CITTA' DEL VATICANO, domenica, 8 luglio 2007 Di seguito riportiamo la traduzione non ufficiale (dal latino in italiano), distribuita dal VIS (Vatican Information Service), della Lettera Apostolica "Motu proprio data", "Summorum Pontificum" del Santo Padre Benedetto XVI, sull'uso della liturgia romana anteriore alla riforma compiuta nel 1970.Per presentare le nuove disposizioni contenute nel Motu Proprio il Santo Padre ha anche indirizzato una lettera ai Vescovi di tutto il mondo.
martinicm, 04/06/2010 23.09:Che usare il messale di Giovanni XXIII è una possibile in forma straordinaria, quella ordinaria è e rimane quello edito da Paolo VI
martinicm, 06/06/2010 22.49:Vedo che si corre ai ripari cancellando i termini, ma sta tranquilla continuerò a vivere per la tua gioia assorbendo e alimentando il mio "io" in offese inesistenti
Si lo so, sono di parte....come domenicana mi commuovo sempre nel leggere padre Tomas Tyn, ma anche quando leggo ed ascolto altri domenicani di oggi che mi rammentano quanto io sia piccola e un nulla, e di come tutto ciò che mi circonda nell'Ecclesia sia per me fonte di grazia e di gemme preziose...
penso a padre Coggi o.p. a padre Dermine o.p. certo,m anche a padre Cavalcoli con il quale in questi in giorni mi sto sfamando attraverso il suo libro sugli errori di K. Rahner...."Il Concilio tradito" (se non l'avete ancora fatto, prendete e sfamatevi, leggete, è davvero illuminante!), ma penso anche ai meno famosi come a padre Mauro o.p. del Movimento Domenicano del Rosario che nella diffusione ortodossa del vero ROSARIO, mi ha davvero insegnato molto ma molto di più....mi ha insegnato questa PAZIENZA, L'UMILTA', fare il possibile per evitare le controversie inutili....
Io sono cresciuta con il NOM e devo solo alla grazia di Dio se ho spesso avvertito malessere e disagio che scoprii solo molti anni dopo essere collegato a quegli abusi di cui tanto oggi si parla...
Ho sempre ritenuto che essendomi stato dato il Battesimo con una delle ultime Messe in rito antico (era il 1963 con Giovanni XXIII), forse questo ha riversato dentro di me quel qualcosa in più che mi ha permesso di capire nel tempo dove albergasse la verità...
E forse anche per questo, so di ricevere ugualmente infinite grazie anche nella Messa NOM quanto più riesco ad offrire a Gesù ogni disagio che possa avvertire...
Concordo con le dolorose parole di padre Cavalcoli quando dice:
Pertanto, credo che oggi ogni buon cattolico soffra per una divisione che esiste a livello di fedeli e di pastori riguardo alla questione della Messa: mi riferisco ad una dolorosa situazione di intolleranza e di accuse reciproche da parte di alcuni cattolici in relazione alla celebrazione delle due modalità del rito della Santa Messa oggi consentite dalla Chiesa: la forma “ordinaria”, ossia la Messa di Paolo VI o novus ordo e la forma “straordinaria”, ossia la Messa di S.Pio V o vetus ordo. La cosa scandalosa ed intollerabile è questo contrasto tra fratelli di fede proprio là dove tra di loro e davanti al mondo dovrebbero dare gioiosa testimonianza della massima comunione tra di loro e con Dio.
Il danno maggiore che faremo sarebbe quello di insistere nella difesa del VOM attaccando il NOM...quasi fosse un qualcosa di fisico da presentare come nemico... al contrario, se ci prodigassimo a divulgare il VOM, senza vedere nemici dove non ce ne sono, esso tornerà a splendere come di diritto, coreggendo gli errori che sono stati compiuti...