| | | OFFLINE | Post: 11.290 | Registrato il: 03/10/2008 Registrato il: 01/11/2008 | Sesso: Maschile | |
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Qualcuno potrà obiettare che il "se" rappresenti solo un'esortazione perchè Dio vuole metterci sull'avviso di ciò che accadrà e cerchi così di correggerci, ma allora mi chiedo a cosa servirebbe se già sapesse che l'evento non potrà che avvenire in quel modo. Ogni sua esortazione sarebbe inutile se gà sapesse che, nonostante i Suoi avvertimenti, noi agiremo solo e comunque in quel modo, ma Dio non potrebbe mai fare nulla che inutile, mentre in questo caso lo farebbe.
L'obiezione che tu fai ha senso solo pensando nel presente, cioè che Dio queste esortazioni li fa nel nostro presente, cioè post preconoscenza, pur sapendo l'esito finale negativo, quindi, giustamente sembrano non avere senso. Io invece sono del parere che Dio preconosce l'esito delle nostre singole scelte, ma anche le scelte globali dell'umanità, incluse le sue esortazioni. Quindi per noi che viviamo in un determinato spazio-tempo Dio ci esorta nel presente, per Dio che fuori da tale costrizione temporale, conosce le nostre azioni (rifiuto o accettazione) che comprendono le sue esortazioni.
Spero di essermi fatto comprendere.
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