00 27/09/2009 07:27

I cronisti colti di sorpresa dalla rapida elezione


Con Papa Pacelli la radio assunse un ruolo di primo piano nella storia dei pontificati. I radiomessaggi sarebbero stati infatti uno strumento privilegiato per la diffusione del magistero di Pio XII.
Ma già l'elezione del Pontefice fu una prima assoluta radiofonica, come raccontò "L'Osservatore Romano" del 5 marzo 1939: 
"La Radio Vaticana era già in trasmissione, pronta a diffondere il primo avviso; i radio cronisti si succedevano in quel momento al microfono descrivendo l'attesa e la scena di piazza San Pietro. Ma la loro esposizione è interrotta bruscamente:  alla descrizione subentra una frase concitata, ripetuta in varie lingue successivamente:  "Il Papa è eletto! Le Stazioni estere si colleghino immediatamente con il Vaticano!". L'appello, ripetuto in fretta, aveva l'aria di un allarme:  c'era il timore di non arrivare in tempo per la trasmissione dell'annuncio ufficiale".
 
La rapida elezione del Papa aveva colto di sorpresa le Stazioni estere che avevano predisposto un collegamento per cavo con la Radio Vaticana.

"Le stesse telefonate urgenti - continua il cronista - partivano dal centro telefonico italiano e dalla sede dell'Eiar come per tendere una mano a chi chiedeva di congiungersi con il Vaticano. Era come un correre di popoli verso Roma, nello stesso tempo che la popolazione della città, avvisata dalla radio della compiuta elezione, si affrettava a raggiungere la piazza di San Pietro.
 
In breve intervallo di tempo i vari collegamenti prestabiliti sono stati uno dopo l'altro attuati, precedendo tutti l'annuncio ufficiale:  Popoli di diversi Paesi sentivano ciascuno i radiocronisti del Vaticano parlare nella propria lingua.
 
Il cuore di milioni e milioni di fedeli ha battuto all'unisono con quelli dei fratelli di Roma associandosi al paterno canto del Te Deum, si è trovato a contatto con il cuore del Padre Benedicente:  Scienza e Tecnica hanno dato così un mezzo meno inadeguato alle aspirazioni della carità!".



(©L'Osservatore Romano - 2-3 marzo 2009)
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