Anche Luca narra quest'episodio, però non accenna a questo, ma ad un altro motivo.
Anche altri discepoli li seguivano perché si erano uniti in un unico gruppo e volevano
assistere insieme alla pesca, godendo tranquillamente di qualche ora di riposo. Essi
dunque si affaticavano e mentre erano cosi impegnati, si presentò Gesù, senza farsi
subito riconoscere, perché voleva prima parlare con loro. Chiede dunque ad essi: «
lo riconobbero, i discepoli Pietro e Giovanni manifestarono ancora una volta, nel
comportamento, il loro diverso carattere. Il primo era più fervoroso, l'altro di mente
più elevata; quello più pronto, questo più perspicace. Perciò Giovanni riconobbe per
primo Gesù, ma Pietro accorse da lui per primo: non erano trascurabili infatti i
prodigi cui avevano assistito. Di quali prodigi si trattava? Il primo consisteva nel fatto
di aver pescato moltissimi pesci; il secondo che la rete non si era strappata; il terzo
che, prima di scendere a terra, trovarono un fuoco alimentato con della legna con
sopra del pesce e del pane. Gesù non faceva tutto questo servendosi di materia
preesistente, cosa che però qualche volta aveva fatto per i miracoli da lui compiuti
prima della crocifissione.
Pietro, dunque, non appena lo ebbe riconosciuto, gettò via tutto, i pesci e le reti, e si
cinse la veste attorno ai fianchi. Non vedi quanta riverenza aveva per il Signore e
com'era grande il desiderio che lo spingeva verso di lui? Eppure era distante duecento
cubiti; non aspettò tuttavia di giungere a riva in barca, ma si gettò a nuoto in mare per
era loro abituale, e non gli si avvicinavano per interrogarlo: ma se ne stavano seduti
in silenzio, con gran timore e rispetto, e guardavano tutti a lui.
vedendolo con un aspetto diverso, che incuteva terrore, erano quanto mai turbati, e
avrebbero voluto chiedergli qualcosa in proposito.
12 Gv. 21, 5.
13 Gv. 21, 12.