Roma, 7. "Misurate con Cristo le cose": questo il "principio attivo" che guidò l'azione evangelizzatrice di san Giovanni Leonardi di cui il 9 ottobre si celebra il IV centenario della morte avvenuta a Roma. In onore di questo santo, proclamato nel 2006 da Benedetto XVI patrono dei farmacisti, si terrà venerdì prossimo a Roma una solenne celebrazione eucaristica nella chiesa di Santa Maria in Portico. A presiedere la liturgia sarà il cardinale Franc Rodé, prefetto della Congregazione degli istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, con i superiori generali degli ordini dei chierici regolari. Sempre a Roma, si è aperto ieri un convegno internazionale intitolato "San Giovanni Leonardi amico dei santi. Personaggi, movimenti e modelli nell'esperienza spirituale e pastorale del santo lucchese" per ricordare l'instancabile opera di apostolato di questo religioso che è stato il fondatore dell'ordine dei chierici regolari della Madre di Dio. Ieri e oggi pomeriggio, nella Sala Baldini in Piazza Campitelli, vengono lette alcune relazioni di esperti della riforma degli ordini religiosi, avvenuta nel XVI secolo, grazie anche all'importante apporto dato da san Giovanni Leonardi. A presiedere il convegno è padre Francesco Petrillo, rettore generale dell'ordine dei chierici regolari della Madre di Dio. Giovedì pomeriggio, l'incontro si svolgerà nella sala della Protomoteca in Campidoglio dove monsignor Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio della cultura, pronuncerà un intervento intitolato "L'esperienza pasquale di san Giovanni Leonardi nel suo commentario al libro di Giobbe". Dal 16 al 18 ottobre si svolgerà l'itinerario romano del pellegrinaggio dell'urna contenente le reliquie di san Giovanni Leonardi. Venerdì 16 pomeriggio si svolgerà una fiaccolata da piazza della Consolazione al Campidoglio dove i fedeli verranno accolti dal sindaco di Roma. Alle ore 18 si svolgerà presso la chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli una solenne concelebrazione presieduta dal segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone. Domenica mattina, 18 ottobre, Giornata missionaria mondiale, l'urna con le reliquie di Giovanni Leonardi verrà traslata in modo solenne nella basilica papale di San Pietro in Vaticano dove si svolgerà una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Ivan Dias, Prefetto della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli.
"È possibile compiere quelle opere che riformano dal di dentro la vita delle comunità, rifanno il tessuto cristiano della società". Consiste in questo, per il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, l'attualità del messaggio di san Giovanni Leonardi. Il porporato lo ha detto nella parrocchia romana di Santa Maria in Campitelli, intervenendo venerdì pomeriggio, 16 ottobre, alle celebrazioni per il iv centenario della morte del patrono dei farmacisti e del Collegio Urbano di Propaganda Fide. Promosso dall'Ordine dei Chierici regolari della Madre di Dio, da lui fondato, l'anno giubilare si chiude domenica 18 con la messa nella basilica Vaticana - celebrata dal cardinale Ivan Dias, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli - e la successiva partecipazione della famiglia leonardina, guidata dal rettore generale padre Francesco Petrillo, all'Angelus di Benedetto XVI in piazza San Pietro. Sotto l'immagine di Santa Maria in Portico, che domina l'altare della chiesa capitolina, il cardinale Bertone ha tenuto l'omelia sottolineando come "alla scuola di Maria, che sempre ebbe come madre, maestra e rifugio, san Giovanni Leonardi apprese il "metodo" di chi fa cose grandi con i piccoli del Vangelo". Quindi ha individuato quattro pilastri della spiritualità di Giovanni Leonardi: "Il primato di Cristo, l'amore alla Chiesa, la passione per l'annuncio missionario e la santità" e, richiamando il messaggio di Benedetto XVI all'inizio dell'anno giubilare in onore del Santo, il segretario di Stato ha rinnovato l'auspicio che "l'eroica testimonianza di questo affascinante uomo di Dio, riconosciuta dalla Chiesa e riproposta come modello da seguire agli uomini e alle donne del nostro tempo", sia "sempre più conosciuta" e divenga "per molti richiamo a vivere con passione ed entusiasmo la fede nelle presenti circostanze". Del resto - ha aggiunto il cardinale Bertone - l'intera vita di questo santo è "una di quelle pagine del Vangelo che volentieri torniamo a leggere per trovarvi tutta la genuina essenza del cristianesimo, che parte da un principio vitale e fondamentale: il primato di Cristo, e la certezza che solo "Lui - come recita il motto di questo anno giubilare - è la misura di tutte le cose"". Per il fondatore dei Chierici regolari della Madre di Dio l'essenza dell'essere cristiano "non consiste in un'idea moralista o in un sistema filosofico, ma - ha spiegato il porporato - trova la sua origine nell'incontro con un avvenimento, con una Persona". Nell'icona del Volto Santo, venerata nella cattedrale di Lucca, egli trovò "la sintesi visiva e il simbolo eloquente della fede. Lì si formò il suo ideale cristocentrico", con la necessità di ricominciare da Cristo, il cui primato fu il principio generatore di una vitalità che sembrava ormai persa anche agli occhi di chi, pur lamentando i mali del tempo, non trovava il coraggio di una terapia adeguata. E Giovanni Leonardi, seguendo il percorso della sua professione che lo aveva impegnato per un decennio nel campo della spezieria, si preoccupò di trovare un rimedio autentico ai mali che affliggevano la Chiesa e il mondo. Un altro aspetto della spiritualità di san Giovanni Leonardi evidenziato dal cardinale è che non si scandalizzò per le umane debolezze della Chiesa. "Per contrastare la zizzania scelse di essere buon grano: decise, cioè, di amare Cristo nella Chiesa e di contribuire a renderla sempre più segno trasparente di Lui". Catechista creativo e testimone convincente delle verità che trasmetteva; costruttore di pace fra le fazioni in lotta, sacerdote zelante che seppe coniugare contemplazione e azione, egli divenne presto "un punto di riferimento per giovani che solo aspettavano di poter sperimentare un cristianesimo che fosse avvenimento nella loro storia e non utopia". Nacque così nella chiesa di Santa Maria della Rosa a Lucca, il 1° settembre 1574, l'Ordine della Madre di Dio, grazie al quale il santo poté allargare gli orizzonti dell'azione della Chiesa "proponendo una geografia missionaria che avesse come guida Pietro che ci conferma nella fede, e mettendo, di fatto, le basi del Collegio Urbano di Propaganda Fide". Ecco allora l'attualità della spiritualità di san Giovanni Leonardi. "Si diventa - ha argomentato il cardinale Bertone - terapeuti di cuori feriti, fasciatori di piaghe, annunciatori gioiosi di tempi di pace e di riconciliazione, riparatori di brecce solo se si vive sotto l'azione dello Spirito e se si accetta la logica della Croce. Si è protagonisti forti e credibili di un mondo più fraterno e solidale se si permette allo Spirito di modellare in noi i sentimenti di Cristo, senza porre nessun ostacolo, "nessun obice". Solo gli uomini che vivono sotto l'azione dello Spirito - ha concluso il segretario di Stato - possono far sì che Dio ritorni fra gli uomini".