Che ruolo ebbe al concilio di Nicea questo imperatore non battezzato? L’Encyclopædia Britannica spiega: “Costantino stesso presiedette, guidando attivamente le discussioni, e propose personalmente . . . la formula cruciale che esprimeva la relazione fra Cristo e Dio nel simbolo formulato dal concilio, ‘consustanziale col Padre’ . . . Intimoriti dall’imperatore, i vescovi, con due sole eccezioni, firmarono il simbolo, molti fondamentalmente contro la loro volontà”. — Chicago 1971, vol. 6, p. 386.
Il ruolo di Costantino fu dunque determinante. Dopo due mesi di accaniti dibattiti religiosi, quest’uomo politico pagano intervenne decidendo a favore dei sostenitori della divinità di Gesù. Ma perché? Non certo a motivo di alcuna convinzione biblica. “Basilarmente Costantino non aveva la minima idea delle questioni sollevate dalla teologia greca”, dice A Short History of Christian Doctrine (cit., p. 51). Ciò che capiva bene era che le divisioni religiose costituivano una minaccia per l’impero, che egli voleva invece consolidare.
Come in quasi tutte le citazioni geoviste noto dei puntini di sospensione, sarebbe interessante leggere tutto il testo in questione poichè per quanto ne sò mi sembra una grossa fesseria che Costantino abbia proposto personalmente per idea sua la formula cruciale del credo di Nicea. __________________________________________________