00 01/11/2009 11:25

3. EFFETTI DEL BATTESIMO

3.1. Il battesimo perdona «tutti» i peccati

Il vocabolario con cui il Nuovo Testamento descrive questo effetto del battesimo è estremamente vario: perdono, morte, lavacro o purificazione, liberazione e vittoria, guarigione, spogliazione, distruzione, cancellazione (del debito, della colpa), ecc. Per bocca di Ezechiele il Signore annuncia: «Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli» (Ez 36,25). Il perdono dei peccati come effetto del battesimo è preannunciato nel battesimo di Giovanni, che battezza con acqua «per la conversione» e parla del battesimo di Gesù come di colui che «battezzerà in Spirito Santo e fuoco» (Mt 3,11). I primi racconti del battesimo cristiano parlano del battesimo «nel nome di Gesù Cristo, per la remissione dei peccati» (Al 2,38; cf. 22,16). Altri testi affermano la stessa dottrina con varie immagini: 1Cor 6,11; Ef 5,26; Tt 3,5; Eb 10,22 (lavacro); Rm 6,2.6.10-11 (morte e distruzione [del corpo] del peccato); Col 2,11 (circoncisione e spogliazione); Rm 6,6; Col 1,13; Gal 5,1 (liberazione [dalla schiavitù] del peccato).

Ma quali sono i peccati che vengono rimessi nel battesimo?

Il simbolismo dell’acqua come elemento purificatore serve ai Padri per spiegare l’effetto del battesimo, che perdona “tutti” i peccati. Un testo molto eloquente al riguardo lo troviamo in Giovanni Crisostomo: «E se anche uno è vizioso, se è fornicatore, se è idolatra, se ha commesso ogni sorta di malvagità, se ha in sé tutta la cattiveria che c’è nell’uomo, una volta sceso nella vasca delle acque, risale da queste onde divine più puro dei raggi del sole [...]. E come una piccola scintilla, caduta nell’immensità del mare, subito si spegnerebbe e diventerebbe invisibile, dalla massa delle acque inghiottita, così anche tutta la malvagità umana, una volta caduta nella vasca delle acque divine, più rapidamente e più facilmente della scintilla viene inghiottita e svanisce»18.

I Padri vedono nel battesimo il ritorno allo stato primordiale della creazione, al paradiso, da dove il peccato di Adamo aveva cacciato tutta l’umanità. Cirillo di Gerusalemme spiega al neofita che con la rinunzia a Satana gli si schiude «il paradiso che Dio piantò ad Oriente, e da cui fu cacciato il nostro progenitore caduto nella trasgressione»19.

Il battesimo perdona quindi tutti i peccati, il peccato originale e tutti i peccati personali. Nei battezzati, rimane tuttavia la concupiscenza o passione, che è conseguenza del peccato originale. Essa, che «ha origine dal peccato e ad esso inclina», resta nei battezzati per la prova, per il combattimento spirituale, ma non ha più il carattere di peccato se le si resiste. Non può dunque nuocere a quelli che «non vi acconsentono e che le si oppongono virilmente con la grazia di Gesù Cristo»20, anzi può essere occasione di meriti.