Perché Gesù non gli apparve subito, ma soltanto dopo otto giorni? Perché essendo già
stato informato e preparato dai discepoli, si accrescesse il suo desiderio, e per rendere
più salda la sua fede per l'avvenire. Ma da chi aveva saputo Tommaso che il costato
era stato squarciato? Lo aveva sentito dire dai discepoli. Perché, dunque, credette loro
in una cosa, e in un'altra non credette? Perché quest'altra notizia riguardava un
evento straordinario e meraviglioso. Rifletti sulla veridicità dimostrata dagli
Apostoli nei loro discorsi e come essi non nascondano i propri difetti, né quelli altrui
ma, al contrario, parlino e scrivano con la massima sincerità. Gesù dunque appare di
nuovo, e non aspetta di venire interrogato da quello, né di udire da lui qualche
espressione di meraviglia; ma, mentre quello non diceva niente, lo previene e
soddisfa il suo desiderio, facendogli capire che lui era lì presente, per soddisfare il
desiderio che Tommaso aveva manifestato ai discepoli. Infatti si serve anche delle
sue stesse parole, e severamente lo rimprovera per consolidare in avvenire la sua
fede.
tua mano e mettila nel mio costato! », aggiunge subito: «E non essere incredulo, macredente
comporta cosi prima di ricevere lo Spirito; in seguito ciò non accadde più, e tutti
divennero perfetti. E non soltanto con queste parole lo rimproverò, ma anche
con quelle che seguono. Dopo che si fu accertato sulla verità del fatto, si ravvide ed
consiste la fede, nell'ammettere la verità di quello che non si vede. « La fede —
però Gesù non proclama beati soltanto i discepoli, ma anche quelli che avrebbero
creduto in seguito. « Ma anche i discepoli — tu obietterai — hanno visto ed hanno
creduto ».
Essi però non hanno preteso alcuna prova di quel genere: bastò loro vedere le bende e
il sudario per credere nella risurrezione di Gesù e, prima ancora di vedere il suo corpo
glorioso, ne furono pienamente convinti.
2 Gv. 20, 27.
3 Gv. 20, 28-29.
4 Ebr. 11, 1.