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L’Inno Akátisto alla Madre di Dio

Ultimo Aggiornamento: 05/11/2008 19:46
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05/11/2008 19:44

La Madre di Dio nella liturgia orientale

di GEORGE GHARIB

dal sito:

http://www.stpauls.it/madre/0404md/0404md17.htm

L’Inno Akátisto alla Madre di Dio, 
Ricerca dei perduti e Gioia di tutti gli afflitti - 2

   

Il singolare caso di un comune Acatisto alla Madre di Dio, venerata nelle due icone "Ricerca dei perduti" e "Gioia di tutti gli afflitti" . – Ne riproduciamo la 2ª parte.

L'Inno Akátisto – che proponiamo nella sua seconda parte – celebra insieme le due icone ricordate.

Si compone, come al solito, di tredici kondak e di dodici "ikoi" (plurale di ikos). I primi, più brevi, si chiudono con l’Alleluja ripreso in coro dai fedeli; gli ikoi, invece, sono più lunghi, contengono una serie di "chairetismoi" (= salutazioni) e terminano con un ritornello comune indirizzato ad ambedue le icone: "Rallegrati, Ricerca delle anime perdute e Gioia di tutti gli afflitti".

Ricordiamo che la prima icona è stata presentata nel numero di Febbraio della nostra rivista, la seconda nel numero di Marzo. Ed ecco l’Inno, dal kondak e dall’ikos 5 alla fine.

Kondak 5

"Vedendo dalla Croce sgorgare il sangue di tuo Figlio e Dio, servo del Signore docile al volere del Padre che è nei Cieli, tu hai dato a noi un esempio di sopportazione nel dolore, così che anche noi, provati nel crogiolo del male, potessimo cantare umilmente al nostro Dio: Alleluja.

"Madre di Dio, Ricerca dei perduti".
"Madre di Dio, Ricerca dei perduti".

Ikos 5

Vedendoti presso la Croce con l’apostolo diletto e il cuore trapassato da spada per il tuo divin Figlio, questi ti disse: ‘Donna, ecco tuo figlio’; e al discepolo: ‘Questa è tua madre’, affidandoti come figli tutti quelli che avrebbero creduto in lui. E noi, prendendo parte alle sofferenze di tuo Figlio e avendo te come eccelsa madre, pieni di speranza a te gridiamo:

‘Rallegrati, madre del popolo cristiano; rallegrati, nostra adozione sotto la Croce di tuo Figlio; rallegrati, tu hai unito gli uomini a Dio; rallegrati, tu hai riposto i credenti nel campo del Signore.

Rallegrati, Agnella che hai concepito l’Agnello che toglie i nostri peccati ; rallegrati, coppa che ci permette di attingere alla fonte immortale la nostra gioia; rallegrati, tu procuri ai peccatori la salvezza; rallegrati ricerca delle anime perdute.

Rallegrati, gioia dei peccatori disperati; rallegrati, sollievo dei caduti; rallegrati, guaritrice di ogni infermità; rallegrati, abolizione di ogni tristezza.

Rallegrati, Ricerca delle anime perdute e Gioia di tutti gli afflitti’.

Kondak 6

I confini della terra proclamano la tua misericordia, o Madre di Dio, perché con la tua protezione tu copri tutto il popolo cristiano pregando per lui il Cristo Salvatore, e preservando così da ogni castigo quanti temono Dio e a lui cantano con fede: Alleluja.

Ikos 6

La grazia della tua icona miracolosa, o Madre di Dio, si è rivelata portatrice di luce; davanti ad essa noi ci inchiniamo implorando: Dissipa la nube delle prove che si abbattono su di noi, così che con gioia possiamo cantarti:

‘Rallegrati, al tuo Figlio tu presenti la preghiera dei credenti ; rallegrati, tu non tralasci di intercedere per noi davanti al trono del tuo Figlio; rallegrati, avvocata presso Dio che salva il mondo dal male; rallegrati, ausilio concesso da Dio al popolo cristiano.

Rallegrati, albero i cui frutti di luce nutrono i fedeli ; rallegrati, estesa nube che offre al mondo la protezione; rallegrati, terra promessa da dove scorre il latte e il miele.

Rallegrati, Ricerca delle anime e Gioia di tutti gli afflitti’.

Kondak 7

Volendo far fluire un getto di miracoli dalla tua santa icona "Ricerca delle anime perdute", tu hai chiesto, o nostra Signora, che gli afflitti e i disperati elevino davanti ad essa un canto di intercessione, e avendo trovato la guarigione possano proclamare le grazie procurate dall’icona, affinché non sia celata la sorgente dei miracoli ottenuti. Per questo noi non possiamo non parlare dei tuoi benefici, ma con riconoscenza glorificare Dio e cantare: Alleluja.

L’icona riunisce quattro immagini della Vergine con Santi: tra queste, quella della "Madre di Dio, Ricerca dei perduti"
L’icona riunisce quattro immagini della Vergine con Santi: tra queste, quella della "Madre di Dio, Ricerca dei perduti"
.

Ikos 7

Ecco la nuova fonte di Siloe, più potente di quella di una volta: è il tuo tempio, o Sovrana immacolata, in cui noi ci chiniamo davanti alla tua icona miracolosa; per essa difatti non solo una volta l’anno né al primo che vi si tuffa tu concedi la salute, guarendo le ferite dell’anima e del corpo di quanti accorrono con fede e amore verso di te. Per questo noi a te cantiamo:

‘Rallegrati, piscina in cui scendono le nostre sfortune ; rallegrati, coppa da cui attingiamo la salute e la gioia; rallegrati, roccia che effonde acqua viva agli assettati; rallegrati, legno che addolcisce i frutti amari della nostra vita.

Rallegrati, fonte inesausta di acque vive; rallegrati, bagno in cui l’impurità dei peccatori è lavata ; rallegrati, per te le nostre sofferenze sono addolcite; rallegrati, tu dissipi le nostre tristezze.

Rallegrati, Ricerca delle anime perdute e Gioia di tutti gli afflitti’.

Kondak 8

Tutti siamo, secondo la parola dell’Apostolo, sulla terra ospiti e pellegrini, esposti per questo ai pericoli dei nemici, quelli dei conterranei e dei falsi fratelli, nelle prove e nelle privazioni; tu invece, o nostra Signora che ci indichi così bene il cammino, indirizzaci verso il porto tranquillo e prega tuo Figlio di donarci prima della fine il perdono dei nostri peccati, per poter senza sosta cantare: Alleluja.

Ikos 8

La nostra vita sulla terra è piena di miseria e tristezza per le calunnie, colma di vessazioni, oltraggi, prove ed ogni genere di colpa; il nostro corpo non ha più forza e il nostro spirito è debole; per questo noi presso di te cerchiamo rifugio, chini di fronte alla tua sacra immagine.

Colma di gioia e felicità i nostri cuori afflitti, così da poter così cantare:

‘Rallegrati, o nostra guida verso la patria celeste; rallegrati, Regina della terra e del cielo che apri le porte del paradiso […].

Rallegrati, vello che Giosuè vide coperto di rugiada; rallegrati, grembo benedetto dove abitò il Dio che nessuno spazio contiene; rallegrati, roveto ardente, non consumato dal fuoco; rallegrati, fortezza incrollabile […].

Rallegrati, Ricerca delle anime perdute e Gioia di tutti gli afflitti’.

Kondak 9

Ogni gioia terrena ha la sua parte di tristezza: la ricchezza passa, la gloria non dura, la bellezza appassisce come anche la salute; amici e vicini sono portati via dalla morte. Addolcisci tu la nostra pena, o causa di tanti beni che procuri l’incorruttibile gioia, cosicché possiamo cantare a Dio: Alleluja.

Icona della "Madre di Dio, gioia di tutti gli afflitti" – Russia (XIX sec.), coll. privata.
Icona della "Madre di Dio, gioia di tutti gli afflitti" – Russia (XIX sec.), coll. privata.

Ikos 9

I rètori pettegoli sono nell’imbarazzo non sapendo con quali parole consolare le anime afflitte o in perdizione; tu invece, o nostra Signora, metti nei nostri cuori parole di consolazione, dissipando con i raggi della tua grazia le nubi della disperazione e dell’afflizione, così da poterti cantare:

‘Rallegrati, gioia e gaudio di tutti i Cristiani ; rallegrati, felicità del mondo e sua pace; rallegrati, tu ci procuri la mansuetudine del nostro Dio; rallegrati, speranza dei beni eterni.

Rallegrati, arca di quanti vogliono essere salvati; rallegrati, porto per i naviganti in questa vita; rallegrati, fedele custode di quanti dopo Dio hanno messo in te la loro speranza; rallegrati, tu rivesti di incolumità quanti sono nudi […].

Rallegrati, Ricerca delle anime perdute e Gioia di tutti gli afflitti’.

Kondak 10

Volendo salvare il genere umano dagli eterni castighi e incessanti afflizioni, il Signore amico degli uomini ha preso dimora nel tuo seno verginale, poi donò te che sei sua Madre come aiuto, difesa, protezione, consolazione, ricerca delle anime perdute, gioia degli oppressi, speranza dei disperati, liberando con le tue preghiere da eterni castighi e conducendo alla celeste gioia quanti cantano al tuo Figlio e nostro Dio: Alleluja.

Ikos 10

Tu sei baluardo delle vergini, o Madre di Dio, e di tutti coloro che accorrono sotto la tua protezione. Proteggi dunque e prendi cura dei deboli, degli smarriti; preservali da ogni prova e da ogni male, affinché ti possano cantare con amore:

‘Rallegrati, colonna della verginità; rallegrati, ampolla di purezza e castità; rallegrati, corona dei casti che lottano contro la carne; rallegrati, tu che procuri ai monaci l’eterna gioia […].

Rallegrati, Ricerca delle anime perdute e Gioia di tutti gli afflitti’.

Kondak 11

Divina Madre, noi tuoi servitori ti offriamo questo cantico in ogni umiltà come alla potentissima protettrice del genere umano; dissipa le sofferenze di quanti si rifugiano in te, calma il corruccio divino che ci minaccia giustamente per i nostri peccati, libera da ogni funesta afflizione noi che davanti a Dio cantiamo: Alleluja.

Processione con l’icona della "Dormizione della Vergine" nella festa dell’Assunta.
Processione con l’icona della "Dormizione della Vergine" nella festa dell’Assunta.

Ikos 11

Lampada splendente accesa per la grazia di Dio, così ci appare la tua icona che ci consola e santifica; venerandola con amore e chini davanti ad essa, o nostra Signora, noi a te così cantiamo:

‘Rallegrati, tu ci preservi da ogni male con la tua potente protezione; rallegrati, tu ci salvi da sismi e inondazioni; rallegrati, tu ci sazi nella penuria dell’anima e del corpo; rallegrati, tu ci salvi dall’eterna perdizione […].

Rallegrati, Ricerca delle anime perdute e Gioia di tutti gli afflitti’.

Kondak 12

Volendo dare un pegno d’amore al genere umano, o divina Madre, tu ti sei mostrata a noi per mezzo della tua icona miracolosa, dalla quale i prodigi scorrono su quanti si avvicinano con fede, guarendo i malati e facendo cessare le afflizioni; per questo noi gridiamo con gioia: Alleluja.

Ikos 12

Cantando le tue grazie e i tuoi miracoli, o genitrice di Dio, tutti insieme noi ti lodiamo come nostra salda protezione; davanti a te noi ci chiniamo umilmente; tu che intercedi per noi, tendi le mani verso il tuo Figlio, affinché in questa vita e dopo la nostra morte la sua misericordia sia costantemente su di noi che cantiamo:

‘Rallegrati, tu sei la nostra sicura speranza in questa vita e dopo la morte; rallegrati, perché a quanti sperano in te tu procuri una fine di vita pacifica; rallegrati, o nostro soccorso e nostra speranza nel giorno del giudizio; rallegrati, tu che presso il giusto giudice intercedi per noi […].

Rallegrati, ponte che ci conduce verso il cielo; rallegrati, rifugio dei peccatori pentiti; rallegrati, gioia degli Angeli e loro incanto; rallegrati, gloria di tutti i giusti e loro conforto.

Rallegrati, Ricerca delle anime perdute e Gioia di tutti gli afflitti’.

Kondak 13

Madre colma della grazia di Dio, che per la letizia del cielo e della terra hai messo al mondo Cristo, nostro divino re, ascolta la voce dei tuoi servitori infelici, gradisci questo modesto canto da noi offerto, liberaci da ogni male, prova o afflizione, sana le nostre malattie, fai tacere quanti ci accusano, allontana da noi ogni odio e inimicizia, e preserva dai castighi futuri quanti per te cantano: Alleluja.

George Gharib

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La Madre di Dio nella liturgia orientale

di GEORGE GHARIB

L’Inno Acatisto
alla Madre di Dio Sovrana – 1

   

L’icona è associata alla tragica storia russa della Rivoluzione d’Ottobre, per la singolare coincidenza del suo rinvenimento nel giorno stesso dell’abdicazione dello zar Nicola II. – Riproduciamo la 1ª parte dell’Inno Acatisto a lei dedicato.

La Chiesa russa festeggia l’icona della Madre di Dio Sovrana il 2 marzo, considerato giorno del rinvenimento dell’icona nel 1917. La data viene associata all’abdicazione nello stesso giorno dello Zar Nicola II, avvenuta sotto la pressione della Rivoluzione russa, che sarà presto seguita dal massacro dell’Imperatore e della sua intera famiglia. Per questo l’immagine, che appartiene al tipo iconografico tradizionale della ‘Regina’, si segnala con la presenza di nuovi dettagli propri come la corona, lo scettro e il globo: essa viene interpretata dai Russi come se la stessa Madonna avesse assunto il compito di vigilare sui suoi figli e di servire loro da Regina e Sovrana in momenti tanto difficili della storia della nazione. Questo incarico viene conferito dallo stesso Dio Padre raffigurato nella parte superiore dell’icona; anche il mantello della Vergine, di color porpora, viene considerato dalle popolazioni russe come simbolo del sangue e delle sofferenze che stanno per colpire il Paese.

Qui di seguito riproduciamo [la 1ª parte] della traduzione italiana di un lungo e bellissimo Inno, che facciamo precedere da brevi notizie sulla storia dell’icona e la celebrazione della festa.

Icona di Tikhon, santo patriarca di Mosca dal 1917 al 1925, presunto autore dell’Acatisto alla "Madre di Dio Sovrana".
Icona di Tikhon, santo patriarca di Mosca dal 1917 al 1925,
presunto autore dell’Acatisto alla "Madre di Dio Sovrana".

L’icona e la sua storia

La storia dell’icona ha del meraviglioso. Le cronache del tempo riportano la toccante avventura di una contadina del villaggio di Pererva, nel paesino di Kolomna, sito nell’area cittadina di Mosca, di nome Evdokija Adrianova, che viene un giorno a bussare alla porta di padre Nikolai, parroco della chiesa.

La donna racconta di aver avuto più volte in sogno l’ordine di recarsi a Kolomna per ritrovare un'icona della Madre di Dio; racconta – dopo non molte esitazioni, tentennamenti e lunghe preghiere – di essere stata un giorno colta dal sonno e di aver visto una chiesa bianca al cui interno troneggiava la Regina celeste, splendente di gloria e di maestà. Evdokija aggiunse che, al suo risveglio, non poté più aspettare, risuonando nell'animo le parole del comando ricevuto: "Nel villaggio di Kolomna c'è una grande icona annerita, che bisogna prendere, pulire e riportare all'antica bellezza, in modo che si possa pregare dinanzi ad essa".

Dopo aver pregato e digiunato, ed aver ricevuto la Comunione, Evdokija si mise in viaggio. Giunta in vista della chiesa bianca del sogno, bussò alla porta del parroco, cui rivolse la richiesta di vedere tutte le icone della chiesa; padre Nikolai non vi si oppose, ma fra le icone custodite nella chiesa non si trovò nessuna corrispondente alle fattezze della ‘Regina’ da lei sognata. Scesero quindi nei sotterranei, dove erano tenute le icone vecchie, troppo rovinate o annerite, e non più in stato di essere esposte alla devozione dei fedeli. Fra queste scelsero l'icona più grande, completamente coperta da una patina di fuliggine, e cominciarono a ripulirla: pieni di stupore videro delinearsi sulla tavola la figura della Madre di Dio assisa in trono.

La Vergine, alquanto severa in volto, era seduta in trono e portava le insegne regali: una corona gemmata sul capo, fra le mani un scettro di sottile fattura; nel suo grembo sedeva il divin Bambino reggente in una mano la sfera del comando, benedicente con l’altra. Evdokija riconobbe senza esitazione in questa icona la ‘Regina’ che le era apparsa in sogno, e cadde in ginocchio piena di stupore e di gioia.

Ben presto la notizia del ritrovamento si sparse, e cominciarono ad affluire pellegrini, mentre si introdusse l'uso di portare in processione l'icona nei Monasteri, nelle fabbriche, nelle chiese. Si scoprì nel frattempo che l'icona era appartenuta al Monastero femminile dell'Ascensione di Mosca, ed era stata nascosta a Kolomna nel 1812, durante l'invasione napoleonica; successivamente ne era stata addirittura dimenticata l'esistenza, finché, in un momento particolarmente doloroso della storia del popolo russo, il Signore volle donargli con essa un segno della sua protezione e della sua sovranità irrevocabile.

Icona della "Madre di Dio Deržiavnaja” – Kolomenskoje, 1917.
Icona della "Madre di Dio Deržiavnaja” – Kolomenskoje, 1917.

La festa liturgica dell’icona

I testi liturgici, composti direttamente dopo il misterioso ritrovamento dell’icona, contengono varie allusioni agli eventi e sono pieni di fiducia nella presenza attiva della celeste Regina e nel suo potere sovrano. L’Acatisto è espressamente attribuito a Tikhon, patriarca di Mosca dal 1917 al 1925, solennemente canonizzato nel 1989 con il titolo "Patriarca di Mosca e illuminatore dell’America". Quest’ultimo titolo indica il ruolo da lui svolto all’inizio del secolo XX nella costituzione della Chiesa ortodossa russa nell’Alaska e negli Stati Uniti. Le sue reliquie, che erano state disperse al momento della morte, furono ritrovate nel 1992.

L’inno Acatisto è di fattura propriamente slava; si compone di 13 strofe brevi e 12 lunghe; le prime, dette Kondak, si concludono con il ritornello Alleluia; le altre, contenenti le salutazioni alla Madre di Dio Sovrana, si concludono con il ritornello: ‘Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano’. L’inno è pervaso da sinceri sentimenti di pentimento, da calde richieste di aiuto nella difficile situazione storica in cui il popolo russo si è venuto a trovare dopo il trionfo della Rivoluzione comunista e l’uccisione dello Zar e di tutta la sua famiglia. Nella riscoperta dell’icona della Madonna si vede il segno provvidenziale che la Madre di Dio non dimentica il suo popolo ma vigila per richiamarlo alla fede, all’amore di Dio: Maria è la sua Sovrana, la sua Regina.

Chiesa della "Madre di Dio Sovrana" – Kolomna, presso Mosca.
Chiesa della "Madre di Dio Sovrana" – 
Kolomna, presso Mosca.

Acatisto alla Madre di Dio Sovrana

Kondak 1

"Tu che sei stata scelta fra tutte le generazioni per essere la protettrice del popolo cristiano, proteggi anche col velo della tua bontà il nostro Paese; per questo noi ti rivolgiamo i nostri canti di azione di grazia per l’apparizione della tua icona miracolosa, o Sovrana benedetta. O dolce protezione di tutti i fedeli che accorrono presso di te, liberaci da ogni male, per poter cantare: ‘Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano’.

Ikos 1

Tu, che per mezzo di un Angelo hai accolto la gioia del mondo intero, hai voluto annunciare ad una pia donna la gioia dell’apparizione della tua icona di Sovrana, rinvenuta grazie alle tue indicazioni. Per questo segno di bontà divina per noi peccatori, in azione di grazia a te diciamo:

[…] Rallegrati, tu hai confermato la fede dei Cristiani; rallegrati, santificazione di chi venera le tue sante icone; rallegrati, porto sereno in cui le nostre anime trovano salvezza; rallegrati, tu ci difendi con amore presso la Santissima Trinità.

Rallegrati, tu ci liberi dal male e dall’afflizione; rallegrati, tu rendi salda la Chiesa nella vera fede; rallegrati, stella che ci illumina della luce che non tramonta; rallegrati, Madre della Luce che illumina il mondo intero.

Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano.

Kondak 2

Dall’alto della tua celeste dimora, o Vergine immacolata, dove vivi nella gloria di tuo Figlio, alla vista della miseria dei tuoi servitori per la lotta rivolta alla fede dai miscredenti, tu hai voluto rivelare a noi la tua icona Sovrana, per permettere al popolo amico di Cristo di pregare e cantare con fede a Dio: Alleluja.

Ikos 2

Procura alle nostre menti la celeste illuminazione, Vergine santissima, così da poter riconoscere la volontà di Dio, e dirigi i nostri cuori verso il suo compimento, per poter lodarti con incessanti voci:

Rallegrati, per l’apparizione della tua santa icona tu hai dissipato le tenebre dei funesti pericoli; rallegrati, per il bagliore dei tuoi miracoli tu illumini il mondo intero; rallegrati, tu che procuri la vista agli occhi oscurati delle nostre anime e dei nostri corpi.; rallegrati tu che spargi la luce nei nostri spiriti ottenebrati […].

Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano.

Monaci ortodossi in processione nel Monastero di Zagarsk.
Monaci ortodossi in processione nel Monastero di Zagarsk.

Kondak 3

Divina Madre santissima, donaci la robusta grazia di Dio, per poter senza ripensamenti e senza pericolo camminare sui salutari sentieri dei precetti di Cristo, e per potere, senza smettere, cantare a Dio onnipotente col cuore e le labbra: Alleluja.

Ikos 3

Vergine eletta da Dio per essere la protettrice del popolo cristiano, avendo in te una luce per illuminare le nostre anime ottenebrate e dissipare l’ignoranza dei nostri cuori, davanti alla tua icona di Sovrana noi ci inchiniamo e, pieni di amore, a te inneggiamo:

Rallegrati, tu hai promesso di salvare quanti ti invocano […];

Rallegrati, per te noi otteniamo la vita senza fine; rallegrati, più venerabile dei Cherubini e più gloriosa dei Serafini; rallegrati, Madre della Luce e Regina del Cielo; rallegrati, Sovrana che ci difendi con calore presso di Dio.

Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano.

Kondak 4

Nell’oceano di questa vita la tempesta mette a rischio la nostra nave spirituale sotto i marosi di mondane preoccupazioni, e la pace delle nostre povere anime è messa in difficoltà; dove trovare il porto ameno della salvezza, se non nella speranza che abbiamo in te, o Nostra Signora? E, visto che hai un potere invincibile, libera da ogni male, carestia, afflizione e malattia, noi fedeli che cantiamo a Dio: Alleluja.

Ikos 4

Il popolo cristiano, esaudendo il tuo desiderio, prega davanti alla tua icona di Sovrana, o Madre di Dio; e nell’amore del cuore egli si rifugia nell’efficace intercessione che tu assicuri davanti al trono dell’Onnipotente, e a te con rispetto così inneggia:

[…] Rallegrati, tu metti in fuga l’orda dei demoni; rallegrati, tu copri di vergogna i nemici della nostra salvezza; rallegrati, perché gli eretici sono messi in rotta, se lo vuoi; rallegrati, perché i fedeli trovano grandezza per tuo tramite […].

Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano.

Kondak 5

Come astro dal divin moto ci è apparsa la tua venerata icona, o Sovrana Madre di Dio; ha fatto anche il giro della Russia e illuminato col raggio dei suoi miracoli quanti erano nella perdizione sull’oceano di questa vita, dissipando le tenebre della tristezza, dell’afflizione e della malattia, e conducendo sulla via della salvezza i fedeli che accorrono verso di te e cantano a Dio: Alleluja.

Ikos 5

Nei giorni di afflizione e nel pericolo tu ci hai mostrato la tua grande misericordia tramite il ritrovamento della tua icona di Sovrana; per questo i credenti pregano davanti ad essa e vi trovano la salvezza dell’anima e la salute del corpo; per questo anche noi, glorificando la tua compassione infinita, con tutto il cuore a te inneggiamo:

Rallegrati, stella senza declino che ci illumina della pura conoscenza del vero Dio; rallegrati, custode che apre ai fedeli le porte del Paradiso; rallegrati, fiume dalle grandi acque della grazia di Dio; rallegrati, inesausta fonte di santità […].

Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano".

George Gharib
[1continua]

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La Madre di Dio nella liturgia orientale

di GEORGE GHARIB

L’Inno Acatisto
alla Madre di Dio Sovrana – 2

   

L’icona è associata alla tragica storia russa della Rivoluzione d’Ottobre, per la singolare coincidenza del suo rinvenimento nel giorno stesso dell’abdicazione dello zar Nicola II. – Riproduciamo la 1ª parte dell’Inno Acatisto a lei dedicato.

Ricordiamo quanto abbiamo scritto, presentando nel num. dello scorso mese la prima parte di quest’inno Acatisto, pervaso da sinceri sentimenti di pentimento, da calde richieste di aiuto nella difficile situazione storica in cui il popolo russo si è venuto a trovare dopo il trionfo della Rivoluzione comunista e l’uccisione dello Zar e di tutta la sua famiglia.

Nella riscoperta del 1917 di questa icona della Madonna, nel paesino di Kolomna, presso Mosca, si è visto il segno provvidenziale che la Madre di Dio non dimentica il suo popolo ma vigila per richiamarlo alla fede, all’amore di Dio: Maria è la sua Sovrana, la sua Regina.

Kondak 6

"Noi cantiamo la tua misericordia degna di ammirazione e la tua grande condiscendenza verso di noi, o santa Madre di Dio; senza pausa difatti per noi peccatori tu preghi tuo Figlio e nostro Dio, perché allontani da noi la sua giusta collera e prendi in pietà tutti i fedeli che inneggiano a Dio: Alleluja.

Ikos 6

Nelle nostre anime ottenebrate dall’afflizione e prive di coraggio per la moltitudine dei nostri peccati, la luce della tua grazia e della tua consolazione colmano di gioia e di allegrezza i nostri cuori, quando a più riprese tu ci inviti a cantare il Dio buono perché ci sia propizio e perdoni i nostri peccati; non cessare quindi, o Nostra Signora, di dirigere e guidare noi che a te così inneggiamo […]:

Rallegrati, fertile ulivo che con l’olio della misericordia ci dai dolcezza; rallegrati, perché pregando davanti alla icona noi riceviamo spirituale consolazione; rallegrati, perché tu procuri ai nostri cuori la grazia della contrizione; rallegrati, perché la tua bontà spegne in noi il focolare dell’empietà.

Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano.

Icona della "Madre di Dio Derziavnaja" - Kolomenskoje, 1917.
Icona della "Madre di Dio Derziavnaja" - Kolomenskoje, 1917.

Kondak 7

Volendo che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità, il Signore misericordioso, nostro Creatore, nei giorni della sua visita, ci ha fatto riscoprire la tua icona Sovrana affinché tutti quelli che pregano davanti ad essa con fede, ricevano il tuo soccorso e la tua potente protezione, e nell’allegrezza cantino all’Onnipotente: Alleluja.

Ikos 7

Il Creatore dell’universo, il nostro Padre e Signore, ha rinnovato la sua misericordia rinunciando alla sua ira contro il genere umano che aveva castigato con il fuoco, la spada, la fame e le epidemie, per istruirlo e condurlo alla salvezza; e noi che ci inchiniamo davanti alla tua sacra immagine, o Sovrana Madre di Dio, ti preghiamo: non ci consegnare alla perdizione, ma aprici le porte della tua misericordia; e noi a te inneggeremo:

Rallegrati, dimora dell’inaccessibile divinità; rallegrati, tu ispiri agli Angeli perpetua meraviglia; rallegrati, tu istruisci i servitori di Dio segretamente; rallegrati, protezione degli afflitti da malattia […].

Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano.

Kondak 8

Sulla terra noi siamo stranieri e pellegrini, vanità è la nostra vita e breve è il nostro tempo; non pensiamo al mistero della morte né meditiamo sul terribile giudizio di Cristo, quando dovremo comparire davanti al giusto Giudice e rispondere dei nostri atti e propositi; per questo, o Nostra Signora, noi ti preghiamo: svegliaci dal sonno del peccato, che non arrivi per noi all’improvviso l’ora della morte, e che possiamo per le tue preghiere ottenere il perdono delle nostre iniquità e con gioia cantare al Cristo nostro Dio: Alleluja.

Ikos 8

Essendo tutta protesa verso l’alto, tu sei stata elevata nei Cieli, ma non ci hai abbandonati con la tua preghiera, o santa Madre di Dio, per il credito che godi presso il tuo divin Figlio. Conserva in pace il nostro Paese amante di Cristo, accorda quanto è utile ai tuoi servitori, affinché magnificandoti, possiamo a te inneggiare:

Rallegrati, richiamo del nostro sguardo spirituale sul terribile e amaro pensiero della morte; rallegrati, tu ci inviti a considerare ogni giorno come fosse l’ultimo della nostra vita; rallegrati, tu ci dissuadi dall’amare il mondo e ciò che contiene; rallegrati, tu distogli i nostri cuori dai beni corruttibili […].

Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano.

Chiesa della "Madre di Dio Sovrana" - Kolomna, presso Mosca.
Chiesa della "Madre di Dio Sovrana" - Kolomna, presso Mosca.

Kondak 10

Volendo salvare un popolo numeroso dal progredire della malattia e dell’afflizione, e consolidare la sua fede nella tua potente protezione, o Sovrana Signora, tu ci hai donato la tua sacra immagine per permettere a tutti di verificare la tua misericordia con la sua apparizione e cantare al nostro Dio: Alleluja.

Ikos 10

Verginale Madre di Dio, tu ti sei fatta scudo, per mezzo delle tue sante icone, in favore della terra della Russia, seminando i tuoi miracoli in mezzo ai combattimenti, coprendo della tua grazia e del tuo soccorso i soldati amici di Cristo; sotto la tua potente protezione è stato edificato il Paese e contro la sua Chiesa non sono prevalse le porte dell’Inferno. Per cui noi prostrati di fronte alla tua icona Sovrana, con gioia così a te inneggiamo:

Rallegrati, custode e protettrice della Russia; rallegrati, tu la liberi dalle incursioni nemiche; rallegrati, liberazione dei prigionieri; rallegrati, tu la salvi dalla fame e dalla malattia […].

Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano.

Kondak 11

Questo canto di lode e azione di grazia, o Nostra Signora, noi te lo offriamo; sotto la potente protezione della tua grazia noi abbiamo la ferma speranza del tuo efficace soccorso in favore dei peccatori, come noi siamo; noi difatti abbiamo messo in te la nostra speranza e con gioia inneggiamo a Dio cantando: Alleluja.

Ikos 11

Le nostre lampade sono spente, e non abbiamo più l’olio delle buone azioni per accendere la grazia dello Spirito Santo […]. Aiutaci tu, o Nostra Signora, a riempire dell’olio delle buone opere, della misericordia e dell’umiltà il vaso della nostra anima, così da poter in azione di grazia inneggiare […]:

Rallegrati, tu vuoi vedere noi possedere la semplicità della colomba e la grazia dell’agnello; rallegrati, tu provi ad insegnare a noi la rinuncia a noi stessi e alla nostra propria volontà; rallegrati, tu ti sforzi di dare a noi l’innocenza dei bambini; rallegrati, le tue preghiere contribuiscono a riscaldare i nostri cuori di ghiaccio.

Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano.

Foto della recente installazione della Croce sulla Cattedrale Ortodossa dedicata a "Cristo Salvatore", a Mosca.
Russia riconsacrata alla ‘Madre di Dio Sovrana’: foto della recente installazione
della Croce sulla Cattedrale Ortodossa dedicata a "Cristo Salvatore", a Mosca.

Kondak 12

Dal Signore e Dio Onnipotente tu hai ricevuto, o Nostra Signora, il potere della misericordia in favore dei pii figli della Chiesa di Cristo, e quello di dare saggezza ai suoi figli ribelli; per questo, accorrendo sotto la potente protezione della tua grazia, noi ti preghiamo, o Sovrana, con tutto il cuore: liberaci dalla schiavitù degli spiriti maligni che ci paralizzano l’anima e il corpo a causa della negligenza e della pigrizia; svegliaci dal sonno del peccato, così da poter in azione di grazia inneggiare a Dio: Alleluja.

Ikos 12

Celebrando i tuoi miracoli, quelli passati e quelli del tempo presente, o Nostra Signora, noi vogliamo lodarti come fonte viva della grazia e inesausto fiume di miracoli; è difatti un abisso di amore e misericordia che al popolo cristiano tu hai donato con l’apparizione della tua venerata icona; per cui anche noi, prostrati davanti ad essa, a te inneggiamo:

Rallegrati, splendore della Chiesa terrestre e celeste; rallegrati, custode e protettrice della verginità consacrata; rallegrati, fierezza dell’ordine sacerdotale; rallegrati, santo compimento dei profeti […].

Rallegrati, potente Madre di Dio, calorosa protettrice del popolo cristiano.

George Gharib
    

Preghiera I

Potente Sovrana, santissima Madre di Dio, che hai portato tra le braccia il Re dei Cieli, colui che tiene in mano tutto l’universo. Noi ti rendiamo grazie per la tua ineffabile misericordia, perché ai peccatori come noi siamo tu hai ben voluto mostrare in questi giorni la tua santa icona miracolosa […].

Madre benedetta del nostro Dio, Sovrana Ausiliatrice, potente protezione, rendendo a te grazie con timore e tremore, come inutili servitori, noi umilmente ci prostriamo, il cuore pentito, e nelle lacrime noi ti preghiamo: radica nei cuori di ognuno di noi la giustizia, la pace, la gioia dello Spirito Santo; fa’ regnare nel nostro paese la pace, la prosperità, l’assenza di preoccupazioni, una sincera e mutua carità; sostieni con il tuo potere di Sovrana noi deboli, pusillanimi, senza forza e coraggio; fortificaci e rialzaci, affinché così custoditi in ogni tempo per la tua potenza, noi possiamo cantare a te, magnificarti e glorificare te, Sovrana protettrice del popolo cristiano, nei secoli dei secoli. Amen.

Preghiera II

Protettrice del mondo, Madre degna di essere cantata, prostrandoci con amore e fede davanti alla tua venerata e potente icona, noi ti preghiamo con tutto il cuore: non distogliere il tuo volto da quanti si rifugiano presso di te; Madre della luce, intercedi con misericordia presso il tuo Figlio e nostro Dio, il dolce Signore Gesù Cristo, di custodire in pace il nostro Paese, di assicurare la felicità a quanti ci governano, di liberare noi dalla guerra civile e di fortificare la nostra santa Chiesa ortodossa, proteggendola dalla miscredenza, dallo scisma e dall’eresia. Noi non abbiamo altro soccorso, non abbiamo altra speranza al di fuori di te, o Vergine immacolata; tu sei difatti presso Dio la potentissima protezione dei Cristiani e tu rendi più leggera la sua collera contro di noi.

Tutti coloro che ti pregano con fede, liberali dalla caduta nel peccato, dall’assalto degli uomini cattivi, dalla carestia, dall’afflizione e dalla malattia. Accordaci la contrizione del cuore, l’umiltà dello spirito, l’emendamento della nostra vita di peccatori e la remissione delle nostre colpe, affinché cantando con gratitudine i tuoi grandi misteri, siamo resi degni del Regno dei Cieli, e con tutti i Santi renderemo gloria al nome sublime e pieno di maestà di Colui che è adorato nella Trinità, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, nei secoli dei secoli. Amen.


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La Madre di Dio nella liturgia orientale

di GEORGE GHARIB

L’icona della Madre di Dio,
"Garante dei peccatori"
– 1
   

Molto cara alla pietà dei fedeli della Chiesa russa, la festa della Madonna ‘Avvocata’ o ‘Garante’ dei peccatori, viene celebrata per ben due volte nel calendario liturgico. – Il lungo Inno Akátisto in suo onore.

L'icona della Madre di Dio, "Garante dei peccatori", molto cara alla pietà dei fedeli della Chiesa russa, viene celebrata per ben due volte nel calendario liturgico: una prima volta il 7 marzo, la seconda il 29 maggio, non solo con un Ufficio liturgico completo, ma anche con un lungo Akátisto di alto contenuto spirituale e mariologico.

Diamo qui di seguito brevi informazioni sull’icona stessa e sulla festa liturgica, e la traduzione della prima parte dell’Akátisto celebrato in suo onore.

[Nel prossimo num. della rivista, ne pubblicheremo la seconda parte].

Icona della Madre di Dio, "Garante dei peccatori".
Icona della Madre di Dio, "Garante dei peccatori" – 
Ufficio Archeologico presso l’Accademia Ecclesiastica Moscovita (sec. XIX).

Breve storia dell’icona

Il nome slavo che porta l’icona [= Sporoutcnitsa gresnych], può essere tradotto non solo con quello di "Garante" ma anche con quello di "Cauzione" e "Avvocata dei peccatori". Il nome stesso è molto antico nella liturgia e nel pensiero mariologico orientale, anche se l’icona risale ad un’epoca più recente.

L’icona appartiene al tipo generico dell’Odigítria: come ben sanno i nostri lettori, la Madonna vi è raffigurata in busto, regge il divin Bambino sul braccio sinistro e lo indica con la mano destra leggermente sollevata. Il tipo contiene però, in questa icona, alcuni vistosi particolari che la rendono immediatamente riconoscibile al fedele che la guarda: anzitutto, la Madonna è quasi incorniciata da una specie di ovale, disegnato tutt’attorno al busto e formato da una scritta in slavo suddivisa in quattro parti e contenente la seguente promessa, posta in bocca della stessa Madonna che dice:

"Io sono garante dei peccatori
presso mio Figlio;
questi mi ha promesso,
dandomi la mano,
di ascoltare la mia difesa
per quanti mi procurano gioia,
chiedendo di allietarsi in eterno
attraverso di me"
.

Come per confermare le parole della Madre, il divin Bambino, seduto maestosamente sul suo braccio sinistro, appoggia tutte e due le manine sul braccio destro di Maria, rivolto verso di lui.

Altra caratteristica degna di nota, e che rende immediatamente riconoscibile l’icona, è costituita da due corone poste sui capi di Madre e Bambino: si ravvisa in questo fatto una probabile influenza occidentale della Madonna incoronata, tanto caro ai fedeli di Roma e non solo; ciò permette di affermare che l’icona russa risale ad un’epoca relativamente recente. Pertanto, l’icona riesce a ricordare sia nel nome che nella forma l’amore di Cristo e della stessa Madonna per l'umanità peccatrice, l’efficace ruolo d'intercessione e di mediazione della Vergine presso il Salvatore e la sua incessante preghiera e protezione per i figli più bisognosi.

Da notizie storiche più o meno sicure si può far risalire la prima menzione dell’icona all’anno 1844. Prima di questa data l’icona si trovava in un Monastero maschile dedicato a San Nicola, nella regione di Odrinski, vicino ad Orlov, giacente fra altre icone dimenticate. Durante l'epidemia di colera del 1847-1848, che ha causato molte morti fra la popolazione, i malati che con fede si erano rivolti alla "Garante dei peccatori" sperimentarono prodigiose guarigioni. Perciò, dalla Cappella sita presso l'entrata dove si trovava, l'icona fu trasportata in una nuova Chiesa appositamente costruita.

Nel corso degli anni, altre numerose repliche dell’icona furono dipinte; in esse la Madonna fu raffigurata non solo in busto ma anche a pieno corpo. Una di queste repliche fu posta nella Chiesa di San Nicola di Chamovnik, a Mosca, dove divenne famosa per aver di notte irradiato luce ed operato molte guarigioni corporali e spirituali: in quell’occasione furono registrati non meno di 115 prodigi nei primi sei anni da quando, nel 1848, l'immagine era stata esposta alla pubblica venerazione ed ornata di una speciale cornice.

Panorama di Monasteri russi [in secondo piano il Monastero della "Protezione della Madre di Dio"] - Suzdal'.
Panorama di Monasteri russi [in secondo piano il Monastero della "Protezione della Madre di Dio"] – Suzdal’.

L’Ufficio liturgico in onore della "Garante dei peccatori"

Per celebrare i prodigi della Madonna in favore dei suoi fedeli, è stato composto un lungo Ufficio comprendente molti Inni da cantare nei Vespri della vigilia della festa, nel Mattutino e durante la Messa. I testi sono anonimi, ma pieni di invocazioni e suppliche che illustrano con dovizia di dettagli il ruolo di mediatrice di Maria presso il Figlio.

In onore dell’icona alla Madre di Dio ‘Garante dei peccatori’, è stato composto un Inno Akátisto in lingua slava, formato dalle tradizionali 24 strofe, in cui le strofe brevi, chiamate Kondak, si concludono con il ritornello Alleluja, mentre quelle lunghe, chiamate Ikos e contenenti le salutazioni più o meno lunghe, si concludono con il ritornello: "Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori".

L’autore, rimasto anonimo, celebra con pietà e amore la celeste Patrona e sembra conoscere la ricca letteratura contenente non solo la storia dell’immagine ma anche un gran numero di prodigi operati dalla Madonna tramite quest’icona; fra gli altri, la storia della donna dubbiosa guarita dopo una grave malattia [Kondak 4], il prodigio dell’uomo pieno di tremore, la notte di Pasqua, alla vista dell’icona risplendente di luce [Ikos 5] e quello della Chiesa di San Nicola riempita da celeste luce [Ikos 6], ecc.

L’ Akátisto è seguito da una bellissima ‘Preghiera’.

Icona della Madre di Dio, "Garante dei peccatori" [raffigurata a corpo intero].

Icona della Madre di Dio, "Garante dei peccatori" [raffigurata a corpo intero] – Accademia Ecclesiastica di Mosca.

Akátisto alla Madre di Dio, ‘Garante dei peccatori

Kondak 1

"Tu che sei stata scelta dall’Altissimo come ‘Garante dei peccatori’ e pieghi tuo Figlio alla misericordia per salvare coloro da lui creati con la propria mano, o Vergine Madre e Sovrana, noi ti offriamo un canto di azione di grazia per l’apparizione della tua icona miracolosa. O nostra avvocata presso il Signore, affrettati a liberarci da ogni pericolo e a farci ottenere l’eterna salvezza, così da poter inneggiare a Dio: Alleluja.

Ikos 1

I Cori degli Angeli ti servono con rispetto, e tutti i Santi con le loro voci ti proclamano senza fine beata, o Vergine Madre di Dio, per aver messo al mondo il Re degli Angeli, Cristo nostro Dio; e noi peccatori, che osiamo imitarli, senza però sapere come lodarti, umilmente prendiamo in prestito la voce dell’Arcangelo Gabriele per inneggiarti così:

Rallegrati, Piena di grazia, il Signore è con te; rallegrati, benedetta fra le donne, Vergine immacolata; rallegrati, figlia del Padre che è nei Cieli; rallegrati, Madre del Figlio generato da prima dei secoli […].

Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori.

Kondak 2

La misericordiosissima Madre di Dio, in considerazione delle pene della nostra vita terrena, con le sue infermità e malattie, si è degnata donarci, come benedizione e consolazione, per la nostra gioia, salvezza e liberazione da tanti mali, la sua immagine santa che la ritrae ‘Garante dei peccatori’; così, dicendo la nostra fiducia di fronte a questa icona, possiamo con gioia cantare a Dio: Alleluja.

Ikos 2

Svelando a noi la saggezza celeste, o Vergine Madre di Dio, tu hai voluto per mezzo di numerosi miracoli che sia glorificata la tua icona che porta il titolo di ‘Garante dei peccatori’, così che tutti, conoscendo la tua benevolenza in loro favore, possano rivolgerti i seguenti saluti:

[…] Rallegrati, tu accogli la preghiera di ogni cristiano; rallegrati, tu che dei peccatori anche disperati non respingi le suppliche; rallegrati, perché dalla tua intercessione noi speriamo la salvezza; rallegrati, perché speriamo di ottenere per le tue preghiere il regno dei Cieli.

Rallegrati, tu che sollevi le mani in pegno per i peccatori.

Altra Icona della Madonna, "Garante dei peccatori" – Scuola di Mosca (sec. XIX).
Altra Icona della Madonna, "Garante dei peccatori" – Scuola di Mosca (sec. XIX).

Kondak 3

La potenza della grazia, Madre di Dio benedetta, copre tutti quelli che con fede accorrono verso di te, ‘Guarante dei peccatori’, e si chinano davanti alla tua santa icona; a te sola infatti è stato dato il potere di esaudire prontamente ogni domanda volta al bene, di avere pietà dei peccatori e di salvarli; e tu sola puoi veramente dare soccorso e aiuto a quanti inneggiano a Dio: Alleluja.

Ikos 3

Nella tua materna sollecitudine per noi, eccellente Madre di Dio, tu chiami alla salvezza anche i peccatori disperati e dici loro: ‘Io sono il Pegno dei peccatori presso il mio divin Figlio, che mi ha promesso di esaudirmi sempre, così da essere sempre nella pace per mio tramite’; per questo, noi peccatori di cui sei la ‘Garante’, con gioia a te cantiamo:

Rallegrati, affettuosa ausiliatrice che Dio ci ha elargito; rallegrati, nostra guida verso la celeste patria ; rallegrati tu che ci sottrai all’abisso della perdizione; rallegrati, tu la cui mano soccorre chi non ha altro soccorso.

Rallegrati, tu che ci procuri coraggio incessantemente; rallegrati, tu che ridai la grazia ai caduti; rallegrati, tu che offri a chi richiede un consiglio saggio; rallegrati, tu che agli insensati ridoni il senno.

Rallegrati, tu che sollevi le mani in pegno per i peccatori.

Kondak 4

Una donna, assalita da un dubbio violento, non voleva credere al miracolo della tua icona, ‘Garante dei peccatori’; ferita però da inattesa malattia, riconobbe, o nostra Signora, il tuo sovrano potere e la grazia di cui la tua miracolosa icona era provvista; nel suo pentimento versò lacrime e ti pregò di perdonare la sua poca fede; guarita poi per tua bontà ella gridò riconoscente: Alleluja.

Ikos 4

Il Signore ascolta in Cielo le tue preghiere per noi ed esaudisce le tue richieste, o Regina dei Cieli; e noi peccatori, avendoti come garante, ti preghiamo e a te chiediamo: O nostra Signora, accogli prontamente le nostre preghiere, cambia in gioia tutte le nostre tristezze, attua le richieste di tutti quanti ti pregano, così che con gioia ti possiamo inneggiare:

[…] Rallegrati, tu che procuri ai fedeli una gioia inaspettata ; rallegrati, tu che esaudisci prontamente le nostre richieste ; rallegrati, misericordiosa, che senza pausa hai pietà per noi ; rallegrati, tu che regoli la nostra vita per il nostro bene.

Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori.

Kondak 5

Come un astro che risplende sul mondo intero, o Sovrana dell’universo, tu ci hai donato la tua icona venerata che porta il nome di ‘Pegno dei peccatori’; fissando su di essa i nostri sguardi, è davanti a te, o vera Madre di Dio e vergine, che noi ci prosterniamo dicendo: O nostra Signora, ricevi la preghiera dei tuoi servitori e libera da ogni pena e tristezza noi che ti lodiamo e a Dio cantiamo: Alleluja.

Ikos 5

Un uomo pio fu riempito di tremore alla vista della tua icona, ‘Garante dei peccatori’, durante la santa notte della Risurrezione di Cristo, risplendente di celeste luce, distillante la mirra come gocce di pioggia e proiettando bagliori come lampi; riconoscendo da questo segno la tua misericordia verso di noi, con lacrime di amore e in gioiosa azione di grazia, o Madre di Dio benedetta, egli si mise a gridare:

Rallegrati, tu che hai accolto il fuoco divino senza essere consumata e nel quale le nostre colpe sono consumate; rallegrati, tu che hai ricevuto il divino raggio che illumina le nostre anime […].

Rallegrati, fonte che fa scorrere i prodigi in ogni luogo; rallegrati, tu la cui icona è causa di gioia per tutti.

Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori".

George Gharib

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La Madre di Dio nella liturgia orientale

di GEORGE GHARIB

L’icona della Madre di Dio,
"Garante dei peccatori"
– 2
   

Riproduciamo la 2ª parte dell’Inno Akátisto in onore della Madonna ‘Avvocata’ o ‘Garante dei peccatori’, molto cara alla pietà dei fedeli della Chiesa russa.

Presentando nel num. dello scorso mese di Luglio la prima parte di questo Inno Akátisto in onore dell’icona della Madre di Dio ‘Garante dei peccatori’, abbiamo ricordato come sia stato composto in lingua slava, formato dalle tradizionali 24 strofe, in cui le strofe brevi, chiamate Kondak, si concludono con il ritornello Alleluja, mentre quelle lunghe, chiamate Ikos e contenenti salutazioni più o meno lunghe, si concludono con il ritornello: "Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori". L’ Akátisto è concluso da una bellissima ‘Preghiera’.

Akátisto alla Madre di Dio, ‘Garante dei peccatori’

 Kondak 6

"Tutto il mondo cristiano celebra la tua misericordia e i tuoi miracoli, o gloriosa Madre di Dio, e prova giubilo davanti alle tue icone miracolose; fra queste la tua santa icona "Garante dei peccatori", risplende come stella della tua raggiante bontà, illuminando con i suoi miracoli e la grazia di Dio le anime di tutti quanti a lui inneggiano: Alleluja.

Ikos 6

Una notte, la chiesa di San Nicola fu riempita da una celeste luce quando ricevette la tua icona miracolosa, Garante dei peccatori; allora ceri e lampade furono accese nella chiesa tramite una mano invisibile, come se qualcuno attorno all’altare avesse recato una lampada misteriosamente accesa. Il popolo che gremiva il tempio e vedeva tutto questo, fu colmo di stupore, glorificando la Madre ed il suo divin Figlio; quanto a noi, al ricordo di questa ammirabile visione, con tenerezza a te cantiamo:

Rallegrati, tu che cambi in gioia la nostra tristezza; rallegrati, tu che conforti con ferma speranza i disperati; rallegrati, cero sempre acceso davanti al trono di Dio; rallegrati, lampada che arde di quest’olio che è la misericordia del Signore.

Rallegrati, raggiante luce che ci indica il cammino della vita; rallegrati, tempio vivente nel quale noi siamo illuminati; rallegrati, perché tu procuri una via senza rimprovero a chi spera in te; rallegrati, tu che anche dopo la nostra morte non cessi di intercedere per noi presso Dio.

Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori.

Icona della Madonna, "Garante dei peccatori".
Icona della Madonna, "Garante dei peccatori" – Scuola di Mosca (sec. XIX).

Kondak 7

Il Signore longanime, volendo far conoscere le profondità del suo amore per il genere umano, ti ha scelta come Madre, o Vergine santissima, facendo di te l’inesausta fonte della sua misericordia; così chi è degno di condanna conformemente al giudizio di Dio sarà salvato per la tua intercessione, o Garante dei peccatori; e potrà cantare ad alta voce: Alleluja.

Ikos 7

Ammirabile è l’opera che ci hai fatto vedere, Signore, nella tua Madre immacolata; e tu ci hai dato la sua mirabile icona, splendente più dei raggi del sole; e il popolo, come se vedesse in persona la Madre di Dio, con tutto l’amore della sua anima ed una veridica fede, a lei ha inneggiato:

Rallegrati, vasca in cui le nostre sofferenze sono immerse; rallegrati, coppa dove abbiamo trovato la gioia della salvezza.

Rallegrati, fonte della vita che tutti vivifica; rallegrati, fiore immarcescibile che profuma col suo effluvio […].

Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori.

Kondak 8

Noi siamo su questa terra stranieri e orfani e, a detta dell’Apostolo, non abbiamo una città permanente quaggiù. Dove allora cercare rifugio, o nostra Signora, in mezzo alle sofferenze della vita, se non presso te, che sei per noi peccatori l’eccellente Garante? Non ci respingere, divina Madre, e non dirci: ‘Io non vi conosco, a causa dei vostri peccati!’. Abbi invece pietà di noi orfani e senza soccorso, accoglici sempre sotto la tua protezione, affinché con gioia possiamo inneggiare alla gloria del Re dei Cieli, cantando: Alleluja.

Ikos 8

È consolante per ogni fedele contemplare la tua santa icona, o nostra Signora, Garante dei peccatori: in essa noi ti vediamo portare nella tua mano come bambino il Dio di prima dei secoli, nostro Signore Gesù Cristo, che noi adoriamo come Creatore e Dio, gridando a te, come a sua Madre vera e con pietà:

Rallegrati, nutrice degli affamati; rallegrati, tu che vesti quanti sono nudi; rallegrati, tu che assicuri alle vedove la tua protezione; rallegrati, tu che difendi gli orfani […].

Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori.

Icona della Madre di Dio, "Garante dei peccatori".
Icona della Madre di Dio, "Garante dei peccatori"
Ufficio Archeologico presso l’Accademia Ecclesiastica Moscovita (sec. XIX).

Kondak 9

Tutti gli Angeli del Cielo ti rivolgono inni di lode, o divina Madre, Garante dei peccatori che si chinano davanti a te, richiedendo il tuo aiuto e consolazione; se tu infatti ci rallegri con la saldezza della tua intercessione, tu vieni anche in aiuto dei peccatori, perché tu li liberi da ogni male e consoli le loro pene, pregando per tutti quelli che per tuo mezzo inneggiano con fede: Alleluja.

Ikos 9

Le lodi più eloquenti a malapena riescono ad esaltarti come conviene e la mente più sottile prova vertigine a cantarti, o Madre di Dio; però, nella tua bontà, ricevi l’omaggio della nostra fede e lo slancio del nostro amore che sale verso di te, che sei la protettrice dei fedeli che a te inneggiano:

Rallegrati, tu che con i raggi della purissima tua anima illumini l’universo; rallegrati, tu che con la purezza del tuo corpo rallegri tutti i Cieli; rallegrati, tu che ci hai adottati sotto la Croce di tuo Figlio; rallegrati, tu che ci mostri in ogni tempo il tuo amore materno […].

Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori.

Kondak 10

Volendo salvare il genere umano dalle pene eterne e dalle incessanti afflizioni, il Signore amico del genere umano ti ha donato ai terrestri come aiuto, dicendo loro: ‘Figli degli uomini, la mia Madre sarà per voi rifugio e protezione, consolazione degli afflitti, felicità di quanti piangono, protezione dei miseri, guarigione dei malati, soccorso dei deboli, e pegno dei peccatori, così da svegliare dalle loro tenebrose colpe tutti quanti cantano: Alleluja.

Ikos 10

‘Re celeste, mio Figlio e mio Dio – così intercede per noi la Regina dei cieli –, ricevi ogni uomo che ti loda e invoca il tuo santo nome, e glorifica anche me nel tuo nome; lontano dal tuo volto non respingerli, ma dona loro la tua benevolenza e ricevi da loro ogni domanda e liberaci da ogni male’.

E noi peccatori, che speriamo nella tua materna preghiera, a te gridiamo:

[…] Rallegrati, irreprensibile Garante dei peccatori pentiti ; rallegrati, protettrice di tutti i Cristiani ; rallegrati, guarigione di tutte le nostre malattie; rallegrati, tu che dissipi le nubi delle nostre prove e tentazioni.

Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori.

Icona della Madre di Dio, "Avvocata dei peccatori".
Icona della Madre di Dio, "Avvocata dei peccatori"
Accademia Ecclesiastica di Mosca (sec. XIX).

Kondak 11

Accogli il nostro inno, tu che sei la nostra Garante nel Cielo, o vergine Madre di Dio: da’ pronto ascolto alla preghiera che ti rivolgiamo; verso di te, infatti, noi accorriamo nell’afflizione, la pena e il malessere; e davanti a te, nella nostra miseria, noi versiamo lacrime e ti preghiamo: accogli la supplica dei tuoi servitori che per te inneggiano a Dio: Alleluja.

Ikos 11

La tua santa icona, vergine Madre di Dio, irradia segni e miracoli splendenti, illuminando con la sua grazia tutti i fedeli che davanti ad essa pregano e, per la potenza divina che ne emana, caccia ogni azione del nemico. Per questo noi peccatori ci rallegriamo di avere nella Chiesa una tale icona miracolosa, come pegno della tua benevolenza verso la nostra Comunità e, in azione di grazia, noi a te inneggiamo:

[…] Rallegrati, tu che ami teneramente quanti vivono con fede e pietà; rallegrati, tu che per l’amore di Dio e del prossimo accendi i cuori; rallegrati, tu che nell’ora del dubbio metti nel loro cuore un buon pensiero; rallegrati, tu che ci insegni in ogni circostanza a mettere in Dio la nostra speranza.

Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori.

Kondak 12

La grazia divina presente nella tua santa icona di Garante dei peccatori attrae verso di essa, o sovrana Madre di Dio, quanti sono curvi sotto il fardello della miseria e del peccato, e non tornano invano verso questa fonte da dove scorre la tua multiforme misericordia; essi ricevono infatti dalla tua icona miracolosa nell’afflizione la gioia, nelle prove la tua protezione, nella malattia la guarigione e tutto quanto giova all’anima e al corpo. Dopo Dio, essi mettono in te la loro speranza e ritornano al Signore cantando: Alleluja.

Ikos 12

Celebrando la tua ineffabile misericordia per noi peccatori, noi ti lodiamo come nostra efficace Garante, ti benediciamo come colei che esaudisce prontamente le nostre suppliche e ci prosterniamo umilmente davanti alla tua icona venerata; noi crediamo e speriamo che al tuo Figlio e Dio chieda anche ora di usarci misericordia in questa vita e dopo la nostra morte, a noi che a te cantiamo con amore:

Rallegrati, tu salvi per le tue preghiere il mondo intero; rallegrati, tu vieni in aiuto all’universo con la tua intercessione; rallegrati, tu soccorri prontamente quanti accorrono verso di te; rallegrati, tu procuri loro il regno dei Cieli […].

Rallegrati, tu non abbandoni i tuoi fedeli nemmeno nell’ora della morte; rallegrati, tu che al termine della nostra vita intercedi per il riposo beato.

Rallegrati, tu che innalzi le mani in pegno per i peccatori.

Kondak 13

O tu, Garante dei peccatori per la salvezza, divina Madre e Vergine dolcissima, ricevi con benevolenza la nostra presente supplica; noi te la presentiamo in azione di grazia con tutto il cuore: a Dio misericordioso chiedi per noi la ferma perseveranza nella vera fede, la costanza nella carità cristiana e il perdono dei peccati, affinché per le tue preghiere noi ereditiamo il regno dei Cieli e siamo degni di cantare al nostro Dio: Alleluja.

George Gharib

Chiesa del Profeta Elia - Jaroslavl', 1647-1650.
Chiesa del Profeta Elia – Jaroslavl’, 1647-1650.
   

Preghiera

"O Garante dei peccatori, mia speranza, regina di ogni bontà, rivolgi lo sguardo verso il misero peccatore che sta davanti a te. Non abbandonare me che sono trascurato e rifiutato da tutti, che ignoro la gioia. Tanto sono grandi la mia miseria e la mia afflizione; senza misura la mia caduta nel peccato!

Alle tenebre notturne somiglia la mia vita; e tra i figli degli uomini nessuno è capace di venirmi in soccorso. Tu sola, tu sei la mia speranza, tu sola, mia protezione, mio rifugio e sostegno.

Con fiducia io stendo verso di te le mie impotenti mani e ti prego: ‘Abbi pietà di me, nella tua grande bontà; risparmia chi è stato riscattato dal sangue di tuo Figlio; allevia il dolore della mia anima gemente; fa’ cessare il furore di quanti mi opprimono e odiano; solleva le mie forze indebolite; rigenera la mia giovinezza come quella dell’aquila; non permettere che mi rilassi nell’osservanza dei divini comandamenti.

Al contatto del tuo celeste fuoco calma l’agitazione della mia anima, riempila della fede senza dubbio, della carità non finta e di ferma speranza, affinché senza cessare io canti e glorifichi, o protettrice del mondo benedetta e Garante dei peccatori, prosternandomi davanti al tuo Figlio e nostro Salvatore, il Signore Gesù Cristo, davanti al suo Padre senza principio e davanti al suo Spirito Santo e vivificante, nei secoli dei secoli. Amen!".

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