Trinità

Le tre persone sono unite in tale maniera da manifestare la pienezza del solo Dio vivente: compiono le stesse opere e ricevono la stessa adorazione.

Fra le tre persone divine c'è un'unità totale, un amore infinito, una sottomissione perfetta al Padre, un'armonia incomparabile.

Il rigido monoteismo dell'AT non ne è affatto compromesso.

Con un progresso nella rivelazione abbiamo semplicemente imparato a conoscere qualche cosa in più sull'ineffabile natura di Dio.

Nell'AT avevamo innanzitutto la rivelazione del Creatore e Padre sovrano: «Dio per noi»; nei Vangeli, il Signore s'è avvicinato al punto di essere «Dio con noi», Emmanuele; dopo la Pentecoste, è divenuto «Dio in noi» mediante lo Spirito Santo.

Il dogma della Trinità ha suscitato molte controversie e tentativi di spiegazione. Riconosciamo che il mistero della persona divina ci trascenderà sempre; chi può infatti sondare tali profondità? A proposito del nostro essere, Paolo menziona lo spirito, l'anima e il corpo (1 Tessalonicesi 5:23) e noi non sapremo dire come sono uniti, né precisare sempre dove l'uno comincia e l'altro finisce. Questa diversità tuttavia non divide, ma arricchisce la nostra personalità.

Ammettiamo dunque, poiché la Bibbia l'insegna così chiaramente, che il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo costituiscono insieme il solo Dio che noi adoriamo.