Preghiere della notte:<O:P></O:P>
1 Signore, nella penitenza accoglimi.<O:P></O:P>
2 Signore, non abbandonarmi.<O:P></O:P>
3 Signore, non indurmi in tentazione.<O:P></O:P>
4 Signore, dammi un pensiero buono.<O:P></O:P>
5 Signore, dammi lacrime e il ricordo della morte, e umiltà.<O:P></O:P>
6 Signore, dammi il pensiero di confessare i miei peccati.<O:P></O:P>
7 Signore, dammi umiltà, castità e ubbidienza.<O:P></O:P>
8 Signore, dammi pazienza, longanimità e mansuetudine.<O:P></O:P>
9 Signore, fa’ dimorare in me radici di bontà, il timore di te nel mio cuore.<O:P></O:P>
10 Signore, concedimi di amare te con tutta la mia anima e il mio pensiero, e di fare in tutto la tua volontà.<O:P></O:P>
11 Signore, preservami da alcuni uomini e dai demòni, dalle passioni e da ogni altra cosa empia.<O:P></O:P>
12 Signore, poiché sei consapevole della tua creazione e del tuo volere, sia in me peccatore la tua volontà, perché sei benedetto nei secoli. Amen.<O:P></O:P>
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Preghiera 8a, al nostro Signore Gesù Cristo<O:P></O:P>
Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, per la tua onorabilissima Madre e per i tuoi Angeli incorporei, per il tuo Profeta, Precursore e Battista, per gli apostoli annunciatori della parola di Dio, per i luminosi e ben vittoriosi martiri, per i padri pii e teofori e tutti i santi, per le loro preghiere, liberami dall’assalto demoniaco. Sì, mio Signore e creatore, Tu che non desideri la morte del peccatore, ma che si converta e viva, concedi a me miserabile e indegno la conversione; liberami dalle labbra del serpente distruttore, che sono aperte per divorarmi e portarmi vivo nell’ade. Sì, Signore, mia consolazione, Tu che ti sei rivestito, per me miserabile, della carne corruttibile, strappami dalla miseria, concedi alla mia povera anima la consolazione. Pianta nel mio cuore il desiderio di compiere le tue volontà e di tralasciare le opere malvagie, e di ricevere le tue beatitudini: in te, Signore, ho sperato, salvami.<O:P></O:P>
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Preghiera 9a, alla Tuttasanta Deìpara, di Pietro Studita<O:P></O:P>
Prosternandomi innanzi a te, tuttapura Madre di Dio, io prego: Tu sai, Regina, che incessantemente io pecco e irrito il Figlio tuo e Dio mio, e molte volte mi pento, e menzognero mi trovo davanti a Dio, e mi pento con tremore: non ora forse mi colpirà il Signore? E nello stesso tempo ancor più commetto le stesse cose; sapendo ciò, mia Sovrana e Signora Deìpara, ti prego di avere misericordia, di fortificarmi e di concedermi di essere buono. Tu sai questo, mia Sovrana e Deìpara, che non per odio ho opere malvagie, e con tutto il pensiero amo la legge del mio Dio, ma non so, Signora Tuttapura, perché odio quello che amo, e trasgredisco il bene. Non permettere, o Tuttapura, che si compia la mia volontà che non è gradita, ma sia fatta la volontà del Figlio tuo e Dio mio che mi salva, che mi dà intelligenza, e concede la grazia del santo Spirito, perché io smetta da adesso in poi di compiere azioni impure, e viva il resto della vita nella volontà del Figlio tuo. A Lui spetta ogni gloria, onore e potenza, con il Padre suo aprimordio, e il tuttosanto, buono e vivifico suo Spirito, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen. <O:P></O:P>
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Preghiera 10a, alla Tuttasanta Deìpara<O:P></O:P>
Del buon Re buona Madre, tuttapura e benedetta Deìpara Maria, versa sulla mia anima passionale la misericordia del Figlio tuo e Dio nostro e per le tue preghiere guidami verso buone azioni, affinché il tempo rimasto della mia vita trascorra senza vizio e per la tua grazia trovi il paradiso, Deìpara Vergine, unica pura e benedetta.<O:P></O:P>
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Preghiera 11a, all’Angelo custode<O:P></O:P>
Angelo di Cristo, mio santo custode e protettore della mia anima e del mio corpo, perdonami tutti i peccati che ho commessi in questo giorno, e riscattami dalla malignità del nemico che mi si oppone, affinché con nessun peccato irriti il mio Dio, e prega per me, peccatore e indegno servo, così da mostrarmi degno della grazia e della misericordia della tuttasanta Trinità e della Madre del mio Signore, e di tutti i santi. Amen.<O:P></O:P>
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Poi, Contacio della Tuttasanta Deìpara:<O:P></O:P>
A te, Condottiera pronta alla difesa, io, città tua redenta dalle sciagure, dedico i canti vittoriosi e grati, o Deìpara. Tu che hai questo potere incontrastato: liberami da ogni altro pericolo, perché io gridi a te: Gioisci, Sposa inviolata.<O:P></O:P>
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Poi:<O:P></O:P>
Gloriosissima Semprevergine, Madre di Cristo Dio, porta la nostra preghiera al Figlio tuo e Dio nostro, perché salvi per mezzo tuo le anime nostre.<O:P></O:P>
Tutta la mia speranza ripongo in te, Madre di Dio, custodiscimi sotto il tuo velo.<O:P></O:P>
Deìpara Vergine, non disprezzare me peccatore che pretendo il tuo aiuto e la tua difesa: in te spera la mia anima, abbi misericordia di me.<O:P></O:P>
E congedo:<O:P></O:P>
Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, per le preghiere della tua tuttapura Madre, dei nostri padri piissimi e teofori, e di tutti i santi, abbi misericordia di noi. Amen
Confessione dei peccati quotidiani<O:P></O:P>
Confesso a te, Signore, mio Dio e creatore, unico nella Trinità santa, glorificato e adorato, Padre e Figlio e santo Spirito, tutti i peccati che ho commessi in tutti i giorni della mia vita, in ogni ora, nel momento presente e nelle notti e nei giorni passati, in azioni, parole, pensieri: gola, ebbrezza, mangiare nascostamente, vana loquacità, accidia, pigrizia, contraddizione, disubbidienza, calunnia, condanna, negligenza, amor proprio, acquisto eccessivo di beni, furto, menzogna, disonesto guadagno, cupidigia, gelosia, invidia, ira, rancore, odio, avidità di denaro; i peccati che ho commessi con tutti i miei sensi: vista, udito, olfatto, gusto, tatto e gli altri miei peccati, dell’anima e insieme del corpo, con i quali ho irritato te, mio Dio e creatore, e ho condannato ingiustamente il mio prossimo. Per i quali provo dispiacere, dimostro a te di essere colpevole, Dio mio, e ho volontà di pentirmi: Signore Dio mio, aiutami, con le lacrime ti prego umilmente: perdona tutti i miei peccati con la tua misericordia e liberami da essi, che ho confessato davanti a te, perché sei Buono e Amico degli uomini.<O:P></O:P>
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Quando ti appresti al sonno (ricordando che per te questa notte può essere l’ultima), recita: Nelle tue mani, Signore Gesù Cristo, Dio mio, consegno il mio spirito. E Tu benedicimi, Tu abbi misericordia di me e donami la vita eterna. Amen.<O:P></O:P>
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Nella prima settimana dopo la Pasqua, al posto delle preghiere della sera, di solito si leggono le Ore pasquali