00 17/02/2010 11:07

Assassinati tre cristiani a Mossul


Baghdad, 16. Due commercianti cristiani sono stati uccisi ieri a colpi d'arma da fuoco a Mossul, nell'Iraq settentrionale. Ne dà notizia l'agenzia Ansa. Mounir Fatouki è stato ucciso nei pressi del suo negozio, situato nel quartiere Sahaba, da sconosciuti che hanno aperto il fuoco da un'auto in corsa. Rayan Salem Elias è stato ucciso nella zona est di Mossul. Oggi si è appreso che un altro cristiano, uno studente iracheno, è stato ucciso, sempre a Mossul, da un gruppo di uomini armati. In un rapporto pubblicato lo scorso novembre, ricorda l'Ansa, Human Rights Watch sostiene che nel nord dell'Iraq le minoranze - e in particolare quella cristiana - sono spesso "vittime collaterali" nel conflitto fra arabi e curdi per il controllo del territorio e devono dunque essere protette.
Quanto riportato dall'Hrw non fa che confermare che i cristiani sono vittime di una strategia che tende a eliminarli da Mossul.
Ieri intanto Air France ha comunicato che non riprenderà entro la fine di febbraio i suoi collegamenti aerei con Baghdad, come auspicato all'inizio del mese dalle autorità di Parigi. Per il sito internet di "Le Figaro" i motivi del rinvio sono essenzialmente due:  l'aeroporto della capitale irachena non risponde ancora ai principali standard di sicurezza e, sul piano interno, la decisione di riprendere i voli sull'Iraq richiede l'accordo dei sindacati di Air France.


(©L'Osservatore Romano - 17 febbraio 2010)