Costoro si sforzavano di confermare la loro tesi con dei passi della Sacra Scrittura. Infatti:
1. Rivolgendosi al Padre il Figlio afferma: "Questa è la vita eterna, che conoscano tè solo vero Dio " (Giova. XVII, 3). Dunque solo il Padre è vero Dio. Quindi siccome il Figlio non è il Padre, il Figlio non può essere vero Dio.
2. L'Apostolo scrisse nella 1 a Tim. (VI, 14 ss.): "Osserverai questo comando irreprensibile senza macchia, sino alla venuta del Signor nostro Gesù Cristo, il quale verrà mostrato a suo tempo dal beato e solo potente Rè dei rè e Signore dei dominanti, che solo possiede l'immortalità ed abita in una luce inaccessibile"; parole nelle quali appare netta la distinzione tra Dio Padre che mostra e Cristo che viene mostrato. Perciò solo Dio Padre che mostra è il potente Rè dei rè e Signore dei dominanti, il solo che possieda l'immortalità e che abiti in una luce inaccessibile. Dunque solo il Padre è vero Dio. Quindi non il Figlio.
3. Inoltre il Signore afferma: "II Padre è maggiore di me" (Giov,, XIV, 28); e l'Apostolo scrive che il Figlio è soggetto al Padre : " Quando tutte le cose gli saranno sottomesse, allora anche il Figlio sarà soggetto a lui ", cioè al Padre, " che gli assoggettò tutte le cose " (/ Cor., XV, 28). Ora, se la natura del Padre e del Figlio fosse unica, unica sarebbe anche la loro grandezza e maestà: poiché il Figlio non sarebbe minore del Padre, ne soggetto al Padre. Dunque, secondo la Scrittura, il Figlio, come costoro credevano, non ha la stessa natura del Padre.
4. La natura del Padre esclude l'indigenza. Invece essa si riscontra nel Figlio : infatti la Scrittura mostra che questi riceve dal Padre; e ricevere è di chi è nell'indigenza. In Matteo, p. es., si legge : " Tutte le cose mi sono state date dal Padre mio (Matt., XI, 27); e in Giovanni : " II Padre ama il Figlio e ha dato tutto in suo potere " (Giov., Ili, 35). Perciò il Figlio non è della stessa natura del Padre.
5. Imparare ed essere soccorsi è proprio di chi ha bisogno. Ora, il Figlio è istruito ed aiutato dal Padre. Infatti nel Vangelo si legge : " II Figlio non può fare nulla da solo, ma soltanto quello che vede fare dal Padre" (Giov., V, 19); e poco dopo: "II Padre ama il Figlio e gli manifesta tutto quello che fa " [v. 20] ; e ancora, il Figlio dice ai suoi discepoli : " Vi ho fatto conoscere tutto quello che ho udito dal Padre " (Giov., XV, 15). Quindi il Figlio non è della stessa natura del Padre.