00 27/10/2009 12:07

Purtroppo constato che continui a fare i medesimi errori: interpretazione in stile protestante di DOGMI IMMUTABILI della Chiesa Cattolica.
Invece di scrivere le tue idee personalissime sulla dottrina della SALVEZZA sarebbe utile per tutti che tu PROVVEDA A POSTARE documentazioni precise che sostengano le tue argomentazioni, perchè affermare come fai tu senza prove che, ad esempio, ci si salva anche in religioni false è un atto temerario e pericoloso per la propria anima perchè minimizza ed insulta il SACRIFICIO DI CRISTO e che va contro al Suo insegnamento come ho dimostrato sopra.



Forse non ti è chiaro che non ho detto che i pagani in toto si salvano ma ho detto che non puoi dare per scontato che tutti in toto vanno all'inferno, inoltre io non ho posto la questione pagani ma ho parlato di Ebrei e Musulmani che pagani non sono dato che sono religioni monoteiste che si rifanno ai patriarchi.
Sul sacrificio di Cristo, semmai sei tu che lo rendi riduttivo, la Chiesa dice:
"Inoltre, l'azione salvifica di Gesù Cristo, con e per il suo Spirito, si estende, oltre i confini visibili della Chiesa, a tutta l'umanità. Parlando del mistero pasquale, nel quale Cristo già ora associa a sé vitalmente nello Spirito il credente e gli dona la speranza della risurrezione, il Concilio afferma: «E ciò non vale solamente per i cristiani ma anche per tutti gli uomini di buona volontà, nel cui cuore lavora invisibilmente la grazia. Cristo infatti è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina, perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire a contatto, nel modo che Dio conosce, col mistero pasquale».37" Dominus Jesus II,12


La VERITA'CATTOLICA non è umana ma è rivelata da Cristo ed è esplicitata dallo SPIRITO SANTO.
Impugnare la VERITA' RIVELATA del simbolo atanasiano e ricontestualizzarla per fini modernisti a semplice testo di un passato antico che non esiste più è un azione sconsiderata.
IL SIMBOLO E' ETERNO E IMMUTABILE COME DIO stesso.

Uno dei peccati contro lo Spirito Santo è impugnare la Verità rivelata e modificarla a proprio piacimento...ricordalo.




Ma chi ha mai sostenuto ciò che dici tu, dove l'avrei detto?
Quando parlo di contestualizzare intendo dire a chi si sta parlando e il perchè si sostiene tale cosa.
Ora tu hai citato quella frase per il banale motivo perchè ci hai letto fede cattolica, ma Atanasio intende come fede cattolica il simbolo e le sue preposizioni di cosa quel singolo significa, bene.
Atanasio parla in un contesto in cui c'era la Grande Chiesa e le sette che rifiutavano in toto quel credo (la fede cattolica) non aveva di certo idea che secolo dopo ci sarebbe stato lo scisma con l'oriente ne tanto meno il protestantesimo, e si da il caso che sia gli orientali sia la maggioranza dei protestanti accettano in toto quel credo ma non fanno parte della Chiesa cattolica latina, vanno all'inferno?


L'imprimatur che dimostri di non considerare è stato per secoli l'avvallo più autorevole della Chiesa Cattolica sui testi dottrinali

.

L'imprimatur non garantisce un bel nulla, ad esempio Meyer studioso cattolico che ha scritto quattro tomi sul Gesù storico con tanto di imprimatur sostiene che Maria ebbe altri figli o che molti passi del Vangelo sono frutto di interpretazioni tardive della Chiesa primitiva e quindi non sono le vere parole di Gesù, condividi anche questo dato che c'è l'imprimatur?


L'uomo nasce schiavo del demonio come è affermato in migliaia di testi con imprimatur CATTOLICO.. schiavo del demonio del peccato che nasce da satana...ovvio, perchè tu cosa pensi sia il peccato se non un opera sua?



Ci sono due tipi di schiavitù, una volontaria, cioè che tu segui di servire un determinato padrone consapevolmente, e un'altra involontaria, cioè che senza saperlo segui quel padrone.
Ma qui non si parla di seguire o meno, poichè non si parla nemmeno di peccato personale ma originale definito teologicamente come un peccato analogico, è un peccato « contratto » e non « commesso », uno stato e non un atto.
L'uomo nasce schiavo del peccato che naturalmente se questo rimane tale ci riserverà la morte, non solo fisica ma spirituale, quindi in maniera analogica lo è anche di satana, ma non inteso che siamo suoi servi ma che siamo sotto il suo gioco, e questo che cerco di dirti.


Per extra ecclesiam ancora il magistero Tridentino ti sconfessa, mi spiace...

Il Catechismo del Concilio di Trento

articolo 114 :
« Quanti vogliono conseguire la salute eterna devono aderire alla Chiesa, non diversamente da coloro che, per non perire nel diluvio, entrarono nell'arca »



Intanto mi dovresti dire cosa tu intenda con quel Extra ecclesiam nulla salus, intendi dire che chi non è cattolico romano non si salva?
Quindi i cattolici di Oriente pur avendo quasi la stessa fede e la successione apostolica non si salvano?
E i protestanti che credono in Dio Uno e Trino e che battezzano come la Chiesa vanno all'inferno?
E poi perchè citi il Concilio di Trento che era fortemente polemico e non citi il Vaticano II?
Ti fa schifo? Non lo accetti?


sulla Trinità sono stato chiaro, ci si salva solo in Cristo e non genericamente in Dio quindi resto in attesa dei testi del magistero che sostengono le tue incaute affermazioni sulla possibilità di salvezza dei pagano che non accettano Cristo.
altro che ora et labora...ci vuole conformità al magistero per essere cattolici



Non ho detto che non è Cristo a salvare, mi prendi per scemo, ho ribadito che Tutta la Trinità opera nell'economia della salvezza, il Padre invia il Figlio che compie l'opera dal quale vien mandato, ma a sua volta invia lo Spirito che santifica il credente, senza questo non c'è santificazione, tu stesso poi citi Giovanni che dice "acqua e Spirito" per entrare nel regno di Dio, come vedi tutti e Tre operano nella salvezza, non intendevo mica dire che basta credere in un dio e ci si salva, la Dominus Jesus poi afferma:

11. Similmente, deve essere fermamente creduta la dottrina di fede circa l'unicità dell'economia salvifica voluta da Dio Uno e Trino, alla cui fonte e al cui centro c'è il mistero dell'incarnazione del Verbo, mediatore della grazia divina sul piano della creazione e della redenzione (cf. Col 1,15-20), ricapitolatore di ogni cosa (cf. Ef 1,10), «diventato per noi, sapienza, giustizia, santificazione e redenzione» (1 Cor 1,30). Infatti il mistero di Cristo ha una sua intrinseca unità, che si estende dalla elezione eterna in Dio alla parusia: «In lui [il Padre] ci ha scelti prima della creazione del mondo, per essere santi e immacolati al suo cospetto nella carità» (Ef 1,4). «In lui siamo stati fatti anche eredi, essendo stati predestinati secondo il piano di colui che tutto opera efficacemente conforme alla sua volontà» (Ef 1,11). «Poiché quelli che egli [il Padre] da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati» (Rm 8,29-30).

Il Magistero della Chiesa, fedele alla rivelazione divina, ribadisce che Gesù Cristo è il mediatore e il redentore universale: «Il Verbo di Dio, per mezzo del quale tutto è stato creato, è diventato egli stesso carne, per operare, lui, l'uomo perfetto, la salvezza di tutti e la ricapitolazione universale. Il Signore [...] è colui che il Padre ha risuscitato da morte, ha esaltato e collocato alla sua destra, costituendolo giudice dei vivi e dei morti».34 Questa mediazione salvifica implica anche l'unicità del sacrificio redentore di Cristo, sommo ed eterno Sacerdote (cf. Eb 6,20; 9,11; 10,12-14).

12. C'è anche chi prospetta l'ipotesi di una economia dello Spirito Santo con un carattere più universale di quella del Verbo incarnato, crocifisso e risorto. Anche questa affermazione è contraria alla fede cattolica, che, invece, considera l'incarnazione salvifica del Verbo come evento trinitario. Nel Nuovo Testamento il mistero di Gesù, Verbo incarnato, costituisce il luogo della presenza dello Spirito Santo e il principio della sua effusione all'umanità non solo nei tempi messianici (cf. At 2,32-36; Gv 7,39; 20,22; 1 Cor 15,45), ma anche in quelli antecedenti alla sua venuta nella storia (cf. 1 Cor 10,4; 1 Pt 1,10-12).

Il Concilio Vaticano II ha richiamato alla coscienza di fede della Chiesa questa verità fondamentale. Nell'esporre il piano salvifico del Padre riguardo a tutta l'umanità, il Concilio connette strettamente sin dagli inizi il mistero di Cristo con quello dello Spirito.35 Tutta l'opera di edificazione della Chiesa, da parte di Gesù Cristo Capo, nel corso dei secoli, è vista come una realizzazione che egli fa in comunione col suo Spirito.36

Come potrai notare tutta la Trinità opera, naturalmente con le dovute distinzioni.