00 27/11/2009 06:44
Distrutta la chiesa di Sant'Efrem e danneggiata la Casa madre delle suore domenicane di Santa Caterina

Gli attentati a Mossul colpiscono tutti i cristiani


Baghdad, 26. "Ci dispiace, dispiace a tutti i cristiani dell'Iraq, dispiace a tutto il mondo l'attentato che ha raso al suolo la chiesa di Sant'Efrem a Mossul e colpito la Casa madre delle suore domenicane di Santa Caterina". Con queste parole fonti cristiane in Iraq hanno comunicato nel primo pomeriggio al nostro giornale lo sconcerto e il turbamento per gli attacchi dinamitardi compiuti questa mattina nella città. Nel darne notizia, l'agenzia AsiaNews ha aggiunto di non avere notizie di morti o feriti.
Un commando di una decina di persone - riferisce l'agenzia - ha fatto irruzione nella chiesa caldea di Sant'Efrem, situata nel quartiere di al-Jadida, nella parte nuova della città. Gli attentatori hanno fatto uscire le persone che si trovavano all'interno del luogo di culto. Poi hanno posizionato gli ordigni e sono fuggiti. La chiesa è andata completamente distrutta. Successivamente il commando si è diretto alla Casa madre delle suore domenicane di Santa Caterina.
Ricorda la France Presse che sin dal 2008 una campagna sistematica di violenze ha provocato più di quaranta morti tra i cristiani a Mossul, determinando la fuga di più di dodicimila di essi. Inoltre, in un rapporto pubblicato il 10 novembre, l'organizzazione umanitaria Human Rights Watch sottolinea che le minoranze, in particolare quella cristiana, che vivono nel nord dell'Iraq sono le vittime collaterali del conflitto fra arabi e curdi per il controllo del territorio.


(©L'Osservatore Romano - 27 novembre 2009)