Proemio e Sedro dell’Ufficio dei Vespri Il Sedro, come già sanno i nostri lettori, è una preghiera più o meno lunga che recita il Celebrante nei momenti più solenni della celebrazione liturgica. Si tratta di una composizione in prosa solitamente divisa in tre parti: Proemio, Sedro propriamente detto e Preghiera dell’incenso. Il Proemio [così chiamato perché introduttivo] eleva la mente e il cuore alla dimensione trinitaria del mistero celebrato; il Sedro propriamente detto introduce nel cuore stesso del mistero ed esalta la figura celebrata ricorrendo ad immagini prestate dalla Bibbia e dal mondo della natura, offrendo così un ritratto spirituale e teologico di Maria; la Preghiera dell’incenso, infine, rivolge un invito ai fedeli a partecipare al mistero e a viverlo come si deve. Proemio "Innalziamo i nostri cuori. Li abbiamo rivolti verso il Signore. Diamo lode al Signore. Lode, riconoscenza, gloria, onore ed esaltazione incessantemente e senza smettere, in ogni tempo e in ogni luogo siamo degni di offrire all’eterna Luce sorta dall’eterna Luce e uscita da grembo verginale, grembo di sua Madre, la speranza di vita. A lui che magnifica e glorifica la memoria di sua Madre in cielo e sulla terra conviene onore e adorazione, in questo tempo serale e in tutti i tempi, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen". Sedro "Chi può magnificare la tua celeste bellezza, o Vergine pura e immacolata, che facesti vedere Dio quando prese carne nel tuo puro e verginale grembo? O chi non sarebbe stupefatto quando con il patriarca Giacobbe sente dire: ‘Com’è terribile questo luogo! Questo non è altro che la porta del cielo!’. Gabriele stesso, capo delle Potenze celesti, ti ha salutata come piena di grazia. E in mezzo ai fedeli redenti, o Vergine Madre di Dio, la tua fama è ugualmente esaltata, perché tu sei la causa di salvezza per tutta la terra. Tu sei in verità la Madre dell’Agnello vivente di Dio che toglie i peccati del mondo. All’inizio l’Adamo terrestre per mezzo della sua costola ha messo in mano ad Eva il potere di diffondere nel mondo la nostra razza. Ma alla fine dei tempi tu hai portato nella carne l’Adamo celeste, in purezza e senza i tormenti della nascita terrena, la nostra nascita nuova e spirituale per la nostra salvezza. Per questo noi ti supplichiamo, o piena di grazia, che hai libertà di parola davanti all’Emanuele da te nato: chiedi per noi di poter rinascere veramente tramite la sua parola vivente ed eterna. Se la carne non può dare nascita che alla carne, lo Spirito invece fa nascere lo Spirito: ottieni per la Chiesa, sposa di tuo Figlio, quei doni e carismi dello Spirito Santo che sono il suo ornamento nuziale. E noi, qui riuniti in sua presenza per rendere omaggio al tuo Ingresso nel Tempio, possiamo essere sempre degni di offrire adorazione in spirito e verità a Colui per il cui avvento la verità venne in questo mondo. E noi potremo offrire lode e azione di grazie a lui, al suo Padre e allo Santo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen". Sano di Pietro, Il ritorno della Vergine a casa dei genitori dopo la vita nel Tempio Museo Statale di Lindenau, Altenburg.
Preghiera dell’incenso "O incenso puro che profuma tutti gli esseri celesti e spirituali, e che fa vivere tutte le creature e tutte le cose, effluvio della vita e soffio della purezza, noi ti preghiamo, o Signore Iddio, e supplichiamo la tua misericordia di accogliere da noi tuoi servi peccatori questo incenso fragrante, offerto a te in questo giorno della gloriosa e santa commemorazione di Maria, tua santa Madre. Noi preghiamo che per suo tramite tu ci procuri ogni abbondante benedizione, il perdono dei peccati e delle trasgressioni commesse da noi, poveri peccatori. Donaci, per le sue preghiere, pace ininterrotta e tranquillità durevole, che possiamo offrire a te e a tuo Padre e al Santo Spirito lode e azione di grazia senza mai smettere, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen". Altri Inni tratti dal Notturno Dai numerosi Inni cantati durante l’Ufficio Notturno offriamo ai nostri lettori le seguenti strofe che contengono un bell’accenno ai genitori di Maria che offrono al Signore la figlia da lui a loro data: "Quando l’amato Figlio di Dio, il Verbo del Padre, volle venire per salvare la nostra razza, egli la scelse per sua Madre, riposò nel suo grembo e fece di lei il luogo glorioso della sua maestà. Egli sparse il suo Spirito in lei e la riempì della sua grazia, la purificò dalle passioni della carne e la fece abitare nella casa dei suoi misteri per farla crescere per loro tramite. Oggi il giusto e nobile Gioacchino ed Anna, la sua sposa, compiono il voto fatto al Signore, mettendo a suo servizio il frutto che il Signore aveva gradito di accordare loro, un’offerta e un sacrificio al Signore di tutte le creature, affinché tramite questa oblazione possa esaudire le richieste e accogliere le domande dei suoi servitori. R] Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. La vergine Maria era stata scelta dall’inizio per diventare la Madre del Verbo di Dio. Il suo nobile corpo si era conservato in tutta purezza e santità, e la sua anima libera da ogni macchia, per poter offrire un culto puro. E la potenza dell’Altissimo riposò nel suo grembo. R] Ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amen. O Maria, tu sei la vera Arca dell’Alleanza. Questa contenne il vaso della manna, le Tavole della Legge e il bastone di Aronne, il glorioso sacerdote, che sbocciò misteriosamente e portò candidi germogli Tuo Figlio è quel pane celeste venuto dal cielo, il frutto che i mortali mangiano raggiungendo la vita".
Preghiera di chiusura "Per Cristo nostro Dio, che volle che la sua santa madre, della quale fece il Tempio dello Spirito Santo, entrasse nel Tempio di Gerusalemme per consacrare se stessa al tuo Padre per una vita di puro culto, donaci o Padre di offrire tutto l’universo a lui in sacrificio di lode, e di essere degni di partecipare al culto della corte celeste; e noi grideremo tre volte: ‘Kyrie eleison, Kyrie eleison, Kyrie eleison’ ". |