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Il Sacerdote fa tre inchini e dice sommessamente:

Ti amerò, o Signore, mia forza ; il Signore è mio sostegno, mio rifugio e mio liberatore.

Bacia quindi i s. Doni, così come sono ricoperti, prima il s. Disco, poi il s. Calice e la s. Mensa davanti a Iui. Parimenti anche il Diacono fa tre inchini profondi, nel luogo dove sta, e bacia il suo Oràrion dove è il segno della croce e poi dice a voce alta:

Le porte! Le porte! Con sapienza stiamo attenti.

Si apre la tenda.

Il Sacerdote, sollevando l'Aìr e dispiegandolo sopra i Doni, lo agita.

Il popolo, o, com’è d’uso, colui che presiede, recita:

C redo in un solo Dio Padre, onnipotente Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. E in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli; Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato; consustanziale al Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo. Fu pure crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, e patì e fu sepolto e il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture. È salito al cielo e siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti: e il suo regno non avrà fine. E nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato: e ha parlato per mezzo dei profeti. In una, santa, cattolica e apostolica Chiesa. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la resurrezione dei morti e la vita dell'era ventura. Amìn.

Il Diacono: Stiamo con devozione, stiamo con timore attenti ad offrire in pace la santa oblazione.

Il Coro: Offerta di pace, sacrificio di lode.

Il Diacono fa un inchino profondo ed entra nel s. vima per il lato Sud.

Il Sacerdote, tolto l'Aìr dai santi Doni, lo depone in disparte; poi si rivolge al popolo e dice a voce alta:

La grazia del nostro Signore Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi (e benedice il popolo).

Il Coro: E con il tuo spirito.

Il Sacerdote, alzando le mani, prosegue ad alta voce:

Innalziamo i nostri cuori.

Il Coro: Sono rivolti al Signore.

Il Sacerdote, volgendosi verso oriente, dice:

Rendiamo grazie al Signore.

Il Coro: È cosa buona e giusta adorare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo: Trinità consustanziale e indivisibile.

Mentre il Diacono agita con devozione il Ripidio sopra i sacri Doni, il Sacerdote prega sommessamente:

È degno e giusto celebrarti, benedirti, lodarti, ringraziarti, adorarti in ogni luogo del tuo dominio. Poiché tu sei il Dio ineffabile, inconcepibile, invisibile, incomprensibile, sempre esistente e sempre lo stesso: Tu e il tuo unigenito Figlio e il tuo Santo Spirito. Tu dal nulla ci hai tratti all'esistenza e, caduti, ci hai rialzati ; e nulla hai tralasciato di fare fino a ricondurci al cielo e a donarci il futuro tuo regno. Per tutti questi beni rendiamo grazie a te, all'unigenito tuo Figlio e al tuo Santo Spirito, per tutti i benefici a noi fatti che conosciamo e che non conosciamo, palesi ed occulti. Ti rendiamo grazie altresì per questo sacrificio, che ti sei degnato di ricevere dalle nostre mani, sebbene ti stiano dinanzi migliaia di Arcangeli e miriadi di Angeli, i Cherubini e i Serafini dalle sei ali e dai molti occhi, sublimi, alati,

Prosegue quindi ad alta voce:

i quali cantano l'inno della vittoria, esclamando e a gran voce dicendo:

In questo momento iI Diacono prende l'Asterisco dal s. Disco, traccia sopra di esso un segno di croce e, baciandolo, lo pone in disparte.

Il Coro: Santo, Santo, Santo, il Signore dell'universo: il cielo e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore. Osanna nell'alto dei cieli.

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