Famiglia Cattolica

L'handifobia...la fobia della disabilita'.

  • Messaggi
  • Gabbianella1.
    00 21/09/2009 09:16
    http://famigliacattolica.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=167365&f=167365&idd=8791451

    Dopo aver letto qto articolo....una mia considerazione personale.

    Al di la' del fatto che anch'io ho una mia invalidita',disabilita' neuro sensoriale a livello uditivo ,altrimenti detto senza eufemismi,sordita'...e qdi mi sento quasi chiamata in causa.
    Al di la' del fatto che lavoro con anziani (non c'entrano ma anche loro raggiungono quella condizione di dipendenza dalle cure degli altri) e disabili o meglio vivo con loro una parte ,seppur piccola, della mia vita e qdi li tocco ,li accarezzo ,ci parlo ,mi cercano e li cerco io,
    e al di la' che una persona disabile e' un mondo da incontrare e non da sfuggire,mi indigna sapere che i bambini nascituri vengano selezionati per vivere.
    Insomma il dottore col consenso dei genitori si arroga il diritto della vita e della morte su un bambino.

    Ieri ho visto una bambina,sembrava autistica ,non saprei,ma forse esagero,cmq viveva nel suo mondo e sembrava parlare a se' stessa coi gesti ,non con la voce.Era con mamma e papa' e due fratellini.
    Il suo papa' la guardava con amore e sembrava dialogare con lei col pensiero ...
    Una famiglia come tante ,ma con una marcia in piu' ( e una croce in piu'...).
    Pensavo che la disabilita' puo' suscitare ribrezzo,fastidio,imbarazzo...eppure al tempo stesso ti costringe a guardarti dentro e affrontare le tue stesse paure...
    di che hai paura di fronte ad un disabile?
    Guardalo negli occhi,se si fa guardare.Prendigli la mano ,cattura un suo sorriso...stagli vicino,fallo sentire amato,nn compiangerlo e difendi i suoi diritti ...di essere accettato cosi' come è con i suoi problemi.
    Si corre ,si corre e una ragazza in carrozzina ti costringe a rallentare e ti cerca con lo sguardo....come dire ..ma dove corri?
    Vuoi essere mia amica?

    Certo che un figlio sano e' auspicabile per lui ,per noi ,per tutti....ma rifiutare la malattia del figlio nn deve coincidere col rifiuto della persona stessa.
    Un figlio è un dono del Signore ,un figlio va custodito ,un figlio va offerto al Signore perche' i figli non sono nostri.Dio ce li ha affidati.E se sono malati dobbiamo averne cura.Sempre.

    Io penso ...ora sto bene e sono autosufficiente ,autonoma...e se un domani nn lo fossi piu'?Che vorrei compassione ,tanto meno indifferenza o aiuto a superare le mie difficolta'?


    Insomma sembra che con l'eugenetica si voglia disfare dei "feti" malati come di un fastidio in piu'...e per farlo basta sostituire la parola bellissima e piena di "bambino "con" ammasso cellulare" molto piu' fredda e priva di implicazioni affettive.
    Cosi' è piu' facile eliminare gli embrioni "difettosi".
    Come oggetti da scartare.
    [Modificato da Gabbianella1. 21/09/2009 09:17]
  • OFFLINE
    Cattolico_Romano
    Post: 11.290
    Registrato il: 03/10/2008
    Registrato il: 01/11/2008
    Sesso: Maschile
    00 21/09/2009 10:02
    Non posso che condividere tutto quello che hai scritto, grazie Cristina per le tua bellissima riflessione.

    Dio ti benedica!
    __________________________________________________