L'assemblea generale della Conferenza episcopale italiana L'urgenza educativa
La Chiesa in prima linea
La Chiesa in Italia ribadisce il suo impegno nella carità e nell'affermazione e promozione della verità sull'uomo. E auspica che tutti ascoltino il suo messaggio. In questo sforzo, cosciente dell'urgenza della questione educativa, fa di quest'ultimo tema, quello dell'educazione, appunto, il centro dell'orientamento pastorale per i prossimi dieci anni.
Il presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), il cardinale Angelo Bagnasco, a conclusione dell'assemblea generale, ha incontrato i giornalisti per fare il punto del dibattito al quale i vescovi italiani hanno dato vita nel corso dell'assise.
Dunque, nel prossimo decennio l'azione della Chiesa sarà dedicata a fronteggiare l'emergenza dell'educazione, causa di tanti mali del presente. Un'emergenza da affrontare - ha ricordato il porporato - senza perdere mai la speranza, perché l'educazione si rivolge per sua natura al futuro e alle sue possibilità. Il compito educativo ha come attori la famiglia, la parrocchia, la scuola. A proposito di quest'ultima, il presidente della Cei è tornato sulla necessità di arrivare a una effettiva parità tra scuole statali e non statali. Entrambe - ha rimarcato - fanno parte della scuola pubblica. Ma andrebbe riconosciuto anche sotto l'aspetto economico il servizio che le scuole cattoliche offrono alla comunità. Attraverso aiuti economici le famiglie possono scegliere quale tipo di istruzione riservare ai propri figli.
La questione educativa passa anche attraverso la testimonianza, i modelli di comportamento. Un aspetto che chiama in causa naturalmente soprattutto il mondo adulto. Di fronte a chi parla in questi tempi di "crisi morale" della politica, il cardinale Bagnasco ha ricordato che la Chiesa "da tempo" si occupa di etica: "Compito della Chiesa - ha spiegato - è annunciare il Vangelo nella sua interezza, con tutte le sue conseguenze sia sul piano comportamentale e morale, che di quello della fede". "La Chiesa - ha detto ancora - offre il suo insegnamento a tutti coloro che vogliono ascoltarlo in nome della fede o della benevolenza". Nessun personalismo, per tutti vale la stessa osservazione: "La nostra statura interiore dipende molto dall'impostazione delle nostre convinzioni e dalla coerenza dei nostri comportamenti", ha detto il presidente dei vescovi italiani.
Verità sull'uomo, come si accennava, e carità. Il tema dell'immigrazione è di particolare attualità in Italia. Ma è tema che necessariamente coinvolge l'intero continente europeo. La posizione della Chiesa, in tema di immigrazione, è nota e chiara: c'è necessità di coniugare l'accoglienza alla sicurezza. L'accoglienza è del resto nel modo di essere del popolo italiano: "La solidarietà e l'accoglienza verso gli immigrati - ha detto il cardinale Bagnasco - fanno parte del dna della nostra cultura".
Il problema - ha aggiunto - è coniugare tale solidarietà "con la necessaria sicurezza" e il rispetto della legge da parte di tutti. In questo sforzo, come su altre questioni di primaria importanza, è necessario anche che le istituzioni europee collaborino con i singoli Paesi membri. "È necessaria - ha detto il presidente della Cei - più Europa, ma è anche necessario che l'Unione europea abbia un'anima e che sia veramente una casa dei popoli". Quest'ultima espressione, ha indicato il porporato, non è "poetica", ma contiene una forte sostanza: "Deve divenire il criterio per il cammino europeo".
L'anima europea si è formata anche attraverso l'esperienza cristiana, della quale si deve tenere conto. Tuttavia, a livello mondiale, esistono "pressioni forti di lobby economiche e finanziarie contro il Papa e la Chiesa", ha detto il cardinale Bagnasco. Pressioni a causa delle quali il messaggio cristiano viene strumentalizzato per sviare l'attenzione dell'opinione pubblica rispetto ai temi che la Chiesa indica come più urgenti.
La Chiesa, ha ribadito il cardinale, mette sempre al centro delle sue preoccupazioni la dignità di ogni uomo. Lo fa quando è impegnata nella carità e quando difende la vita umana in ogni fase della sua esistenza. O quando, nel pieno della crisi economica e finanziaria, richiama a stili di vita "più seri e più sobri". Rispetto alla crisi, che colpisce anche l'Italia, la Cei ricorda l'iniziativa del "prestito della speranza", il fondo per le famiglie più bisognose da finanziare a partire dalla colletta nazionale che si tiene domenica 31 maggio. Per settembre è invece prevista la pubblicazione del Rapporto-proposta sull'educazione, elaborato a cura del Comitato per il progetto culturale, presieduto dal cardinale Camillo Ruini. A dicembre, dal 10 al 12, si terrà invece l'evento internazionale "Dio oggi. Con lui o senza di lui cambia tutto", a cura sempre del Comitato per il progetto culturale, al quale parteciperanno studiosi europei e americani, anche non cattolici.
(©L'Osservatore Romano - 31 maggio 2009) __________________________________________________
