Del resto così come l'Apostolo Paolo aveva fatto un parallelismo perfetto fra Adamo e Cristo, Ireneo stabilisce LEGITTIMO tale parallelismo fra le due donne tanto più perchè entrambe messe in causa da Dio stesso quando lancia ad Eva il castigo, promettendo invece una inimicizia fra Satana e quest'altra Donna, la Vergine attraverso la quale dovrà nascere il Suo Figlio.
Eva con la sua disobbedienza impose i legami; Maria con la sua obbedienza e la sua fede, sciolse questi legami. Ireneo si sofferma sul significato della scelta libera delle due donne, ed è in questa libertà che vede il RUOLO SPECIFICO DI MARIA.
Terminando tale parallelismo fra Adamo e Cristo di s.Paolo, Ireneo pronuncia un appellativo: MARIA E' AVVOCATA. "Avvocata di Eva" e lo spiega così:
"Come Eva fu sedotta dalla parola del Tentatore al punto di fuggire davanti a Dio, avendo trasgredito la sua Parola, così Maria ricevette il lieto annuncio per mezzo della parola dell'Angelo, cosicchè obbedendo portò DIO DENTRO DI SE'. E come quella si lasciò sedurre fino a disobbedire a Dio, così questa si lasciò persuadere in modo da obbedire a Dio. Per questo La Vergine Maria divenne "avvocata" della vergine Eva. La disobbedienza di una vergine, venne controbilanciata dalla Vergine (obbediente).
Se perciò il peccato del primo uomo fu riparato dalla retta condotta del Figlio di Dio; se la scaltrezza del serpente fu vinta dalla semplicità della colomba (Maria); e se sono stati spezzati i legami che ci tenevano vincolati alla morte, sono stolti gli eretici (coloro che non credono nella salvezza): essi ignorano l'economia di Dio; ignorano la sua economia nei confronti dell'uomo..."(Haer.5,19)
In una pagina della sua opera "Dimostrazione della dottrina apostolica", Ireneo esprime nuovamente questo concetto e scrive:
"Era conveniente e giusto che Adamo fosse ricapitolato in Cristo, affinchè la morte fosse assorbita nell'immortalità e che Eva fosse ricapitolata in Maria, affinchè la Vergine, divenuta avvocata di un altra vergine, potesse annullare e distruggere, con la sua verginale obbedienza, la disobbedienza verginale..." (Demonstratio 33, SC 62, pp.83-86)
Forse che s.Ireneo ha vissuto la sua fede in Cristo scartando il Cristo e adorando Maria?? NON credo proprio!!! Questa sua tesi che è PROGRESSIVA e parte dal concetto paolino della "ricapitolazione" ; introduce IL RUOLO DI MARIA nella teologia della salvezza, dice infatti che se l'umanità è caduta a causa del suo "primo capo" Adamo, doveva ovviamente essere ricondotta a Dio da un altro uomo che fosse il suo "secondo capo", cioè il Cristo suo Figlio che viene portato a noi nella chiarezza e che diventa, come dice Paolo "il principio della riconciliazione"; a tale concetto di restaurazione COMPIUTO DAL SALVATORE GESU' CRISTO, deve per forza rispondere passo, passo alla storia di tale caduta, Maria, che entra così per GRAZIA in questo processo sostituendo Eva e la sua disobbedienza.
Ireneo usa per Maria anche un altro termine: "MARIA CAUSA SALUTIS " Maria causa della nostra salute e perchè? perchè poichè Eva è definita biblicamente CAUSA DI MORTE Maria è il suo antitipo quindi, dice Ireneo vescovo: "il suo ruolo non si limita alla prestazione puramente fisiologica in qualità di madre vergine, ma è molto di più, tale cooperazione include NEL SUO RUOLO INIZIATIVE DI ORDINE MORALE E SPIRITUALE", e cita l'esempio della sua obbedienza che fu TOTALE, INCONDIZIONATA E LIBERA che il suo consenso al piano salvifico ebbe un carattere soteriologico, cioè che riguarda appunto la salvezza e questo perchè Maria SAPEVA CHE TALE INCARNAZIONE PRODIGIOSA DI DIO DENTRO DI LEI AVVENIVA IN VISTA DELLA REDENZIONE DELL'UMANITA'. Come Eva fu CAUSA DELLA NOSTRA MORTE A CAUSA DELLA DISOBBEDIENZA, MARIA FU CAUSA DELLA NOSTRA SALVEZZA OBBEDENDO A DIO E PERMETTENDO A DIO DI NASCERE E PORTARE A TERMINE IL SUO PROGETTO DI SALVEZZA.
"Vergine era Eva, Vergine era Maria: la prima disobbedì, la seconda obbedì: la prima fu causa di sofferenza, la seconda fu causa di gioia"
Sul termine Avvocata dice Ireneo: Eva NON è più condannata come responsabile della rovina del genere umano, perchè questa rovina le è stata RIMOSSA appunto, dall'obbedienza di Maria che ha permesso aLL'UNICO SALVATORE DEL MONDO DI ENTRARE NELLA STORIA DEL MONDO E RIMUOVERE COSI' OGNI PECCATO. In questo modo Ireneo sottolinea che NON E' MARIA CHE SALVA, ma che per mezzo di Maria Cristo ha potuto operare la salvezza, in questo senso egli spiega il senso dell'avvocatura.