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continuazione delle tesi erronee di Ario

6. Ricevere comandi, ubbidire, pregare ed essere inviato è proprio dell'inferiore. Ebbene, tutto questo è affermato dal Figlio. Ecco le sue parole : " Come il Padre mi ha comandato, così io agisco " (Gw., XIV, 31). E S. Paolo scrive: "Si è fatto obbediente al Padre fino alla morte" (Fil,, II, 8). E nel Vangelo si legge: "Io pregherò il Padre, che vi dia un altro consolatorc " (Giov., XIV, 16).

Finalmente l'Apostolo afferma : " Quando venne la pienezza dei tempi, Dio mando il proprio Figlio )> (Gai., IV, 4). Dunque il Figlio è minore del Padre e a lui sottoposto.

7. Il Figlio è stato glorificato dal Padre, come diceva lui stesso: " Padre, glorifica il tuo nome... Venne allora una voce dal ciclo: L'ho glorificato e lo glorificherò di nuovo )) (g!oi/., xII, 28). E l'Apostolo scrive: "dìo resuscitò Gesù Cristo dai morti" (Rom., Vili, 11). S. Pietro inoltre afferma che egli " è stato esaltato alla destra di Dio ?> (Atti, II, 33). Quindi sembra da tutto questo che egli sia inferiore al Padre.

8. Nella natura del Padre non può esserci nessun difetto. Invece nel Figlio si riscontra una limitazione di potere: poiché in Matteo (XX, 22) si legge : " Quanto a farvi sedere alla mia destra o alla mia sinistra non spetta a me concedervelo, ma spetterà a coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio)). — Inoltre si riscontra una limitazione di scienza; poiché egli stesso afferma: "Nessuno conosce quel giorno e quell'ora, ne gli angeli del cielo ne il Figlio, ma solo il Padre " (Marco, XIII, 32). - E si riscontra in lui anche una mancanza di serenità spirituale, poiché la Scrittura asserisce che in lui ci furono tristezza, ira ed altre passioni del genere. Perciò il Figlio non aveva la stessa natura del Padre.

9. La Scrittura inoltre dice espressamente che il Figlio di Dio è una creatura. Infatti nell'Ecclesiastico [la Sapienza] afferma : " Ha parlato a me il creatore di tutte le cose, e colui che mi ha creato ha riposato nella mia tenda )) (Eccita XXIV, 12). E ancora : " Fui creata da principio e prima dei secoli " [v. 14]. Dunque il Figlio è una creatura.

10. Il Figlio è annoverato fra le creature. Infatti nell'Ecclesiastico sono riferite queste parole della Sapienza : " Io sono uscita dalla bocca dell'Altissimo, primogenita, prima di ogni altra creatura " (Eccl. XXIV, 5). E l'Apostolo scriveva a proposito del Figlio, che egli è: "primogenito tra tutte le creature" (Col., I, 15). Quindi è chiaro che il Piglio è nella serie delle creature, e occupa tra loro il primo posto.

11. Il Figlio inoltre così prega il Padre per i suoi discepoli: "La gloria che tu hai dato a me, io l'ho data ad essi, affinchè siano una cosa sola, come anche noi siamo una cosa sola " (Giov. XVII, 22).

Perciò Padre e Figlio sono una cosa sola come Cristo voleva che lo fossero i discepoli. Ora, egli non voleva che i discepoli fossero una cosa sola per essenza. Dunque il Padre e il Figlio non sono una cosa sola per essenza. E di conseguenza il Figlio è una creatura sottoposta al Padre.


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