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Un membro del Consilium di Bugnini assiste alla Messa tradizionale


Il solenne pontificale celebrato a Washington lo scorso aprile, nel Santuario Nazionale americano, del quale avevamo riferito in questo post, ha avuto un ospite particolare: il cardinale Baum, Arcivescovo emerito della capitale americana.

Il quale cardinale è recidivo, poiché aveva assistito nel 2003 alla storica Messa celebrata dal card. Castrillòn a S. Maria Maggiore: un evento rivoluzionario e scandaloso per i benpensanti, che ha preparato la via al motu proprio e alla definitiva resurrezione della Messa di sempre.

Ma la cosa intrigante è che, come ci informa
Osservatore Vaticano, il card. William Wakefield Baum, allora giovane prelato, "ministro" degli affari ecumenici della Conferenza Episcopale Americana, era stato integrato nel Consilium ad exsequendam consistutionem de divina liturgia, il famigerato organismo presieduto da Hannibal the Cannibal, ossia Annibale Bugnini, cui era stata data carta bianca per la riforma della liturgia al di fuori di ogni controllo dei dicasteri vaticani e specie della Congregazione dei Riti.

E nella sua qualità di membro di quella commissione infame (nel senso etimologico: di cattiva fama), ecco quanto Baum aveva dichiarato in un'intervista al Detroit News del 27 giugno 1967, a proposito della presenza di osservatori protestanti ai lavori del Consilium:


they are not simply there as observers, but as consultants as well, and they participated fully in the discussions on Catholic liturgical renewal. It wouldn’t mean much if they just listened, but they contributed [Non partecipano semplicemente come osservatori, ma come consulenti, e prendono parte pienamente alle discussioni sul rinnovamento liturgico cattolico. La cosa non avrebbe molto senso se si limitassero ad ascoltare, bensì hanno contribuito].

Messainlatino