Tra ieri ed oggi, non escludiamo domani, ne abbiamo lette delle belle e delle balle. Più le seconde. Siamo arrivati al punto di parlare, rispetto a Pontifex, di organo anticlericale. Questa "arguta" argomentazione avrebbe avuto pregio nella calura di agosto, ma ad aprile, francamente, no. E allora, si mettano l'anima in pace. Vi é chi parla di sito della estrema destra cattolica, poi di ultraconseratori, ora anticlericali. Pontifex non ha nessuno dietro, non ha schemi politici, non segue ideologie, ma il bene della Chiesa sottoposta ad ogni sorta di attacco, e poco difesa dai soliti amici del politicamente corretto. L'arte della smentita, specie se imposta, vale oggi per molti uomini di Chiesa e non ci meravigliamo, specie davanti all'arroganza di chi, con il potere di mezzi finanziari e di influenze nel mondo, vuole imporre la sua legge. Abbiamo il massimo rispetto per la CEI e per il clero, ma soprattutto per il Santo Padre. ...
... Constatiamo che se hanno attaccato lui, i nipotini di Abramo ed Isacco, se hanno osato ribellarsi alla beatificazione di un Santo uomo qual ea Pio XII, figurarsi se non avrebbero cercato di tappare la bocca ad un povero e leale vescovo emerito. Ma sappiano, che Pontifex non si farà intimidire da nessuno, continuerà nella via della ortodossia cattolica, rispettando la Chiesa, mai rinnegando i principi di verità e lealtà. Basta leggere un editoriale ( http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/3997-shalom-la-cei-si-arrende-agli-ebrei ) apparso ieri sul nostro sito per capire come sono andate le cose, editoriale ripreso solo correttamente dal Corriere della Sera che si conferma scuola di giornalismo. Insomma, calunniate, qualche cosa resterà.
Bruno Volpewww.pontifex.roma.it
Shalom: la CEI si arrende agli EbreiOrmai é una abitudine. Pensiamo di mettere, davanti alle interviste di uomini di chiesa le smemtite, una dichiarazione precotta. Ma questa volta si é superato il limite. Dunque, é bastato uno starnuto degli ebrei di america ed ecco la smentita, che poi non é della Cei per Monsignor Babini al quale va la nostra stima. Ma per rinfrescare la memoria alla Cei e agli ebrei, ricordiamo che nel 27 gennaio in intervista mai smentita lo stesso Babini diceva: "Gli ebrei usano la shoa come una clava". Poi il 25 gennaio: "Gli ebrei non sono più i nostri fratelli maggiori, lo sono stati sino all'antico testamento e all' arrivo di Cristo, hanno poi hanno scelto di non essere i nostri fratelli maggiori". Siamo certi che il buon Babini si sia preso dalla Cei una bella tirata di orecchie. Ma come don Abbondio uno se il coraggio non lo ha non se lo può dare. Vuole dire che presto metteremo on line il testo registrato della intervista, ma questo potrebbe ...
... pregiudicare la privacy di alcune persone. Ora una domanda: mentire, specie per un prete, é violazione di un comandamento, come la violazione del seto. Che differenza ci sta dal punto di vista etico tra un prete che mente ed uno che bazzica minorenni? Queste cose fanno male alla Chiesa e alla sua credibilità, meglio allora la coerenza dei lefebvriani. Prendiamo atto con piacere che ora per Babini sono diventati i Fratelli Maggiori, il 25 gennaio non lo erano. Shalom, la Cei si arrende agli ebrei. Finirà in Tribunale? Noi attendiamo e con i nastri: la pazienza si é esaurita.