00 05/06/2009 20:43
10. Maria modello di santità e di apertura a Dio

Le relazioni e la collaborazione interreligiose possono cominciare a livello sociologico o orizzontale: con un'azione comune in favore della giustizia e della pace, attraverso l'armonia in seno alla società, attraverso l'eliminazione di un'ingiusta discriminazione, ecc... Ma bisogna sforzarsi di arrivare al livello teologico, spirituale o verticale. Il dialogo interreligioso dovrebbe aiutare coloro che vi partecipano ad essere maggiormente aperti a Dio, più pronti a fare la Sua volontà e più coinvolti nella ricerca della verità religiosa. In breve, i contatti interreligiosi dovrebbero aiutare la santità della vita.

Così la Beata Vergine Maria si presenta a noi come un modello. Lei ha ascoltato il messaggio che Dio le aveva mandato, ha cercato di conoscere la Sua volontà leggendo la Santa Scrittura. Lei ha creduto in Dio che le aveva parlato per mezzo dell'Arcangelo Gabriele. Lei ha obbedito. Lei si è totalmente aperta all'azione nascosta ma potente dello Spirito Santo. Lei ha conservato nel suo cuore le parole e le azioni di Gesù e ci ha meditato sopra. Lei ha, più di chiunque altro, contemplato il volto del Cristo. Maria è il prototipo dell'umanità collocato davanti al mistero ineffabile di Dio.

Nel Messaggio che ho mandato ai musulmani nel 1988, in occasione della fine della loro festa del Ramadan, ho attirato l'attenzione sulla santità di Maria, sulla sua vita tutta incentrata su Dio: "Maria ha beneficiato dello speciale favore del suo Signore. Scelta attraverso la grazia tra le donne di questo mondo è stata purificata da Dio e preservata da ogni intervento di Satana. Maria ha ascoltato la voce dell'Onnipotente, ha creduto nella sua parola e si è consacrata al suo servizio, serva umile e sottomessa. Così Lei può essere per noi un modello di fede, di preghiera e di fiducia in Dio. un esempio di purezza, di servizio e di santità. E' un simbolo di dignità spirituale e di libertà responsabile per ogni essere umano, in particolare per la donna che la storia ha troppo spesso mal compreso" (Cons. Pont. per il Dial. Interreligioso - Un legame di amicizia - 2000, Pag. 47).
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