00 30/06/2009 08:28
Re: A C.R.
Cielys, 30/06/2009 1.02:

TU DICI:

Il problema è che qui Paolo non dice affatto che sia ogni cosa in tutti come traduce la TnM ma che Dio e noi saremo per sempre insieme e quindi Dio sarà tutto se stesso in tutti noi, cioè godremo non più parzialmente ma totalmente della sua visione.


R- Allora secondo te verrà un giorno in cui l'uomo, comunque sempre essere finito, pur se per allora perfetto,potra vedere Dio nella sua pienezza,e complessita e dimensioni infinite?
Non credo...poiche' solo un essere infinito può vedere nella sua completezza un altro essere infinito,ma di esseri infiniti ce n'e' uno solo:Dio! L'uomo non potrà mai vedere Dio...e vivere... Così dice la Bibbia...neanche una sua minima parte...figuriamoci tutto!
Ma che stai a direeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!! [SM=g7347]





Cosa vuol dire dimensioni infinite?
Tu hai un idea di Dio materialista, lo vedi come una creatura con determinate dimensioni e non ti poni completamente la domanda come può un essere Onnipotente non essere Onnipresente.
L’onnipresenza come la sua onniscienza hanno la loro causa (principio) dall’Onnipotenza di Dio, ancora non si è capito come può un Dio Onnipotente a cui nulla è impossibile, non poter essere presente in più luoghi contemporaneamente tanto da dover delegare la sua forza attiva che a differenza di Dio può essere in più luoghi contemporaneamente, dovremmo dedurne che la forza attiva sia più Onnipotente di Dio dato che a differenza di quest’ultimo può essere presente contemporaneamente in molti luoghi indefiniti.
Nella Scrittura troviamo scritto che lo Spirito del Signore è in ogni luogo: Dove andare lontano dal tuo spirito, dove fuggire dalla tua presenza? Sal. 139.
Altresì troviamo scritto nel vangelo di Giovanni che Dio è Spirito, non ha un corpo di nessuna dimensione ne finite ne infinite, Egli essendo Spirito per eccellenza, non creatura spirituale con dei limiti spazio-temporali, è oltre il tempo e lo spazio, per tali ragioni Egli è onnipresente perché è l’universo dentro di Dio e non viceversa.
Inoltre come ho detto alcuni post. Dietro, si crea una contraddizione palese, cioè se Dio ha un corpo e risiede da qualche parte, allora evidentemente c'è qualcosa che non avrebbe creato, ossia lo spazio in cui il suo corpo si trova, e che evidentemente pre-esiste alla Creazione dell'universo.
Dire che Dio ha un corpo e sta da qualche parte, equivale a dire che è contenuto in qualcosa più grande di lui, cioè lo spazio vuoto che lo contiene.

Due paradossi: Dio è contenuto in qualcosa maggiore di lui, cioè lo spazio che lo conterebbe, e, questo spazio, se lo contiene, pre-esisterebbe o comunque sarebbe co-eterno a Dio.
Quindi ci sarebbe qualcosa che Dio non ha creato, mentre la Scrittura dice che tutte le cose sono state create da lui.
Sul discorso della visione di Dio da parte dell’uomo nel Regno di Dio, continui a pensare secondo la fisica dello spazio-tempo, cosa del tutto errata, nel Regno dei Cieli si entra nell’eternità, spazio e tempo cessano di esistere, la visione beatifica di Dio si realizza anche grazie a una trasformazione che Dio opera in noi rendendoci simili a Lui, allora vedremo Dio « a faccia a faccia » (1 Cor 13,12), « così come egli è » (1 Gv 3,2).

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