Grande è la bontà, grande è l'affetto che la donna dimostra, ma la sua mente non è
capace di afferrare concetti troppo alti. Per questo lui si fa riconoscere da lei non
dall'aspetto, ma dalla voce. Allo stesso modo in cui talvolta si faceva riconoscere dai
giudei e talvolta no, pur essendo presente, cosi, quando parlava, si faceva riconoscere
soltanto quando voleva. Infatti, quando diceva ai giudei: « Chi cercate? », né dal
volto, né dalla voce lo riconobbero, finché non lo volle lui stesso: e cosi accade anche
in questo caso, e la chiamò soltanto per nome, quasi rimproverandole di immaginare
con la fantasia tali cose riguardo a lui, che invece era vivo.
lei, dopo aver chiesto: « dove l'avete messo? », si sia voltata verso gli angeli per
chieder loro perché erano tanto stupiti: e che poi il Cristo, chiamandola, l'abbia fatta
voltare verso di lui e si sia fatto riconoscere dalla voce. Non appena infatti egli l'ebbe
vista, ma con la voce. E se tu chiederai: « Da che cosa risulta che gli angeli si siano
stupiti, e che la donna si sia voltata verso di loro? », ti risponderò che potresti anche
chiedere: « Da che cosa risulta che lei lo abbia toccato e sia caduta in ginocchio? ».
anche quest'altro fatto risulta da quanto afferma l'Evangelista, cioè che ella si voltò.
Perché Gesù le disse: « Non mi toccare »? Alcuni sostengono che ella desiderasse
ottenere da lui la grazia spirituale, per averlo udito dire ai discepoli: « Quando sarò
2. - Ma lei, che non era insieme ai discepoli, come avrebbe potuto ascoltare queste
parole? Ad ogni modo, una simile ipotesi è frutto della fantasia e non si può fondare
su quella frase di Gesù. Come poteva chiedergli una tale grazia, se egli non era
ancora andato dal Padre? E allora? Mi sembra piuttosto che ella desiderava trattenersi
ancora con lui, come accadeva prima, e che, presa dalla gioia, non pensava di lui
niente di grande, anche se nel suo aspetto fisico appariva molto più bello di prima.
5 Gv. 20, 16.
6 Gv. 20 17.
7 Gv. 14, 3.16.