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31. Possono i canoni pretendere una validità assoluta e inalterabile come quella goduta dalle definizioni dottrinali?

No. Le definizioni dottrinali trattano delle verità eterne, men­tre i canoni riguardano la vita quotidiana della Chiesa, di cui le condizioni mutano costantemente e ove le situazioni sono infinitamente varie.

 32. Esiste un rapporto essenziale fra i canoni e i dogmi della Chiesa?

Certo. Il diritto canonico è il mezzo mediante il quale i dogmi sono applicati alla vita quotidiana di ogni cristiano. Sotto questo aspetto fanno parte della santa tradizione.

33. La tradizione della Chiesa si esprime soltanto attraverso le parole, i gesti e i simboli dei servizi?

No. Anche attraverso l’arte, attraverso le linee e i colori delle sante icone.

34. Che cos’è una Icone?

Una delle vie per le quali Dio si rivela agli uomini.

35. Che cosa ricevono gli ortodossi attraverso le icone?

Una visione del mondo spirituale.

36. Può il pittore d’icone innovare o adattare a suo piacimento?

No. Il suo lavoro non deve riflettere i suoi sentimenti estetici personali, ma lo spirito della Chiesa.

37.  E’ dunque negata al pittore d’icone l’ispirazione artistica?

L’ispirazione artistica non gli è negata ma deve essere eser­citata nei limiti di certe regole prescritte. E’ certo molto Im­portante che un pittore d’icone sia un buon artista ma è più importante ancora ch’egli sia un buon cristiano, che viva nello spirito della tradizione.

38. Per concludere: quali sono gli elementi essenziali che, dal punto di vista esteriore, formano la tradizione della Chiesa ortodossa?

Le Sante Scritture, I concili, i Padri della Chiesa, la liturgia, il diritto canonico, le icone. Queste cose non possono essere separate o contrastate, perché è il medesimo Spirito Santo che si rivela attraverso di esse, ed esse formano un tutto unico nel quale ogni elemento viene spiegato dagli altri.

39. Qual’è la ragione profonda dello smembramento del cristianesimo occidentale nel 16° secolo?

La separazione operata fra teologia e misticismo, liturgia e devozione privata. Un misticismo dissociato dalla teologia diviene soggettivo ed eretico, così come una teologia disso­ciata dalla mistica degenera in una scolastica arida ed acca­demica nel senso peggiorativo di questa parola.

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