00 03/04/2009 12:19
Ciò che mi lascia perplesso non è tanto il pastore che diventa ateo, un credente, indipendentemente del ruolo che occupa, può abiurare la sua fede....mi sconvolge invece tre fattori:

1) Se non crede più in Dio per quale ragione esercità ancora un ministero legato alla fede?

2) Ancor peggio non capisco per quale ragione nessuna disciplinare (ammesso che quella denominazione ne abbia una) non prenda seri provvedimenti.

3) E in un'ultima istanza; i fedeli dormono?....Non c'è nessuno che gli da il ben servito?

Per quanto riguarda le conferenze episcopali del centro Europa, per me dovrebbero esser presi a legnate per i troppi abusi che fanno in materia sia liturgica che teologica!
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