00 28/11/2008 11:06

Dr. Scott Hahn

***Dalla nascita alla conversione a Gesù***

Sono il più giovane dei tre figli di Molly Lou e Fred Hahn. Battezzato Presbiteriano (in parole povere calvinista. Presbiteriani sono nello specifico i calvinisti di Gran Bretagna e USA. Si chiamano così perché queste chiese sono dirette da un gruppo di anziani laici [infatti presbùteros=anziano], ndR), fui allevato in una famiglia formalmente protestante. Formalmente perché la fede non aveva grandi radici a casa mia e quel poco che c’era dipendeva più da motivazioni sociali che da convinzioni profonde.

Fin da giovane qualunque cosa facessi, la vivevo con passione, fosse giusta o sbagliata. Come tanti adolescenti, persi qualsiasi interesse per le cose spirituali e sviluppai un grande interesse per le cose materiali. Finchè non mi cacciai nei guai… Definito delinquente, dovetti presentarmi al Tribunale dei Minori. Messo di fronte a una probabile condanna a un anno di carcere minorile per una serie di piccoli reati, riuscii a sfuggire alla condanna mentendo. In ogni caso sei mesi di libertà vigilata furono inevitabili. Diversamente da quello che accadeva a Dave, il mio amico d’avventure, la strada che avevo imboccato mi faceva paura. La mia vita andava sempre più a rotoli e ne avevo perso il controllo.

Notai che Dave era indifferente. Sapevo ch era cattolico, ma quando un giorno si vantò di mentire al prete in Confessione, pensai di aver sentito abbastanza. Ah, l’ipocrisia! Riuscii solo a dirgli: “Dave, sono proprio contento di non dover confessare i miei peccati a un prete”. Erano i primi anni delle Superiori. Lo strumento che Dio usò per entrare nella mia storia fu uno studente universitario di nome Jack e una organizzazione giovanile che si chiamava “Young Life”, ovvero una organizzazione di estrazione protestante che non era legata a nessuna denominazione in particolare e creata per portare il Vangelo ai ragazzi senza istruzione religiosa. Jack divenne un ottimo amico e la nostra amicizia significò molto per me. Fu lui a farmi conoscerei Vangeli e Gesù.

Mi portò a un grande cambiamento nella mia vita. In quegli anni mi convertii a Gesù, lo accolsi nel mio cuore; Gli chiesi di essere il mio Salvatore e Signore personale. Gli presentai i miei peccati e ricevetti il dono della fede e della salvezza. Questo cambiamento fu enorme e mi costò molti “amici”. Ma il Signore mi stava dando altri amici, quelli in Cristo. Jack, che mi insegnò ad amare il Signore, mi istruì anche alla lettura della Bibbia e mi introdusse al suo studio e alla sua meditazione. Nel frattempo la scuola superiore volgeva al termine e avevo già letto interamente la Bibbia almeno due/tre volte. Mi innamorai delle Sacre Scritture e iniziai a maturare mie convinzioni. A quel punto Jack mi propose oltre alla lettura della Bibbia, qualche libro della sua biblioteca personale che riportava gli scritti di Martin Lutero e di Calvino. Mi formai così come protestante, convinto che la Parola di Dio si fosse affrancata dalle superstizioni medievali e dal paganesimo della Chiesa Cattolica solo dopo la Riforma del XVI° secolo. La mia prima idea era dunque quella di aiutare i miei amici cattolici a vedere la Parola di Dio nella giusta ottica, mostrandogli la Bibbia, e mostrando loro che nella Bibbia, si doveva accettare Gesù Cristo come Salvatore e Signore e che questo era tutto quello che era giusto.

Niente aggiunte, niente Maria, santi, purgatori, devozioni… solo Gesù Salvatore e Signore. Diciamoci la verità: essere anticattolici può essere molto ragionevole. Infatti se quella cialdadi pane che i cattolici/ortodossi adorano non è il Corpo di Cristo (e io come protestante ero convinto che non lo fosse), allora diventa blasfemo e idolatra fare quello che fanno i cattolici, che si inchinano e adorano l’Eucarestia. Il Papa poi era un tiranno, usurpatore, che conduceva milioni di fedeli a queste e altre pratiche e credenze pagane. Queste e altre istanze mi portavano a combattere con zelo contro la Chiesa Cattolica e a cercare di far uscire i cattolici dall’apostasia per condurli alla salvezza.

In quel periodo mi frequentavo con una ragazza cattolica e la cosa stava diventando seria. Ma ero comunque cosciente che quella relazione non aveva futuro se lei rimaneva cattolica. Così le diedi un grosso libro di Loraine Boettner intitolato “Cattolicesimo Romano”. Era conosciuto come il libro anti-cattolico per eccellenza: quasi 500 pagine che si ripromettevano di sbugiardare le false dottrine e le bugie della Chiesa Cattolica. Lei lo lesse dalla prima all’ultima pagina. Mi scrisse quella estate, dicendo: “Grazie per il libro; Non andrò più a messa”. Confesso che vi sto raccontando queste cose con un certo senso di vergogna e tristezza, ma è comunque giusto farvi capire la sincerità che spesso anima quei cristiani che si oppongono alla Chiesa Cattolica.

Nonna Hahn era il solo membro cattolico di entrambi i rami della famiglia. Era una donna silenziosa, umile e immensamente buona. Siccome io ero l’unica persona “religiosa” della famiglia, quando lei morì mio padre consegnò a me i suoi oggetti religiosi. Li guardai con disgusto e orrore. Presi in mano la corona del rosario e la feci a pezzi, dicendo: “Signore, libera la nonna dalle catene del cattolicesimo che l’hanno tenuta imprigionata”. Strappai anche i suoi libri di preghiere e buttai via i resti, sperando che quelle stupidaggini superstiziose non le avessero intrappolato l’anima. Dopo il diploma decisi di studiare teologia. Come tesina finale dell’esame di diploma avevo presentato un lavoro intitolato “Sola Fide”, in riferimento alla famosa frase che Lutero coniò per dare il via alla Riforma Protestante.

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