00 05/11/2008 20:00
L'Areopago

Sul Filioque

Nel suo primo rapporto su Il mistero della chiesa e dell'eucaristia alla luce del mistero della santa Trinità , approvato all'unanimità a Monaco il 6 luglio 1982, la Commissione mista internazionale per il dialogo teologico tra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa aveva menzionato la difficoltà secolare tra le due chiese a riguardo dell'origine eterna dello Spirito Santo. La Commissione, non potendo ancora trattare in quella prima tappa del dialogo l'argomento in sé, dichiarava: "Senza volere ancora risolvere la difficoltà tra Oriente e Occidente sulla relazione tra il Figlio e lo Spirito, possiamo già dire insieme che questo Spirito, che procede dal Padre (Gv 15,26), come dall'unica sorgente interna alla Trinità, e che è diventato lo Spirito della nostra adozione (Rm 8,15) perché è anche lo Spirito del Figlio (Gal 4,6), ci è comunicato, soprattutto nell'eucaristia, da questo Figlio su cui riposa, nel tempo e nell'eternità (Gv 1,32)". (Per il testo originale francese, cfr. Service d'Information del Segretariato per la promozione dell'unità dei cristiani 16 (1982) 49, 116, I, 6; EO 1/2189).

La chiesa cattolica riconosce il valore conciliare ed ecumenico, normativo e irrevocabile, quale espressione dell'unica fede comune della chiesa e di tutti i cristiani, del simbolo professato in greco dal II concilio ecumenico a Costantinopoli nel 381. Nessuna professione di fede propria a una tradizione liturgica particolare può contravvenire a tale espressione di fede insegnata e professata dalla chiesa indivisa.

Tale simbolo confessa sulla base di Gv 15,26 lo Spirito "tò ek tou Patròs ekporeuomenon" ("che trae la sua origine dal Padre"). Soltanto il Padre è il principio senza principio (arxh anarxos) delle due altre persone trinitarie, l'unica fonte (phgh) e del Figlio e dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo trae dunque la sua origine soltanto dal Padre (ek monou tou Patros) in modo principiale, proprio e immediato.
[1]

I Padri greci e tutto l'Oriente cristiano parlano a questo riguardo della "monarchia del Padre" e anche la tradizione occidentale confessa, sulla scia di sant'Agostino, che lo Spirito Santo trae la sua origine dal Padre "principaliter" , cioè a titolo di principio ( De Trinitate XV, 25, 47, PL 42, 1094-1095). In questo senso dunque le due tradizioni riconoscono che la "monarchia del Padre" implica che il Padre sia l'unica causa trinitaria (aitia) o principio ( principium ) del Figlio e dello Spirito Santo.

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