00 14/04/2009 13:21
La questione delle Chiavi del Regno; Le chiavi del regno: Come la città della morte, la città di Dio ha delle porte: e lasciano entrare solo coloro che ne sono degni (confrontare Mt. 23:13p).

Pietro ne riceve le chiavi (e solo Pietro). A spetterà dunque aprire o chiudere l'accesso del regno dei cieli, tramite la Chiesa. "Legare" e "sciogliere" sono due termini tecnici del linquaggio rabbinico che si applicano innanzitutto al campo disciplinare della scomunica con cui si "condanna"  (legare) o si "assolve" (sciogliere) qualcuno, e ulteriormante alle decisioni dottrinali o giuridiche con il senso di "proibire" (legare) o "permettere" (sciogliere).

Pietro, quale maggiordomo (di cui le chiavi sono l'insegna, cf  Is. 22:22) della casa di Dio, esercita il potere disciplinare di ammettere o di escludere come egli crederà meglio, e amministrerà la comunità con tutte le decisioni opportune in materia di dottrina e di morale. Sentenze e decisioni saranno da Dio ratificate nell'alto dei cieli.

Due altri testi (Lc. 22:31ss e Gv. 21:15ss) sottolineeranno che il primato di Pietro si deve esercitare particolarmente nell'ordine della fede e che tale primato lo rende capo, non solo della chiesa futura, ma già degli altri apostoli.
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