È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Benvenuto in Famiglia Cattolica
Famiglia Cattolica da MSN a FFZ
Gruppo dedicato ai Cattolici e a tutti quelli che vogliono conoscere la dottrina della Chiesa, Una, Santa, Cattolica e Apostolica Amiamo Gesu e lo vogliamo seguire con tutto il cuore........Siamo fedeli al Magistero della Chiesa e alla Tradizione Apostolica che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre. Ti aspettiamo!!!

 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Riportata alla luce la tomba di San Paolo

Ultimo Aggiornamento: 13/01/2010 19:39
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 11.290
Registrato il: 03/10/2008
Registrato il: 01/11/2008
Sesso: Maschile
09/11/2008 11:08

Il sarcofago di Paolo
IL CASO

Dagli scavi archeologici compiuti sotto la basilica romana dai Musei Vaticani nuove conferme sulla tomba dell'Apostolo

Il sarcofago di Paolo

L’archeologo Giorgio Filippi: il contenitore di reliquie è situato proprio sotto l’altar maggiore, sotto l’epigrafe «Paulo apostolo mart»

Da Roma Luca Liverani

Ora c'è la conferma scientifica. Gli scavi nella Basilica di San Paolo fuori le mura, condotti dai Musei Vaticani, hanno trovato sotto l'altare maggiore un sarcofago romano a livello della basilica teodosiana. Esattamente sotto l'epigrafe Paulo apostolo mart, da sempre visibile alla base dell'altare. La scoperta, che apre nuovi itinerari di ricerca, è inedita e in via di pubblicazione. A presentarla lunedì sera all'Istituto archeologico germanico di Roma è stato Giorgio Filippi, l'archeologo che ha condotto le ricerche documentali e guidato gli scavi. Filippi è conservatore della raccolta epigrafica dei Musei Vaticani.
È la tomba di Saulo di Tarso? «Quello che abbiamo scoperto - spiega lo scienziato - è un sarcofago, o contenitore di reliquie. Siamo certi che nel 390, cioé all'epoca dell'ampliamento della basilica costantiniana da parte dei tre imperatori Teodosio, Valentiniano II e Arcadio, era ritenuto dell'Apostolo Paolo». Il sarcofago, sul coperchio, ha un buco di una decina di centimetri tappato sul fondo solo da un po' di malta. Una feritoia concepita all'epoca per "mettere in comunicazione" le reliquie con l'altare, ma anche per introdurre brandea, pezzi di tessuto che a contatto con la salma diventavano a loro volta reliquie. Basterebbe rimuovere il "tappo" per introdurre una microtelecamera.
Ma per il momento la scoperta di quella che per oltre 1600 anni è stata venerata come la tomba del "co-fondatore" della Chiesa di Roma, a Giorgio Filippi basta e avanza. Per capire la genesi di una grande scoperta bisogna inquadrare storicamente la basilica. Paolo dopo il martirio a Roma viene seppellito sulla via Ostiense, secondo la tradizione nella tomba della Matrona Lucilla. Attorno al sepolcro Costantino, verso il 320, edificherà la prima basilica, con le reliquie paoline come fulcro delle cerimonie e della devozione, chiesa di cui non è rimasto nulla.
Nel 390 i tre imperatori che all'epoca guidavano l'impero romano, Teodosio, Valentiniano II e Arcadio, decidono di ampliare la basilica. Paolo in quegli anni viene collocato allo stesso livello di Pietro: il tempio viene ricostruito sul modello della basilica costantiniana di San Pietro. Gli scavi e le ricerche documentali hanno permesso di scoprire che è di quest'epoca il posizionamento del sarcofago. Che sarà oggetto di ulteriori lavori. Papa Leone Magno interviene per ricostruire la navata destra crollata nel terremoto del 433. E con l'occasione sopraeleva il pavimento del presbiterio. Il sarcofago così resta "seppellito" a metà altezza dal nuovo pavimento.
Sul coperchio viene posto uno strato di mezzo metro di muratura e, sopra, le lastre di marmo con l'iscrizione incompleta Paulo apostolo mart, tolte verosimilmente dai lati ormai semicoperti. Con la sopraelevazione nasce il primo altare fisso della Basilica. Nella lastra marmorea viene fatto un foro che, attraverso lo strato di muratura, comunica col foro del coperchio. Altri due buchi, quadrati, arrivano sul coperchio senza perforarlo. L'ultima fase di lavori attorno al sacello è quella di papa Gregorio Magno attorno al 600.
Volendo uniformare l'altare della basilica paolina a quello di San Pietro, alza ancora il presbiterio. Il piano dell'altare con l'epigrafe ormai è a filo del nuovo pavimento, così il pontefice fa costruire un nuovo altare a camera, che ha su un fianco una finestrella da cui è tuttora visibile l'epigrafe. Sotto, scava una piccola cripta che mette in comunicazione con un fianco del sarcofago. Tutto ciò è chiaro solo oggi, perché - quando la basilica verrà ricostruita nel 1854 dopo essere stata disintegrata dal furioso incendio del 1823 - il sarcofago verrà affogato in una colata di calcestruzzo: malta, sabbia, pozzolana e detriti vari, tra cui perfino un frammento di bifora del convento e una moneta dell'epoca.
 Scarsissimi all'epoca della ricostruzione i rilievi dell'area. E sulle reliquie si infittisce il mistero. La decisione di andare alla ricerca della tomba paolina nasce durante il Giubileo. Mol ti pellegrini, cattolici e non, chiedono di venerare le reliquie dell'Apostolo. Il vescovo Marcello Costalunga, all'epoca Amministratore pontificio della patriarcale basilica, chiede, col consenso dell'abate dom Paolo Lunardon, alla direzione dei Musei Vaticani di "indagare". Gli scavi vanno da giugno 2002 a maggio 2003. Tra l'altare maggiore e quello anti-
stante di San Timoteo, Giorgio Filippi riapre una piccola cavità preesistente, per non danneggiare il presbiterio ottocentesco, e da lì scava un breve tunnel orizzontale, alto un metro e largo la metà, che in corrispondenza del sovrastante altare scopre il fianco marmoreo del sarcofago. Dai buchi nell'epigrafe l'archeologo capisce che il lato superiore ha forma di tetto: è un sarcofago. Quello voluto dai tre imperatori nel 390.


Avvenire - 16 febbraio 2005

__________________________________________________

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:52. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com