Atti 2, 22-28 Pietro annuncia la Resurrezione sul fondamento delle Scritture
Romani 1, 1-7 Cristo costituito Figlio di Dio mediante la Resurrezione
Matteo 28, 1-7 L’Angelo appare alle due Marie al Sepolcro


Terza Sezione: Tempo Pasquale



DOMENICA DI PASQUA
giorno
Atti 1, 1-8a Nel mio primo libro … Gesù si mostrò vivo agli Apostoli, dopo la sua Passione,
apparendo per 40 giorni; avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi
1Corinzi 15, 3-10a Cristo morì secondo le Scritture, è risorto il terzo giorno, è apparso a Cefa, agli
Apostoli, a più di 500 fratelli
Giovanni 20, 11-18 Noli me tangere

per i battezzati
Atti 2, 29-38 Pietro annuncia la Resurrezione del Signore e invita al Battesimo
Romani 5, 5b-11 Riconciliati attraverso la morte di Cristo, salvati per la sua vita
oppure
Atti 3, 1-8 Pietro, Giovanni e la guarigione dello storpio: nel nome di Gesù Cristo
Efesini 4, 1-6 Un solo Spirito, un solo Signore, un solo Dio, una sola fede, un solo battesimo
Gv 7, 37-39a Fiumi di acqua viva sgorgheranno


II DOMENICA DI PASQUA - IN ALBIS DEPOSITIS

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 7, 37-39a
Atti 4, 8-24 Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti
Colossesi 2, 8-15 Siete stati sepolti con Cristo nel Battesimo e in lui siete stati risuscitati
Giovanni 20, 19-31 L’apparizione del Risorto nel Cenacolo presente Tomaso


III DOMENICA DI PASQUA
Vangelo della Resurrezione: Marco 16, 1-8a
Anno A

(Atti 19, 1b-7) Battesimo di Giovanni a Efeso
(Ebrei 9, 11-15) Il sangue di Cristo, mediatore di una nuova alleanza,
L.ex. Corpus Domini anno B (11-15) ci purifica dalle opere di morte
(Giovanni 1, 29-34) Giovanni addita Gesù come Agnello di Dio
Bu, Typ.; L.ex. II Per Annum A

Anno B
Atti 16, 22-34 Il Battesimo del carceriere: Credi nel Signore Gesù e sarai salvato
Colossesi 1, 24-29 Sono lieto delle sofferenze che sopporto per voi, a favore della Chiesa,
di cui sono diventato ministro
Giovanni 14, 1-11a Abbiate fede in Dio e abbiate fede in me. Mostraci il Padre. Io sono la Via,
la Verità e la Vita

Anno C

Atti 28, 16-28 Paolo a Roma
Romani 1, 1-16b Desiderio di Paolo di predicare a Roma
Giovanni 8, 12-19 Io sono la Luce del mondo


IV DOMENICA DI PASQUA

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 9-12
Anno A

Atti 6, 1-7 L’istituzione dei Sette
Romani 10, 11-15 Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato
Giovanni 10, 11-18 Il buon Pastore

Anno B

Atti 20, 7-12 Alla Domenica Paolo spezza il Pane nella comunità di Troade.
1Timoteo 4, 12-16 Il dono spirituale che è in te, è stato conferito con l’imposizione delle mani
da parte dei presbiteri
Giovanni 10, 27-30 Il Pastore buono comunica alle sue pecore la vita eterna

Anno C

Atti 21, 8b-14 Disponibilità di Paolo a morire per il Signore
Filippesi 1, 8-14 Incoraggiati dalle mie catene i fratelli annunciano la Parola di Dio
Giovanni 15, 9-17 Io ho scelto voi. Rimanete nel mio amore.




V DOMENICA DI PASQUA

Vangelo della Resurrezione: Matteo 28, 8-10
Anno A

Atti 10, 1-5. 24. 34-36. 44-48a Cornelio riceve da Dio lo Spirito Santo
Filippesi 2, 12-16 È Dio che suscita in voi il volere e l’operare
Giovanni 14, 21-24 Chi accoglie i miei comandamenti, questi mi ama e io mi manifesterò a lui




Anno B

Atti 7, 2-8. 11-12a. 17. 20-22. 30-34. 36-42a. 44-48a. 51-54 La testimonianza alla storia della salvezza in Cristo
resa da Stefano davanti al Sinedrio
1Corinzi 2, 6-12 Parliamo di una sapienza che non è di questo mondo. I dominatori di questo
mondo non l’hanno conosciuta; se l’avessero conosciuta,
non avrebbero crocifisso il Signore della gloria
Giovanni 17, 1b-11 Ho fatto conoscere il Tuo nome a quelli che mi hai dato.
Prego per loro non per il mondo. Custodiscili nel Tuo nome

Anno C
Atti 4, 32-37 Tutti erano un cuor solo. L’esempio di Barnaba
1Corinzi 12, 31 – 13, 8a L’inno alla carità
Giovanni 13, 31b-35 Vi do un comandamento nuovo: Amatevi come io vi ho amato


VI DOMENICA DI PASQUA

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 21, 1-14
Anno A

Atti 4, 8-14 Testimonianza di Pietro, uomo senza istruzione
1Corinzi 2, 12-16 Non parliamo con linguaggio suggerito dalla sapienza umana,
ma suggerito dallo Spirito
Giovanni 14, 25-29 Lo Spirito vi insegnerà ogni cosa. Vado al Padre. Vi lascio la pace, vi do
la mia pace

Anno B
Atti 26, 1-23 La testimonianza resa da Paolo davanti a Erode Agrippa
1Corinzi 15, 3-11 Vi ho trasmesso ciò che ho ricevuto: è risorto ed è apparso
Giovanni 15, 26 – 16, 4 Lo Spirito mi renderà testimonianza e anche voi mi renderete testimonianza

Anno C

Atti 21, 40b – 22, 22 Paolo testimonia che Cristo si è rivelato a lui sulla via di Damasco
Ebrei 7, 17-26 Cristo sommo sacerdote elevato al di sopra dei cieli
Giovanni 16, 12-23a Ancora un poco e non mi vedrete; ma vi vedrò di nuovo,
e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno vi potrà togliere la vostra gioia


SOLENNITÀ DELL’ASCENSIONE
Lettura vigiliare: Atti 1, 1-11
Atti 1, 6-13a L’Ascensione del Signore al cielo
Efesini 4, 7-13 Ascendendo in cielo ha portato con sé prigionieri, ha distribuito doni
agli uomini
Luca 24, 36b-53 Il Signore Risorto tra i discepoli nel Cenacolo, li conduce a Betania e si stacca
da loro



DOMENICA DOPO L’ASCENSIONE

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 1-8
Anno A

Atti 1, 9a. 12-14 Dopo l’Ascensione gli Apostoli con Maria nel Cenacolo
2Corinzi 4, 1-6 Non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore
Luca 24, 13-35 Spiegò le Scritture, spezzò il pane: allora lo riconobbero; ma lui sparì
dalla loro vista
Anno B

Atti 1, 15-26 L’elezione di Mattia
1Timoteo 3, 14-16 La Chiesa del Dio vivente, colonna e sostegno della verità
Giovanni 17, 11-19 Padre consacrali nella verità

Anno C

Atti 7, 48-57 Stefano disse: Ecco contemplo il Figlio dell’uomo seduto alla destra di Dio
Efesini 1, 17-23 Il Padre della gloria risuscitò Cristo dai morti e lo fece sedere
alla sua destra nei cieli
Giovanni 17, 1b. 20-26 Quelli che mi hai dato siano con me, dove sono io


SOLENNITÀ DI PENTECOSTE - VIGILIA
Letture vigiliari
Genesi 11, 1-9 La Torre di Babele e la dispersione dei popoli
Esodo 19, 3-8. 16-19 La Teofania sul Sinai e il popolo di Dio
Ezechiele 37, 1-14 Lo Spirito vivificante rianima le ossa aride
Gioele 3, 1-5 L’effusione dello Spirito sopra ogni uomo
* come prima lettura a scelta una di queste quattro

1Corinzi 2, 9-15a Noi abbiamo ricevuto lo Spirito di Dio per conoscere ciò che Dio ci ha donato
Giovanni 16, 5-14 Quando sarò andato vi manderò il Consolatore, egli vi guiderà alla verità
tutta intera

SOLENNITÀ DI PENTECOSTE – MESSA DEL GIORNO

giorno
Atti 2, 1-11 La Pentecoste
1Corinzi 12, 1-11 Nessuno può dire Gesù è Signore se non sotto l’azione dello Spirito
Giovanni 14, 15-20 Lo Spirito di verità sarà in voi. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre
e voi in me e io in voi
per i battezzati
Atti 2, 1-11 La Pentecoste
1Corinzi 2, 9-16 Abbiamo ricevuto lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato
Giovanni3, 1-13 Rinati nell’acqua e nello Spirito
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:29
LIBRO II

LEZIONARIO FERIALE



Prima Sezione: Quaresima




I SETTIMANA



lunedì

anno I
Genesi 2, 4-17 Creazione dell’uomo e comando di non mangiare dell’albero
Proverbi 1, 1-9

anno II
Genesi 2, 18-25 Creazione di Eva quale compagna di Adamo
Proverbi 1, 1a. 20-32
Matteo 5, 1-12a


martedì

anno I
Genesi 3, 9-21 Trasgressione e sue conseguenze
Proverbi 2, 1-10

anno II
Genesi 3, 1-8 La caduta
Proverbi 3, 1-10
Matteo 5, 13-16


mercoledì

anno I
Genesi 3, 22 - 4, 2 La cacciata dall’Eden
Proverbi 3, 11-18

anno II
Genesi 4, 1-16 Caino e Abele
Proverbi 3, 19-26
Matteo 5, 17-19

giovedì

anno I
Genesi 5, 1-4 La discendenza di Adamo
Proverbi 3, 27-32

anno II
Genesi 4, 25-26 Set, Enos e il culto a Dio
Proverbi 4, 1-9
Matteo 5, 20-26

venerdì – liturgia vespertina

anno I
Deuteronomio 1, 3-11 Nel quarantesimo anno … Mosè iniziò a spiegare la Legge
1Samuele 12, 1-11 Samuele guida retta e disinteressata del popolo
Esodo 3, 1-12 Dal roveto ardente il Signore rivela il Nome a Mosè e lo invia per liberare il popolo
1Re 3, 5-14 Nel sogno il Signore parla a Salomone e gli accorda il dono della sapienza per governare il popolo




anno II
Levitico 23, 5-8 La celebrazione annuale della Pasqua
Ezechiele 45, 18-24 La celebrazione pasquale nel nuovo Tempio
Levitico 6, 17-22 Il Sacrificio di Espiazione
Isaia 63, 1-3a Colui che avanza con le vesti tinte di rosso

sabato

anno I
Deuteronomio 24, 17-22 Il dovere di lasciare ai poveri la spigolatura
Romani 14, 1-9 Chi mangia mangia per il Signore, chi si astiene lo fa per il Signore

anno II
Osea 6, 4-6 Voglio l’amore non il sacrificio
Romani 13, 9b-14 L’amore sintesi dei comandamenti
Matteo 12, 1-8I Discepoli spigolano in giorno di Sabato – misericordia non sacrificio


II SETTIMANA



lunedì

anno I
Genesi 12, 1-7 Invito ad Abramo ad uscire dalla sua terra
Proverbi 4, 10-18

anno II
Genesi 17, 1b-8 La promessa di Dio ad Abramo
Proverbi 5, 1-13
Matteo 5, 27-30


martedì

anno I
Genesi 13, 12-18 Ad Abramo è promessa la Terra di Canaan.
Proverbi 4, 20-27

anno II
Genesi 13, 1b-11 La separazione tra Abramo e Lot
Proverbi 5, 15-23
Matteo 5, 31-37


mercoledì

anno I
Genesi 17, 18-23. 26-27 Promessa ad Abramo di una legittima discendenza
Proverbi 6, 6-11

anno II
Genesi 14, 11-20 Abramo e Melchisedek, re di Salem e sacerdote del Dio altissimo
Proverbi 6, 16-19
Matteo 5, 38-48

giovedì

anno I
Genesi 18, 1-15 Abramo accoglie i tre angeli alle Querce di Mamre
Proverbi 7, 1-9. 24-27

anno II
Genesi 16, 1-15 Agar l’Egiziana partorisce ad Abramo Ismaele
Proverbi 6, 20-29
Matteo 6, 1-6




venerdì – liturgia vespertina

anno I
Deuteronomio 5, 1-22 Il Decalogo [Qualora nella precedente Domenica della Samaritana siano state utilizzate le letture alternative del I Ciclo, in questa celebrazione quale prima pericope si potrà proclaare: Es 20, 1-24 (Il Decalogo)]
1Samuele 2, 26-35 Condanna della stirpe sacerdotale mostratasi infedele e annuncio di un sacerdote che sarà il consacrato di Dio per sempre
Levitico 26, 3-13 Le benedizioni connesse all’osservanza della Legge
1Re 18, 21-39 I sacerdoti di Baal sul Carmelo vengono smentiti e si manifesta l’approvazione di Dio nei confronti di Elia

anno II
Deuteronomi 16, 1-4 La festa di Pasqua e la Settimana degli Azimi
2Cronache 1-7. 10-18 La celebrazione pasquale di Giosia
Levitico 6, 17. 7, 1-6 Il Sacrificio di riparazione
Geremia 11, 18-20 Come agnello mansueto condotto al macello

sabato

anno I
Isaia 31, 9b - 32, 8 Le orecchie di chi sente staranno attente
Efesini 5, 1-9 Comportatevi come figli della luce

anno II
Isaia 6, 8-13 Udirete senza intendere – Grande sarà l’abbandono del paese - Ne rimarrà una decima parte - Progenie santa sarà il suo ceppo
Ebrei 4, 4-12 Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori – Entrate nel riposo sabbatico riservato per il popolo di Dio
Marco 6, 1b-5Gesù impone le mani e guarisce


III SETTIMANA



lunedì

anno I
Genesi 18, 20-33 L’intercessione di Abramo per Sodoma
Proverbi 8, 1-11

anno II
Genesi 17, 9-16 La Circoncisione segno dell’alleanza con Dio
Proverbi 8, 12-21
Matteo 6, 7-15

martedì

anno I
Genesi 21, 1-4. 6-7 La nascita di Isacco
Proverbi 9, 1-6. 10

anno II
Genesi 19, 12-29 La distruzione di Sodoma
Proverbi 8, 32-36
Matteo 6, 16-18


mercoledì

anno I
Genesi 21, 22-34 Alleanza di Abramo con Abimèlech a Bersabea
Proverbi 10, 18-21

anno II
Genesi 21, 7-21 Nascita di Isacco e cacciata di Agar col figlio Ismaele
Proverbi 10, 28-32
Matteo 6, 19-24

giovedì

anno I
Genesi 23, 2-20 Morte e sepoltura di Sara a Ebron
Proverbi 11, 23-28

anno II
Genesi 25, 5-6. 8-11 Morte e sepoltura di Abramo a Ebron
Proverbi 12, 17-22
Matteo 6, 25-34


venerdì – liturgia vespertina

anno I
Deuteronomio 4, 1-9a Quale grande nazione ha la divinità così vicina a sé, come il Signore nostro Dio è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?
1Re 8, 22-30 Salomone stese le mani verso il cielo e disse: Siano aperti i tuoi occhi verso il luogo di cui hai detto: Lì sarà il mio nome! Ascolta la supplica del tuo servo e di Israele tuo popolo, quando pregheranno in questo luogo, ascolta e perdona.
Dt 6, 4-19 Ascolta Israele… Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore; quando il Signore ti avrà condotto alle città grandi e belle che non hai edificato, temerai il Signore tuo Dio e lo servirai, perché tu sia felice, dopo che egli avrà scacciato tutti i tuoi nemici danti a te.
1Samulele 16, 1-13a Il rigetto di Saul e l’unzione regale di Davide, perché il Signore guarda il cuore.

anno II
Numeri 28, 16-25 Le celebrazioni per la Pasqua e per i giorni della Settimana degli Azimi
Esdra 6, 19-22 La celebrazione pasquale dei reduci dall’esilio
Levitico 22, 17-21 La vittima perfetta
Isaia 49, 1-7 Il Servo del Signore destinato a portare la salvezza a tutta la terra

sabato

anno I
Ezechiele 20, 2-11 Non contaminatevi con gli idoli d’Egitto – Diedi la Legge perché chi l’osserva viva
1Tessalonicesi 2, 13-20 Voi avete ricevuto la parola della predicazione, accogliendola non quale parola di uomini ma quale essa è, parola di Dio

anno II
Ez 36,16-17a.22-28 Santificherò il mio nome da voi disonorato tra le genti – Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati
2Corinzi 6, 14b - 7, 1 Quale intesa tra Cristo e Beliar – Uscite di mezzo a loro
Marco 6, 6b-13I Dodici cacciano i demoni e ungono con l’olio

IV SETTIMANA



lunedì

anno I
Genesi 24, 58-67 Rebecca condotta sposa a Isacco
Proverbi 16, 1-6

anno II
Genesi 25, 19-26 La discendenza di Isacco
Proverbi 22, 17-19. 22-25
Matteo 7, 1-5


martedì

anno I
Genesi 27, 1-29 La benedizione di Isacco a Giacobbe
Proverbi 23, 15-24


anno II
Genesi 25, 27-34 Esaù vende la primogenitura a Giacobbe
Proverbi 23, 29-32
Matteo 7, 6-12

mercoledì

anno I
Genesi 28, 10-22 La visione della scala di Giacobbe
Proverbi 24, 11-12


anno II

Genesi 32, 23-33 La lotta notturna di Giacobbe-Israele
Proverbi 24, 3-6
Matteo 7, 13-20


giovedì

Gen 29, 31-30, 2.22-23 I figli di Giacobbe
Proverbi 25, 1. 21-22


anno II
Genesi 35, 9-20. 22b-26 I figli di Giacobbe
Proverbi 25, 1; 27, 9-11a
Matteo 7, 21-29


venerdì – liturgia vespertina

anno I
Dt 27, 2a.28, 1-11q Tutte le benedizioni connesse all’osservanza dei comandamenti; benedetto sarà il frutto del tuo seno
2Re 4, 8-38a La pia sunammita ottiene la fecondità e le è restituito il figlio morto
Esodo 33, 11-23 Disse il Signore a Mosè: Quanto hai detto io farò, perché ti ho conosciuto per nome
1Samuele 7, 3-9 Samuele alzò grida al Signore per Israele e il Signore lo esaudì

anno II
Deuteronomio 16, 5-8 La Pasqua a Gerusalemme
2Cronache 30, 1. 6-9. 12 Convocazione per la Pasqua a Gerusalemme
Numeri 19, 1-9 Il Sacrificio fuori dall’accampamento
Zaccaria 12, 1-11a Guarderanno a colui che hanno trafitto


sabato

anno I
Ezechiele 11, 14-20 Vi raccoglierò in mezzo alle genti, vi darò un cuore nuovo e uno spirito nuovo
1Tessalonicesi 5, 12-23 Correggete gli indisciplinati, confortate i pusillanimi, sostenete i deboli

anno II
Gioele 3, 1-5 Io effonderò il mio Spirito sopra ogni uomo
Romani 8, 12-17b Coloro che sono guidati dallo Spirito di Dio, costoro sono figli di Dio
Mt 19,13-15Gesù impone le mani ai bambini


V SETTIMANA



lunedì

anno I
Genesi 37, 2-28 Giuseppe condotto in Egitto
Proverbi 28, 7-13



anno II
Gen 37, 2a-b; 39, 1-6b Giuseppe in Egitto preposto alla casa di Putifarre
Proverbi 27, 23-27b
Marco 8, 27-33 La professione di fede nel Cristo emessa da Pietro


martedì

anno I
Genesi 41, 1b-40 Il sogno del Faraone ed esaltazione di Giuseppe
Proverbi 29, 23-26

anno II
Genesi 45, 2-20 Giacobbe e i suoi figli in Egitto da Giuseppe
Proverbi 28, 2-6
Gv 6, 63b-71 La fede necessaria per seguire Gesù e il preannuncio del tradimento


mercoledì

anno I
Genesi 48, 1. 8-21 Benedizione di Giacobbe ai figli di Giuseppe, annuncio del ritorno nella terra di Canaan
Proverbi 30, 1. 24-33

anno II
Genesi 49, 1-28 Le benedizioni di Giacobbe ai figli
Proverbi 30, 1a. 2-9
Luca 18, 31-34 Annuncio della Passione e incomprensione dei Discepoli

giovedì

anno I
Genesi 49, 29 - 50, 13 Morte e sepoltura di Giacobbe
Proverbi 31, 1-9

anno II
Genesi 50, 16-26 Morte di Giacobbe e morte di Giuseppe con annuncio del ritorno nella terra di Canaan
Proverbi 31, 1. 10-15. 26-31
Gv 7, 43-52 Incapacità delle guardie di arrestare Gesù

venerdì – liturgia vespertina

anno I
Esodo 4, 10-19 Terrai in mano questo bastone con cui compirai prodigi
1Re 17, 8-24 Elia risuscita il figlio della vedova di Zarepta
Esodo 32, 7-14 Perché, Signore, divamperà la tua ira contro il tuo popolo, che tu hai fatto uscire dal paese d’Egitto con grande forza e con braccio potente? Il Signore abbandonò il proposito di nuocere al suo popolo
Deuteronomio 8, 1-7a Ricordati di tutto il cammino che il Signore tuo Dio ti ha fatto percorrere in questi quarant’anni nel deserto

anno II
Esodo 12, 21-27 Il sangue salvifico dell’agnello pasquale
2Cronache 30, 15-23 Il sangue degli agnelli pasquali per la purificazione del popolo
Esodo 24, 1-8 Il sangue dell’Alleanza
Isaia 42, 1-9 Il Servo del Signore

sabato

unico
Deuteronomio 6, 4-9 Ascolta Israele, il Signore è uno
Efesini 6, 10-19 State ben fermi, cinti i fianchi con la verità
Mt 11, 25-30 Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli




VI SETTIMANA – SETTIMANA SANTA


lunedì

anno I
Giobbe 1, 6-22 Il Signore ha dato, il Signore ha tolto, sia benedetto il nome del Signore
Tb 3,7-15; 4,1-3a.20-5,3 Sara, dando voce all’umanità sottoposta al peccato, chiede a Dio la liberazione dal male

anno II
Giobbe 2, 1-10 Se da Dio accettiamo il bene, perché non accettare il male ? In tutto questo Giobbe non peccò
Tobia 2, 1b-10d Tobi, uomo giusto, colpito da infermità
Luca 21, 34-36

martedì

anno I
Giobbe 19, 1-27b Gli amici mi si sono fatti stranieri, scomparsi sono vicini e conoscenti. Dopo che questa mia pelle sarà distrutta vedrò Dio, i miei occhi lo contempleranno
Tb 5,4-6a; 6,2-6a.10-13b Tobia, immagine dello Sposo, prende dimora nella casa di Sara

anno II
Giobbe 16, 1-20 Tutto il mio vicinato mi è addosso, si è costituito testimone contro di me, il mio calunniatore mi accusa in faccia, mi schiaffeggiano con insulti. La mia faccia è rossa per il pianto. Ma ecco fin da ora il mio testimone è nei cieli
Tobia 11, 5-15a Tobi risanato
Giovanni 11, 47-54


mercoledì

anno I
Giobbe 42, 10-17 Avendo Giobbe pregato per i suoi amici, Dio accrebbe del doppio quanto aveva posseduto
Tobia 7, 1a-b. 12 - 8, 8 Tobia, lo Sposo, libera Sara dal Male e fa di essa la sua Sposa

anno II
Giobbe 42, 1-10a Ora i miei occhi Ti vedono. Non avete detto di me cose rette, come il mio servo Giobbe. Dio ristabilì Giobbe nello stato di prima
Tobia 13, 1-18 La preghiera di esultanza di Tobi: Convertitevi peccatori, tutti diano lode a Dio in Gerusalemme, Città Santa. Beati coloro che avranno pianto per le tue sventure, gioiranno per te e vedranno tutta la tua gioia. Anima mia benedici il Signore, il Gran Re.
Matteo 26, 14-16

giovedì – liturgia della parola

Daniele 13, 1-64 Susanna ingiustamente accusata dai vecchi giudici, ma giustificata per intervento di Dio
oppure
Daniele6, 1-29 Daniele nella fossa dei leoni
Sapienza 2, 12 - 3, 9 Tendiamo insidie al giusto, perché ci rimprovera le trasgressioni della legge. Proclama di possedere la conoscenza di Dio e si dichiara Figlio del Signore. Se è Figlio di Dio egli lo libererà. Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti, condanniamolo a una morte infame




Seconda Sezione: Tempo Pasquale



I SETTIMANA - IN ALBIS

lunedì

giorno

Atti 3, 17-24 Dio aveva annunziato per bocca dei profeti che il suo Cristo sarebbe morto; egli deve essere accolto in Cielo fino alla restaurazione di tutte le cose
1Corinzi 5, 7-8 Cristo, nostra Pasqua, è stato immolato; celebriamo la festa con azzimi di verità
Luca 24, 1-12 Le mirofore al Sepolcro


per i battezzati

Atti 8, 26-39 Filippo battezza l’eunuco della regina d’Etiopia
Galati 3, 27-29 Battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo
Matteo 5, 1-12 Le otto Beatitudini

martedì

giorno

Atti 3, 25 - 4, 10 Nel nome di Gesù Cristo, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti costui vi sta innanzi salvo
1Corinzi 1, 4-9 La testimonianza di Cristo si è stabilita tra voi. Egli vi confermerà sino alla fine
Matteo 28, 8-15 Gesù si manifesta alle donne. I sommi sacerdoti impongono alle guardie cosa dire


per i battezzati

2Re 5, 1-15a Il lavacro e la guarigione di Nàaman
Romani 6, 3b-4 Battezzati in Cristo, siamo stati battezzati nella sua morte
Gv 5, 1-9b Il paralitico alla piscina probatica

mercoledì

giorno

Atti 5, 12-21a Andate e mettetevi a predicare al popolo nel Tempio tutte queste parole di vita
Romani 6, 3-11 Sapendo che Cristo risuscitato dai morti non muore più, consideratevi morti al peccato, ma viventi per Dio in Cristo Gesù
Luca 24, 13-35 I Discepoli di Emmaus


per i battezzati

2Re 6, 1-7 La scure di Eliseo immersa e riemersa dalle acque del Giordano
1Corinzi 10, 1-4 Cristo roccia da cui sgorga la bevanda spiritale
oppure
2Corinzi 1, 18-22 In Cristo, Dio ci ha impresso il sigillo, ci ha dato la caparra dello Spirito Santo
Mt 5, 44b-48 L’amore segno distintivo di quanti vogliono essere figli del Padre celeste

giovedì

giorno

Atti 5, 26-42 Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avete ucciso appendendolo alla Croce. Di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo
oppure
Vita Ambrosii 47,2-48,3 Commemorazione transito e della sepoltura del beato vescovo Ambrogio
Colossesi 3, 1-4 Se siete risorti con Cristo, cercate le cose di lassù
Luca 24, 36-49 Gesù appare ai Discepoli nel Cenacolo


per i battezzati

Genesi 14, 18-24 Melchisedek, sacerdote del Dio altissimo, offre pane e vino
1Corinzi 10, 16-17 Il Calice che benediciamo; il Pane che spezziamo
Gv 6, 51-58 Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna

venerdì

giorno

Atti 10, 34-43 Essi lo uccisero appendolo alla Croce, ma Dio lo ha risuscitato al terzo giorno e ci ha ordinato di attestare che egli è il giudice dei vivi e dei morti
Filippesi 2, 5-11 Cristo Gesù umiliò se stesso fino alla morte di Croce, per questo Dio gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome
Marco 16, 1-7 Lo vedrete in Galilea


per i battezzati

Isaia 6, 1-7 Il contatto purificatore con le cose sante
Efesini 4, 29-32 La vita dell’uomo nuovo
Gv 6, 35-40 Io sono il Pane di Vita

sabato

giorno

Atti 3, 12b-16 Voi avete rinnegato il Santo e Giusto, ma Dio l’ha risuscitato dai morti; di questo noi siamo testimoni
1Timoteo 2, 1-7 Uno solo è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, Gesù Cristo
Gv 21, 1-14 Il Risorto si manifesta sul mare di Galilea


per i battezzati

Isaia 61, 10 - 62, 3 La mia anima esulta nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza
Efesini 3, 13-21a Siate ricolmi di tutta la pienezza di DioTyp.
Gv 13, 4-15 La lavanda dei piedi


II SETTIMANA



lunedì

anno I
Atti 1, 12-14 La comunità nel Cenacolo

anno II
Atti 2, 42-48 La primitiva comunità
Giovanni 1, 35-42


martedì

anno I
Atti 1, 15-26 L’elezione di Mattia


anno II
Atti 3, 1-8 Pietro e Giovanni al Tempio: lo storpio risanato
Giovanni 1, 43-51

mercoledì

anno I
Atti 2, 29-41 I primi tremila convertiti


anno II

Atti 4, 1-12 Pietro e Giovanni davanti al Sinedrio: il discorso di Pietro
Giovanni 3, 1-7


giovedì

anno I
Atti 4, 32-37 La comunione dei beni nella comunità; l’esempio di Barnaba


anno II
Atti 4, 13-21 Pietro e Giovanni davanti al Sinedrio: obbedire a Dio
Giovanni 3, 7b-15

venerdì

anno I
Atti 5, 1-11 Anania e Saffira

anno II
Atti 4, 23-31 Pietro e Giovanni tornano nella comunità
Giovanni 3, 22-30


sabato

anno I
Atti 5, 17-26 Arresto, liberazione e nuovo arresto degli Apostoli
1Corinzi 15, 12-20 Se Cristo non è risuscitato, vana è la vostra fede

anno II
Atti 5, 12-16 I malati condotti perché li sfiorasse l’ombra di Pietro
1Corinzi 12, 12-20 La Chiesa corpo a molte membra
Giovanni 3, 31-36


III SETTIMANA



lunedì

anno I
Atti 5, 27-33 Gli Apostoli davanti al Sinedrio

anno II
Atti 8, 5-8 Filippo in Samaria
Giovanni 5, 19-30


martedì

anno I
Atti 5, 34-42 Il consiglio di rabbi Gamaliele


anno II
Atti 8, 9-17 Pietro e Giovanni in Samaria conferiscono il dono dello Spirito
Giovanni 5, 31-47

mercoledì

anno I
Atti 6, 1-7 I Sette


anno II

Atti 8, 18-25 Simon Mago
Giovanni 6, 1-15


giovedì

anno I
Atti 6, 8-15 L’arresto di Stefano


anno II
Atti 9, 1-9 Saulo sulla via di Damasco
Giovanni 6, 16-21

venerdì

anno I
Atti 7, 55-8, 1a Il martirio di Stefano

anno II
Atti 9, 10-16 Anania inviato a Saulo, “strumento d’elezione”
Giovanni 6, 22-29


sabato

anno I
Atti 8, 1b-4 Persecuzione a Gerusalemme e diffusione dell’annuncio
1Corinzi 15, 21-28 Se a causa di un uomo la morte, a causa di un uomo la resurrezione

anno II
Atti 9, 17-25 Battesimo di Saulo e fuga da Damasco
1Corinzi 12, 21-27 L’unità tra le membra del corpo ecclesiale
Giovanni 6, 30-35


IV SETTIMANA



lunedì

anno I
Atti 9, 26-30 Paolo a Gerusalemme

anno II
Atti 9, 31-43 Pietro a Lidda e Giaffa. La resurrezione di Tabità
Giovanni 6, 44-51


martedì

anno I
Atti 11, 19-26 Fondazione della Chiesa d’Antiochia. Barnaba e Saulo. Il nome di Cristiani


anno II
Atti 10,1-23a La visione di Giaffa
Giovanni 6, 60-69

mercoledì

anno I
Atti 13, 1-12 Prima missione di Saulo e Barnaba a Cipro: Sergio Paolo


anno II

Atti 10, 23b-33 In casa di Cornelio
Giovanni 7, 40b-52


giovedì

anno I
Atti 13, 13-42 Ad Antiochia di Pisidia: gli Ebrei


anno II
Atti 10, 34-48a Il Battesimo del pagano Cornelio e dei suoi familiari
Giovanni 7, 14-24

venerdì

anno I
Atti 13, 44-52 Ad Antiochia di Pisidia: i Pagani

anno II
Atti 11, 1-18 Pietro motiva il suo operato a Gerusalemme
Giovanni 7, 25-31


sabato

anno I
Atti 14, 1-7 . 21-27 Fine della missione
1Corinzi 15, 29-34b Se i morti non risorgono, mangiamo perché domani moriremo



anno II
Atti 11, 27-30 Aiuti da Antiochia a Gerusalemme
1Cor 12, 27-31; 14,1a Ciascuno è corpo di Cristo e partecipe delle sue membra
Giovanni 7, 32-36


V SETTIMANA



lunedì

anno I
Atti 15, 1-12 La questione d’Antiochia

anno II
Atti 21, 17-34 Paolo a Gerusalemme e il suo arresto nel Tempio
Giovanni 8, 21-30


martedì

anno I
Atti 15, 13-31 L’intervento di Giacomo e la lettera ‘sinodale’


anno II
Atti 22, 23-30 Civis Romanus
Giovanni 10, 31-42

mercoledì

anno I
Atti 15, 36-6, 3. 8-15 La missione di Paolo in Europa: Filippi


anno II

Atti 23, 12-25a . 31-35 Paolo condotto presso il governatore Felice a Cesarea
Giovanni 12, 20-28


giovedì

anno I
Atti 17, 1-15 Tessalonica


anno II
Atti 24, 27 – 25, 12 Appello Caesarem
Giovanni 12, 37-43

venerdì

anno I
Atti 17, 16-34 Atene

anno II
Atti 25, 13-14a . 23; 26, 1. 9-18. 22-32 Paolo rende testimonianza di fronte a Festo e Agrippa
Giovanni 12, 44-50


sabato

anno I
Atti 18, 1-18a Corinto. L’incontro con Gallione
1Corinzi 15, 35-44a Si semina un corpo corruttibile, risorge incorruttibile

anno II
Atti 27, 1-11. 14-15. 21-26. 35-39. 41-44 La navigazione verso Roma e il naufragio
1Corinzi 13, 1-13 L’inno alla carità
Giovanni 13, 16-20


VI SETTIMANA



lunedì

anno I
Atti 19, 1b-10 Efeso

anno II
Atti 28, 1-10 Malta
Giovanni 13, 31-36


martedì

anno I
Atti 19, 21 – 20, 1b Tumulto a Efeso


anno II
Atti 28, 11-16 Da Malta a Roma
Giovanni 14, 1-6


mercoledì

anno I
Atti 20, 17-38 Congedo dagli Efesini


anno II

Atti 28, 17-31 La predicazione a Roma
Giovanni 14, 7-14

[giovedì – ascensione]


venerdì

Cantico 2, 17 - 3, 1b. 2 Ho cercato l’amato del mio cuore
2Corinzi 4, 18 – 5, 9b Camminiamo nella fede e non ancora in visione
Giovanni 14, 27-31a Non sia turbato il vostro cuore; vado e tornerò a voi

sabato

Ct 5, 9-14.15c-d.16c-d Il mio diletto è riconoscibile fra mille
1Corinzi 15, 53-58 È necessario che questo corpo corruttibile si rivesta di incorruttibilità
Giovanni 15, 1-8 Io sono la vera vite; chi rimane in me fa molto frutto


VII SETTIMANA

lunedì
Cantico 5, 2a. 5-6b Il mio diletto era scomparso
1Corinzi 10, 23. 27-33 Sia che mangiate, sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio
Matteo 9, 14-15 Quando lo Sposo sarà tolto

martedì
Cantico 5, 6b-8 Ho cercato il mio diletto
Filippesi 3, 17 - 4, 1 La nostra patria è nei cieli: di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo
Giovanni 15, 9-11 Rimanete nel mio amore

mercoledì
Cantico 1, 5-6b.7-8b Dimmi dove vai
Efesini 2, 1-10 Dio ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare la straordinaria ricchezza della sua grazia
Giovanni 15, 12-17 Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi

giovedì
Cantico 6, 1-2; 8, 13 Fammi sentire la tua voce
Romani 5, 1-5 L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo
Giovanni 15, 18-21 Io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia

venerdì
Ct 7, 13a-d. 14; 8, 10c-d Vieni, mio diletto
Romani 8, 24-27 Lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza
Giovanni 16, 5-11 È bene per voi che io me ne vada, perché quando me ne sarò andato vi manderò il Consolatore
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:30
LIBRO III

LEZIONARIO DOMENICALE


Prima sezione: Domeniche dopo Pentecoste



DOMENICA I DOPO PENTECOSTE – Festa della Santissima Trinità

Vangelo della Resurrezione: Marco 16, 9-16
anno A
Esodo 3, 1-15
La rivelazione a Mosé del Nome divino
Romani 8, 14-17
Nello Spirito possiamo gridare a Dio: Abba !
Giovanni 16, 12-15
Il Figlio e lo Spirito nella rivelazione del Padre


anno B
Es 33, 18-23; 34, 5-7a
Mosè contempla la Gloria di Dio
Romani 8, 1-9b
Lo Spirito di Dio che dà vita in Gesù Cristo ci ha liberati dalla legge del peccato
Giovanni 15, 24-27
Vi manderò lo Spirito che procede dal Padre


anno C
Genesi 18, 1-10a
I Tre Angeli a Mamre
1Corinzi 12, 2-6
Nessuno può dire ‘Gesù è Signore’ se non sotto l’azione dello Spirito di Dio
Giovanni 14, 21-26
Nel mio nome il Padre manderà lo Spirito Santo



GIOVEDÌ SUCCESSIVO ALLA DOMENICA I DOPO PENTECOSTE
SOLENNITÀ DEL CORPO E DEL SANGUE DEL SIGNORE
anno A
Deuteronomio 8, 2-3
La manna e l’acqua nel deserto
1Corinzi 10, 16-17
Il calice della benedizione, il pane spezzato
Giovanni 6, 51-58
Io sono il pane vivo disceso dal cielo


anno B
Esodo 24, 3-8
Il sangue dell’alleanza
Ebrei 9, 11-15
Cristo entra nel santuario col proprio sangue
marco 14, 12-16. 22-26
L’istituzione dell’eucaristia


anno C
Genesi 14, 18-20
Melchisedek, sacerdote dell’Altissimo, offre pane e vino
1Corinzi 11, 23-26
La cena del Signore nella Chiesa
Luca 9, 11-17
La moltiplicazione dei pani



DOMENICA II DOPO PENTECOSTE – La Creazione e il suo splendore

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 1-8
anno A
Siracide 17, 1-12
Il Signore creò l’uomo e diede precetti verso il prossimo
Romani 1, 22-25. 28-32
Gli uomini, misconoscendo la gloria del Dio incorruttibile, sono diventati stolti. Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami
Matteo 5, 43-48
Amate i vostri nemici: Dio fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni


anno B
Siracide 16, 24-30
Nella Creazione del Signore le sue opere sono dal principio
Romani 1, 16-21
Le perfezioni di Dio si possono contemplare nella Creazione
Luca 12, 22-31
Osservate i gigli: nemmeno Salomone vestiva come loro


anno C
Siracide 18, 1-12
Colui che vive per sempre ha creato l’Universo
Romani 8, 18-25
La Creazione, sottomessa alla caducità, geme nelle doglie
Matteo 6, 25-33
Non affannatevi di quello che mangerete. Cercate il Regno



VENERDÌ SUCCESSIVO ALLA DOMENICA II DOPO PENTECOSTE
SOLENNITÀ DEL SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ
anno A
Deuteronomio 7, 6-11
Il Signore è legato a voi e vi ha scelti
Romani 15, 5-9a
Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo accolse voi
Matteo 11, 25-30
Io sono mite e umile di cuore


anno B
Osea 11, 1.3-4.8c-9
Il mio cuore si commuove dentro di me
Efesini 3, 8-12. 14-19
Conoscere l’amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza
Giovanni 19, 31-37
Uno dei soldati gli colpì il costato e subito ne uscì sangue e acqua


anno C
Ezechiele 34, 11-16
Io pascerò le mie pecore e le farò riposare
Romani 5, 5-11
Dio dimostra il suo amore verso di noi
Luca 15, 3-7
Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta



DOMENICA III DOPO PENTECOSTE – Dio e l’uomo

Vangelo della Resurrezione: Marco 16, 1-8a
anno A
Genesi 2, 4b-17
La creazione dell’uomo
Romani 5, 12-17
Per un solo uomo il peccato, per un solo Uomo la grazia
Matteo 6, 25-33
Guardate gli uccelli del cielo, voi valete ben più di loro


anno B
Genesi 2, 18-25
La creazione della coppia
Efesini 5, 25-33
Amate le vostre mogli come Cristo ha amato la Chiesa
Marco 10, 1-12
L’indissolubilità del matrimonio


anno C
Genesi 3, 1-20
La caduta e la condanna. Eva madre di tutti i viventi
Romani 5, 18-21
Per un solo uomo la condanna, per Uno solo la giustificazione
Matteo 1, 20b-24b
Maria partorirà un figlio e questi salverà il popolo dai suoi peccati



DOMENICA IV DOPO PENTECOSTE – La presenza del male nella storia dell’uomo

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 9-12
anno A
Genesi 6, 1-22
La corruzione sulla terra ai tempi di Noè
Galati 5, 16-25
Camminate secondo lo Spirito, non per soddisfare la carne
Luca 17, 26-33
Come ai tempi di Noè: chi vuole salvare la propria vita la perde


anno B
Genesi 18, 17-21; 19, 1. 12-13. 15. 23-29
La condanna di Sodoma e Gomorra
1Corinzi 6, 9-12
Gli ingiusti non erediteranno il Regno di Dio
Matteo 22, 1-14
Il banchetto delle nozze del figlio del re


anno C
Genesi 4, 1-16
Abele e Caino
Ebrei 11, 1-6
Senza fede è impossibile essere graditi: per fede Abele offrì un sacrificio migliore di Caino
Matteo 5, 21-24
Non uccidere. Ma io vi dico chiunque si adira




DOMENICA V DOPO PENTECOSTE - Abramo

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 1-8
anno A
Genesi 11, 31. 32b - 12, 5b
Esci dalla tua terra
Ebrei 11, 1-2. 8-16b
Per fede Abramo, chiamato da Dio, partì
Luca 9, 57-62
Nessuno che ha messo mano all’aratro e si volge indietro è adatto per il Regno


anno B
Genesi, 17, 1b-16
La mia alleanza è con te, sarai Abraham
Romani 4, 3-12
Abramo ebbe fede e ciò gli fu accreditato come giustizia
Giovanni 3,16-21
Chi crede nel Figlio Unigenito di Dio ha la vita eterna


anno C
Genesi 18, 1-2a. 16-33
La trattativa di Abramo a favore di Sodoma
Romani 4, 16-25
Eredi si diventa per la fede. Abramo è padre di tutti noi
Luca 13, 23-29
Vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe nel Regno di Dio



DOMENICA VI DOPO PENTECOSTE - Mosè

Vangelo della Resurrezione: Matteo 28, 8-10
anno A
Esodo 33, 18 - 34, 10
Mosè con le tavole sul Sinai contempla la Gloria di Dio
1Corinzi 3, 5-11
I ministri sono collaboratori di Dio e i fedeli il suo campo
Luca 6, 20-31
Le beatitudini nuova Legge proclamata sul monte da Cristo


anno B
Esodo 3, 1-15
Dio nel roveto ardente rivela a Mosè il Nome divino
1Corinzi 2, 1-7
Non venni tra voi con sublimità di parola; ritenni di non sapere altro se non Gesù Cristo crocifisso
Matteo 11, 27-30
Nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui a cui il Figlio lo voglia rivelare


anno C
Esodo 24, 3-18
Mosè stabilisce nel sangue l’Alleanza tra Dio e il popolo
Ebrei 8, 6-9
Gesù mediatore di un’Alleanza migliore

Giovanni 19, 30-35
“Tutto è compiuto”. Sangue ed acqua



DOMENICA VII DOPO PENTECOSTE - Giosuè

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 11-18
anno A
Giosuè 4, 1-9
Le 12 pietre memoriale perenne della traversata del Giordano e dell’ingresso d’Israele nella Terra Promessa
Romani 3, 29-31
Non c’è che un solo Dio, Dio dei Giudei e dei pagani
Luca 13, 22-30
Verranno da Oriente e da Occidente e siederanno alla mensa del Regno


anno B
Giosuè 10, 6-15
Sole fermati in Gabaon
Romani 8, 31b-39
In tutto siamo vincitori in virtù di colui che ci ha amati
Giovanni 16, 33 - 17, 3
Nelle tribolazioni abbiate fiducia: io ho vinto il mondo


anno C
Giosuè 24, 1-2a. 15b-27
L’assemblea e l’alleanza di Sichem
Romani 6, 17-23
Liberati dal peccato, fatti servi di Dio, raccogliete il frutto della santificazione e della vita eterna
Giovanni 6, 59-69
Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna




DOMENICA VIII DOPO PENTECOSTE - I Giudici

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 13-35
anno A
1Samuele 3, 1-20
Vocazione di Samuele
Efesini 3, 1-12
Il ministero affidato a Paolo
Matteo 4, 18-22
La chiamata dei primi apostoli


anno B
Giudici 2, 6-17
I Giudici in Israele
1Ts 2, 1-2. 4-12
L’annunciatore del Vangelo nella Chiesa
Marco 10, 35-45
Il primo tra voi sia servo di tutti


anno C
1Samuele 8, 1-22a
Il popolo chiede un re a Samuele e Dio lo concede
1Timoteo 2, 1-8
Si preghi per i re e per quelli stanno al potere
Matteo 22, 15-22
Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio



DOMENICA IX DOPO PENTECOSTE - Davide

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 13b-36-48
anno A
2Samuele 12, 1-13
Il peccato e il pentimento di Davide
2Corinzi 4, 5b-14
Noi abbiamo un tesoro in vasi di creta
Marco 2, 1-12
Il Figlio dell’Uomo ha il potere di rimettere i peccati


anno B
2Samuele 6, 12b-22
Davide si umilia davanti all’Arca di Dio
1Corinzi 1, 25-31
Ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini
Marco 8, 34-38
Chi mi vuol seguire rinneghi se stesso


anno C
1Samuele 16, 1-13
L’unzione di Davide
2Timoteo 2, 8-13
Gesù Cristo della stirpe di Davide
Matteo 22, 41-46
Il Messia figlio, ma anche Signore di Davide




DOMENICA X DOPO PENTECOSTE - Salomone

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 19-23
anno A
1Re 8, 15-30
Preghiera di Salomone per la Dedicazione del Tempio
1Corinzi 3, 10-17
Voi siete il Tempio: io ho posto il fondamento, che è Cristo
Marco 12, 41-44
Gli spiccioli della vedova nel tesoro del Tempio


anno B
1Re 7, 51 - 8, 14
La nube divina prende possesso del Tempio
2Corinzi 6, 14 - 7, 1
Noi siamo il tempio del Dio vivente
Matteo 21, 12-16
Gesù entra nel Tempio e ne scaccia i venditori


anno C
1Re 3, 5-15
Salomone chiede a Dio la sapienza
1Corinzi 3, 18-23
La sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio
Luca 18, 24b-30
È difficile per chi possiede ricchezze entrare nel Regno di Dio



DOMENICA XI DOPO PENTECOSTE - Elia

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 24-29
anno A
1Re 19, 8b-16.18a-b
Dio si rivela ad Elia e lo invia
2Corinzi 12, 2-10b
La rivelazione di Cristo a Paolo
Matteo 10, 16-20
È lo Spirito a suggerire ai fedeli le parole per la loro testimonianza


anno B
1Re 18, 16b-40a
Elia e la punizione dei falsi profeti di Baal al Carmelo
Romani 11, 1-15
L’esempio dei fedeli d’Israele al tempo di Elia
Matteo 21, 33-45
L’opposizione all’inviato di Dio: i vignaioli omicidi


anno C
1Re 21, 1-19
La vigna di Nabot
Romani 12, 9-18
Presso i credenti regni la carità e la pace
Luca 16, 19-31
Il ricco epulone e il povero Lazzaro



DOMENICA XII DOPO PENTECOSTE - Geremia e la caduta di Gerusalemme

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 21, 1-14
anno A
2Cronache 36, 11-21
La distruzione del Tempio e di Gerusalemme
Romani 2, 12-29
Il nome di Dio bestemmiato tra i pagani a causa dei falsi credenti
Matteo 11, 16-24
Guai a te Corazin! Guai a te Betsàida


anno B
Geremia 25, 1-13
Geremia preannuncia i 70 anni di cattività babilonese
Romani 11, 25-32
La chiamata di Dio è irrevocabile
Matteo 10, 5b-15
I Discepoli inviati alle pecore perdute d’Israele


anno C
2Re 25, 1-17
Distruzione di Gerusalemme e spoliazione del Tempio
Romani 2, 1-10
Pensi, tu che giudichi, di sfuggire al giudizio di Dio?
Matteo 23, 37 - 24, 2
Gerusalemme, che uccidi i profeti



DOMENICA XIII DOPO PENTECOSTE – Il ritorno dall’esilio

Vangelo della Resurrezione: Marco 16, 9-16
anno A
Esdra 1, 1-11
Ordine scritto di Ciro per la ricostruzione del Tempio
Romani 11, 16-24
L’olivo e l’oleastro
Matteo 8, 5b-15
Non sono degno che tu entri nella mia casa: il centurione pagano e la suocera di Pietro

anno B
2Cronache 36, 17c-23
Dio suscita Ciro, re di Persia, per ricostruire il Tempio
Romani 10, 16-20
Sono stato trovato da quelli che non mi cercavano
Luca 7, 1b-10
Neanche in Israele ho incontrato una fede così grande


anno C
Neemia 1, 1-4; 2, 1-8
Artaserse concede a Neemia di recarsi a Gerusalemme per la sua ricostruzione
Romani 15, 25-32
Vado a Gerusalemme a rendere servizio a quella comunità
Matteo 21, 10-16
Agitazione di Gerusalemme all’ingresso di Gesù in città



DOMENICA XIV DOPO PENTECOSTE – La nuova vita religiosa d’Israele

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 1-8
anno A
Neemia 8, 1-4b. 5-6. 7b-10
Esdra comunica la Legge al popolo
Ebrei 10, 21-29
La perseveranza nelle buone opere
Marco 1, 21-28
L’insegnamento di Gesù nella sinagoga di Cafarnao


anno B
Neemia 8, 13b-18
Ripresa del Calendario e spiegazione della Legge
Ebrei 10, 12-22
Il perfetto culto a Dio in Cristo
Giovanni 7, 14b-29
Gesù insegna nel Tempio, spiegando le Scritture



anno C
Esdra 2, 70 – 3, 7. 10-13
Costruzione del nuovo Tempio e ripresa della vita religiosa
Efesini 4, 17-24
Non siate come i pagani, ma uomini nuovi in Cristo
Matteo 5, 33-48
Gerusalemme la città del gran Re. Il bene non soltanto come tra i pagani



ULTIMA DOMENICA DOPO PENTECOSTE - I Maccabei

Vangelo della Resurrezione: Marco 16, 1-8a
anno A
1Mc 1, 10. 41-42; 2, 29-38
L’ellenizzazione di Antioco IV Epifane e i mille martiri per l’osservanza del Sabato
Efesini 6, 10-18
La nostra battaglia è contro i dominatori di questo mondo di tenebra
Marco 12, 13-17
Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio


anno B
2Maccabei 7, 1-2. 20-41
La madre e i sette figli martiri per la Legge
2Corinzi 4, 7-14
Parliamo convinti che colui che ha risuscitato il Signore Gesù risusciterà anche noi con Gesù
Matteo 10, 28-42
Non abbiate paura di coloro che uccidono il corpo


anno C
2Maccabei 6, 1-2. 18-28
Lo scriba Eleazaro martire per non dare scandalo ai giovani contro la Legge
2Corinzi 4, 17 - 5, 10
Il momentaneo peso della tribolazione ci procura una quantità eterna di gloria
Matteo 18, 1-10)
Guai a chi scandalizza uno di questi piccoli


FESTA DELLA TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE – 6 agosto
(se il 6 agosto cade di domenica) Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 24-29

2Pietro 1, 16-19
Questa voce, noi l’abbiamo udita scendere dal cielo
Ebrei 1, 2b-9
Il Figlio è irradiazione della gloria di Dio
anno A Matteo 17, 1-9
Il suo volto brillò come il sole
anno B Marco 9, 2-10
Questi è il mio figlio prediletto
anno C Luca 9, 28b-36
Mentre pregava il suo volto cambiò d’aspetto




Sezione Seconda: Domeniche dopo il Martirio del Battista


DOMENICA I DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI
Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 9-12
anno A
Isaia 65, 13-19 I miei servi saranno chiamati con un altro nome. Ecco io creo nuovi cieli e nuova terra
Efesini 5, 6-14 Destati dai morti e Cristo ti lluminerà. Ora siete luce, comportatevi come figli della luce
Luca 9, 7-11 Dopo l’uccisione di Giovanni Erode tetrarca è posto di fronte al mistero di Gesù


anno B
Isaia 29, 13-21 La visita del Signore
Ebrei 12, 18-25 Voi vi siete accostati al monte di Sion, al mediatore della Nuova Alleanza
Gv 3, 25-36 La testimonianza di Giovanni: Chi possiede la sposa è lo Sposo, ma l’amico dello Sposo,
che è presente e l’ascolta, esulta di gioia alla voce dello Sposo.

anno C
Isaia 30, 8-15b Nella conversione sta la vostra salvezza
Romani 5, 1-11 Riconciliati per la morte di Cristo, salvati per la sua vita
Matteo 4, 12-17 Dopo l’arresto di Giovanni Gesù comincia a predicare: Convertitevi perché il Regno
dei cieli è vicino


DOMENICA II DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 1-8
anno A
Isaia 60, 16b-22 Non il sole e la luna, ma il Signore sarà per te luce eterna
1Cor 15, 17-28 Cristo, primizia dei risorti, alla fine consegnerà il Regno al Padre
Gv 5, 19-24 Il Padre ha rimesso il giudizio al Figlio, perché tutti lo onorino come onorano il Padre

anno B
Isaia 63, 7-17 Tu conducesti il tuo popolo per farti un nome glorioso
Ebrei 3, 1-6 Mosè servitore nella casa e testimone di ciò che doveva essere più tardi;
Cristo alla casa è preposto come Figlio
Gv 5, 37-46 Voi scrutate le Scritture. Di me Mosè ha scritto

anno C
Isaia 5, 1-7 Israele la vigna del Signore
Galati 2, 15-20 Abbiamo creduto in Cristo per essere giustificati
Mt 21, 28-32 I figli inviati nella vigna: è venuto Giovanni e non gli avete creduto; i pubblicani e
le prostitute gli hanno creduto


DOMENICA III DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI

Vangelo della Resurrezione: Matteo 28, 8-10
anno A
Isaia 11, 10-16 Si leverà la radice di Iesse, le genti la cercheranno con ansia
1Tm 1, 12-17 Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori
Mt 20, 29-34 Il Padre darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono

anno B
Isaia 32, 15-20 In noi sarà infuso uno Spirito dall’alto
Romani 5, 5b-11 L’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzodello Spirito
Giovanni 3, 1-13 Se uno non nasce da acqua e da Spirito non può entrare nel Regno di Dio

anno C
Isaia 43, 24c – 44, 3 Tu mi hai dato molestia coi tuoi peccati, ma io cancellerò i tuoi misfatti
Ebrei 11, 39 - 12, 4 Tenete lo sguardo fisso su Gesù autore della fede
Giovanni 5, 25-36 Quanti ascolteranno la voce del Figlio di Dio vivranno


DOMENICA IV DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 11-18
anno A
Is 63,19b-64,10 Se tu squarciassi i cieli! Nessuno ha udito che un Dio abbia fatto tanto
Ebrei 9, 1-12 Il sacrificio che ci procura una redenzione eterna
Giovanni 6, 24-35 Il pane disceso dal cielo

anno B
1Re 19, 4-8 Il pane portato dall’angelo a Elia
1Corinzi 11, 23-26 Il Pane e il Calice eucaristici nella Chiesa
Giovanni 6, 41-51 Il Pane disceso dal cielo

anno C
Proverbi 9, 1-6 La Sapienza ha imbandito la mensa: mangiate il mio pane, bevete il mio vino
1Corinzi 10, 14-21 Il calice della benedizione, il pane spezzato
Giovanni 6, 51-59 Il Pane disceso dal cielo



DOMENICA V DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 13-35
anno A
Deuteronomio 6, 4-12 Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore
Galati 5, 1-14 Tutta la Legge si riassume in un precetto: ama il prossimo tuo
Matteo 22, 34-40 Il più grande comandamento

anno B
Deuteronomio 6, 1-9 Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore
Romani 13, 8-14a Tutti i comandamenti si riassumono nelle parole: amerai il prossimo tuo
Luca 10, 25-37 Il Buon Samaritano

anno C
Isaia 56, 1-7 Il mio Tempio casa di preghiera per tutti i popoli
Romani 15, 2-7 Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo accolse voi
Luca 6, 27-38 Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro


DOMENICA VI DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 13b-36-48
anno A
Giobbe 1, 13-21 Il Signore ha dato, il Signore ha tolto
2Timoteo 2, 6-15 Sii come un lavoratore che non ha di che vergognarsi
Luca 17, 7-10 Dite: Siamo servi inutili

anno B
Isaia 45, 20-24a Venite popoli tutti, volgetevi a me e sarete salvi
Efesini 2, 5c-13 Per grazia siete salvati mediante la fede
Matteo 20, 1-16 Gli operai dell’undicesima ora

anno C
1Re 17, 6-16 Elia ospitato dalla vedova di Zarepta
Ebrei 13, 1-8 Praticate l’ospitalità
Matteo 10, 40-42 Chi accoglie voi accoglie me


DOMENICA VII DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 19-23
anno A
Isaia 65, 8-18 Ho chiamato e non avete risposto, ho parlato e non avete udito
1Corinzi 9, 7-12 Abbiamo seminato in voi cose spirituali
Matteo 13, 3b-23 La parabola del seme. Essi hanno orecchie, ma non odono

anno B
Isaia 43, 10-21 Io sono il Signore, il creatore d’Israele: il popolo che ho plasmato per me celebrerà le
mie lodi. Faccio una cosa nuova, ecco germoglia
1Corinzi 3, 6-13 C’è chi pianta e chi irriga, ma è Dio che fa crescere
Matteo 13, 24-43 Le parabole del Regno: il buon seme e la zizzania; il granellino di senapa; il lievito


anno C
Isaia 66, 18b-23 Verrò a radunare tutti i popoli e tutte le lingue
1Corinzi 6, 9-11 Gli ingiusti non erediteranno il Regno: lo eravate anche voi, ma siete stati santificati
in Cristo e nello Spirito
Matteo 13, 44-52 Il Regno è simile a una rete che raccoglie ogni genere di pesci



Festa dell’esaltazione della santa croce

(quando 14 Settembre cade in Domenica) Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 1-8

Numeri, 21, 4b-9 Chiunque, dopo essere stato morso, guarderà il serpente, resterà in vita
Filippesi 2, 6-11 Cristo umiliò se stesso; per questo Dio lo ha esaltato
Giovanni 3, 13-17 Bisogna che il Figlio dell’uomo sia innalzato



Sezione terza: Dedicazione e domeniche dopo la dedicazione



DOMENICA DELLA DEDICAZIONE
Vangelo della Resurrezione: Giovanni 20, 24-29
anno A
Baruc 3, 24-38 Quanto è grande la casa di Dio
oppure
Apocalisse 21, 2-5 La dimora di Dio con gli uomini
2Timoteo 2,19-22 In una casa grande non vi sono soltanto vasi d’oro, ma anche di coccio
Matteo 21, 10-17 Gesù entrò nel Tempio, gli si avvicinarono ciechi e storpi e li guarì

anno B
Isaia 26, 1-2. 4. 7-8; 54, 12-14a Dio ha eretto a nostra salvezza mura e baluardo: aprite le porte, entri il popolo
oppure
Apocalisse 21, 9 a. c–27 La Città Santa Sposa dell’Agnello
1Corinzi 3, 9-17 Santo è il Tempio di Dio, che siete voi
Giovanni 10, 22-30 Ricorreva la festa della Dedicazione ed era d’inverno

anno C
Isaia 60, 11-21 Le tue porte saranno sempre aperte. Il Signore sarà per te luce eterna
oppure
1Pietro 2, 4-10 Cristo è la pietra viva ed anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione
di un edificio spirituale
Ebrei 13, 15-17. 20-21 Obbedite ai vostri capi e state loro sottomessi, perché essi vegliano su di voi
Luca 6, 43-48 La casa costruita sulla roccia


DOMENICA I DOPO LA DEDICAZIONE - Domenica del mandato missionario

Vangelo della Resurrezione: Giovanni 21, 1-14
anno A
Atti 10, 34-48a La chiamata dei pagani alla salvezza
1Corinzi 1, 17b-24 Predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani
Luca 24, 44-49a Nel nome di Cristo saranno predicate a tutte le genti la conversione e il perdono
dei peccati
anno B
Atti 8, 26-39 Il battesimo del ministro dell regina d’Etiopia
1Timoteo 2, 1-5 Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità
Marco 16, 14b-20 Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo

anno C
Atti 13, 1-5a Il mandato missionario a Paolo e Barnaba
Romani 15, 15-20 Paolo ministro di Gesù Cristo tra i pagani
Matteo 28, 16-20 Andate, ammaestrate, battezzate tutte le genti



DOMENICA II DOPO LA DEDICAZIONE - La chiamata di tutti i popoli alla salvezza

Vangelo della Resurrezione: Marco 16, 9-16
anno A
Isaia 45, 20-23 Volgetevi a me e sarete salvi Paesi tutti della terra
Filippesi 3, 13b – 4,1 La nostra patria è nei cieli
Matteo 13, 47-52 Il Regno dei Cieli è simile a una rete gettata nel mare

anno B
Isaia 56, 3-7 Condurrò sul mio monte santo gli stranieri che restano fermi nella mia alleanza
Efesini 2, 11-22 In Cristo Gesù voi che un tempo eravate i lontani siete diventati i vicini
Luca 14, 1a.15 [Uno dei commensali gli disse:]-24 Spingili a entrare perché la mia casa si riempia

anno C
Isaia 25, 6-10a Il banchetto preparato da Dio per tutti i popoli
Romani 4, 18-25 Abramo padre nella fede di molti popoli
Matteo 22, 1-14 Il banchetto nuziale del Figlio del Re


DOMENICA DI CRISTO RE

Vangelo della Resurrezione: Luca 24, 1-8
anno A
2Samuele 5, 1-3 Davide riconosciuto e unto re
Colossesi 1, 9b-14 Dio ci ha liberati dalle tenebre e ci ha collocati nel Regno del suo Figlio diletto
Giovanni 18, 33-37 Tu sei re. Il mio Regno non è di questo mondo

anno B
Isaia 49, 1-7 È troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribù di Giacobbe, ti renderò
luce delle nazioni
Filippesi 2, 5-11 Obbediente fino alla morte di Croce, per questo Dio lo ha esaltato
Luca 23, 36-43 RicordaTi di me quando sarai nel Tuo Regno

anno C
Daniele 7, 9-10. 13-14 Il Vegliardo dà al Figlio dell’uomo potere sui popoli e le nazioni
1Corinzi 15, 20-26. 28 Alla fine Cristo consegnerà il Regno a Dio Padre
Matteo 25, 31-46 Il Figlio dell’uomo, re cui il Padre ha affidato ogni giudizio
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:35
LIBRO III

LEZIONARIO FERIALE





Prima sezione: dopo Pentecoste




SETTIMANA DOPO PENTECOSTE

lunedì

anno I
Esodo 19, 16b-19 La teofania al Sinai

anno II
Deuteronomio 16, 9-12 La festa delle Settimane
Luca 4, 14-16. 22-24

martedì

anno I
Deuteronomio 6, 10-19 Non servirete altri dei. Osserverete le leggi che il Signore vi ha date

anno II
Esodo 19, 1-6 Dio parla dal Sinai: Sarete un regno di sacerdoti, una nazione santa
Luca 4, 25-30

mercoledì

anno I
Deuteronomio 6, 20-25 Quando tuo figlio domanderà: che significano queste leggi?

anno II

Esodo 19, 7-15 La purificazione del popolo per la teofania al Sinai
Luca 4, 31-37

giovedì

anno I
2Re 23, 1-3 Re Giosia conclude di nuovo l’alleanza e impegna l’intero popolo a custodire la Legge

anno II
Esodo 19, 16-19 La teofania al Sinai
Luca 4, 38-39

venerdì

anno I
Ezechiele 11, 14. 17-20 Darò loro un cuore di carne perché osservino le mie Leggi

anno II
Esodo 19, 20-25 Dio convoca Mosè sul Sinai
Luca 4, 40-41

sabato

anno I
Numeri 28, 26-31 La festa delle Settimane
2 Corinzi 8, 1-7 Invito ad offrirsi al Signore e ad essere generosi nei confronti dei bisognosi


anno II
Esodo 20, 1-21 Dio pronuncia le Dieci Parole
Romani 10, 4-9 Il fine della Legge di Mosè è Cristo
Luca 4, 42-44


[DOMENICA I DOPO PENTECOSTE: Festa della Santissima Trinità]

SETTIMANA DELLA I DOMENICA DOPO PENTECOSTE


lunedì

anno I
Esodo 1, 1-14 I discendenti di Giacobbe e la loro oppressione in Egitto

anno II
Esodo 3, 7-12 I discendenti di Giacobbe in Egitto e la loro oppressione
Luca 5, 1-6

martedì

anno I
Esodo 2, 1-10 La nascita di Mosè

anno II
Esodo 6, 29 - 7, 10 Aronne ‘profeta’ di Mosè
Luca 5, 12-16

mercoledì

anno I
Esodo 6, 2-11 La chiamata di Mosè

anno II

Esodo 11, 1-9 Annuncio della decima piaga d’Egitto
Luca 5, 27-32

[giovedì – corpus domini]


venerdì

anno I
Esodo 4, 10-17 L’associazione di Aronne

anno II
Esodo 12, 29-36 La decima piaga e l’uscita dall’Egitto
Luca 5, 36-39

sabato

anno I
Levitico 8, 1-13 Consacrazione di Aronne, sommo sacerdote, e dei suoi figli
Ebrei 5, 7-10 Gesù, nuovo sommo sacerdote

anno II
Levitico 12, 1-8 La purificazione della puerpera
1Tessalonicesi 2, 7-9 Siate amorevoli com voi come una madre
Luca 6, 1-5




[DOMENICA II DOPO PENTECOSTE: La Creazione e il suo splendore]

SETTIMANA DELLA II DOMENICA DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
Esodo 5, 1-9. 19 - 6, 1 Mosè e Aronne dal faraone


anno II
Esodo 12, 43-51 Le leggi della Pasqua
Luca 6, 6-11


martedì

anno I
Esodo 12, 29-34 La decima piaga e l’uscita di Israele dall’Egitto


anno II
Esodo 15, 22-27 Le acque amare
Luca 5, 33-35

mercoledì

anno I
Esodo 12, 35-42 Israele spoglia gli Egiziani


anno II

Esodo 17, 8-15 La battaglia contro Amalek e l’intercessione di Mosè
Luca 6, 20-23

giovedì

anno I
Esodo 13, 11-16 La legge dei primogeniti


anno II
Esodo 35, 1-3 La legge del sabato
Luca 6, 20. 24-26

[venerdì – sacro cuore]



sabato

anno I
Levitico 16, 2-22. 29-30 La purificazione dei peccati mediante il sacrificio dell’Espiazione
Galati 2, 15-21 La giustificazione mediante la fede in Cristo

anno II
Levitico 23, 9-14 L’offerta del primo covone
Ebrei 10, 1-10 Siamo stati santificati per mezzo dell’offerta del corpo di Cristo Gesù, fatta una volta per sempre
Luca 6, 20. 27-30


[DOMENICA III DOPO PENTECOSTE: Dio e l’uomo]

SETTIMANA DELLA III DOMENICA DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
Levitico 9, 1-8a. 22-24 Nell’esercizio del servizio sacerdotale appare la gloria di Dio



anno II
Levitico 19, 1-19a Le leggi di santità
Luca 6, 20. 31-35

martedì

anno I
Numeri 9, 15-23 La nube divina sopra la Tenda del Convegno


anno II
Numeri 6, 1-21 La legge del nazireato
Luca 6, 20. 36-38

mercoledì

anno I
Numeri 10, 33 - 11, 3 La marcia d’Israele


anno II

Numeri 14, 2-19 Mormorazione del popolo e intercessione di Mosè
Luca 6, 39-42

giovedì

anno I
Numeri 20, 22-29 Aronne ed Eleazaro: la continuità del sacerdozio


anno II
Numeri 27, 12-23 L’investitura di Giosuè
Luca 6, 39a. 43-45

venerdì

anno I
Numeri 28, 1-8 L’offerta del mattino e della sera

anno II
Numeri 33, 50-54 Disposizioni per l’ingresso in Canaan
Luca 6, 46-49



sabato

anno I
Levitico 19, 1-18 Siate santi, perché io, il Signore vostro Dio, sono santo
1Tessalonicesi 4, 1-8 Dio ci ha chiamati alla santificazione

anno II
Levitico 23, 9. 15-22 L’offerta delle primizie al Signore
Romani 14, 13-15, 2 Il Regno di Dio non è questione di cibo, ma è male per un uomo mangiare dando scandalo
Luca 7, 1-10


[DOMENICA IV DOPO PENTECOSTE: La presenza del male nella storia dell’uomo]

SETTIMANA DELLA IV DOMENICA DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
Deuteronomio 4, 21-31 Mosè escluso dalla Terra Promessa

anno II
Deuteronomio 4, 32-40 Vi fu mai cosa grande come questa?
Luca 7, 11-17

martedì

anno I
Deuteronomio 12, 2-12 Cercate il Signore vostro Dio nella sua Dimora


anno II
Deuteronomio 9, 1-6 Popolo di dura cervice, non per tua giustizia Dio ti dà questa terra
Luca 7, 20-23

mercoledì

anno I
Deuteronomio 16, 18-20; 17, 8-13 Ti costituirai giudici e scribi


anno II

Deuteronomio 12, 29 – 13, 9 Seguirete il Signore vostro dio e gli resterete fedeli
Luca 7, 24a. 28-30

giovedì

anno I
Deuteronomio 18, 9-22b Dio susciterà in mezzo a te un profeta


anno II
Deuteronomio 15, 1-11 L’Anno Sabbatico
Luca 7, 24b. 31-35

venerdì

anno I
Deuteronomio 24, 10-22 Ti ricorderai che sei stato schiavo nel Paese d’Egitto

anno II
Deuteronomio 18, 1-8 Il Signore eredità dei Leviti
Luca 8, 4-8


sabato

anno I
Levitico 21, 1.5-8.10-15 Santità del sacerdozio e del sommo sacerdote
1Tessalonicesi 2, 10-13 Santità del ministero di Paolo

anno II
Levitico 23, 26-32 Il giorno dell’espiazione
Ebrei 9, 6b-10 L’antico rituale dell’espiazione è una figura per il tempo attuale
Luca 8, 9-15


[DOMENICA V DOPO PENTECOSTE: Abramo]

SETTIMANA DELLA V DOMENICA DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
Deuteronomio 26, 1-11 La legge delle primizie

anno II
Deuteronomio 19, 15-21 Occhio per occhio
Luca 8, 16-18

martedì

anno I
Deuteronomio 26, 16-19 Tu sarai un popolo consacrato al Signore




anno II
Deuteronomio 25, 5-10 La legge del levirato
Luca 8, 19-21

mercoledì

anno I
Deuteronimio 27, 9-26 Le benedizioni e le maledizioni dei Leviti su Israele


anno II

Deuteronimio 30, 15-20 Le due vie
Luca 8, 22-25

giovedì

anno I
Deuteronomio 31, 14-23 Investitura di Giosuè

anno II
Deuteronomio 31, 1-12 L’elogio di Mosè
Luca 8, 26-33

venerdì

anno I
Deuteronomio 32, 45-52 La fine di Mosè

anno II
Deuteronomio 31, 24-32, 1 Ultimi ammonimenti di Mosè e suo Cantico
Luca 8, 34-39

sabato

anno I
Levitico 25, 1-17 L’Anno Sabbatico e l’Anno Giubilare
Romani 13, 11-14 Il giorno della salvezza è vicino

anno II
Levitico 23, 26. 39-43 La festa delle Capanne
Ebrei 3, 4-6 I cristiani sono la casa di Dio
Luca 8, 42b-48


[DOMENICA VI DOPO PENTECOSTE: Mosè]

SETTIMANA DELLA VI DOMENICA DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
Giosuè 1, 1-5 Promesse di Dio a Giosuè

anno II
Giosuè 1, 1. 6-9 Le promesse di Dio a Giosuè
Luca 8, 40-42a. 49-56

martedì

anno I
Giosuè 3, 7-17 Il Giordano si arresta all’arrivo dell’Arca


anno II
Giosuè 2, 1-15 Raab
Luca 9, 1-6



mercoledì

anno I
Giosuè 4, 11-18 La traversata del Giordano


anno II

Giosuè 3, 1-13 La traversata del Giordano
Luca 6, 12-16


giovedì

anno I
Giosuè 5, 13 - 6, 5 Preannuncio della caduta di Gerico


anno II
Giosuè 4, 19 - 5, 1 L’arrivo a Galgala
Luca 9, 10-11

venerdì

anno I
Giosuè 6,19-20.24-25.27 La conquista di Gerico

anno II
Giosuè 5, 2-12 La circoncisione d’Israele in Galgala
Luca 9, 12-17


sabato

anno I
Numeri 1, 48-54 I Leviti e il servizio della Dimora
Ebrei 7, 11-19 Il nuovo servizio sacerdotale di Cristo

anno II
Numeri 3, 5-13 I Leviti saranno miei
Ebrei 7, 23-28 Cristo è l’unico e perfetto sommo sacerdote per l’eternità
Luca 9, 18-22


[DOMENICA VII DOPO PENTECOSTE: Giosuè]

SETTIMANA DELLA VII DOMENICA DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
Giosuè 11, 15-23 Le conquiste di Giosuè in terra di Canaan

anno II
Giosuè 6, 6-17. 20 Le mura di Gerico
Luca 9, 18-22

martedì

anno I
Giosuè 24, 29-32 Morte di Giosuè e sepoltura a Sichem delle ossa di Giuseppe

anno II
Giosuè 24, 1-16 L’assemblea di Sichem e la confermata fedeltà all’Alleanza
Luca 9, 37-43a

mercoledì

anno I
Giudici 2, 18 – 3, 6 Dopo Giosuè Dio suscita i Giudici e mette alla prova Israele con i Gentili

anno II

Giudici 1, 1-8 Morte di Giosuè e devastazione della Gerusalemme cananea
Luca 9, 43b-45

giovedì

anno I
Giudici 6, 1-16 Vocazione di Gedeone

anno II
Giudici 16, 4-5. 15-21 Sansone e Dalila
Luca 9, 46-48

venerdì

anno I
Giudici 6, 33-40 Il segno del vello

anno II
Giudici 16, 22-31 Muore Sansone insieme ai Filistei
Luca 9, 49-50

sabato

anno I
Numeri 6, 1-5.13-21 La legge del nazireato
Ebrei 12, 14-16 Invito a santificarsi per poter vedere il Signore

anno II
Numeri 5, 11. 14-28 Le acque amare
1Corinzi 6, 12-20 Fuggite la fornicazione

Luca 9, 51-56


[DOMENICA VIII DOPO PENTECOSTE: I Giudici]

SETTIMANA DELLA VIII DOMENICA DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
1Samuele 1, 9-20 Preghiera di Anna e nascita di Samuele

anno II
1Samuele 1, 1-11 Sterilità di Anna e voto di nazireato per il figlio
Luca 9, 57-62

martedì

anno I
1Samuele 9, 15 – 10, 1b Samuele unge re Saul, della più piccola famiglia e tribù

anno II
1Samuele 10, 17-26 Saul riconosciuto re in Mizpa. I diritti del regno
Luca 10, 1b-7a

mercoledì

anno I
1Samuele 18, 1-9 L’affetto di Gionata per Davide e la gelosia di Saul

anno II

1Sam 17, 1-11.32-37.40-46.49-51 Golia e Davide
Luca 10, 8-12



giovedì

anno I
1Samuele 26, 3-14a. 17-25 Non ho voluto stendere la mano sul consacrato del Signore

anno II
1Samuele 24, 2-13. 17-23 Davide non stende la mano contro Saul
Luca 10, 13-16

venerdì

anno I
1Samuele 31, 1-13 Morte di Saul

anno II
1Samuele 28, 3-19 La negromante di Endor
Luca 10, 17-20

sabato

anno I
Numeri 14, 1-24 La ribellione a Dio del popolo e la sua eclusione dalla Terra Promessa
Ebrei 3, 12-19 I cristiani sono invitati ad avere fede nel Signore

anno II
Numeri 10, 1-10 Le trombe rituali
1Tessalonicesi 4, 15-18 La tromba di Dio alla resurrezione finale
Luca 10, 21-22


[DOMENICA IX DOPO PENTECOSTE: Davide]

SETTIMANA DELLA IX DOMENICA DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
2Samuele 5, 1-12 Davide riconosciuto re in Ebron e conquista di Gerusalemme

anno II
1Cronache 11, 1-9 Davide riconosciuto re in Ebron muove verso Gerusalemme e conquista la cittadella di Sion
Luca 10, 23-24

martedì

anno I
2Samuele 6, 1-15 Davide conduce l’Arca in Gerusalemme

anno II
1Cr 14, 17-15, 4. 14-16. 25-16, 2 Davide conduce l’Arca a Gerusalemme
Luca 10, 25-28

mercoledì

anno I
2Sam 11, 2-17. 26-27; 12, 13-14b Davide e la moglie di Uria

anno II

1Cronache 17, 16-27 La preghiera di Davide per la stabilità della sua casa
Luca 10, 29-37

giovedì

anno I
2Samuele 18, 24 - 19, 9b Davide e la morte del figlio ribelle Assalonne

anno II
1Cronache 28, 2-14 Non Davide, ma Salomone destinato da Dio a edificare il Tempio
Luca 10, 38-42

venerdì

anno I
1Re 1, 41b-53 Salomone unto re

anno II
1Cronache 29, 20-28 Salomone unto re
Luca 11, 1-4


sabato

anno I
Numeri 22, 41-23,10 Balaam invece di maledire Israele, lo benedice
Galati 3, 13-14 In Cristo, divenuto lui stesso maledizione, la benedizione è passata alle genti

anno II
Numeri 14, 26-35 Per quarant’anni nel deserto sconterete le vostre iniquità
Ebrei 3, 12-19 Non si trovi nei Cristiani un cuore perverso e senza fede
Luca 11, 5-8


[DOMENICA X DOPO PENTECOSTE: Salomone]

SETTIMANA DELLA X DOMENICA DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
1Re 3, 16-28 Il saggio giudizio di Salomone

anno II
2Cronache 5, 2-14 Trasporto dell’Arca nel Tempio e presa di possesso da parte di Dio
Luca 11, 9-13

martedì

anno I
1Re 6, 1-3.14-23.30-38; 7, 15a.21 Salomone edifica il Tempio

anno II
2Cronache 7, 1-10 La Dedicazione del Tempio
Luca 11, 14-20

mercoledì

anno I
1Re 11, 1-13 Sviamento di Salomone

anno II

2Cronache 8, 17 - 9, 12 La Regina di Saba viene per ascoltare la sapienza di Salomone
Luca 11, 21-26

giovedì

anno I
1Re 11, 41 - 12, 2. 20-25b Morte di Salomone e divisione del regno

anno II
2Cronache 9, 13-31 Splendore di Salomone e sua morte
Luca 11, 27-28


venerdì

anno I
1Re 12, 26-32 Geroboamo istituisce culti idolatrici nel regno d’Israele

anno II
2Cronache 10, 1-4. 15-19 La divisione del regno
Luca 11, 29-30


sabato

anno I
Deuteronomio 4, 1-8 Quale nazione ha keggi e norme giuste come tutta questa legislazione?
Romani 7, 7-13 La legge è santa e santo e giusto e buono è il comandamento

anno II
Deuteronomio 4, 9-20 Il Signore vi ha presi perché foste un popolo che gli appartenesse
Colossesi 1, 21-23 Egli vi ha riconciliati per mezzo della morte del suo corpo per presentarvi santi al suo cospetto
Luca 11, 31-32


[DOMENICA XI DOPO PENTECOSTE: Elia]

SETTIMANA DELLA DOMENICA XI DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
2Re 17, 1-12 Salmanassar re di Assiria conquista il regno d’Israele

anno II
2Cronache 17, 1-6; 19, 4-11 Rettitudine di Giosafat re di Giuda
Luca 11, 33-36

martedì

anno I
2Re 17, 24-29. 33-34 I Samaritani

anno II
2Cronache 28, 16-25 I peccati di Acaz re di Giuda
Luca 11, 37-44

mercoledì

anno I
2Re 19, 9-22. .32-37 Ezechia re di Giuda e il profeta Isaia

anno II

2Cronache 29, 1-12a. 15-24a Ezechia re di Giuda purifica il Tempio
Luca 11, 46-54

giovedì

anno I
2Re 22, 1-2; 23, 1-3. 21-23 Il rinnovamento religioso del re Giosia in Giuda

anno II
2Cr 30, 1-5. 10-13. 15-23. 26-27 La Pasqua di Ezechia
Luca 12, 1-2

venerdì

anno I
2Re 24, 8-17 Ioiakin e la prima deportazione


anno II
2Cronache 36, 5-12. 17 I peccati dei re e la fine del regno di Giuda
Luca 12, 4-5


sabato

anno I
Deuteronomio 4, 32-40 Il Signore è Dio e dal cielo ha fatto udire la sua voce per educarti
Ebrei 12, 25-29 I cristiani ascoltino il Signore risorto che parla loro dal cielo

anno II
Deuteronomio 4, 23-31 Il Signore non dimenticherà l’Alleanza che ha giurata ai tuoi padri
Romani 8, 25-30 I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili
Luca 12, 6-7


[DOMENICA XII DOPO PENTECOSTE: Geremia e la caduta di Gerusalemme]
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:37
SETTIMANA DELLA DOMENICA XII DOPO PENTECOSTE


lunedì


anno I
Esdra 2, 1-2. 61-65. 68-70 I rimpatriati da Babilonia

anno II
Neemia 1, 5-11 Preghiera di Neemia
Luca 12, 8b-12

martedì

anno I
Esdra 4, 1-16 L’opposizione dei Samaritani e degli occupanti alla ricostruzione del Tempio ad opera dei soli rimpatriati

anno II
Neemia 2, 9-20 Neemia giunge a Gerusalemme e si ricostruiscono le mura della città
Luca 12, 13-15

mercoledì

anno I
Esdra 4, 24 - 5, 17 Lettera a Dario sulla ricostruzione del Tempio

anno II

Neemia 4, 1-17 La difesa armata della ricostruzione
Luca 12, 16-21

giovedì

anno I
Esdra 6, 1-18 Disposizioni di Dario per la ricostruzione del Tempio

anno II
Neemia 5, 1-13 La solidarietà fattiva del popolo impegnato nella ricostruzione
Luca 12, 22b-26

venerdì

anno I
Esdra 7, 1a. 6b-26 Esdra inviato dal re a Gerusalemme

anno II
Neemia 6, 15 - 7, 3 Trame in Gerusalemme contro Neemia
Luca 12, 27-28


sabato

anno I
Deuteronomio 5, 23-33 Camminate per la via che il Signore vostro Dio vi ha prescritto
Ebrei 12, 12-15a Raddrizzate le vie storte per i vostri passi

anno II
Deuteronomio 7, 6-14a Tu sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio
Efesini 2, 19-22 Voi siete concittadini dei santi
Luca 12, 33-34


[DOMENICA XIII DOPO PENTECOSTE: Il ritorno dall’esilio]

SETTIMANA DELLA DOMENICA XIII DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
Esdra 7, 27-28; 8, 15-23 Preparativi di Esdra per la partenza

anno II
Neemia 9, 1-15. 36 - 10, 1 In digiuno e vestiti di sacco i figli d’Israele confessano i propri peccati
Luca 12, 35-40

martedì

anno I
Esdra 8, 24-33a. 34. 36 - 9, 4 Esdra a Gerusalemme e il problema dei matrimoni misti

anno II
Neemia 10, 29 - 11, 2 I figli d’Israele s’impegnano con giuramento a camminare nella Legge del Signore
Luca 12, 42b-48

mercoledì

anno I
Esdra 9, 5-15 La preghiera di Esdra

anno II

Neemia 12, 27-31. 36d-43 Dedicazione delle mura
Luca 12, 49-53

giovedì

anno I
Esdra 10, 1-8 Deliberazioni sugli sposati con straniere

anno II
Neemia 13, 15-22 Rinnovata osservanza del sabato
Luca 12, 54-56

venerdì

anno I
Esdra 10, 9-17 La verifica delle separazioni dalle donne straniere

anno II
Neemia 13, 23-32 Neemia impone che i figli d’Israele si separino dalle donne straniere
Luca 12, 57-13, 5

sabato

anno I
Deuteronomio 9, 9-19 Le prime Tavole della Legge
2Corinzi 3, 7-11 La sovreminente gloria della Nuova Alleanza

anno II
Deuteronomio 8, 1-6 Osserva i comandamenti del Signore tuo Dio, camminando nelle sue vie
Efesini 5, 1-4 Camminate nella santità!
Luca 13, 6-9


[DOMENICA XIV DOPO PENTECOSTE: La nuova vita religiosa d’Israele]

SETTIMANA DELLA DOMENICA XIV DOPO PENTECOSTE



lunedì

anno I
Giuditta 4, 1-8; 8, 1a. 2. 4-8 Le minacce di Oloferne sulla Giudea

anno II
1Maccabei 1, 1-15 Alessandro Magno, i Diadochi e l’ellenismo tra gli Ebrei
Luca 13, 10-17


martedì

anno I
Giuditta 9, 1-14 La preghiera di Giuditta

anno II
1Maccabei 1, 44-63 Imposizione di usi pagani agli Ebrei e introduzione dell’idolo nel Tempio
Luca 13, 18-21

mercoledì

anno I
Giuditta 10, 1-8.9b-13b.20-11, 1.4 Giuditta si reca da Oloferne

anno II

1Maccabei 2, 1-25. 27-28 L’insurrezione di Mattatia
Luca 9, 7-9


giovedì

anno I
Giuditta 12, 10 - 13, 10c Banchetto e uccisione di Oloferne

anno II
1Maccabei 2, 49-70 L’opera di Mattatia continuata dai figli Simone e Giuda Maccabeo
Luca 13, 31-33

venerdì

anno I
Giuditta 13, 10d-20; 15, 8-10 Esaltazione di Giuditta

anno II
1Maccabei 4, 36-59 La Purificazione del Tempio e l’istituzione della festa di Chanukkah
Luca 13, 34-35

sabato

anno I
Deuteronomio 10, 1-11 Le nuove Tavole della Legge e l’Arca dell’alleanza
2Corinzi 3, 12-18 Cristo svela il senso della Legge

anno II
Deuteronomio 8, 7-15 Guardati dal dimenticare il Signore tuo Dio, così da non osservare i suoi comandamenti
Galati 3, 10-14 Il giusto vivrà in virtù della fede in Cristo crocifisso
Luca 14, 1-6
[DOMENICA CHE PRECEDE IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA: I Maccabei]



SETTIMANA DELLA DOMENICA CHE PRECEDE IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI BATTISTA



lunedì

anno I
2Maccabei 3, 1-8a.24-27.31-36 Eliodoro fermato al tesoro del Tempio da una visione

anno II
1Maccabei 6, 1-17 Antioco V Eupàtore
Luca 14, 1. 7-11

martedì

anno I
2Maccabei 4, 7-17a Giasone, sommo sacerdote sotto il re Antioco, introduce l’ellenismo

anno II
1Maccabei 8, 1-7. 12-18 Elogio di Roma
Luca 14, 1. 12-14

mercoledì

anno I
2Maccabei 6, 1-17a Introduzione dei culti pagani nel Tempio

anno II

1Maccabei 9, 23-31 Dopo la morte di Giuda, il fratello Gionata guida la resistenza
Luca 14, 1. 15-24

giovedì

anno I
2Maccabei 10, 1-8 Giuda Maccabeo purifica il Tempio. Istituzione della festa di Chanukkah

anno II
1Maccabei 10, 1-2. 15-21 Gionata nominato sommo sacerdote dal re Alessandro Epìfane
Luca 14, 1. 25-27

venerdì

anno I
2Maccabei 12, 38-45 Giuda e il sacrificio espiatorio per i defunti

anno II
1Maccabei 15, 15-23a. 24 Alleanza tra Simone e Roma
Luca 14, 28-33


sabato

anno I
Deuteronomio 10, 12-11,1 Ama e servi il Signore tuo Dio con tutto il cuore e con tutta l’anima
Romani 12, 9-13 Siate ferventi nello spirito e servite il Signore!

anno II
Deuteronomio 11, 1-8a Osservate tutti i comandamenti che oggi vi do
1Timoteo 6, 11b-16 Conserva senza macchia e irreprensibile il comandamento
Luca 14, 34-35






Sezione Seconda: Dopo il Martirio del Battista


SETTIMANA DELLA I DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI


lunedì

anno I
1Giovanni 1, 1-4 Quello che abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi.

anno II
1Pietro 1, 1-12 Il valore della vostra fede molto più preziosa dell'oro.
Luca 15, 1-7

martedì

anno I
1Giovanni 1, 5 - 2, 2 Se camminiamo nella luce, siamo in comunione gli uni con gli altri.

anno II
1Pietro 1, 13-21 Non con oro o argento foste liberati, ma con il sangue prezioso di Cristo.
Luca 15, 8-10

mercoledì

anno I
1Giovanni 2, 3-11 Chi ama suo fratello dimora nella luce.

anno II

1Pietro 1, 22-2, 3 Siete stati rigenerati non da un seme corruttibile, ma dalla Parola di Dio.
Luca 16, 1-8

giovedì

anno I
1Giovanni 2, 12-17 Chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.

anno II
1Pietro 2, 4-12 Voi, pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale e un sacerdozio santo.
Luca 16, 9-13

venerdì

anno I
1Giovanni 2, 18-29 L'Anticristo è colui che nega il Padre e il Figlio.

anno II
1Pietro 2, 13-25 Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio.

Luca 16, 14-16

sabato

anno I
Deuteronomio 11, 7-15 Se obbedirete ai comandi che oggi vi do, io darò al vostro Paese la pioggia a suo tempo.
Filippesi 2, 12-18 Obbedendo, attenderete alla vostra salvezza.

anno II
Deuteronomio 11, 18-24 Porrete nel cuore queste mie parole.
Efesini 2, 11-18 Voi pagani siete diventati vicini grazie al sangue di Gesù Cristo.
Luca 13, 22-30


SETTIMANA DELLA II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI


lunedì

anno I
1Giovanni 3, 1-9 Quale grande amore ci ha dato il Padre.

anno II
1Pietro 3, 1-7 Voi, mogli, siate sottomesse ai vostri mariti; voi, mariti, rendete onore alle vostre mogli.
Luca 16, 19-31

martedì

anno I
1Giovanni 3, 10-16 Egli ha dato la sua vita per noi; anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.

anno II
1Petro 3, 8-17 Siate sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi.
Luca 17, 1-3a

mercoledì

anno I
1Giovanni 3, 17-24 Da questo conosciamo che Dio dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato.

anno II

1Pietro 3, 18-22 Cristo è morto una volta per sempre, giusto per gli ingiusti.
Luca 17, 3b-6

giovedì

anno I
1Giovanni 4, 1-6 Ogni spirito che riconosca che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio.

anno II
1Pietro 4, 1-11 Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri.
Luca 17, 7-10

venerdì

anno I
1Giovanni 4, 7-14 Non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi.

anno II
1Pietro 4, 12-19 Non siate sorpresi per l'incendio di persecuzione acceso in mezzo a voi.

Luca 17, 11-19

sabato

anno I
Deuteronomio 12, 13-19 Porterai le decime nel luogo che il Signore tuo Dio avrà scelto.
1Corinzi 16, 1-4 Il dono della vostra liberalità sia portato a Gerusalemme.

anno II
Deuteronomio 12, 1-12 Andrete al luogo che il Signore vostro Dio avrà scelto per stabilirvi il suo Nome.
Romani 9, 25-10, 4 Il termine della Legge è Cristo, perché sia data la giustizia a chiunque crede.
Luca 17, 20-21




SETTIMANA DELLA III DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI


lunedì

anno I
1Giovanni 4, 15-21 Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi.

anno II
1Pietro 5, 1-14 Vi saluta la comunità che è stata eletta come voi e dimora in Babilonia.
Luca 17, 22-25

martedì

anno I
1Giovanni 5, 1-13 Questa è la vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede.

anno II
Giacomo 1, 1-8 Giacomo alle dodici tribù disperse nel mondo.
Luca 17, 26-33

mercoledì

anno I
1Giovanni 5, 14-21 Il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere Dio.

anno II

Giacomo 1, 9-18 Ogni dono perfetto discende dal Padre della luce.
Luca 18, 1-8

giovedì

anno I
3Giovanni 1, 1-8. 13-15 Non ho gioia più grande di questa: sapere che i miei figli camminano nella verità.

anno II
Giacomo 1, 19-27 Accogliete con docilità la parola che è stata seminata in voi.
Luca 18, 15-17

venerdì

anno I
2Pietro 1, 1-11 Ci ha donato i beni preziosi, per divenire per loro mezzo partecipi della natura divina.

anno II
Giacomo 2, 1-9 Dio ha scelto i poveri del mondo per farli ricchi con la fede ed eredi del Regno, che ha promesso a quelli che lo amano.

Luca 18, 18-23

sabato

anno I
Deuteronomio 14, 22-29 Guardatevi dal cercare gli dei delle nazioni.
Romani 1, 18-25 L’idolatria dei popoli pagani.

anno II
Deuteronomio 14, 22-29 Le decime per i leviti, gli orfani e le vedove.
1Corinzi 9, 13-18 Il Signore ha disposto che quelli che annunziano il vangelo vivano del vangelo.
Luca 18, 24-27






SETTIMANA DELLA IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI


lunedì

anno I
2Pietro 1, 12-16 Siamo stati testimoni oculari della sua grandezza.

anno II
Giacomo 2, 14-26 La fede senza le opere è morta.
Luca 18, 31-34

martedì

anno I
2Pietro 1, 20-2, 10a Il Signore sa liberare i pii dalla prova.

anno II
Giacomo 3, 1-12 La lingua è piena di veleno mortale.
Luca 18, 35-43

mercoledì

anno I
2Pietro 2, 12-22 Bestemmiano quel che ignorano.

anno II

Giacomo 3, 13-18 Chi è saggio mostri con la buona condotta le sue opere ispirate a saggia mitezza.
Luca 19, 11-27

giovedì

anno I
2Pietro 3, 1-9 Il Signore usa pazienza verso di noi, non volendo che alcuno perisca.

anno II
Giacomo 4, 1-10 Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi.
Luca 19, 37-40

venerdì

anno I
2Pietro 3, 10-18 Noi aspettiamo nuovi cieli e una terra nuova.

anno II
Giacomo 4, 13-5, 6 Se il Signore vorrà.

Luca 19, 41-44

sabato

anno I
Deuteronomio 15, 1-11 L’Anno di remissione.
Efesini 2, 1-8 Per grazia siete stati salvati.

anno II
Deuteronomio 15, 12-18b Liberazione dei servi al settimo anno.
Filemone 1, 8-21 Liberazione dello schiavo per carità.
Luca 19, 45-48





SETTIMANA DELLA V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI


lunedì

anno I
Giuda 1, 1-8 Vi scrivo per esortarvi a combattere per la fede.

anno II
Giacomo 5, 7-11 Siate pazienti, perché la venuta del Signore è vicina.
Luca 20, 1-8

martedì

anno I
Giuda 1, 17-25 Conservatevi nell'amore di Dio.

anno II
Giacomo 5, 12-20 Chi riconduce un peccatore salverà la propria anima e coprirà una moltitudine di peccati.
Luca 20, 9-19

mercoledì

anno I
Filemone 1, 1-7 Al caro collaboratore Filemone.


anno II

2Timoteo 1, 1-12 Ti ricordo di ravvivare il dono di Dio che è in te per l'imposizione delle mie mani.
Luca 20, 20-26

giovedì

anno I
Filemone 1, 8-25 Pur avendo libertà di comandarti, preferisco pregarti.

anno II
2Timoteo 1, 13-2, 7 Custodisci il buon deposito con l'aiuto dello Spirito Santo.
Luca 20, 27-40

venerdì

anno I
1Timoteo 1, 1-11 Il fine di questo richiamo è la carità.

anno II
2Timoteo 2, 8-15 Sforzati di presentarti davanti a Dio come uno scrupoloso dispensatore della parola della verità.

Luca 20, 41-44

sabato

anno I
Deuteronomio 16, 1-8 Celebra la Pasqua, perché il Signore ti ha fatto uscire dall’Egitto durante la notte.
Ebrei 11, 22-29 Per fede Mosè celebrò la Pasqua.

anno II
Deuteronomio 16, 13-17 Nelle feste gioiranno con te lo schiavo, il levita, l’orfano e la vedova.
Romani 12, 3-8 La gioiosa solidarietà all’interno dell’unico corpo di Cristo.
Luca 20, 45-47


SETTIMANA DELLA VI DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI


lunedì

anno I
1Timoteo 1, 12-17 Rendo grazie a colui che mi ha giudicato degno di fiducia, chiamandomi al ministero.

anno II
2Timoteo 2, 16-26 Un servo del Signore deve essere mite con tutti.
Luca 21, 1-4

martedì

anno I
1Timoteo 1, 18-2, 7 Sono stato fatto maestro dei pagani.

anno II
2Timoteo 3, 1-9 Negli ultimi tempi gli uomini saranno senza religione, senza amore, accecati dall' orgoglio, attaccati ai piaceri più che a Dio.
Luca 21, 5-9

mercoledì

anno I
1Timoteo 2, 8-15 Gli uomini preghino, alzando al cielo mani pure.

anno II

2Timoteo 3, 10-17 Rimani saldo in quello che hai imparato, sapendo che fin dall'infanzia conosci le sacre Scritture.
Luca 21, 10-19

giovedì

anno I
1Timoteo 3, 1-13 Coloro che avranno ben servito si acquisteranno un grado onorifico nella fede in Gesù Cristo.

anno II
2Timoteo 4, 1-8 Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede.
Luca 21, 20-24

venerdì

anno I
1Timoteo 3, 14-4, 5 Apparve agli angeli, fu annunziato ai pagani, fu creduto nel mondo.

anno II
2Timoteo 4, 9-18.22 Tutti mi hanno abbandonato; il Signore però mi è stato vicino.

Luca 21, 25-33

sabato

anno I
Deuteronomio 18, 1-8 I sacerdoti leviti.
Ebrei 10, 11-14 Cristo sacerdote.

anno II
Deuteronomio 24, 10-22 Sarà per il forestiero, per l’orfano e per la vedova: ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto.
1Corinzi 12, 12-27 Dio ha composto il corpo affinché le varie membra avessero cura le une delle altre.
Luca 21, 34-38


SETTIMANA DELLA VII DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI


lunedì

anno I
1Timoteo 4, 6-15 Non trascurare il dono spirituale che è in te.

anno II
Tito 1, 1-9 Il vescovo, come amministratore di Dio, deve essere irreprensibile.
Luca 22, 24-27

martedì

anno I
1Timoteo 4, 16-5, 14 Vigila su te stesso.

anno II
Tito 1, 10-2, 1 Tutto è puro per i puri.
Luca 22, 28-32

mercoledì

anno I
1Timoteo 5, 17-22 I presbiteri che esercitano bene la presidenza siano trattati con doppio onore.


anno II

Tito 2, 2-10 Si comportino in maniera degna dei credenti.
Luca 22, 35-37

giovedì

anno I
1Timoteo 6, 1-10 Non abbiamo portato nulla in questo mondo e nulla possiamo portarne via.

anno II
Tito 2, 11-15° Il nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo ha dato se stesso per noi, per formarsi un popolo puro.
Luca 22, 67-70

venerdì

anno I
1Timoteo 6, 11-16 Combatti la buona battaglia della fede.

anno II
Tito 2, 15c-3, 15 Coloro che credono in Dio si sforzino d'essere i primi nelle opere buone.

Luca 24, 44-48

sabato

anno I
Esodo 40, 1, 1-16a La consacrazione della Tenda.
Ebrei 8, 1-2 Cristo ministro del santuario e della vera Tenda.

anno II
Esodo 40, 16-38 La Gloria del Signore prende possesso della Tenda.
Ebrei 8, 3-6 La Tenda fatta da Mosè figura ed ombra delle realtà celesti.
Luca 22, 7-13





Sezione terza: Dopo la dedicazione




SETTIMANA DOPO LA DEDICAZIONE

lunedì

anno I
Apocalisse 1, 1-8 Rivelazione di Gesù Cristo.

anno II
2Giovanni 1-13 Alla Signora eletta e ai suoi figli, che amo nella verità.
Giovanni 1, 40-51 La vocazione di Andrea, il primo chiamato, e degli altri apostoli.

martedì

anno I
Apocalisse 2, 1-7 Chi ha orecchie ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.

anno II
Apocalisse 1, 9-10 Io, Giovanni, nell'isola chiamata Patmos, rapito in estasi nel giorno del Signore, udii.
Marco 3, 13-19 I Dodici.

mercoledì

anno I
Apocalisse 2, 12-17 Così parla Colui che ha la spada affilata a due tagli.


anno II

Apocalisse 2, 8-11 Colui che ha orecchie ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese.
Marco 6, 7-13 Lo stile della missione dei Dodici.

giovedì

anno I
Apocalisse 3, 1-6 Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio.

anno II
Apocalisse 2, 18-29 Così parla il Figlio di Dio.
Luca 10, 1b-12 I Settantadue discepoli.

venerdì

anno I
Apocalisse 3, 14-22 Così parla l'Amen.

anno II
Apocalisse 3, 7-13 Così parla il Santo, che ha la chiave di Davide.

Luca 8, 1-3 Le donne che assistevano Gesù e i Dodici nella loro missione.

sabato

anno I
Deuteronomio 18, 9-14 Quando sarai entrato nel Paese non imparerai a commettere gli abomini delle nazioni che vi abitano.
Romani 1, 28-32 I peccati dei popoli pagani.

anno II
Deuteronomio 26, 1-11 Mio padre era un Arameo errante: ora io presento le primizie del suolo che tu, Signore, mi hai dato.
Ebrei 11, 1-2. 8-9. 23-29 La fede dei padri erranti.
Luca 5, 1-11


SETTIMANA DELLA I DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE

lunedì

anno I
Apocalisse 4, 1-11 C'era un trono nel cielo.

anno II
Apocalisse 12, 1-12 La Donna vestita di sole.
Luca 9, 57-62 Nessuno che si volga indietro è adatto per il Regno.

martedì

anno I
Apocalisse 5, 1-14 Vidi ritto in mezzo al trono un Agnello come immolato.

anno II
Apocalisse 12, 13-13, 10 La bestia.
Marco 10, 17-22 Va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri; poi vieni e seguimi.

mercoledì

anno I
Apocalisse 6, 1-11 L'Agnello scioglie i sette sigilli.


anno II

Apocalisse 13, 11-18 L’altra bestia.
Matteo 19, 9-12 Vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il Regno.

giovedì

anno I
Apocalisse 6, 12-7, 3 I quattro angeli, ai quattro angoli della terra, trattengono i quattro venti.

anno II
Apocalisse 14, 1-5 L'Agnello ritto sul monte Sion.
Matteo 19, 27-29 Noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito.

venerdì

anno I
Apocalisse 8, 1-6 Un altro angelo si fermò all'altare, reggendo un incensiere d'oro.

anno II
Apocalisse 14, 6-13 Temete Dio, perché è giunta l'ora del suo giudizio.

Matteo 10, 40-42 Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta.

sabato

anno I
Deuteronomio 28, 1-14 Se obbedirai alla voce del Signore, il Signore ti renderà popolo a lui consacrato.
Efesini 4, 11-16 Vivendo secondo la verità nella carità, crescerete come corpo di Cristo.

anno II
Deuteronomio 26, 16-19 Osservate tutti i comandi del Signore vostro Dio e sarete un popolo a lui consacrato.
Romani 12, 1-3 Offrite i vostri corpi come un sacrificio gradito a Dio.
Matteo 16, 24-27 Chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.






SETTIMANA DELLA II DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE

lunedì

anno I
Apocalisse 10, 1-11 Devi profetizzare ancora su molti popoli, nazioni e re.

anno II
Apocalisse 17, 3b-6a La grande prostituta.
Giovanni 14, 12-15 Perché il Padre sia glorificato nel Figlio.

martedì

anno I
Apocalisse 11, 1-12 Misura il santuario di Dio e l'altare.

anno II
Apocalisse 17, 7-14 L'Agnello vincerà perché è il Signore dei signori e il Re dei re.
Giovanni 12, 44-50 Chi vede me, vede Colui che mi ha mandato.

mercoledì

anno I
Apocalisse 11, 15-19 Si aprì il santuario di Dio nel cielo e apparve l'Arca dell'Alleanza.


anno II

Apocalisse 18, 1-8 È caduta Babilonia la Grande.
Giovanni 8, 12-19 Il Padre che mi ha mandato mi dà testimonianza.

giovedì

anno I
Apocalisse 15, 1-7 Il cantico dell'Agnello.

anno II
Apocalisse 18, 21-19, 5 La voce potente di una folla immensa nel cielo.
Giovanni 8, 28-30 Come mi ha insegnato il Padre, così io parlo.

venerdì

anno I
Apocalisse 18, 9-20 Guai, guai, immensa città, Babilonia.

anno II
Apocalisse 19, 17-20 Venite, radunatevi al grande banchetto di Dio.

Giovanni 14, 2-7 Nessuno viene al Padre, se non per mezzo di me.

sabato

anno I
Deuteronomio 29, 1-17b Io sancisco questa Alleanza con chi oggi sta qui con noi davanti al Signore e con chi non è oggi qui con noi.
Ebrei 8, 7-13 Io stipulerò un’Alleanza nuova.

anno II
Deuteronomio 30, 1-14 Questo comando non è troppo alto per te.
Romani 10, 5-13 La giustizia che viene dalla fede si è fatta a te vicina in Cristo.
Matteo 11, 25-27 Nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare.





ULTIMA SETTIMANA DELL’ANNO LITURGICO

lunedì

anno I
Apocalisse 19, 6-10 Beati gl'invitati al banchetto delle nozze dell'Agnello.

anno II
Apocalisse 20, 10 Il dragone incatenato.
Matteo 24, 42-44 Nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà.

martedì

anno I
Apocalisse 19, 11-16 Il nome di colui che cavalca il cavallo bianco è Verbo di Dio.

anno II
Apocalisse 21, 9-14 Gerusalemme, la Città Santa, Sposa dell'Agnello.
Matteo 24, 45-51 Arriverà il padrone quando il servo non se l'aspetta.

mercoledì

anno I
Apocalisse 20, 11-15 Il libro della vita.


anno II

Apocalisse 21, 15-27 Il Signore Dio e l'Agnello sono il tempio della Città.
Matteo 25, 1-13 Vegliate, perché non sapete né il giorno, né l'ora.

giovedì

anno I
Apocalisse 21, 1-8 Un nuovo cielo e una nuova terra.

anno II
Apocalisse 22, 1-5 Il fiume d'acqua viva, che scaturisce dal trono di Dio e dell'Agnello.
Matteo 25, 14-30 I talenti.

venerdì

anno I
Apocalisse 22, 12-21 Io sono l'Alfa e l'Omega. Vieni, Signore Gesù.

anno II
Apocalisse 22, 6-13 Io verrò presto: sono l'Alfa e l'Omega, il principio e la fine.

Matteo 25, 31-56 Il Figlio dell'uomo tornerà nella gloria per giudicare tutte le genti.

sabato

anno I
Deuteronomio 31, 24-32, 1 La Legge posta a testimonianza contro le future infedeltà d’Israele.
Romani 2, 12-16 Non coloro che ascoltano la Legge, ma quanti la mettono in pratica saranno giustificati.

anno II
Deuteronomio 31, 9-18 Questo popolo mi abbandonerà ed io nasconderò loro il mio volto.
Romani 3, 19-26 Tutti hanno peccato, ma tutti sono giustificati per la grazia di Dio in Cristo Gesù.
Marco 13, 5a. 33-37 Vegliate!
S_Daniele
00lunedì 12 ottobre 2009 11:38
Ordinario della Liturgia Vigiliare Vespertina solenneOrdinario della Messa Vespertina all’inizio della Domenica
 Canto d’Ingresso (di carattere lucernale)
SalutoSegno di Croce
Rito della luce 
Inno 
Responsorio 
 Didascalia
Vangelo della Resurrezione [o letture vigiliari]Vangelo della Resurrezione
Salmello: Testo nel proprio 
Orazione: Testo nel proprio 
Canto d’Ingresso 
 Gloria (quando previsto)
Orazione all’inizio dell’Assemblea LiturgicaOrazione all’inizio dell’Assemblea Liturgica
LetturaLettura
 Salmo Responsoriale
 Epistola
Canto al VangeloCanto al Vangelo
VangeloVangelo
La celebrazione prosegue come al solito fino alla Comunione.La celebrazione prosegue come al solito, fino alla sua conclusione.
Magnificat con la sua Antifona. 
Orazione dopo la comunione e si congeda l’assemblea.Orazione dopo la comunione e si congeda l’assemblea.


Fonte
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