00 14/09/2009 08:28

Fuggire la bramosia di onore e la servilità verso i potenti e l’eccessivo ossequio verso le donne.

VI. E anzitutto v’è il terribile scoglio della vanagloria, più funesto di quello di cui narrano portenti i mitologi; questo infatti molti riuscirono a sfuggirlo incolumi tragittando; per me invece quello è tanto minaccioso, che non posso guardarmi dal suo malo influsso, nemmeno ora che nessuna necessità mi spinge verso quel baratro; se poi alcuno mi affidasse questa dignità, sarebbe come legarmi le mani all’indietro e espormi alle fiere che dimorano su quello scoglio, per esserne quotidianamente dilaniato.

Quali sono queste fiere? violenza, ignavia, invidia, contese, calunnie, accuse, menzogne, ipocrisia, insidie, istanze a danno d’innocenti, compiacenza per le sconvenienze dei propri colleghi, rammarico per i loro successi, brame di lode, avidità d’onore (ciò che più di tutto tira alla. rovina l’anima dell’uomo); discorsi tenuti per pavoneggiarsi, adulazioni servili, corteggiamenti indegni, disprezzo dei poveri, ossequiosità poi ricchi, onori affatto irragionevoli e favori biasimevoli, che recano pericolo a chi li dà e a chi li riceve; timore servile, degno soltanto dei peggiori schiavi, scatti d’audacia, gran modestia all’esterno e nessuna in realtà, accuse di assenti e punizioni inflitte specialmente ai deboli e fuor di misura, mentre con quelli che sono circondati di potenza non s’osa nemmeno aprire bocca. Tutte queste fiere e altre più ancora, nutre quello scoglio, nelle quali chi incappa una volta, è per forza ridotto a tale schiavitù, da compiere in grazia delle donne, azioni che non è bello neanche nominare.

La legge divina le ha escluse da questo ministero, ma esse si sforzano di invaderlo; e poiché nulla possono da se stesse, fanno ogni cosa per mezzo di altri; e si arrogano tanta potenza, da approvare o eliminare i sacerdoti come a loro piace. E rovesciato l’ordine, questo che è proverbiale si può qui vedere avverato: i sudditi guidano i magistrati; e fossero uomini almeno, ma sono proprio quelle a cui non è nemmeno dato l’incarico d’insegnare: che dico insegnare? il beato Paolo non permise loro neppur di parlare nella comunità ecclesiastica. E io ho udito uno raccontare, che tale baldanza hanno acquistata, da muovere rimproveri ai capi delle Chiese e imperversare contro di quelli, più fieramente che non facciano i padroni coi propri servi. Ma non creda alcuno che io voglia sottoporre tutti a queste accuse; vi sono invero, vi sono molti che sfuggono a queste reti e sono in maggior numero di quelli che vi si perdono.

__________________________________________________