00 27/08/2009 15:27
  Dura la reazione di alcuni attivisti per i diritti umani

Cristiani vittime di violenze denunciati dalla polizia pakistana




Faisalabad, 26. Da vittime delle persecuzioni a indagati. È la sorte di un gruppo di cristiani pakistani a Gojra, nel Punjab, attaccati lo scorso 1° agosto da una folla di tremila musulmani. I fondamentalisti hanno bruciato case e arse vive otto persone; ora gli agenti di polizia, accusati di mancato soccorso, hanno denunciato le vittime delle violenze. All'indomani degli incidenti, i cristiani avevano accusato le forze dell'ordine di non essere intervenute per fermare gli assalitori. Nei giorni che hanno preceduto l'attacco, la polizia aveva ricevuto segnalazioni di possibili violenze da parte degli estremisti islamici, ma, secondo le accuse, non ha adottato alcun provvedimento per scongiurare la tragedia. In risposta, gli agenti di Gojra hanno denunciato a loro volta ventinove cristiani e cento persone non meglio identificate, per un presunto "coinvolgimento" nelle violenze. Tra le personalità cristiane finite nel mirino degli agenti vi sono anche il vescovo anglicano John Samuel, della Church of Pakistan di Faisalabad, e Finyas Paul Randhawa, rappresentante del consiglio cittadino.
Dura la reazione di alcuni attivisti per i diritti umani che hanno definito la decisione delle forze dell'ordine una "vendetta contro le vittime delle violenze. "Condanniamo in modo netto questa mossa della polizia - ha detto Atif Jamil, direttore di una ong locale - che costituisce una vendetta degli agenti e dell'amministrazione distrettuale contro le vittime cristiane degli incidenti di Gojra. Sono accuse prive di fondamento avanzate con lo scopo di coprire le responsabilità della polizia e di inficiare il processo contro i colpevoli. Coinvolgere nella vicenda il vescovo Samuel - ha aggiunto - è sbagliato perché nessuno dei nostri leader è implicato nelle violenze".
Jamil, infine, ha denunciato il comportamento "ambiguo" del Governo, che da un lato ha iniziato il processo di ricostruzione di Gojra e dall'altro non protegge la comunità cristiana.


(©L'Osservatore Romano - 27 agosto 2009)
__________________________________________________