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Ho messo perlomeno già impostato come per dire che non è una scritta definitiva perchè ogni volta reimposta e riscrive la sua parola in noi e lascia che nella nostra libertà la cancelliamo
Ma anche in questo caso Dio saprebbe già se, nella nostra libertà, cancelleremo o no la Sua Parola, e conoscerebbe anche quelle che eserciteremmo dopo ogni reimpostazione. Allora che senso avrebbe reimpostare ogni volta nuovamente se già conoscesse il risultato finale? Non sarebbe più logico pensare che Dio conosca con certezza quale sarà l'esito finale del Suo disegno sull'umanità, ben conoscendo gli errori in cui questa potrà incappare nell'esercizio del suo libero arbitrio? Conoscere ciò non significa necessariamente certezza sul come e quando si svilupperanno individualmente queste scelte.
Per fare un esempio banale: io costruisco un'automobile dotata di sensori in modo che possa procedere autonomamente , quindi la inserisco in una zona densa di incroci e strade più o meno impervie, ma che alla fine sfociano in un'unica uscita. Ora io so perfettamente che, alla fine, l'automobile troverà quell'uscita, ma non posso sapere, non avendone programmato il percorso, nè i tempi nè la strade che i suoi sensori le faranno scegliere.
Allo stesso modo, le nostre scelte individuali non sono state programmate.
Vorrei però precisare che io non intendo fare alcuna affermazione, ma solo riflettere. |
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