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Per questo mi stupisce se poi diciamo che qualsiasi cosa ci corrisponde. Questo fiorire dell'io - come vedete - è la condizione per riconoscere Cristo. Per questo ho bisogno di trovarLo ogni mattina. Cosa sarebbe un giorno - dopo averLo incontrato - in cui io non potessi fare memoria di Lui, cosa sarebbe una mattina senza poter dire Tu a Cristo? Come per uno che si è innamorato, cosa sarebbe una mattina senza la persona che ama? Come per il bambino senza trovare il volto della mamma, cosa sarebbe la vita? Allora la memoria di Cristo non è aggiungere una cosa pesante in più («Uffa, devo anche fare memoria!»). Sono io a chiederti: ma come fai a vivere senza fare memoria? Come riesci a guardare te stesso, ad avere affezione a tè stesso senza fare memoria di Cristo dopo averLo incontrato e aver visto che è l'unico che soddisfa la vita, è l'unico che veramente corrisponde all'esigenza di felicità, di compagnia che hai? Come fai?! Come puoi vivere senza fare silenzio? Perché il silenzio per noi nasce dall'Avvenimento, che uno resta senza parole davanti all'accadere di questa corrispondenza: ma chi sei Tu, Cristo, in grado di riempirmi la vita così? Tutto si riempie di silenzio, la Tua presenza mi riempie di silenzio. Uno resta senza parole, come quando si trova davanti un'esperienza di bellezza, di pienezza, di gratuità, che colpisce così tanto da lasciare senza parole. Questo è il silenzio. Il silenzio cristiano nasce dalla Presenza, dalla pienezza della Presenza: non ho altro da dire che fare silenzio per non perderLo. Se noi non abbiamo bisogno di questo silenzio, non è che non siamo bravi ciellini: è che non è successo e non succede niente che ci riempia di silenzio. Non è una serie di precetti: nasce tutto come espressione dell'Avvenimento che riempie la vita di silenzio.
Prosperi. Hai detto che la forma della risposta al nostro desiderio è Cristo stesso. «Quando uno si trova male nel proprio lavoro e ne desidera uno più bello, oppure desidera incontrare una donna con cui fare famiglia, oppure due sposi desiderano un figlio, cosa vuoi dire che la forma della risposta al nostro desiderio è Cristo stesso? Cristo è la consistenza della mia vita, ma cosa significa che è la forma del mio desiderio?».
Carrón. Che quel che io veramente desidero è Lui! Noi tante volte confondiamo i nostri desideri parziali con il desiderio ultimo del cuore, tanto è vero che abbiamo il lavoro e non basta, ci sposiamo e non basta, abbiamo i figli e non bastano. Perché non bastano? Perché quello che desideriamo - come dice Leopardi - è qualcosa di più grande. 62 |