00 25/03/2010 16:21
Se do da mangiare a un fratello che ha fame, devo farlo anzitutto perché ha fame, e perché la reazione istintiva di un uomo di cuore, insieme al precetto evangelico, lo esigono, e non perché quell'uomo diventi cristiano. Un puro atto di carità senza calcoli, del resto, sarà la migliore evangelizzazione: quando una persona dona con semplicità, senza neppure una sfumatura di quell'impercettibile ricatto che anche l'uomo più ingenuo arriva sempre ad avvertire, è più facile riconoscere in essa la presenza di Gesù Cristo.
 
R. Girault