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Il Patriarcato di Mosca dice NO al card. Kasper, per un Concilio congiunto

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    Caterina63
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    00 19/09/2009 12:18
    Vaticano/ Patriarcato russo: No a Concilio ecumenico congiunto

    Hilarion: Fu pagina vergognosa di storia. Ma sì a alleanza

    Il ministro degli Esteri del Patriarcato russo boccia l'idea di un nuovo Concilio ecumenico congiunto tra cattolici e ortodossi prospettato, solo un paio di giorni fa, dal cardinale Walter Kasper, presidente del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani.
    Si tratta di una strada impercorribile - ha spiegato l'arcivescovo Hilarion in questi giorni a Roma per incontrare il Papa e diversi esponenti della Curia romana -
    sia perché le diverse Chiese ortodosse non riescono neppure a organizzare un concilio interno pan-ortodosso.
    E sia perché in Russia ancora ricordano un concilio medievale nel quale si tentò di ricucire lo scisma di qualche secolo prima come "una delle pagine più dolorose se non vergognose della storia della Chiesa
    ".

    "Quando parliamo di un concilio ecumenico dobbiamo dire che allo stato delle cose non ci sono neanche le condizioni per un concilio pan-ortodosso", ha spiegato Hilarion in un incontro con la stampa. Tra le diverse Chiese nazionali ortodosse è in corso "un processo di preparazione pre-conciliare che dura da 50 anni...", ha rilevato l'arcivescovo, che ha definito, perciò, "molto difficile" un concilio cattolico-ortodosso.
    Il termine 'concilio', inoltre, per il Patriarcato russo è connotato negativamente. Hilarion ha citato, al proposito, il concilio di Ferrara e Firenze (1431-1445) nel quale una delegazione bizantina partecipò al fine di sondare la possibilità - poi sfumata - di porre fine allo scisma tra cattolici e ortodossi.

    "La Chiesa cattolica lo considera uno dei concili canonici, mentre dal punto di vista ortodosso è considerato una delle pagine più dolorose e forse più vergognose della storia della Chiesa. Non vale la pena di ripetere lo stesso errore".
    Ne conclude Hilarion: "Più che di un concilio io parlerei di un'alleanza ortodossa-cattolica in cui possiamo insieme riaffermare e difendere valori morali tradizionali cristiani".
    Rispondendo alle domande dei giornalisti sui rapporti intra-ortodossi, Hilarion ha sottolineato che tra il Patriarcato russo e il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli - il 'primus inter pares' tra le Chiese nazionali ortodosse - i rapporti sono migliorati con l'elezione di Kirill alla sede moscovita.

    Rimangono, però, tensioni relativamente all'Ucraina, considerata da Mosca parte del proprio territorio canonico.
    "L'impegno da parte di Costantinopoli a non immischiarsi nella questione ecclesiali ucraina è per noi la garanzia che i nostri rapporti si sviluppino positivamente", ha detto l'esponente ortodosso russo.


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     Occhi al cielo tutto arriva per chi sa aspettare!

    Che il card. Kasper non ispirasse una serena ortodossia per avanzare in un autentico Ecumenismo comune alla Tradizione della Chiesa, lo sapevamo....ma che si è arrivati a farsi correggere dal Patriarcato Russo è davvero triste e ci fa comprendere quanto siamo arrivati a toccare il fondo....

    Dove sta questa CHIESA TRIONFANTE? si noi siamo la militante, ma avevamo in seno anche i segni della TRIONFANTE...come a dire: è la Chiesa con Pietro a dover GUIDARE LE FILE non viceversa....ed ecco invece un PRINCIPE DI SANTA ROMANA CHIESA, bacchettato, A RAGIONE E GIUSTAMENTE, dai fratelli SEPARATI...

    Un CONCILIO CONGIUNTO?
    ma dove siamo, chi ha messo in testa questa buffonata al card. Kasper?
    Santità....ancora non è finita questa midicina della misericordia? ...ci sono MEDICINE DOLOROSE, leggasi la chemio terapia, ma spesso funziona, estirpa il cancro...anche se lascia i segni...

    Così i Padri conciliari definirono come ecumenico un concilio che avesse queste caratteristiche:

    - deve avere il papa come collaboratore, o direttamente, tramite la sua presenza, od anche indirettamente, tramite dei rappresentanti, o legati papali; inoltre devono essere presenti i rappresentanti di tutti i Patriarchi della cristianità;
    - deve essere accettato dagli altri Patriarchi della Chiesa, cioè, oltre che da quello di Roma, dai Patriarchi di Costantinopoli, Antiochia, Gerusalemme e Alessandria;
    - deve essere recepito dai fedeli, dalla base;
    e soprattutto deve essere coerente con i precedenti concili ecumenici, porsi cioè in linea di continuità teologica, morale e disciplinare.

    è ovvio pertanto che tale Concilio è al momento impossibile come di fatto i Tradizionalisti della FSSPX rivendicano le medesime illegalità al Concilio Vaticano II che sono le medesime espresse oggi dal Patriarcato russo quando dice:

    "Quando parliamo di un concilio ecumenico dobbiamo dire che allo stato delle cose non ci sono neanche le condizioni per un concilio pan-ortodosso", ha spiegato Hilarion in un incontro con la stampa. Tra le diverse Chiese nazionali ortodosse è in corso "un processo di preparazione pre-conciliare che dura da 50 anni...", ha rilevato l'arcivescovo, che ha definito, perciò, "molto difficile" un concilio cattolico-ortodosso.

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    le stesse condizioni mancavano anche 40 anni fa, ma le si ignorarono ed oggi i nodi vengono al pettine...finalmente!


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    Cattolico_Romano
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    00 21/09/2009 06:54
    Arcivescovo Hilarion: non c'è competizione tra cattolici e ortodossi

    Occorre, al contrario, un'alleanza al servizio dei valori


    ROMA, domenica, 20 settembre 2009 (ZENIT.org).-

    La Chiesa cattolica e quella ortodossa devono essere alleate nel riaffermare i valori cristiani nel mondo di oggi: è quanto ha dichiarato l'Arcivescovo Hilarion di Volokolamsk, in una conferenza stampa tenuta dopo l’incontro di venerdì con Benedetto XVI a Castel Gandolfo.

    Il Presidente del Dipartimento per le Relazioni Ecclesiastiche Esterne del Patriarcato di Mosca ha auspicato che Benedetto XVI e il Patriarca Kirill possano presto incontrarsi, parlando a un gruppo di giornalisti riunitisi presso la Chiesa ortodossa di Santa Caterina di Roma.

    "Noi sosteniamo il Papa nel suo impegno per la difesa dei valori cristiani – ha detto –, lo sosteniamo anche quando le sue coraggiose dichiarazioni suscitano reazioni negative da parte di alcuni uomini politici o personalità pubbliche o sono osteggiate e a volte travisate da parte di alcuni mass media". "Crediamo che egli abbia il dovere della testimonianza della verità e siamo quindi con lui anche quando la sua parola incontra opposizione", ha aggiunto l'Arcivescovo.

    Proprio per questo, l’Arcivescovo ortodosso ha auspicato che si realizzi quanto prima l’incontro a lungo atteso tra il Papa e il Patriarca di Mosca.

    “Personalmente spero che presto o tardi si realizzi l’incontro da tanti atteso tra il Papa e il Patriarca di Mosca. Posso dire con responsabilità che da entrambe le parti c’è il desiderio di preparare con grande cura tale incontro”, ha assicurato

    Un incontro, ha rilevato, che rappresenterebbe un grande balzo in avanti nelle relazioni tra cattolici e ortodossi.
    Hilarion ha ribadito che esiste attualmente una vastissima possibilità di cooperazione tra le due Chiese. Davanti a noi, ha affermato, si apre il campo vastissimo del “mondo scristianizzato di oggi”.

    “A queste sfide tutti noi cristiani e particolarmente noi ortodossi e cattolici possiamo e dobbiamo rispondere insieme – ha aggiunto –. Insieme possiamo proporre al mondo i valori spirituali e morali della fede cristiana. Insieme possiamo offrire la nostra visione cristiana della famiglia affermare il nostro concetto di giustizia sociale, di un impegno per la salvaguardia dell’ambiente, per la difesa della vita umana e della sua dignità”.

    La Chiesa “non è un supermarket dello spirito”, ha proseguito, la Chiesa “rende la vita più piena, più umana e divina”.
    Il presule si è quindi augurato che il rapporto tra cattolici e ortodossi si sviluppi più intensamente e che siano presto superati i problemi che sussistono tra le due tradizioni.

    L’Arcivescovo Hilarion ha infine evidenziato che il Patriarca di Mosca vuole aprire anche una nuova pagina nei rapporti con il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, all’insegna di un dialogo aperto e sincero.
    [Modificato da Cattolico_Romano 21/09/2009 06:54]
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