00 14/09/2009 16:51

Mi sembra però che l'Evangelista voglia qui alludere ai miracoli compiuti dopo la

risurrezione: per questo precisa: « in presenza dei suoi discepoli ». Cioè, come prima

della risurrezione erano necessari molti miracoli perché credessero che lui era il

Figlio di Dio, cosi dopo la risurrezione ci volevano altri miracoli perché si

convincessero che egli era risorto. Precisò poi: « in presenza dei suoi discepoli »,

perché, dopo la risurrezione, Gesù si era intrattenuto soltanto con loro. Perciò diceva:

« Il mondo non mi vedrà più ». Poi, perché tu apprenda che questi miracoli furono

compiuti soltanto nell'interesse dei discepoli, soggiunse: «
Perché credendo abbiatela vita eterna nel suo nome »9, rivolgendosi al genere umano nel suo insieme e mostrando

che non si tratta di un beneficio per colui nel quale si crede, ma soprattutto

per noi stessi. « Nel suo nome » significa poi per mezzo suo. Egli infatti è la vita.

Dopo questi fatti si manifestò ai discepoli, sul Mare di Tiberiade10. Vedi che non si

intrattiene con loro molte volte come faceva prima? Apparve infatti di sera e poi

scomparve; ricomparve poi una volta dopo otto giorni, e di nuovo scomparve; successivamente

si manifestò in riva al mare, ed ancora una volta essi vennero colti dal

timore. Che vuol dire « si manifestò »? E' chiaro da questa parola che egli si fece

vedere soltanto perché accondiscese alla loro debolezza, essendo ormai il suo corpo

incorruttibile e immortale. Perché l'Evangelista citò il luogo in cui apparve? Per

mostrare che Gesù era riuscito a vincere in gran parte la loro paura, tanto che ormai

uscivano di casa e giravano dappertutto. Non se ne stavano più chiusi in casa, ma

erano andati in Galilea, per sfuggire alle persecuzioni dei giudei. Simone dunque

andò a pescare. Dato che Cristo non si tratteneva molte volte con loro, e lo Spirito

non era stato loro ancora donato e neppure era stato affidato loro qualche compito,

erano tornati al loro primitivo mestiere.

E stavano insieme Simone e Tommaso e Natanaele, quello che era stato chiamato da

Filippo, e i figli di Zebedeo e altri due
11. Non avendo altro da fare, erano andati a

pescare, e facevano questo di notte, perché avevano ancora paura.

9 Gv. 20, 31.

10 Gv. 21, 1.

11 Gv. 21, 2.

__________________________________________________