'Vietato vietare', 'tutto e subito', 'il piacere ad ogni costo', come pure 'sesso facile', 'sesso libero', 'sesso sicuro' sono gli slogans piu' ricorrenti e comuni del linguaggio mass-mediale: radio, TV, pubblicita' muraria. Una delle conseguenze di tale modo di concepire la "liberta'" e' "la moda di essere trasgressivi", tanto da rasentare la sfrontatezza, che consiste nell'ostentare quella certa "aria di onnipotenza luciferina" propria dei nostri giorni nell' "avversio a Deo et contemni" (=essere come Dio nell'aversione e nel disprezzo di Dio). E' la notte dell'etica. E' il 'nuovo paganesimo' rivestito di modernita'. In realta' la vera mira dell'ateismo di massa e del materialismo contemporaneo non e' solo quella di sradicare Dio dalle coscienze degli uomini, ma e' altresi' far obliare, alienare l'uomo dalla verita' su se stesso, dalla sua vera natura. A tal proposito le legislazioni delle nazioni sembrano tutte allinearsi nell'introdurre nelle loro costituzioni le leggi abortive, quasi obbedissero ad una strategia di congiura ordita alle spalle della povera gente delle nazioni piu' povere, come quelle africane o asiatiche. Congiura che ha trovato valido coagulo nella conferenza del Cairo nel 1994 su 'popolazione e sviluppo' e nella Conferenza sulla donna svolta a Pechino il 4-15 settembre 1995. In queste occasioni i problemi demografici delle popolazioni del pianeta sembrano aver avuto la soluzione nel proporre o imporre ai paesi poveri la contraccezione e le pratiche abortive anziche' promuovere lo sviluppo di questi e una piu' equa distribuzione delle ricchezze. La proposta della Chiesa cattolica, oltre a promuovere lo sviluppo su accennato e' per la procreazione responsabile, fondata su di una educazione sessuale che parte dalla visione dell'uomo che ci da' la Rivelazione: l'uomo e' immagine di Dio (Gn 1,26).
NOTE:1) Gaudium et Spes, Costituzione pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, n.512) Giovanni Paolo II: Evangelium Vitae nn.58-633) Giovanni Paolo II: Veritatis Splendor n. 32 e ss.