00 06/01/2010 08:29
Secondo il rapporto del Christian Security Network

In aumento i crimini contro religiosi e luoghi di culto


Cincinnati, 5. Negli Stati Uniti, sono oltre milleduecento i crimini di diverso tipo commessi durante l'anno passato contro organizzazioni cristiane. Il dato è apparso sul recente rapporto intitolato "Crimes Against Christians Organizations in the United States" presentato nei giorni scorsi dal Christian Security Network.
Tra i crimini più gravi registrati, sono elencati dodici omicidi e altri trentotto atti di violenza che includono anche tre tentativi di stupro e tre rapimenti. Nel rapporto sono elencati novantotto incendi dolosi e settecento furti con scasso.
Il direttore esecutivo di Christian Security Network, Jeff Hawkins, durante la presentazione del rapporto, avvenuta ieri a Cincinnati, ha dichiarato che "è veramente scoraggiante scorrere il lungo elenco dei crimini del 2009 sapendo comunque che anche nel 2010 la situazione non è destinata a migliorare". Secondo Hawkins, esperto in sicurezza da oltre trent'anni, i criminali considerano gli edifici di culto e le organizzazioni cristiane un obiettivo relativamente facile.
Questo rapporto è il primo che elenca in modo esauriente i crimini commessi contro gli officiali dei culti e le chiese cristiane. Anche il Federal Bureau Investigation (Fbi) dispone di statistiche per crimini caratterizzati dall'odio verso la religione ma le statistiche risultano non del tutto complete in quanto risulta difficile stabilire le motivazioni di certi atti criminali. Vi è anche il problema che molti crimini di gravità minore spesso non vengono denunciati dalle vittime. Molti officiali di culto cristiani ritengono che il perdono dei colpevoli sia il miglior modo per evitare ulteriori offese.
Secondo il responsabile del Christian Security Network, crimini gravi come omicidi e incendi dolosi sono facili da registrare mentre i furti di piccola entità non vengono comunicati alle autorità di polizia. Tuttavia per Hawkins sarebbe possibile evitare il ripetersi di molti crimini se tutte le chiese venissero dotate di efficaci dispositivi di sicurezza quali vetri e porte blindate oppure telecamere a circuito chiuso.
"Gli officiali di culto cristiani devono iniziare a pensare in modo diverso e a considerare l'incremento di misure di sicurezza sia per proteggere la propria persona sia i beni contenuti nei luoghi di culto", ha dichiarato il presidente esecutivo di Christian Security Network.
Questa organizzazione ha la sua sede centrale a Cincinnati in Ohio e, oltre a distribuire dispositivi di sicurezza, provvede a organizzare corsi per gli officiali di culto cristiani anche a fini di autodifesa.


(©L'Osservatore Romano - 6 gennaio 2010)
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