Un piccolo incidente ha movimentato le vacanze di Benedetto XVI a Les Combes, in Valle d'Aosta. Come riferito in due successivi comunicati resi noti dalla Sala Stampa della Santa Sede, nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17 luglio il Papa, a seguito di una caduta accidentale nella propria camera, ha riportato una frattura scomposta del polso destro. In mattinata il Pontefice ha comunque celebrato la messa e fatto colazione. Successivamente è stato accompagnato all'ospedale di Aosta, dove - si legge nel bollettino medico diffuso nel primo pomeriggio dal dottor Patrizio Polisca, medico del Papa - è stato sottoposto a un "intervento di riduzione e osteosintesi in anestesia loco-regionale, con applicazione di tutore gessato". Le sue condizioni generali "sono buone" ed entro la serata di venerdì è previsto il rientro nella residenza di Les Combes. Nel pomeriggio di giovedì Benedetto XVI aveva lasciato la sua residenza per una passeggiata lungo la strada poderale Pileo-Borégne-Leytin. Accompagnato dal segretario particolare monsignor Georg Gänswein, il Pontefice aveva percorso il sentiero recitando il rosario. Poi la sosta presso lo Chalet du Pape, una piccola casa in legno in località Croix du Bois Les Combes. La sua costruzione si deve all'assessorato agricoltura e foreste di Introd Les Combes, in collaborazione con il comune, la diocesi di Aosta e la comunità salesiana di Les Combes. L'arredamento interno è opera dell'artigianato locale.
Benedetto XVI sarà domani a Romano Canavese per la recita dell'Angelus. È stato confermato infatti l'appuntamento in programma per domenica mattina, 19 luglio, nel piccolo centro piemontese che ha dato i natali al cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato. Il Pontefice vi giungerà in elicottero e guiderà con i fedeli presenti la preghiera mariana. Anche per il pranzo - come ha riferito il direttore della Sala Stampa della Santa Sede padre Federico Lombardi - il Papa prevede di trattenersi a Romano Canavese. Quanto alle giornate successive, il programma del soggiorno estivo di Benedetto XVI rimane invariato. Il Pontefice resterà nello chalet valdostano fino al 29 luglio. Durante questo periodo sono previsti la celebrazione dei vespri nella cattedrale di Aosta venerdì 24 e l'Angelus a Les Combes domenica 26. Dopo l'intervento subito in seguito all'incidente occorsogli nella notte tra giovedì 16 e venerdì 17, Benedetto XVI ha lasciato l'ospedale del capoluogo nel pomeriggio di ieri. Rientrato alla residenza di Les Combes di Introd - riferisce ancora padre Lombardi - ha trascorso la notte tranquillamente e le sue condizioni generali sono buone. Stamattina ha celebrato come sempre la messa e ha fatto colazione. In pratica la giornata si svolge in modo normale e il Papa sta anche "imparando" a convivere con l'ingessatura e con i piccoli inconvenienti che ne derivano. Per lui - ha puntualizzato il direttore della Sala Stampa - il più doloroso è quello di dover rinunciare a scrivere a mano, cosa che avrebbe voluto fare di frequente in questi giorni.
L'"apparecchio gessato e i mezzi di sintesi" applicati a Benedetto XVI lo scorso 17 luglio all'ospedale di Aosta in seguito alla frattura del polso destro sono stati rimossi stamane, 21 agosto, nell'ambulatorio medico del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo. Ne dà notizia il medico personale del Pontefice, dottor Patrizio Polisca, in una dichiarazione diffusa con un comunicato dalla Sala Stampa della Santa Sede. "È stata effettuata - riferisce Polisca - una radiografia di controllo che ha evidenziato la consolidazione della frattura. Il risultato finale nel suo complesso può definirsi ottimale". "Il recupero funzionale, immediatamente iniziato - precisa - sarà completato mediante un adeguato programma riabilitativo".
Dopo che gli è stato rimosso il gesso
ROMA, domenica, 23 agosto 2009 (ZENIT.org).- Questa domenica Benedetto XVI ha fatto una battuta sulla sua mano “pigra”, dopo che di recente gli è stato rimosso il gesso dal polso destro fratturatosi in seguito a una caduta.
Le parole del Papa, prima della preghiera mariana dell'Angelus, hanno strappato applausi tra i pellegrini riunitisi nel cortile della residenza pontificia di Castel Gandolfo.“Cari fratelli e sorelle, vedete che la mano è liberata dal gesso, ma ancora un po’ pigra! Un po’ devo ancora rimanere a scuola di pazienza, ma andiamo avanti!”, ha affermato.
Lo scorso venerdì, una dichiarazione del medico personale del Papa, Patricio Polisca, informava che la radiografa di controllo ha evidenziato “la consolidazione della frattura” e che “il risultato finale nel suo complesso può definirsi ottimale”.
Il medico ha fatto sapere anche che il recupero funzionale “sarà completato mediante un adeguato programma riabilitativo”.