Tutte queste cose alla fine li indussero a credere con una fede saldissima. Poiché essi
erano impegnati in una guerra senza quartiere contro i giudei, spesso egli ripete le
parole: « Pace a voi », per dar loro una consolazione altrettanto grande come la guerra
che si preparavano a combattere.
3. - Questo è il primo saluto che rivolse ai discepoli dopo la risurrezione (anche Paolo
dice in ogni occasione: « A voi grazia e pace »); alle donne invece rivolse un saluto in
cui era contenuta la parola « gioia », perché il sesso femminile era stato assoggettato
proposito agli uomini, che sono impegnati spesso nella guerra, la pace, ed alle donne,
che sono soggette ai dolori del parto, la gioia: e finalmente, dopo aver posto fine alla
tristezza di tutti, annuncia le gloriose e mirabili opere della croce, che consistono
nella pace. Vinto ogni ostacolo, conseguita una splendida vittoria e compiuta ogni
sia perché vi farete forti della mia autorità, dato che sono io che vi mando. Perciò dice
questo e solleva i loro animi e con le sue parole accresce la loro fede in modo che essi
si sentano stimolati ad intraprendere la sua opera. E non prega più il Padre, ma di
propria autorità conferisce loro un arcano potere.
Alitò su di loro e disse: « Ricevete lo Spirito Santo! A chiunque rimetterete i peccati,
manda i suoi governatori nelle varie province, dà loro il potere di imprigionare e il
potere di assolvere i loro sudditi, così il Cristo, inviandoli nel mondo, conferisce loro
tale autorità.
Come mai allora aveva detto: « Se io non me ne sarò andato via, lo Spirito non verrà
», mentre ora è lui stesso che dà lo Spirito? Alcuni dicono che lui non diede loro
realmente lo Spirito, ma, alitando sul loro volto, li rese idonei a riceverlo.
13 Gv. 20, 21.
14 Gv. 20, 22-23.