È ancora vivo nel Benin il ricordo del compianto cardinale Bernardin Gantin, morto il 13 maggio di un anno fa. A testimoniarlo la folla che nei giorni scorsi ha partecipato alle celebrazioni organizzate in suo ricordo: una messa solenne a Cotonou, un pellegrinaggio sulla sua tomba, a Ouidah, e infine l'istituzione di una fondazione a lui intitolata, che promuoverà l'omonimo premio internazionale.
La messa è stata presieduta, nella chiesa di Saint Michel, dal segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, l'arcivescovo Robert Sarah. Erano presenti familiari e amici del porporato, fedeli, presbiteri, religiose e religiosi, uomini politici, tra i quali il presidente Thomas Boni Yayi, i membri del suo governo e il presidente dell'assemblea nazionale.
Dopo il saluto dell'arcivescovo di Cotonou Marcel Honorat Léon Agboton e l'intervento di monsignor Sarah, il vescovo di Djougou, Paul Viera, esecutore testamentario del cardinale Gantin, ha proposto alcuni elementi dell'eredità umana e spirituale che il porporato ha lasciato al popolo africano, accanto al quale è stato con "il cuore e la coscienza di essere non solo servitore della Chiesa, ma anche ambasciatore dei suoi fratelli e sorelle di razza nella cattolicità", con "amore umile e disinteressato", con "umiltà, affabilità, semplicità e con un sorriso per tutti quelli che lo cercavano per un consiglio, un conforto o sostegno".
Il secondo momento della giornata è stato la visita alla tomba del porporato, presso il seminario maggiore Saint Gall di Ouidah, a una trentina di chilometri da Cotonou.
L'ultimo atto delle celebrazioni è stato l'annuncio ufficiale, da parte del presidente Boni Yayi, dell'istituzione della fondazione intitolata al cardinale Bernardin Gantin, che gestirà l'omonimo premio internazionale. L'iniziativa rappresenta il compimento di un impegno preso dallo stesso governo del Benin il giorno dei funerali del porporato. Per avviarne le attività, la fondazione è stata dotata di una consistente somma di denaro.
Anche in altre città e parrocchie del Benin si sono svolte celebrazioni in ricordo del cardinale Gantin. Nei giorni scorsi, tra l'altro, i fedeli del Paese, quelli dell'arcidiocesi di Cotonou in particolare, hanno vissuto un altro evento eccezionale: il primo centenario della basilica di Ouidah. La messa commemorativa è stata presieduta dallo stesso arcivescovo Sarah. Hanno concelebrato otto membri della Conferenza episcopale del Benin, il nunzio apostolico in Benin e in Togo, l'arcivescovo Michael August Blume, e un centinaio di presbiteri. Erano presenti, tra gli altri, il presidente Boni Yayi, i membri del suo governo, i deputati e numerose altre autorità civili e militari.
Durante l'omelia, il segretario della Congregazione per l'Evangelizzazione dei popoli ha presentato all'assemblea il saluto e la benedizione del Papa, assicurando anche la vicinanza spirituale e l'amicizia del cardinale prefetto Ivan Dias, che dal 1982 al 1987 è stato rappresentante pontificio in Benin.
Monsignor Sarah ha poi ribadito l'importanza per ogni fedele - ma per quelli di Ouidah in modo particolare - di essere pietra viva nella costruzione della Chiesa corpo di Cristo. "Mentre ci fa rivivere le grandi tappe del passato - ha affermato l'arcivescovo Sarah - questo centenario ci proietta nel futuro per ricordarci le responsabilità di ciascuno di noi come battezzato. Il campo della missione aspetta sempre degli operai, per cui ogni generazione di fedeli è chiamata a lavorare per la realizzazione del regno di Cristo nei cuori, affinché tutti gli uomini riconoscano la sua signoria".
La basilica dell'Immacolata Concezione di Ouidah fu la prima grande chiesa del Benin. Quando fu consacrata nel 1909, era la prima cattedrale di tutta l'Africa occidentale, sede del vicariato apostolico del Dahomey, dal 1901 al 1960, e residenza di tre vicari apostolici: Louis Dartois, François Steinmetz e Louis Parisot, al quale succedette proprio il cardinale Bernardin Gantin. Quest'ultimo vi fu ordinato presbitero nel 1951 assieme a monsignor Christophe Adimou, che diventò poi arcivescovo di Cotonou quando Gantin fu chiamato a Roma. Tra le altre ordinazioni sacerdotali avvenute in questa cattedrale, da ricordare quella del primo sacerdote del Benin, padre Thomas Moulero, nel 1928. (jean-baptiste sourou)