È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Benvenuto in Famiglia Cattolica
Famiglia Cattolica da MSN a FFZ
Gruppo dedicato ai Cattolici e a tutti quelli che vogliono conoscere la dottrina della Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica Amiamo Gesu e lo vogliamo seguire con tutto il cuore........Siamo fedeli al Magistero della Chiesa e alla Tradizione Apostolica che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Ti aspettiamo!!!

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

LA MISTAGOGIA DELLA CONFESSIONE

Ultimo Aggiornamento: 05/11/2008 18:53
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 11.290
Registrato il: 03/10/2008
Registrato il: 01/11/2008
Sesso: Maschile
05/11/2008 18:52

LA MISTAGOGIA DELLA CONFESSIONE

Un classico aforisma patristico afferma che la Chiesa è sempre da riformare. Potrebbe sembrare una massima irriverente nei riguardi della Chiesa di Cristo: essa, infatti, è santa perché chi l’ha voluta, il suo Capo, è santo. Ma la riforma non riguarda il Capo bensì le membra che non sempre vivono coerentemente con ciò che hanno promesso nel santo Battesimo. I cristiani, infatti, macchiando il proprio abito splendente (la photoidhê stolê ), ricevuto nella santa Iniziazione, hanno la responsabilità di deturpare tutto l’abito bello e prezioso di cui la Chiesa è stata adornata dallo Spirito. La mancanza di coerenza e di fedeltà, concretizzata nei peccati personali dei suoi membri, rende la Chiesa peccatrice. In questo caso allora si può affermare che la Chiesa è da riformare.

La mistagogia della confessione, quindi, dovrà essere strettamente legata al quella del Santo Battesimo. Non si può infatti capire lo stato di peccato, da cui si dovrebbe uscire, senza aver gustato lo stato deificante della divina grazia conferitaci dall’Illuminazione.

S. Ireneo, a proposito di ciò, afferma: "Rinati, mediante il Battesimo, proviamo una grandissima gioia quando pregustiamo in noi stessi le primizie dello Spirito Santo, con la conoscenza dei misteri, la scienza della rivelazione, la parola della sapienza, la fermezza della speranza, i carismi delle guarigioni e il potere sul demonio . Tutto ciò ci compenetra come stillicidio, e, cominciando prima a poco a poco, finisce col produrre molteplici frutti ".
Quando nell’animo del battezzato persiste questo stato di "benessere" e di "opulenza" spirituale, descritto dal santo vescovo di Lione, possiamo dire che la Chiesa è coerente nella santità ricevuta, poiché i suoi membri sono santi, e sanno di esserlo, in quanto uniti, come il tralcio alla vite, al loro Sposo e Signore, e producono molto frutto (Gv 15, 1-8).
Ma quando nel battezzato invece del frutto dello Spirito: amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza e dominio di sé (Gal 5,22), troviamo la presenza dell’odio, della tristezza, della guerra, dell’intolleranza, del rancore, della cattiveria, del tradimento, della violenza e dell’orgoglio, della fornicazione, dell’impurità, dell’avarizia, dell’idolatria, ecc. (cf. Gal 5,19 ss) cosa è avvenuto? E come è possibile che l’anima del battezzato, diventata tempio di Dio, possa diventare "ricettacolo di peccato"?
Il Padre Poemen, in un suo celebre apoftégma, ci insegna che: "La distrazione (da Dio), è l’inizio dei mali " , e noi completeremmo: "L’ignoranza di Dio, è sorgente di mali".
La prima - la distrazione - impedisce all’anima di essere attenta alla presenza di Dio in essa e quindi di perseverare nel bene (Dio è assente, faccio quello che voglio). La seconda – l’ignoranza - invece, impedisce all’anima di conoscere chi è veramente Dio e chi è l’uomo,(non conoscendo la volontà di Dio su di me, faccio come meglio mi pare). Il Padre Teóna conferma questa tesi affermando che: " Quando la nostra mente si distoglie dalla contemplazione di Dio, diventiamo prigionieri delle nostre passioni carnali " .
Quando l’attenzione, la conoscenza o la contemplazione, non è più rivolta a Dio, ma qualcos’altro da Lui (sesso, successo, soldi = le tre tentazioni di Gesù nel deserto) allora l’uomo diventa dio a se stesso; si crea una sua norma morale che dà origine di tutti gli atti peccaminosi. E’ il peccato di Adamo che si ripropone. Egli in paradiso si dimentica di Dio, qualcosaltro distrae la sua attenzione da Dio, Dio gli diventa assente e dunque si sente in diritto di fare quello che gli sembra più opportuno (cf. Gn 3, 6).
"Custodire invece incessantemente nella memoria il ricordo di Dio è fonte di ogni bene, di salvezza, di gioia, è difesa contro il nemico " .
Il ricordo di Dio, l’attenzione per Lui, possiamo esprimerli anche col concetto di opzione fondamentale per Lui. Essa consiste nella decisione di aderire al Cristo e nella volontà di rimanere a Lui incorporati.
Nel Battesimo ci è stato chiesto se volevamo unirci a Cristo, e abbiamo optato per il "SI". l’opzione, una volta espressa, rimane valida, fino a che non accade di formularne un’altra contraria.
Ma il dramma del cristiano di ogni tempo non è solo la perdita della consapevolezza di essersi unito a Cristo per sempre, è, soprattutto, la mancanza di tale cognizione: non sa nulla della presenza di Dio nella sua vita, e non ha coscienza della sua dignità di figlio di Dio perché non ha mai ricevuto un’adeguata mistagogia.
"Ricordare"(far ritornare al cuore) queste verità, al fedele, caduto nell’amartía, o che abitualmente vive nel male, significa fargli venire la nostalgia della santità, che inconsciamente porta nel cuore, e fargli prendere coscienza della sua dignità. Significa fargli capire che il peccato non può essere il suo stile di vita, ma solo un incidente di percorso. Solo allora brillerà nella sua vita la luce della conversione: la metánoia.

Cosa è la metánoia?
Il vocabolo greco metánoia, da cui deriva, impropriamente, la parola latina poenitentia-penitenza, significa "cambiamento della mente", e, per conseguenza: "indirizzo delle scelte dell’individuo verso il Bene, cioè verso Dio"; e , volendo, "attenzione verso Dio e non più verso il proprio egoismo".
La metánoia inizia dalla presa di coscienza che la vita fino a quel momento condotta nel peccato o nella mediocrità, non è autentica, non ha senso, non porta alla realizzazione dell’ideale cristiano: il raggiungimento della statura di Cristo (cf. Ef 4, 13). Da questa consapevolezza, generata da una "folgorazione spirituale", ossia da una illuminazione interiore sul mistero dell’amore paterno, sponsale e crocifisso di Dio per l’umanità e della nostra iniquità e infedeltà all’alleanza nel suo sangue; o sulla nostra sordità ai suoi richiami, o sui nostri ritardi e ignoranze nell’attuazione della divina volontà e dell’avvento del suo regno in noi; nasce un profondo disagio interiore, che deve sfociare necessariamente nella confessione.
I tempi e i modi della conversione sono molteplici, solo Dio li conosce e sa come intervenire a favore dei suoi figli. La luce metanoetica può sfolgorare improvvisamente e inaspettatamente, come a S. Paolo sulla strada di Damasco; o può brillare dopo una lunga ricerca della verità, come ad Agostino nel giardino di Cassiciaco, quando è invitato a prendere il sacro testo delle Scritture e a leggere, trovandovi la soluzione del suo dramma.
Ma ci si può ravvedere dopo una meditazione sullo stato del peccato con cui per anni si convive, o dopo una grave colpa commessa. Ci si può convertire dopo una preghiera fatta con umiltà di cuore, o durante una malattia, o a causa di una forte sofferenza, o grazie a un’ottima mistagogia.
Ma non ci si può convertire per paura dell’inferno! Non sarebbe giusto nei riguardi di Dio che ci ha riscattati dalla schiavitù e ci ha resi suoi figli, e, credo, non sarebbe una conversione vera e convinta.
Nel nostro studio, analizzando mistagogicamente il Mistero della Confessione, come la Chiesa Bizantina ce lo propone, rifletteremo sulla celebrazione del rito come ritorno alla casa del Padre da cui per nostra colpa ci siamo allontanati, alienati.

__________________________________________________

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:40. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com