”La divinità o vuol togliere i mali e non può; o può e non vuole; o né vuole né può, o infine, vuole e può. Se vuole e non può, è impotente; e la divinità non può esserlo. Se può e non vuole è invidiosa, e la divinità non può esserlo. Se non vuole e non può, è invidiosa e impotente e la divinità non può esserlo. Se vuole e può, che è la sola che le è conforme, donde viene l’esistenza dei mali e perché non li toglie?”
Questo ragionamento, quello di Epicuro, è privo di fondamento. Dio ha creato anche Adolf Hitler se per questo. Perché? Perché c’è il libero arbitrio, ed è questo il bene più grande. Che senso ha guadagnarsi il paradiso e l’inferno se le mie azioni sono buone solo in quanto sono una marionetta? L’amore di Dio si manifesta nel lasciarci la possibilità di scegliere, e dunque anche scegliere di sganciare una bomba.
Semplicemente Dio ha parametri diversi dai nostri. Noi guardiamo i corpi, lui l’anima. Gesù non ha mai promesso la felicità in terra, al contrario, ha detto che chi lo amava doveva prendere la sua croce e seguirlo. Non ci ha mai promesso una vita beata su questa terra, al contrario ha detto che sono beati quelli che piangono, che soffrono, che sono perseguitati. Se si cerca un Dio che ci risparmia le sofferenze abbiamo sbagliato religione. Gesù Cristo non ha detto no alla croce. La giustizia non è di questo mondo ma del prossimo. L’amore di Dio si manifesta non nel risparmiandoci le difficoltà ma nell’insegnarci come affrontarle finché siamo in questa valle di lacrime. La verità e la giustizia stanno oltre il velo della morte.
Qui si tocca anche il tema della prescienza divina e il libero arbitrio.
Noi siamo liberi di fare quello che vuogliamo, Dio si limita a saperlo in anticipo. Immaginiamo che la linea temporale sia un circuito automobilistico: Dio guarda tutto dall’alto, al contrario di noi che siamo sulla terra e camminiamo per quel circuito; Egli vola su un elicottero, perché se il circuito è il tempo Dio è fuori dal tempo. E’ ovvio che guardando dall’alto egli può vedere contemporaneamente ogni punto del circuito, ma, nonostante questo, il pilota che corre, ignaro che qualcuno lo stia guardando dall’alto, è libero di guidare come vuole. Dio sa prima ciò che tu farai, ma non ti impone alcuna scelta.
Si potrebbe obiettare dicendo: "Dio sapeva che Hitler avrebbe commesso quei crimini perchè non agire PREVENTIVAMENTE? Che so... guardare nel futuro PRIMA di crearlo?”
Ma in questo modo non gli avrebbe dato la possibilità di sbagliare, ossia l’avrebbe condannato alla non-esistenza per qualcosa che non aveva ancora commesso. Dio lascia sempre che gli uomini facciano i loro errori, non vuole marionette.
Spero di aver dato una spiegazione adeguata su un tema che è di difficile comprensione.
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