00 29/09/2010 14:50

A spacciar Ostie come le caramelle, aspettiamoci le ovvie conseguenze


Nella sua autobiografia, Joseph Ratzinger ricorda che quand'era ragazzo, in Baviera, per accostarsi alla Comunione pasquale coloro che non erano assidui in chiesa dovevano presentare un bigliettino di 'avvenuta confessione'. Molto burocratica e molto tedesca, questa usanza, e non necessariamente riproponibile. Ma quando l'Eucaristia diventa un diritto acquisito (possibile che il 90% di chi va a Messa faccia la comunione?) e, soprattutto, quando la distribuzione avviene con modalità che da un lato sviliscono l'importanza dell'atto, dall'altro facilitano la desecrazione, come stupirsi di notizie come quella che segue?


La notizia, battuta martedì 28 settembre dalle agenzie, riferiva di un episodio sconcertante. Secondo quanto riportato, infatti, alcuni cittadini di presunta fede islamica avrebbero partecipato alla comunione nella chiesa parrocchiale di Sondrio e, una volta davanti al sacerdote avrebbero preso l'ostia consacrata infilandosela nelle tasche. Quando alla fine della funzione, l'arciprete don Marco Zubiani si è avvicinato per chiedere spiegazioni i due protagonisti del gesto oltraggioso avrebbero risposto: "Tu chi sei per dirci cosa fare? Non ci comandi. Noi siamo di fede islamica e tu chi sei? Sei Dio tu?". Il fatto risalirebbe a lunedì 27 settembre.

A chiarire i termini della vicenda è intervenuto nella tarda serata di martedì il vescovo della Diocesi di Como, che ha smentito ogni cosa [A chi credere? Ai fedeli oltraggiati, o al vescovo che non vuol grane?].

Il vescovo Diego Coletti"In merito alla notizia diffusa in queste ore, su un episodio accaduto nella Collegiata di Sondrio nel pomeriggio di lunedì, al termine della Santa Messa Vespertina - ha spiegato il vescovo -, si vuole sottolineare come il fatto sia stato accresciuto e stravolto rispetto a quanto è effettivamente avvenuto. Secondo informazioni di agenzia due giovani, al momento della comunione, avrebbero preso l’ostia consacrata per poi riporla nelle proprie tasche. Il comportamento, nei comunicati diffusi, è stato messo in relazione all’appartenenza alla religione islamica. I fatti si sono svolti in modo differente rispetto a quanto riportato. A prendere la comunione, come riferisce l’arciprete della Collegiata di Sondrio don Marco Zubiani, si è recato soltanto uno dei due giovani, il quale ha in seguito detto di essere di nazionalità spagnola. Alcuni dei fedeli presenti in chiesa hanno avuto l’impressione che il ragazzo avesse riposto in tasca l’ostia consacrata. Informato di questo, l’arciprete si è recato a parlare con il giovane, il quale ha indicato come islamico l’amico seduto al suo fianco. Quest’ultimo, per tutto il tempo, è rimasto al suo posto e non ha nemmeno parlato con don Zubiani. Per quanto riguarda il ragazzo spagnolo, nelle sue tasche non è stata rinvenuta l’ostia poiché l’ha mangiata, in quanto desideroso, ha confidato all’arciprete, di perdono e di riconciliazione con Dio, atteggiamenti che ne rivelerebbero l’appartenenza alla religione cattolica [????].
Fonte: Vaol.it