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I cosidetti "fratelli del Signore" chi sono realmente?

Ultimo Aggiornamento: 23/08/2009 21:52
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21/08/2009 15:42

Caro Cattolico,

personalmente ho trovato molto interessante il testo inserito da Gino, in cui veniva data una risposta circa i vari passaggi del NT che citano i presunti fratelli di Gesù con addirittura i nomi. Mi ha dato lo stimolo a leggere con più attenzione i vari personaggi, le varie "Marie" e i legami fra loro. E naturalmente a meditare nel mio cuore qualcosa che mi ha toccato in modo particolare. Questo non perchè abbia mai avuto difficoltà ad accetatre la Verginità perpetua di Maria (sia fisica che spirituale), ma perchè mi aiuta nel sostenere quanto dichiara la Chiesa e che dentro di me, per quanto possa valere, sento "vero".

Cara Katietta, innanzi tutto tengo a precisare che la Chiesa dice esplicitamente di NON SAPERE esattamente chi siano i presunti fratelli di Gesù, non ha mai dichiarato dogma di fede che i fratelli di Gesù siano cugini, la Chiesa si limita a dire di non sapere esattamente chi siano, lasciando aperte tutte le ipotesi.
Tu apprezzi di più la teoria di Girolamo per il banale fatto di essere cresciuta in Occidente, che ha maggiormente abbracciato la tesi di Girolamo, se fossi cresciuta in Oriente, e non parlo solo degli Ortodossi ma anche dei Cattolici di rito orientale, avresti sicuramente avuto l'opinione, più antica di quella di Girolamo, che sostiene che tali fratelli lo sono realmente ma solo a livello legale e non biologico.
Questo, purtroppo, è successo anche a causa di una maggiore separazione tra i cattolici di rito latino con quelli di rito bizantino dopo lo scisma.

Le tesi da te proposte e vagliate, per quanto interessanti e forse neppure esenti da qualche spicchio di verità, non mi convincono abbastanza.

Invece è la tesi più probabile e più antica, già enunciata a inizio II secolo, la maggior parte dei Padri della Chiesa abbracciava questa tesi, solo determinati Padri Occidentali del IV abbracciarono la tesi di Girolamo, anche lui del IV secolo.
La spegazione di Girolamo, tuttavia, passa per l'identificazione (a mio giudizio problematica) di Giacomo e Giuseppe, "fratelli" di Gesù (Mc. 6:3) con Giacomo il minore e Giuseppe, figli di una certa Maria (Mc. 15:40; cfr 4.5.3.3.). Per alcuni, questa Maria sarebbe la moglie di Alfeo/Cleopa/Cleofa (Mc. 3:18; Gv.19:25) e madre dei quattro cugini di Gesù (Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda). Per altri invece, Maria, sposata con qualcuno di cui non consciamo il nome, sarebbe solo madre di Giacomo e Giuseppe, mentre Cleopa/Cleofa, sposato a sua volta con una donna dal nome sconosciuto, sarebbe padre di Simone e Giuda. Non c'è unanimità tra gli autori che sviluppano la proposta di Girolamo.
Per non parlare del termine "adelphois" che nel greco vuol dire "fratello".
Nel N.T., infatti il contesto del termine "fratello" non lascia mai intravedere che si possa trattare di cugini. Inoltre in greco c'è un termine proprio (anepsios), usato in Colossesi 4:10 per designare i cugini.
Se si fosse voluto precisare che i fratelli di Gesù erano in realtà cugini, ci sarebbe qualche indizio, anche piccolo, nei testi del N.T. o almeno nella Tradizione cristiana primitiva. Ad esempio Egesippo distingue chiaramente tra Giacomo, il "fratello del Signore", e Simeone, il "cugino del Signore" (Storia Ecclesiastica 4,22,4).
Secondo questo autore del II secolo, quindi, difficilmente i fratelli del Signore possono essere considerati i suoi cugini.
La tesi della scarsità di termini specifici nell'aramaico e nell'ebraico, non è abbastanza solida, il N.T. è in greco ed è indirizzato a persone che conoscevano il greco, e sapevano che per designare i cugini bastava utilizzare anepsios.
Inoltre la maggioranza dei padri che accetta la tradizione dei fratellastri, sono tutti orientali, e la loro lingua madre è per l'appunto il greco, chi meglio di loro non avrebbe capito il senso dei termini? 




Scusami se non ho la capacità di sfruttare le mie misere conoscenze e letture argomentando con esse, ma riesco solo a farle agire dentro di me e tramutarle con parole "mie". Questo per dire che conoscevo l'ipotesi da te più avvalorata, ossia che i fratelli di Gesù sono in realtà i figli che Giuseppe avrebbe avuto da un precedente matrimonio. Di più, come se Giuseppe fosse vedovo e molto più vecchio di Maria. Non mi ha mai convinta questa risposta
L'ho sempre letta come una necessità umana di giustificare la castità di Giuseppe e la verginità di Maria. Se la mia lettura è giusta devo anche ringraziare per questo, perchè proprio nel bisogno di dare uan spiegazione a questo comportamento sponsale casto, si rafforza l'idea che già allora tutto ciò era motivo di dubbi, interrogazioni ecc.. E mi fa sorridere.

E chi ha mai sostenuto che Giuseppe fosse vecchio rachidico?
Presume che Giuseppe aveva all'incirca quarant'anni, o poca cosa di più, quando fu promesso sposo di Maria, ma naturalmente bisogna considerare che a quei tempi la vita media era al massimo sui sessant'anni.
La Tradizione vuole che sia morto all'età dei sessant'anni quando Gesù aveva già compiuto i venti anni.
Quindi non proprio un vecchietto, nel senso che ne diamo noi.
Da non dimenticare che l'iconografia cristiana, fino al X secolo ritraeva Giuseppe in età avanzata nei confronti di Maria.

E sappiamo benissimo che l'Iconografia ha sempre rappresentato la fede della Chiesa.
Inoltre, è strano come, a partire di Girolamo fino ad arrivare ai nostri giorni, nessuno che abbracci la tesi di Girolamo, abbia dimostrato che la tesi tradizionale (il fatto che venga chiamata così vuol dire; quella creduta da sempre) ha degli errori, anzi, molti di quelli che sostengono la tesi di Girolamo non avrebbero problemi nell'abbracciare quella tradizionale, perchè per l'appunto è la meno problematica.


La castità, soprattutto all'interno di un matrimonio, suscita quasi "scandalo". Nessun peccato nell'amore fisico, è anch'esso dono di Dio e come credenti lo sappiamo, ma non dovremmo neppure faticare a comprendere che quando si ha la grazia di essere totalmenti immersi in Gesù tutto il resto va in secondo piano, compreso il sesso.

Questo nella nostra concezzione attuale, ma ai tempi di Gesù, la cultura semitica era di diversa visione, basti leggere il Levitico.

Tu hai portato ad esempio i passaggi degli apocrifi. Ora non escludo che da questi si possa trarre qualche riferimento, ma per quel che mi rigurada non riesco a considerarli fonti attendibili proprio perchè alcuni contenuti, più che completare quanto scritto nei Vangeli canonici, a volte sono proprio in contrapposizione.


Ti ho citato anche Origene e Epifanio, antecedenti a Girolamo e non apocrifi, la tua tesi non si basa forse su Girolamo che la creò?
Egli è forse il N.T.?
Il N.T. non dice nulla su chi siano quei fratelli, sta di fatto che li chiama "fratelli" e che sono sempre in compagnia di Maria, dimostrando che fanno parte dello stesso nucleo familiare, essi, persino, si permettono di riprendere Gesù e di considerarlo un pazzo, questo episodio avvenne quando Gesù aveva già scelto i Dodici, ma l studio proposto da Gino dice che l'altra Maria era madre di Giacomo e di Giuseppe, e il Vangelo di Marco ci dice che era madre di Giacomo il minore: “C'erano là anche alcune donne che osservavano da lontano, tra le altre: Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo il minore e di Giuseppe, e Salome, le quali lo seguivano e lo servivano,” (Mc. 15, 40-41).
Come potevano contemporaneamente, questi "fratelli" che lo seguivano e lo servivano, dichiararlo un pazzo?

Flavio Giuseppe ad esempio i dice che il capo della Chiesa di Gerusalemme era Giacomo il fratello di Gesù, e di certo lui non si rifà ad una formula tradizionale evangelica, né tanto meno ai termini ebraici, così come egli scrive per i Latini e i greci, che conoscono bene le differenze terminologiche.
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