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Le ferite dell'unità

817 Di fatto, “in questa Chiesa di Dio una e unica sono sorte fino dai primissimi tempi alcune scissioni, che l'Apostolo riprova con gravi parole come degne di condanna; ma nei secoli posteriori sono nati dissensi più ampi e comunità non piccole si sono staccate dalla piena comunione della Chiesa cattolica, talora non senza colpa di uomini d'entrambe le parti” [Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis redintegratio, 3]. Le scissioni che feriscono l'unità del Corpo di Cristo (cioè l'eresia, l'apostasia e lo scisma) [Cf Codice di Diritto Canonico, 751] non avvengono senza i peccati degli uomini:

Ubi peccata sunt, ibi est multitudo, ibi schismata, ibi haereses, ibi discussiones. Ubi autem virtus, ibi singularitas, ibi unio, ex quo omnium credentium erat cor unum et anima una - Dove c'è il peccato, lì troviamo la molteplicità, lì gli scismi, lì le eresie, lì le controversie. Dove, invece, regna la virtù, lì c'è unità, lì comunione, grazie alle quali tutti i credenti erano un cuor solo e un'anima sola [Origene, Homiliae in Ezechielem, 9, 1].

818 Coloro che oggi nascono in comunità sorte da tali scissioni “e sono istruiti nella fede di Cristo. . . non possono essere accusati del peccato di separazione, e la Chiesa cattolica li abbraccia con fraterno rispetto e amore. . . Giustificati nel Battesimo dalla fede, sono incorporati a Cristo e perciò sono a ragione insigniti del nome di cristiani e dai figli della Chiesa cattolica sono giustamente riconosciuti come fratelli nel Signore” [Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis redintegratio, 3].

819 Inoltre, “parecchi elementi di santificazione e di verità” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 8] “si trovano fuori dei confini visibili della Chiesa cattolica, come la Parola di Dio scritta, la vita della grazia, la fede, la speranza e la carità, e altri doni interiori dello Spirito Santo ed elementi visibili” [Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis redintegratio, 3; cf Id. , Lumen gentium, 15]. Lo Spirito di Cristo si serve di queste Chiese e comunità ecclesiali come di strumenti di salvezza, la cui forza deriva dalla pienezza di grazia e di verità che Cristo ha dato alla Chiesa cattolica. Tutti questi beni provengono da Cristo e a lui conducono [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis redintegratio, 3] e “spingono verso l'unità cattolica” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 8].



 

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